Monti |
[Attacco il registratore per non] prendere appunti. |
Frascali |
Guarda... quello che sto per dire... tanto... eh... sono cose brevi e [poi] te le ricordi benissimo. |
Monti |
Parla, parla pure a ruota libera. |
Frascali |
Qui alla Chiappa eravamo io e un caro amico d'infanzia, che ora è ricercatore a Genova, il prof. Patrone. |
Monti |
E che ricerche fa? |
Frascali |
No, lui ora si dedica a ricerche di biologia. Si era laureato in chimica, poi aveva preso altre strade, ma il suo interesse per l'astronomia... diciamo... risale all'infanzia, ecco. Eravamo io e lui che ci preoccupavamo di cercare, per poche lire, qualche libretto di astronomia, perché erano tempi che ne avevamo pochi davvero di quattrini. Cosa vuoi, eravamo ragazzetti e dovevamo... |
Monti |
Eh, come adesso! |
Frascali |
... e dovevamo aspettare la mancetta dei genitori. Poi, un bel giorno, abbiamo saputo che al cantiere Barzacchi [Bargiacchi?]... Ma è normale questo fischio? |
Monti |
Sì, ogni tanto fa bip, perché vuol dire che è in funzione il registratore. |
Frascali |
Ah, ho capito. Poi, un giorno... io e questo mio amico, Patrone, abbiamo saputo che presso il cantiere Barzacchi [Bargiacchi?], di viale San Bartolomeo, dove demolivano navi da guerra, era possibile trovare delle lenti da telemetro. Ci siamo precipitati da quelle parti, perché, fra l'altro, avevamo saputo con orrore che gli operai prendevano a martellate le lenti e recuperavano il metallo. Insomma: una cosa spaventosa! Ricordo che, all'epoca, siamo riusciti a recuperare due o tre grosse lenti... grosse... una da 9 cm, una da 12 cm di diametro, quindi piuttosto consistenti. Puoi immaginare la nostra gioia, dal momento che... |
Monti |
... costavano un occhio! |
Frascali |
Ecco. Però noi con pochi soldi dagli operai le avevamo comperate. Tu pensa che fino a quel momento... |
Monti |
Che anni erano? |
Frascali |
Eh, questo non te lo so dire, non me lo ricordo. |
Monti |
Cinquanta? |
Frascali |
Eh sì, siamo negli anni Cinquanta... seconda metà: dal 1955 in poi. La nostra gioia la puoi immaginare, dal momento che fino a quel momento lì noi ci costruivamo dei piccoli cannocchiali con lenti da occhiale. |
Monti |
Eh sì, come Galileo. |
Frascali |
Esatto. Erano abbastanza sottili, quindi erano poco cromatiche. I colori c'erano, però essendo sottile la lente, c'era poca dispersione e quindi avevamo immagini abbastanza buone, insomma... lunga focale... tubo di cartone, come puoi immaginare, e andavamo avanti. Sempre in quel periodo, ricordo che avevamo conosciuto, lì ai Salesiani, un prete, un certo don Blasi [don Biasi?], che ora non so se è ancora al mondo. |
Monti |
Don Blasi. |
Frascali |
E abbiamo scoperto che anche lui era un autocostruttore di cannocchiali con lenti da occhiale: ne aveva fatti sei, sette. |
Monti |
Ah, tra l'altro, se vuoi vedere un bel telescopio autocostruito, quando vieni a Sarzana... se ce l'hanno ancora in esposizione da Ciavolino 2. Sai quella galleria in via Pietro Gori? |
Frascali |
Qual'è? Quella vicina alla piazza delle corriere? |
Monti |
Sì. C'è un magnifico telescopio da 25 [cm di diametro], concepito in miniatura come [quello di] Monte Palomar. |
Frascali |
Bello... interessante... ci vado a dare un'occhiata. |
Monti |
È un bell'oggetto. A farlo ci vorrà dieci milioni, oggi. |
Frascali |
