Urania Ligustica

L'astrofilia nel Novecento. II

Associazione Spezzina Astrofili Camillo Flammarion

La storia 0

Astrofilia II



La Camillo Flammarion è stata una delle prime associazioni liguri
a dedicarsi all'osservazione sistematica dei pianeti: i suoi risultati sono tuttora interessanti.
Come primo esempio, si propone un comunicato stampa dedicato a Venere (1962).
È in corso di realizzazione un indice generale dei Bollettini.



L'attività dell'Associazione iniziò verso il 1958.1 Al giovane Alberto Tronfi, che ne è stato sempre presidente e animatore,2 si associarono subito i colleghi di studio, al Liceo Scientifico, Giorgio Ginesi (ora ricercatore d'informatica a Pisa), e Lionello Marras, seguiti dagli spezzini Antonio Tului, Rocco Angelone (ora docente di fisica a Pisa), Alessandro Monti, Bruno Sardi e altri di minore impegno.

Non dimentichiamo i vari soci corrispondenti, quali: Alberto Rango, di Roma; Alberto Baudà, di Padova; Francesco Gianni (1911-1972), di Genova; Giancarlo Favero, di Mestre; Francesco Favero, di Trento; Vincenzo Schiavone, di Andria; Paolo Senigalliesi (1939-1986), di Ancona; Piero Bondensàn e Barsotti.

Gli strumenti più rilevanti del gruppo spezzino erano: il grande riflettore Marcon equatoriale motorizzato 250 mm, di Ginesi, in installazione fissa coperta sulle colline orientali; il rifrattore equatoriale 90 mm, di Tronfi; due rifrattori equatoriali da 75 mm, di Marras e Tului. Gli strumenti nacquero tutti con la preziosa assistenza delle officine meccaniche di precisione della zona e furono via via migliorati. Con essi la Camillo Flammarion iniziò un nutrito programma di osservazioni, vari contributi scientifici delle quali furono pubblicati, specialmente a firma di Tronfi, sui Coelum dell'epoca.


N.AutoreTitolo dell'articoloVolume (anno), numero fascicolo, pagine
1A. TronfiLe osservazioni visuali di Giove28 (1960), n. 9-10, 137-143
2A. TronfiLe osservazioni visuali di Venere28 (1960), n. 11-12, 174 – 29 (1961), 13
3A. TronfiGli astrofili e gli strumenti di osservazione29 (1961), 70 – 29 (1961), 146-150
4A. TronfiLe osservazioni visuali di Saturno30 (1962), n. 9-10, 138-143
5A. TronfiOsservazioni lunari: Hyginus e Platone30 (1962), 173
6A. TronfiLa Fascia Equatoriale di Giove32 (1964), n. 1-2, 6-9
7G. GinesiLa fotografia astronomica a colori32 (1964), 45
8G. GinesiOsservazioni di Giove nella presentazione 1963-196434 (1966), 37-43

Tabella I – Articoli apparsi su Coelum 3


Nel primo periodo, l'A.S.A. integrò le riunioni interne con un esteso ciclo di conferenze aperte anche a un ristretto pubblico di appassionati e giovani leve. Parallelamente procedeva l'aggiornamento scientifico con pubblicazioni e fu messo a punto il coordinamento coi collaboratori fuori provincia, su programmi comuni di osservazione e confronto di dati.

Si tentò anche un allargamento divulgativo verso le scuole e venne tenuto un attivo servizio stampa verso i quotidiani locali, di cui l'A.S.A. divenne collaboratore abituale per l'informazione astronomica generale, oltre che per comunicare al pubblico le proprie attività significative.

Subito dopo venne superato il sistema delle riunioni e i risultati ottenuti dai vari programmi vennero ordinati con la pubblicazione del Bollettino dell'A.S.A., dove venivano accolte anche le illustrazioni, allora ottenute con paziente lavoro di puntinatura, dato che ci si serviva dell'economico ciclostile, mancando ancora la tecnica di fotocopiatura. Di questa tecnica abbiamo voluto presentare al convegno alcuni esempi: sono due tavole delle osservazioni di Giove durante l'opposizione 1962 ed è interessante il confronto di osservazioni eseguite da Tronfi e Ginesi su diversi strumenti e nello stesso periodo.

