Urania Ligustica

L'orientamento degli edifici in Liguria

Chiese romaniche

Distribuzione azimutale

Orientamenti


I diagrammi seguenti forniscono un'utile visione d'insieme, ma l'orientamento di una singola chiesa deve essere specificamente analizzato, per considerare la quota dell'osservatore, i rilievi sull'orizzonte all'epoca della costruzione, la posizione originale delle finestre, il possibile riutilizzo della navata quale transetto, ecc.


Il diagramma in Fig. 1 rappresenta l'orizzonte astronomico: il cerchio massimo dato dall'intersezione con la sfera celeste del piano, passante per il centro della Terra, perpendicolare alla verticale dell'osservatore. La croce indica le direzioni cardinali, con il Nord in alto e l'Est a destra. Il pallino al centro rappresenta l'osservatore.

I segmenti neri indicano le direzioni, dal portale all'abside, degli assi longitudinali delle 51 chiese liguri misurate al 6/5/2011 → tabella. Segmenti di maggior spessore sono dovuti alla sovrapposizione di due assi longitudinali, per l'approssimazione delle misure al grado più vicino (solo per il duomo genovese di S. Lorenzo l'azimut è stato approssimato al mezzo grado).

→ Se l'orientamento delle chiese fosse casuale, i segmenti neri sarebbero distribuiti in tutti i quadranti.

→ Se la prescrizione liturgica di orientare la chiesa all'Est fosse stata strettamente rispettata, tutti i segmenti neri si sovrapporrebbero al semiasse positivo delle ascisse (vale a dire, dal centro verso Est).

La lunghezza dei segmenti, pari a 1/3 del raggio del cerchio, evita l'inutile addensamento al centro, seguendo l'esempio di: A. Aveni, G. Romano, "Temple Orientations in Magna Graecia and Sicily", Archaeoastronomy, n. 25 (2000), pp. S51-S57.

Risultato originale

Fig. 1 – Distribuzione degli orientamenti delle chiese in azimut
   

La levata del Sole è all'azimut minimo nel solstizio d'estate, il 20 o il 21 giugno; a quello massimo nel solstizio d'inverno, il 21 o il 22 dicembre. Il tramonto del Sole è all'azimut minimo nel solstizio d'inverno e a quello massimo nel solstizio d'estate.

Se non si considera l'effetto della rifrazione atmosferica, che mostra il Sole sopra l'orizzonte quando, in teoria, deve ancora levarsi o è già tramontato, gli archi dell'orizzonte percorsi dal Sole vanno da 56° a 124° (levata) e da 236° a 304° (tramonto), alla latitudine media della Liguria: φ +44°,23. La latitudine della regione è infatti compresa tra +43°,78 a Bordighera e +44°,68 al confine con il Piemonte presso Prarolo.

I raggi arancioni indicano gli azimut estremi di levata e tramonto del Sole sull'orizzonte astronomico, tenendo conto della rifrazione atmosferica: archi da 55° a 123° e da 237° a 305°.

La presenza di rilievi (es. montagne o edifici) all'orizzonte aumenta l'azimut della levata e diminuisce quello del tramonto. L'osservatore è qui considerato al livello del mare: salendo in quota, diminuisce l'azimut della levata e aumenta quello del tramonto.

La correzione per la rifrazione atmosferica è stata calcolata con le formule empiriche di G. G. Bennett: Almanacco 2010 (Unione Astrofili Italiani), p. 12. Gli azimut sono stati riscontrati sull'Almanacco e verificati con Sky View Café: cfr. la versione on-line Link esterno http://www.skyviewcafe.com/.

Risultato originale

Fig. 2 – Orientamenti delle chiese e posizioni limite del Sole
   

Il moto apparente della Luna è più complesso di quello del Sole: basti qui ricordare che la Luna impiega circa 19 anni per percorrere gli archi di orizzonte da cui può levarsi o su cui può tramontare.

