Urania Ligustica

L'astrofilia nel Novecento. II

Associazione Spezzina Astrofili Camillo Flammarion

Comunicato stampa (1962) 0

Astrofilia II



Indicatore di completezza




Immagine originale

IMPORTANTE SCOPERTA DELL'A.S.A.
NELLE OSSERVAZIONI DI VENERE


La posizione delle fasi di Venere non concorderebbe coi calcoli teorici. La discordanza sarebbe dovuta a fluttuazioni della trasparenza dell'atmosfera del pianeta. Un'ipotesi sulle macchie stabili di Venere.


All'A.S.A., Associazione Spezzina Astrofili, ci è stato mostrato su un grande grafico il risultato delle osservazioni del pianeta Venere, che si sta avviando all'opposizione, periodo di massima vicinanza alla Terra, condotte dai soci. Secondo gli ultimi risultati appare evidente (e lo conferma la concordanza dei diagrammi, che sono stati tracciati separatamente da ben tre osservatori) che l'avanzamento della "fase" sulla superficie del pianeta non concorda affatto con i calcoli teorici formulati sia dalla rivista astronomica "Coelum", sia dalla British Astronomical Association. Le irregolarità registrate, che non sono mai state segnalate finora da alcun Osservatorio o Rivista qualificata italiana o straniera, hanno condotto all'ipotesi che l'atmosfera di Venere, più soggetta della nostra all'influenza solare, sia soggetta, nei vari periodi dell'anno e secondo una curva piuttosto regolare, a variazioni periodiche della sua trasparenza. A un collaboratore dell'A.S.A. a questi studi, Senigalliesi, di Ancona, si sono presentate addirittura fluttuazioni periodiche dell'ordine di una settimana nell'avanzamento progressivo della fase.

Anche le macchie della superficie di Venere sono allo studio dell'A.S.A. Osservate già nel 1959, nel 1961 e in questo anno, hanno dimostrato di mantenersi immutate. Ciò ha condotto i soci dell'A.S.A. a dedurre, inserendosi nella controversa questione della durata dell'anno venusiano, che il tempo di rotazione di Venere sia lungo quanto quello di rivoluzione, ovvero che il pianeta, come accade per la Luna nei confronti della Terra, presenti al sole sempre la stessa faccia, il che comporterebbe alte temperature nella faccia esposta e bassissima temperatura in quella eternamente oscurata. Tale disparità comporterebbe nella densa atmosfera del pianeta estere aree cicloniche a carattere costante. Le macchie di Venere non sarebbero dunque che squarci nel velo di "nubi" del pianeta mostranti la superficie sottostante, e la loro forma sarebbe derivata dall'esistenza di correnti costanti di venti nelle regioni in questione, correnti paragonabili ai nostri monsoni. Da ciò deriverebbe la forma invariata delle macchie. Tale ipotesi è particolarmente sostenuta da Alberto Tronfi, direttore dell'A.S.A. e facente parte del gruppo dei tre osservatori di Venere, comprendente anche Lionello Marras di La Spezia e Senigalliesi di Ancona, oltre a uno specialista in fotografia astronomica, Giorgio Ginesi, che in questo campo ha più volte collaborato al Bollettino bimestrale della Associazione.

Durante le osservazioni del misterioso pianeta i soci in questione hanno raccolto un grande numero di disegni al telescopio del pianeta, disegni che richiedono molto tempo (fino a 25 minuti ciascuno) e precisione, e innumerevoli fotografie del pianeta. Da tutto questo materiale deriverà la prossima edizione della rivista dell'A.S.A., che in una estesa monografia illustrerà a molti Osservatori specializzati italiani tali risultati.





0 Trascrizione puntuale e integrale del dattiloscritto originale, riprodotto a sinistra. Il documento non è datato, ma è riferibile al 1962; scritto come un articolo vero e proprio, è stato inviato a periodici locali: non è ancora definito dove e in che misura è stato pubblicato.

Sull'argomento specifico è utile ricorrere, in primo luogo, a Wikipedia Link esterno Osservazione di Venere: si veda, ad esempio, quanto sintetizzato nel paragrafo Link esterno Anomalia della fase di Venere.

Una pagina specifica di Urania Ligustica è dedicata alla storia dell'associazione.



HTML 4.01 Transitional valido!    Day & Night... Night & Day!    CSS valido!
© Alessandro Monti e Riccardo Balestrieri 2016  –  Revisione 27 VII 2016  –  Astrofilia nel Novecento II  –  Indice generale  –  Urania Ligustica