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L'orientamento degli edifici in LiguriaPremessa |
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L'orientamento degli edifici in LiguriaPremessa |
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... come un crepuscolo italiano...
o i raggi del tramonto sul profilo gotico
di un'antica abbazia...Io sono una forza del Passato.
Solo nella tradizione è il mio amore.
Vengo dai ruderi, dalle chiese,
dalle pale d'altare, dai borghi
abbandonati sugli Appennini o le Prealpi...Ma è inutile cercare le parole,
la pietra antica non emette suono
o parla come il mondo e come il sole,
parole troppo grandi per un uomo...
E te li senti dentro quei legami,
i riti antichi e i miti del passato
e te li senti dentro come mani,
ma non comprendi più il significato...... e il mio maestro mi insegnò
com'è difficile trovare l'alba
dentro l'imbrunire.George Byron (1822) 1 Pier Paolo Pasolini (1964) 2 Francesco Guccini (1972) 3 Franco Battiato (1980) 4
Può non essere inutile porre l'attenzione sullo stupore con il quale così spesso le cronache medievali descrivono lo svolgersi delle vicende che trattano; esso rivela una incapacità di comprendere il senso ultimo della storia umana, una inadeguatezza non mai negata o subita con rabbia ma accettata come condizione naturale dell'uomo. Senza per questo sminuire l'importanza di tutto lo sforzo storiografico che a vari livelli e in vari campi ha portato negli ultimi anni sempre maggiore luce sul mondo medievale, siamo dell'avviso che non debba andare perduto questo insegnamento che lo stesso medioevo ci ha trasmesso come modalità di accostamento al proprio passato, soprattutto nel momento in cui ci avviciniamo a questa civiltà attraverso la sua espressione artistica. L'arte romanica infatti è la espressione più chiara di questa capacità di stupore che caratterizza l'uomo medievale; anche quando si esprime nelle sue forme più grandi, possenti e ricche – pensiamo ad alcune abbazie francesi, Conques, Cluny, ad esempio – l'arte romanica non è mai Babele, presunzione, ma alla radice umile offerta al Padre di qualche cosa che nel suo compimento supera incommensurabilmente la capacità dell'uomo, e di fronte alla quale l'unico atteggiamento razionale è proprio lo stupore.
C'è insomma uno spazio di mistero che agisce nella storia, svelandosi attraverso quelle che agli occhi dell'uomo appaiono come insospettate rotture o coincidenze casuali, e chiamando l'uomo a riconoscerlo nella libertà; non riconoscerlo implica una scelta, conscia o inconscia, per una lettura del passato e del presente preoccupata più di salvaguardare l'integrità del proprio criterio che non la totalità del suo oggetto, quindi ultimamente violenta.5
Il rapporto tra l'assetto viario, la chiesa e la liturgia, l'edificio civile o militare, il Sole, la Luna, lo zodiaco e le stelle... in poche parole, tra l'Uomo e la Sfera (astronomia sferica, nell'accezione attuale) è ancora quasi inesplorato. La riscoperta dell'uso di allineamenti per determinare specifici giorni dell'anno e momenti della giornata desta stupore: ora è meraviglia per le capacità dell'uomo, una complessità dimenticata, nuove possibilità di lettura, ponti fra le discipline, ma intorno al Mille il senso andava ben al di là delle necessità del computo, come ci ricorda Sandro Chierici. Ancora nel 1284 in tanti si sono stupiti dell'esito della battaglia della Meloria, e ne hanno cercato l'annuncio e il significato in segni celesti, ma è lecito pensare che Benedetto Zaccaria può non essersi ritenuto uno strumento della volontà divina quando, ritardando consapevolmente l'arrivo della sua flotta, ha determinato la vittoria dei Genovesi sui Pisani.
Misticismo e pragmatismo uniti o contrapposti nella costruzione di una cattedrale o in guerra, per una piccola cappella o in una singola battaglia. In un tempo scandito dalla levata e dal tramonto del Sole, dalle fasi lunari, dal ciclo delle stagioni, dalle direzioni dei venti e dalle piogge che avrebbero portato; con un calendario fissato dal chierico per la regola e le necessità quotidiane di contadini, artigiani, mercanti; per la Pasqua e le fiere; per la Festa e il lavoro.