I raggi verdi indicano gli azimut di levata e tramonto della Luna sull'orizzonte astronomico al punto d'arresto superiore (detto anche lunistizio estremo superiore oppure +ε+i, in alto) e inferiore (detto anche lunistizio estremo inferiore oppure -ε-i, in basso) alla latitudine media della Liguria: φ +44°,23.

Intorno all'anno 1000, +ε+i era pari a +28°,72 e -ε-i a -28°,72. La Luna si levava su un arco dell'orizzonte con azimut da 47° a 131° e tramontava su un arco da 229° a 313°.

Come per il diagramma precedente, è stato stimato l'effetto della rifrazione atmosferica e l'osservatore è considerato al livello del mare.

Sul moto apparente della Luna: G. Romano, Archeoastronomia italiana (Padova, CLEUP, 1992), pp. 163-170; A. Gaspani, Astronomia e geometria nelle antiche chiese alpine (Ivrea, Priuli & Verlucca, 2000), pp. 30-32; A. Gaspani, Elementi di archeoastronomia (2008) Link esterno La Luna.

Risultato originale

Fig. 3 – Orientamenti delle chiese e posizioni limite del Sole e della Luna


Nella tabella che segue, le chiese sono ordinate per orientamento azimutale.

La numerazione progressiva non ha un particolare significato. Seguono la sigla della provincia e il comune. Il collegamento sull'attuale denominazione della chiesa permette di accedere alla scheda specifica, cui si rimanda per approfondimenti.

L'orientamento è misurato in gradi dal Nord geografico verso Est, dalla facciata all'abside, lungo la navata principale; è stato ottenuto tramite le foto satellitari in Link esterno Google Maps, per lo più meglio definite di quelle in Link esterno Bing Mappe, e verificato con Google Earth. Si è assunto che il colmo del tetto sia in bolla e abbia lo stesso orientamento della navata che ricopre. L'incertezza è legata alla dimensione dell'edificio nella foto satellitare, alla nitidezza dell'immagine, al contrasto tra le due falde del tetto della navata principale.

La latitudine Nord, in gradi, si riferisce alla facciata, in corrispondenza dell'asse della navata principale; è stata ottenuta tramite Google Maps (ellissoide di riferimento WGS84 Link esterno Google Earth Help); qualora lo scorcio sia tale da rendere visibile la facciata, è stata calcolata la media fra la coordinata relativa alla base della facciata e quella relativa al colmo del tetto.

La declinazione δ della chiesa a latitudine φ e con orientamento α è stata calcolata con la formula: sen δ = cos α · cos φ; è un dato valido solo in prima approssimazione, dato che si riferisce al caso particolare di orientamento all'orizzonte astronomico e non tiene conto della rifrazione astronomica e di altri fattori da considerare. G. Romano, Archeoastronomia italiana (Padova, CLEUP, 1992), p. 196.


