1. Identificazione, descrizione e dedicazione
Comune |
Genova (GE). |
Sito |
Piazza Sarzano
Street View
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Google Maps
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Bing Maps
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CIVIS. |
Proprietà |
Università degli Studi di Genova
Facoltà di Architettura. |
Accessibilità |
A esterni; agli interni in occasione di attività pubbliche programmate dalla Facoltà. |
Descrizione |
È sorta lungo il limite meridionale di Sarzano, alla sommità della collina di Castello, vicino alle mura e subito sopra la porta della Marina. La fondazione risale al 1141, quando il Comune ha concesso 14 tavole (124 m²) al prete Ansaldo, un agostiniano di San Nicolò di Capodimonte. Alla morte del fondatore, che aveva ottenuto l'investitura di rettore perpetuo, l'arcivescovo Ugo della Volta ha donato la chiesa al Capitolo di San Lorenzo (1182). Intorno alla metà del XV secolo, il cancelliere della Repubblica Giacomo Bracelli aveva scritto l'epigrafe: Hic, quo troianus saltavit de rate Janus, monstrabatur turris quod Sarzanum sit caput urbis; Janua, pro primo vexillo, fungitur illo de Sarzani... – "Qui dove Giano troiano sbarcò dalla nave, una torre indicava che era Sarzano l'origine della città; Genova adotta come primo vessillo questo (simbolo) di Sarzano". La lapide doveva essere ancora al di sopra del portale maggiore quando, nel 1611, la chiesa è stata radicalmente trasformata in stile barocco: le navate sono state unite ed estese a mezzogiorno, la volta assai rialzata per coprire un'aula unica, le tre absidi ingrandite; la trasformazione è stata attuata da Andrea e Bartolomeo Costa. Nel 1684 ha subìto gravi danni a causa del bombardamento navale di Luigi XIV. All'inizio del Novecento la facciata era dilavata e in cattive condizioni: è stata ridipinta nel 1926. La chiesa, sventrata nel 1942 da un bombardamento, è rimasta a lungo scoperchiata. Spogliata di tutto, svanite anche le decorazioni a fresco, è stata salvata da un degrado che sembrava irreparabile, grazie alla sua trasformazione in aula magna della facoltà di Architettura, dopo l'insediamento dell'Università nell'area di San Silvestro, dalla parte opposta della piazza. L'intonaco sulla parte inferiore del lato orientale è stato scrostato, rivelando il paramento lapideo della fase romanica e una superstite monofora absidale.1 |
Dedicazione |
Dedicazione della Basilica del SS. Salvatore (S. Giovanni in Laterano, Roma); festa il 9 Novembre.2 |
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| 2. Galleria di immagini antiche
| 3. Galleria di immagini originali dello stato attuale
Fig. 3.1 – Abside e campanile seicenteschi
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Fig. 3.2 – Abside e campanile seicenteschi
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Fig. 3.3 – Registro inferiore lato absidale
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Fig. 3.4 – Registro inferiore lato absidale
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Fig. 3.5 – Emergenze zona absidale romanica
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Fig. 3.6 – Monofora absidiola sinistra
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Fig. 3.7 – Registro inferiore absidiola sinistra
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Fig. 3.8 – Mensole lapidee
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Fig. 3.9 – Scorcio verso piazza Sarzano
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Fig. 3.10 – Scorcio verso le mura
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Fig. 3.11 – Scorcio verso le mura
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Fig. 3.12 – Verso le mura e S. Salvatore
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Fig. 3.13 – Porta a sesto acuto nelle mura verso il mare
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Fig. 3.14 – Mura medievali su cui poggia la chiesa seicentesca
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Fig. 3.15 – Fianco meridionale seicentesco
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Fotografie di Riccardo Balestrieri (10 VI 2011)
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| 4. Coordinate geografiche e orientamento
Latitudine φ |
44° 24' 14",53 = 44°,40404 Nord. |
Longitudine λ |
8° 55' 52",71 = 8°,93131 Est.
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Quota |
+27 m (ellissoidica; +??? m sul livello del mare).
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Datum |
Ellissoide di riferimento WGS84.3 |
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Google Maps satellite e
rilievi
Fig. 4.1 – Immagine satellitare a orientamento invariato
Fig. 4.2 – Immagine satellitare ruotata verso l'alto di un angolo pari all'azimut misurato
Nelle fotografie satellitari di cui sopra, le frecce rosse sono allineate con il fronte absidale romanico.
Nella figura in alto, l'orientamento è invariato rispetto all'immagine originale. Il fronte risulta orientato, dal limite meridionale a quello settentrionale: 19° ± 1° N>E. Per confronto, sono delineati gli assi orientati a 18° e 20° N>E.
La figura in basso è un dettaglio della precedente, ingrandito, con un contrasto diverso e ruotato verso l'alto di 19°: l'asse di orientamento, qui diventato verticale, è duplicato per un miglior confronto con il fronte absidale.
