Snowpiercer, di Joon-ho Bong (2013)Un lungo treno corazzato attraversa, senza mai fermarsi, l'ambiente artico che si è esteso su buona parte della Terra; percorre un interminabile anello ferroviario: da quasi due decadi, da quando l'uomo ha causato una glaciazione. Il treno è un ecosistema quasi autosufficiente, in cui i sopravvissuti sono divisi in classi: dai reietti negli ultimi vagoni al padrone nella motrice. I reietti si ribellano. Non è la prima volta, ma la rivolta giungerà ora a compimento. Insieme al destino del treno. Nel sangue. Sul regista: caricando meno i toni, si sarebbe allontanato dal fumetto e avvicinato al capolavoro. Film di fantascienza classica. Il treno è un'astronave che riporta i superstiti del disastro all'astro di origine, dopo un viaggio abbastanza lungo da consentire al pianeta di rigenerarsi. Nella scena conclusiva, l'uomo riscopre la natura, la natura riscopre l'uomo. Un finale aperto a nuovi disastri? Riccardo Balestrieri 
© Riccardo Balestrieri 2016 – Revisione 20 V 2016 – Linee di attività – Indice generale – Urania Ligustica |
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