Pr. Comune Nome della chiesa Orientamento
da satellite
Az ° N>E
Lat.
φ
°
Dec.
δ
°
1 SV Albenga SS. Simone e Giuda a S. Fedele 0 ± 1 +44,04624 +46
2 SP Portovenere S. Lorenzo 28 ± 1 +44,05062 +39
3 SV Albenga S. Michele (cattedrale) 31 ± 0,5 +44,04924 +38
4 SV Alassio S. Croce 45 ± 1 +44,01774 +31
5 SV Albenga S. Giorgio di Campochiesa 53 ± 1 +44,07765 +26
6 SV Villanova d'Albenga S. Stefano in Pian Cavatorio 54 ± 0,5 +44,04390 +25
7 IM Diano Castello S. Maria Assunta 59 ± 0,5 +43,92535 +22
8 SV Albenga S. Stefano di Massaro 69 ± 1 +44,06785 +15
9 IM Ventimiglia S. Michele 71 ± 1 +43,79294 +14
10 SV Varazze S. Ambrogio Vecchio 71 ± 1 +44,36039 +13
11 GE Genova S. Siro di Struppa 72 ± 1 +44,45385 +13
12 SV Finale Ligure S. Antonino a Perti 75 ± 2 +44,19443 +11
13 GE Sestri Levante S. Nicolò dell'Isola 81 ± 1 +44,26798 +6
14 GE Camogli S. Fruttuoso di Capodimonte 83 ± 1,5 +44,31635 +5
15 SV Andora SS. Giacomo e Filippo 84 ± 1 +43,96672 +4
16 GE Genova S. Stefano 86 ± 1 +44,40623 +3
17 GE Uscio S. Ambrogio 89 ± 1 +44,41093 +1
18 GE Genova S. Salvatore 91 ± 1 +44,40404 -1
19 IM Imperia S. Giorgio a Torrazza 91 ± 1 +43,88854 -1
20 SV Andora S. Nicolò 92 ± 1 +43,96595 -1
21 SP Brugnato SS. Pietro, Lorenzo e Colombano (cattedrale) 93 ± 1 +44,23682 -2
22 GE Genova S. Giovanni di Pré 94 ± 0,5 +44,41580 -3
23 GE Borzonasca S. Andrea a Borzone 97 ± 1 +44,42348 -5
24 IM San Remo S. Siro (cattedrale) 98 ± 0,5 +43,81687 -6
25 IM Vasia S. Martino 99 ± 2 +43,93927 -6
26 GE Genova S. Maria delle Vigne 99 ± 0,5 +44,40960 -6
27 IM Cipressa S. Pietro a Lingueglietta 100 ± 2 +43,86787 -7
28 GE Genova S. Giovanni di Paverano 102 ± 1 +44,41159 -9
29 SP Lerici S. Anastasia 103 ± 2 +44,07290 -9
30 SP Vezzano Ligure S. Maria 104 ± 1 +44,13905 -10
31 GE Rapallo S. Maria in Valle Christi 104 ± 3 +44,35573 -10
32 SV Noli S. Pietro (cattedrale) 105 ± 1 +44,20535 -11
33 IM Camporosso S. Pietro 106 ± 1,5 +43,82061 -11
34 SV Noli S. Paragorio 108 ± 0,5 +44,20353 -13
35 IM Taggia S. Maria del Canneto 109 ± 1,5 +43,86518 -14
36 SV Finale Ligure S. Eusebio a Perti 109 ± 1 +44,18287 -14
37 GE Genova S. Maria del Prato 112 ± 0,5 +44,39823 -16
38 IM Montalto Ligure S. Giorgio 115 ± 2 +43,92541 -18
39 SP Portovenere S. Venerio del Tino 115 ± 2 +44,02799 -18
40 GE Genova S. Lorenzo (cattedrale) - 1ª bozza 118,5 ± 0,5 +44,40772 -19,9
41 GE Genova S. Agostino della Cella 119 ± 1 +44,40994 -20
42 GE Genova SS. Cosma e Damiano 120 ± 1 +44,40650 -21
43 SV Arnasco S. Dalmazzo di Arveglio 123 ± 2 +44,06748 -23
44 GE Genova S. Donato 128 ± 0,5 +44,40578 -26
45 IM Ventimiglia S. Maria Assunta (cattedrale) 130 ± 1 +43,79126 -28
46 SP Portovenere S. Venerio del Tinetto 130 ± 2 +44,02363 -28
47 GE Genova S. Marco al Molo 135 ± 0,5 +44,40750 -30
48 SP Levanto S. Siro a Montale 136 ± 1 +44,18723 -31
49 GE Genova S. Maria di Castello 147 ± 1 +44,40569 -37
50 IM Cervo S. Caterina 158 ± 1,5 +43,92595 -42
51 SP Vernazza S. Margherita d'Antiochia 166 ± 2 +44,13562 -44
52 GE Camogli S. Nicolò di Capodimonte 178 ± 2 +44,32958 -46


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