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Fig. 4.3 – Immagine satellitare originale acquisita nel 2007
Fig. 4.4 – Immagine satellitare originale acquisita nel 2007
Gli orientamenti di interesse sono stati verificati con Google Earth esaminando tutte le fotografie satellitari disponibili e scartando quelle in cui il particolare di interesse non era ben delineabile (per risoluzione insufficiente e/o illuminazione inadatta). L'immagine a più alta risoluzione è riprodotta nelle figure precedenti. In tabella sono elencate, per ogni immagine: le misure ottenute, la media aritmetica e la deviazione standard del campione; in calce sono riportate, evidenziate in giallo, la media pesata con la varianza σ² e l'errore ad essa associato.4
Tab. 4.A – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
VII 2008 | 91,10 | 91,02 | 90,93 | 91,06 | 91,21 | 91,06 | 0,10 |
X 2007 | 91,67 | 90,50 | 91,19 | 91,21 | 91,23 | 91,16 | 0,42 |
8 IX 2007 | 91,25 Fig. 4.3 | 91,08 | 91,38 | 91,26 | 91,41 | 91,28 | 0,13 |
XI 2005 | 91,79 | 91,19 | 91,89 | 91,66 | 91,44 | 91,59 | 0,28 |
III 2005 | 91,16 | 91,01 | 91,01 | 91,13 | 91,20 | 91,10 | 0,09 |
IX 2003 | 91,24 | 91,50 | 91,30 | 91,15 | 91,29 | 91,30 | 0,13 |
VIII 2003 | 91,59 | 91,06 | 91,35 | 91,29 | 91,30 | 91,32 | 0,19 |
| | | | | | 91,2 | 0,6 |
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Tab. 4.B – Orientamento del fronte absidale |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
X 2007 | 19,03 | 19,61 | 17,56 | 18,74 | 18,26 | 18,64 | 0,78 |
8 IX 2007 | 19,20 Fig. 4.4 | 18,72 | 18,70 | 18,99 | 18,71 | 18,86 | 0,22 |
XI 2005 | 19,93 | 18,71 | 19,90 | 19,19 | 19,71 | 19,49 | 0,53 |
VIII 2003 | 17,50 | 18,74 | 19,68 | 19,52 | 19,40 | 18,97 | 0,90 |
| | | | | | 18,9 | 1,3 |
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Flash Earth
Fig. 4.5 – Immagine satellitare ingrandita
Da una diversa fotografia satellitare, riferita a una diversa griglia di coordinate, sono state ottenute le misure di cui alla tabella seguente; a destra sono riportate, evidenziate in giallo, la media aritmetica e, considerando che in questo caso è disponibile una singola serie di dati, 3σ. Il fronte absidale non è risultato misurabile a causa del contrasto troppo basso.5
Tab. 4.C – Orientamento del colmo del tetto |
x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | 3σ |
91,03 | 91,20 | 91,19 | 91,06 | 90,97 | 91,1 | 0,3 |
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Bing Maps ha fornito, ante l'11/6/2013, una nuova immagine satellitare.
Fig. 4.6 – Immagine satellitare originale
L'analisi statistica è qui equivalente a quella applicata alle immagini di Google Earth (Tab. 4.A).
Tab. 4.D – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
Fig. 4.5 | 91,03 | 91,20 | 91,19 | 91,06 | 90,97 | 91,09 | 0,10 |
Fig. 4.6 | 91,62 | 91,69 | 91,44 | 91,35 | 91,56 | 91,53 | 0,14 |
| | | | | | 91,2 | 0,2 |
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Bing Maps ha fornito, ante il 24/2/2014, una nuova immagine satellitare.
Fig. 4.7 – Immagine satellitare originale
L'analisi statistica è qui equivalente a quella applicata alle immagini di Google Earth (Tab. 4.A).6
Tab. 4.E – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
Fig. 4.5 | 91,03 | 91,20 | 91,19 | 91,06 | 90,97 | 91,09 | 0,10 |
Fig. 4.6 | 91,62 | 91,69 | 91,44 | 91,35 | 91,56 | 91,53 | 0,14 |
Fig. 4.7 | 91,20 | 91,28 | 91,11 | 91,12 | 91,15 | 91,17 | 0,07 |
| | | | | | 91,2 | 0,2 |
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Orientamento da |
Google Earth |
91°,2 ± 0°,6 N>E – dato utilizzato per orientare la planimetria che segue. |
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Flash Earth |
91,2° ± 0°,2 N>E – in ottimo accordo con il risultato precedente. |
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Rilievi in sito |
Dati attualmente non disponibili. |
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| 5. Planimetrie orientate
Fig. 5.1 – Planimetria attuale 7
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| Note
1 "S. Salvatore Chiesa Parochiale in Sarzano. Fabricata l'anno 1141 per concessione del Commune di Genova, data ad Ansaldo Prete della Chiesa di S. Nicolò della Chiappa nel Monte di Portofino. Rifabricata quasi da' fondamenti da Andrea, e Bartolomeo fratelli Costa l'anno 1653"; Saggi cronologici o sia Genova nelle sue antichità ricercata (Genova, Paolo Scionico, 1743), pp. 186-187 Google libri per Bayerische Staatsbibliothek. È qui di grande interesse il fatto che il volume riprodotto sia appartenuto a Lalande, che vi ha annotato "a Genes le 29 nov-1765".