Il Bollettino diventò così il punto di riferimento dei programmi associativi e ci conforta oggi rileggerne i numeri e constatare quanto approfondita, coordinata e affidabile fosse la ricerca condotta. Tra le osservazioni più assidue e documentate, ci sono quelle sulle bande di Giove, sugli aspetti di Marte, sulle fasi di Venere, lo studio sul moto dei satelliti artificiali (Echo 1° e 2°), tutte prolungate per anni con un puntuale confronto dei dati.

Il Bollettino uscì dal 1° settembre 1960 al 2 marzo 1964, con 21 numeri tutti completamente dedicati alla documentazione effettiva delle ricerche e tutti, quindi, con materiale originale: un contributo osservativo ancora di spiccato interesse e che vedremmo volentieri ristampato e diffuso, magari in un volume unico.

Con l'ultimo numero del Bollettino l'attività dei soci andò esaurendosi. Vari aderenti passavano all'università e mentre alcuni continuavano ad osservare e a mantenere i contatti col settore, altri si allontanavano. L'A.S.A., aliena da contatti produttivi con enti vari, non era in grado di perpetuare la struttura con le sue sole forze, né di rigenerarne i quadri, e cessò l'attività.


Disegni originali Disegni originali

Figure 1 e 2 – Giove nell'opposizione 1962 disegnato da Giorgio Ginesi e Alberto Tronfi 4




0 A. Monti, "L'Associazione Spezzina Astrofili Camillo Flammarion", Bollettino Osservatorio Astronomico di Genova, 26 (1996-97), n. 70, pp. 31-32; da questo articolo, disponibile in formato PDF, ha tratto origine la presente pagina di Urania Ligustica.

Più precisamente, la relazione è stata presentata al convegno Astronomia in Liguria (Genova Sestri, 18 giugno 1994) insieme a quella relativa al Gruppo Astrofili della Chiappa, sotto il titolo "Attività degli astrofili a La Spezia dai primi anni Cinquanta al 1964". L'impostazione degli atti del convegno ne ha poi consigliato la divisione in due parti: l'altra è qui condivisa in una pagina specifica.

L'Autore ha concluso il contributo al convegno con l'auspicio che segue.

"Concludo con un grato ricordo, con un pensiero commosso a qualcuno che è purtroppo scomparso, con tante scuse per qualche inesattezza, e con tanti auguri a tutti i convenuti perché continui e cresca la grande esperienza dell'astronomia amatoriale. Il mondo degli astrofili è fatto di collaborazione, partecipazione e disinteresse, oltre che di tanta poesia, e di senso dell'infinito e della relatività dell'uomo e delle cose. Per questo è un mondo dove si può specchiare la società per trovare e consolidare valori e speranze".




1 Per esplorare la vita dello straordinario intellettuale francese a cui è stata dedicata l'associazione si può partire dalla voce in Link esterno Wikipedia.

2 Tronfi era un membro della Società Astronomica Italiana (con recapito a La Spezia, in piazza Chiodo 20 Link esterno SAO/NASA ADS) e ha collaborato anche con l'Osservatorio Astrofisico di Catania, la Société Astronomique de France e la British Astronomical Association: sue osservazioni sono infatti citate nelle rispettive riviste Contributi (quanto meno nel periodo 1959-1961), L'astronomie (quanto meno nel 1962), Journal of the B.A.A. (quanto meno nel 1965).

3 Si tratta della rivista fondata ed edita a Bologna da Guido Horn d'Arturo Link esterno DBI; scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN. Si sottolinea che, per la sede e l'epoca di uscita, gli articoli devono essere considerati lavori di livello professionale. L'elenco dei contributi è incompleto: mancano brevi pezzi compresi nelle rubriche della rivista. La collaborazione di Tronfi con Coelum pare essere iniziata nel 1959; si veda: 27 (1959), p. 181.

4 Tavole ciclostilate del Bollettino dell'associazione. In figura 2, nei disegni a destra, in alto e in basso, si nota una banda verticale bianca, forse assente nella tavola originale. Cliccando sulle figure viene visualizzata un'immagine a piena risoluzione.



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