Figuriamoci! Ritornando... fino al quel momento... noi ci costruivamo cannocchiali in tubo di cartone e lenti da occhiale, con risultati... beh, puoi immaginare quali! Però per noi era una grande soddisfazione. Cosa vuoi, vedere i satelliti di Giove, che era la cosa più avanzata, era una conquista. Poi abbiamo conosciuto questo prete, don Blasi, che indipendentemente anche lui faceva lo stesso lavoro. Poi, come ripeto, abbiamo saputo di queste lenti da telemetro da Bargiacchi, che cominciavano ad essere una cosa notevole: oltretutto erano anche acromatiche, perché erano doppietti, e ce li siamo procurati. Nello stesso periodo che siamo andati da Barzacchi, abbiamo saputo (era venuto lui a cercarci) di questo signor [Mario] Mariani, autista della FITA... |
Monti |
I tram. |
Frascali |
... il baffone, che anche lui si interessava di astronomia. Era venuto a cercarci e così abbiamo fatto amicizia. Abbiamo fatto... non una associazione: eravamo un gruppo di tre amici. Stavo per dire quattro, ma poi il prete fu trasferito, andò dalle parti di Savona, non so che fine abbia fatto: se ne andò con i suoi cannocchiali. E siamo rimasti noi tre, noi tre con questi strumenti. Poco alla volta, intorno a noi si radunavano dei ragazzetti, non tanto per vocazione per l'astronomia, quanto per curiosità. Ricordo che all'epoca non c'era l'inquinamento luminoso, che c'è ora per le strade e andavamo al parco della Rimembranza, lì a Gàzzola, a fare delle splendide osservazioni. Poi ricordo una notte, c'era un'eclisse di Luna totale: siamo andati sul [monte] Parodi. In seguito abbiamo conosciuto questo Tronfi... però non so se ci ha cercato lui o se l'aveva scoperto il Mariani. Non so come è nata la faccenda. Fatto sta che abbiamo trovato Tronfi, che aveva fondato l'Associazione di Astrofili Spezzini [Associazione Spezzina Astrofili]. |
Monti |
Verso il '59, il '60? |
Frascali |
Eh questo... come date non te lo so dire. |
Monti |
Più o meno quanti anni dopo le lenti del telemetro? |
Frascali |
Bah, facciamo un paio d'anni, due o tre anni. |
Monti |
No, no poi anch'io lo metto giù all'ingrosso... |
Frascali |
Però, guarda, i fatti si accavallano un po': non vorrei anticipare o posticipare. |
Monti |
Anno più, anno meno... E Tronfi faceva già il liceo scientifico? |
Frascali |
Liceo scientifico? Ma, può darsi, perché ricordo che Mariani era il più anziano e gli altri erano tutti ragazzi, ragazzetti [per] la maggior parte. Poi la storia dell'A.S.A. te la ricordi meglio te di me, dal momento che io, insomma, non ero molto assiduo, anche perché non mi piaceva il carattere autoritario di Tronfi. |
Monti |
Sì, Tronfi l'aveva messa un po' pesante, anche come livello scientifico, matematico. Era ambizioso. |
Frascali |
Non voglio perdermi a parlare di Tronfi, dal momento che non è più in grado di difendersi. Diciamo brevemente che non andavo molto d'accordo con lui e, come me, anche Mariani. |
Monti |
Sì, sappiamo le dispute. |
Frascali |
Le dispute, va bene... sai, eravamo tutti più giovani, più intemperanti. Poi l'amico Patrone aveva l'università e quindi sparì in quel di Genova. Intendiamoci: continua a mantenere i contatti, perché lui è rimasto attaccato a Spezia, anche se si è "genovesizzato". |
Monti |
È ricercatore a Genova? |
Frascali |
Sì, è ricercatore a Genova. |
Monti |
Non sai dove? Una casa farmaceutica? |
