L'astrofilia ligure nel NovecentoPIETRO LORENZINIRiccardo Balestrieri e Giuseppe Chiodo |
Figure 1 e 2 – Pietro Lorenzini e, a destra, Riccardo Balestrieri (Pegli, 27 marzo 2010) 1
La notizia della sua scomparsa è stata diffusa da Giuseppe Chiodo ad un gruppo di vecchi amici, il 19 gennaio 2014, con queste parole: "Pietro ha varato la barca ed è salpato. Mi piace immaginarlo in viaggio verso un paese felice, con mare e vento giusti per una navigazione serena". Due anni dopo, rimettendo in ordine carte varie, sono riemersi alcuni suoi contributi destinati al Bollettino dell'Osservatorio Astronomico di Genova, ma finora rimasti inediti: condivido, per primo, quello che rivela l'origine della sua passione per l'insegnamento, da cui hanno tratto un grande vantaggio l'Università delle Tre Età e l'Osservatorio. Mi riprometto di far visita alla sorella, per raccogliere qualche informazione biografica da cui partire per tratteggiare la sua vicenda di capitano di lungo corso e astrofilo.
P. Lorenzini, Il maestro (Sestri Ponente, senza data) [trascritto dal dattiloscritto originale il 18/7/2016].
Un articolo edito e vari documenti di carattere didattico sono da tempo condivisi nelle Linee di attività. Si veda anche la storia dell'Osservatorio Astronomico di Genova.
Figura 3 – Pietro Lorenzini è il quarto da sinistra (Pegli, 27 marzo 2010) 1
1 Fotografie realizzate nel giardino della Cooperativa Omnibus, dove il sabato pomeriggio si incontravano i membri del Gruppo Astrofili di Pegli.
2 Da sinistra: Silvano Di Corato, Giuseppe Chiodo, Riccardo Balestrieri, Pietro Lorenzini (in secondo piano), Mariano Antolini, Massimo Casalino, Giorgio Montaldo, Bruno Giarola (in secondo piano), Giorgio Montaguti, Flavio Fontanelli.