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L'orientamento degli edifici in LiguriaLe chiese in esame |
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L'orientamento degli edifici in LiguriaLe chiese in esame |
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In quale intervallo e in quale area ha senso investigare l'orientamento di una chiesa in relazione a liturgia cristiana, devozione particolare e cicli celesti?
L'intervallo cronologico prescelto va dalle origini alla chiesa genovese della SS. Annunziata del Guastato. Tale limite è suggerito da alcune circostanze: l'edificazione di una chiesa che doveva assomigliare in tutto alla gotica S. Francesco di Castelletto (nel 1520!), tranne che nell'orientamento; la scelta di un asse Nord-Sud, anziché Ovest-Est; la successiva tracciatura di una linea meridiana da parte di Cassini, Maraldi e Salvago – un episodio che testimonia anche in Liguria una nuova fase del rapporto tra la chiesa e il cielo.1
L'area geografica è circoscritta agli attuali confini regionali. Lo studio delle chiese locali dovrebbe estendersi a Provenza orientale, basso Piemonte, Lunigiana (per non parlare delle radici, da ritrovare in fabbriche ben più lontane). Anche i confini delle diocesi consiglierebbero l'allargamento di questo atlante a un'area più vasta.2 D'altra parte, la suddivisione in province ha una qualche utilità pratica e la legislazione assegna compiti precisi, anche nel campo dei beni culturali e ambientali, agli enti locali, alle soprintendenze e alla Regione. Questa ricerca, infine, può stimolare la nascita di progetti analoghi, con cui sarebbero inopportune le sovrapposizioni.
1 R. Balestrieri, "Datazione e paternità delle linee meridiane genovesi", Atti XIX Congresso nazionale di storia della fisica e dell'astronomia (CNR, Como, 28-29/5/1999), pp. 129-138
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J. L. Heilbron, Il Sole nella Chiesa. Le grandi chiese come osservatori astronomici (Bologna, Editrice Compositori, 2005).
2 F. Cervini, Liguria romanica (Milano, Editoriale Jaca Book, 2002), pp. 10-13.