E noi qui... oggi... più o meno colti in una materia ben specifica. Come possiamo interpretare uno spazio sacro denudato da affreschi, statuaria, paramenti, canto, suoni, profumi, ombre, chierici a decine e fedeli in folla? Con una liturgia – cambiata da mezzo millennio – che celebrava i misteri al di là della barriera – perduta – dell'iconostasi? Con restauri e "ripristini" moderni (ma di cui abbiamo già perso la memoria)? In un contesto straniante?
Può darsi che i tentativi, sempre più diffusi, di ricostruire il percorso dei raggi del Sole all'interno di un edificio stimolino il ripensare, insieme, a una cultura così lontana e aliena.
1 G. Byron, The Vision of Judgment (1822), stanza LXI
The Internet Archive (p. 72).
2 P. P. Pasolini, Io sono una forza del Passato, in Poesia in forma di rosa (Milano, Garzanti, 1964)
3 F. Guccini, Radici (1972): testo
4 F. Battiato, Prospettiva Nevski (1980): testo
5 S. Chierici, "Il Piemonte e la Val d'Aosta", in S. Chierici, D. Citi, Italia romanica. Il Piemonte. La Val d'Aosta. La Liguria (Milano, Jaca Book, 1979), pp. 15-16.
Lo studio è stato stimolato da Clive Ruggles (2002), Manuela Incerti (2009) ed Elio Antonello (2010). Suggerimenti di carattere generale sono pervenuti da Fabrizio Bònoli; sui metodi, da Adriano Gaspani; sull'orientamento delle chiese liguri, da Mario Codebò, al cui sito
Questa sezione di Urania Ligustica, nata nel luglio 2010, è il brogliaccio di una linea di ricerca, che ha finora prodotto le seguenti pubblicazioni:
- R. Balestrieri, "Un metodo per l'archeoastronomia in Liguria", Bollettino Osservatorio Astronomico di Genova, 24 (1994-95), n. 67, pp. 31-36; estratto
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- Idem, Sul nome dell'associazione archeoastronomica, contributo per il 3° Seminario Ligure di Archeoastronomia (Genova, 16/12/1995)
- Idem, "Un progetto per la storia dell'astronomia in Liguria", Atti XVI Congresso nazionale di storia della fisica e dell'astronomia (CNR, Como, 24-25/5/1996), pp. 71-97, §§ 3 e 5; versione HTML
- Idem, "L'orientamento della tomba di Margherita di Brabante", in Archeoastronomia - Un dibattito tra archeologi ed astronomi alla ricerca di un metodo comune - Genova, 8-9/2/2002 - San Remo, 1-3/11/2002 (Genova, Istituto Internazionale di Studi Liguri, 2009), pp. 131-148; pre-print
- Idem, "Il monumento funebre di Margherita di Brabante e l'orientamento della chiesa di San Francesco", in Cielo e terra. Fisica e Astronomia: un antico legame. Saggi di Storia della Fisica e dell’Astronomia e di Archeoastronomia. Dai congressi della SISFA e della SIA. 14-18 settembre 2009, a cura di E. R. A. C. Giannetto, S. Ricciardo, E. Antonello, M. Mazzoni (Roma, Aracne, 2014), pp. 285-293; pre-print
- Idem, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. I. Metodi", X Convegno SIA (Trinitapoli, 22-23/10/2010), in stampa; pre-print
- Idem, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. II. Le finestre del mezzogiorno", Atti del XI Convegno Società Italiana di Archeoastronomia. Il dentro e il fuori del cosmo. Punti di vista per interpretare il mondo (Bologna-Marzabotto, 28-30/10/2011), a cura di M. Incerti (Bologna, Bononia University Press, 2013), pp. 27-38; pre-print
- Idem, "Churches, Sun and Time in Genoa and Liguria", Nexus 2012: Relationships between Architecture and Mathematics (Milano, 11-14/6/2012); abstract per poster accettato
- Idem, "L'illuminazione solare della cappella del Perdono nel Palazzo Ducale di Urbino", Atti del XII Convegno SIA. Società Italiana di Archeoastronomia. Albano Laziale 5-6 Ottobre 2012 (Napoli, La Città del Sole, 2014), a cura di V. F. Polcaro, pp. 41-54; pre-print
- Idem, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. III. Chiese e assetto stradale del nucleo urbano genovese", XIII Convegno SIA (Sassari, 14-16/11/2013), in referaggio.