Frascali |
No, no... è col CNR. |
Monti |
E quindi il gruppo della Chiappa cessò. |
Frascali |
Il gruppo della Chiappa in quel periodo cessò. Io mi ritirai perché l'A.S.A. non andava più bene, ripeto, per l'eccessiva burocrazia introdotta da Tronfi, anche l'autoritarismo. Il Mariani litigò e anche lui sparì. Poi il Mariani era un tipo molto volubile: improvvisamente un giorno cambiò completamente interessi, credo che abbia gettato la tonaca al fico e abbia abbandonato l'astronomia. [...] |
Monti |
Ah, una cosa, nel periodo della Chiappa avevate abbonamenti a riviste, facevate qualche conferenza? |
Frascali |
A Coelum ero abbonato io. È stata la prima rivista [astronomica divulgativa in Italia]. |
Monti |
Ma non ci collaboravate? E con l'Unione Astrofili Italiani? |
Frascali |
Io sono sempre stato un po' restio a scrivere alle riviste. Ricordo, invece, che il buon Tronfi se ne faceva un vanto, che ogni tanto riusciva a collaborare. Poi interruppi l'abbonamento anch'io, perché non mi interessava più... aveva cambiato completamente. Da quando morì il vecchio prof. D'Arturo la rivista aveva cambiato stile: non rientrava più nei miei interessi. |
Monti |
Quello dello specchio a tasselli. [...] |
Frascali |
Sì, so che è stato il primo ideatore dello specchio a tasselli. Ora ne fanno di giganteschi. L'avevo conosciuto: una volta passavo per Bologna, sono passato lì dall'Osservatorio. Ho detto: questo mi prenderà a pedate. Invece ti vedo venire un vecchietto simpatico, molto garbato. Fiscalmente ha controllato subito se ero in regola con l'abbonamento e una volta constato che ero in regola, mi ha regalato alcuni numeri vecchi, alcune pubblicazioni dell'Osservatorio di Bologna. E poi, circa un anno, due anni dopo, pover'uomo, se ne andò anche lui. |
Monti |
Benissimo... se non c'è altro, sei stato molto esauriente, perché anch'io devo dare una panoramica, non dei dettagli. |
Frascali |
Magari sai cosa... ma penso non ci siano problemi. Ho fatto il nome del Mariani, che pover'uomo non c'è più. Ho fatto il nome di Tronfi. Non so se è il caso di citare questi nomi. |
Monti |
Io darei una lista di tutti i soci, che erano circa venti. |
Frascali |
Va bene, questo sì lo puoi fare, non c'è niente di male. |
Monti |
Alcuni poi... Angelone è a Pisa. E Ginesi lo stesso, credo che insegni fisica a Pisa. |
Frascali |
Ah insegna fisica a Pisa il Ginesi? Non era nei computer, nei calcolatori? |
Monti |
Sì, qualcosa del genere. Sono diventati due pezzi grossi. [...] |
Frascali |
Sono qui: se hai bisogno di qualcosa... |
Monti |
No no, penso di avere tutti gli elementi per fare almeno una decina di righe su questa situazione precedente. |
Frascali |
Prendi tutto non con esattezza, ma un po' col benificio di inventario. |
Monti |
In modo giornalistico... non scientifico. |
Frascali |
Quando si va a memoria si raccontano delle... non cose non vere, ma inesattezze soprattutto per la versione cronologica dei fatti. Ci risentiamo! |
Monti |
Io ti ringrazio infinitamente. Poi hanno detto che forse la pubblicano questa memoria e che mi manderanno una copia o due. Se mai ci risentiamo per vederci. |
Frascali |
Poi mi fai fare una fotocopia. |
Monti |
Certo! No, spero di avere qualche copia di questo libro bianco che faranno. |
Frascali |
Benissimo. Ci risentiamo. Arrivederci. |
Monti |
Grazie Vinicio. Ciao. |