G. Banchero, Genova e le due Riviere (Genova, Luigi Pellas, 1846), parte III, p. 103 Google libri per Princeton University.
D. Castagna, M. U. Masini, Genova. Guida storico artistica (Genova, Masini, 1929), p. 356.
E. Poleggi, Santa Maria di Castello e il Romanico a Genova (Genova, Sagep, 1973), pp. 16, 58, fig. 45 a p. 65, nota 4 a p. 219.
L. Grossi Bianchi, E. Poleggi, Una città portuale del Medioevo: Genova nei secoli X-XVI (Genova, Sagep, 1979), planimetria alle pp. 34 e 280, tav. II alle pp. 52-54; n. 16 a p. 83 – "1141, gennaio: donazione di 14 tavole di terra in Sarzano al monastero di S. Nicolò di Capodimonte perché possa erigervi una chiesa, con l'obbligo di un distacco di 8 piedi dalla parte superiore verso le mura e di quanto è necessario per non impedire il passaggio sulla via nella parte inferiore (Libri Iurium, cit., I, col. 72)".
AA. VV., Liguria (Milano, Touring Club Italiano, 1982), p. 114 Google libri.
I. da Varagine, Cronaca della città di Genova dalle origini al 1297, a cura di S. Bertini Guidetti (Genova, ECIG, 1995), p. 296 – "Ugone, secondo arcivescovo [di Genova], salì in carica nell'anno del Signore 1163 [...] Egli consegnò al capitolo di S. Lorenzo la chiesa di S. Marco al Molo e la chiesa del S. Salvatore di Sarzano"; cfr. p. 480.
E. Poleggi e I. Croce, Ritratto di Genova nel '400: veduta d'invenzione, con disegni di G. Zibordi Marchesi (Genova, Sagep, 2008), p. 205.
Sebbene la chiesa sia da tempo sconsacrata, la parrocchia ha mantenuto la contitolarità sito diocesano.
Voce sulla chiesa in Wikipedia e galleria di immagini in Wikimedia Commons. Informazioni sul restauro in Comune di Genova. Descrizione della chiesa in I palazzi dei Rolli.
Poleggi (1973), p. 58, e Grossi Bianchi & Poleggi (1979), p. 54, citano erroneamente come costruttori della chiesa i Benedettini, ma in San Nicolò di Capodimonte vi erano gli Agostiniani, canonici regolari della congregazione di san Rufo di Avignone: cfr. C. Ceschi, Architettura romanica genovese (Milano, Luigi Alfieri, 1954), p. 183; F. Cervini, Liguria romanica (Milano, Editoriale Jaca Book, 2002), p. 209; e altrove.
Assumendo che una tavola sia composta da 10 x 10 piedi genovesi da 0,297312 m, quattordici tavole corrispondono a 124 m². Il fronte absidale romanico ha una lunghezza di circa 12 m (fig. 4.4). La lunghezza della chiesa, dal portale all'abside, è in rapporto 17:12 con il fronte absidale, nel catasto del 1414 CIVIS. Il rettangolo in cui la chiesa romanica è inscritta ha, di conseguenza, una superficie di 204 m². Più precisamente, l'area su cui insiste la chiesa, dalla pianta a tau, è pari a circa 150 m²; la buona corrispondenza con le quattordici tavole dimostra che la chiesa non aveva pertinenze, a parte una piccola canonica su Sarzano. Per le unità di misura genovesi: P. Rocca, Pesi e misure antiche di Genova e del Genovesato (Genova, Tipografia del R. Istituto dei Sordo-muti, 1871) Google libri.
[Non consultati]
Analecta Augustiniana, 61 (1998), p. 134. L. Grossi Bianchi, "La fondazione della chiesa genovese di San Salvatore in piazza Sarzano", Quaderni storici, nuova serie, 37 (2002), n. 2, pp. 307-322. V. Polonio, Istituzioni ecclesiastiche della Liguria medievale (Roma, Herder, 2002).
2 "9 [Novembre] La Dedicazione di s. Giovanni Laterano di Roma detta del Salvatore, con la commem. di s. Teodoro m. È festa in s. Salvatore di Sarzano, ed è solennità alla Parochia, o sia Abbazia di s. Teodoro de' canonici Lateranensi per il titolo antico di s. Salvatore etc."; Saggi cronologici..., cit., p. 353. D. Cambiaso, "L'Anno Ecclesiastico e le feste dei Santi in Genova nel loro svolgimento storico", Atti della Società Ligure di Storia Patria, 48 (1917), pp. 52, 256-257. A. Cappelli, Cronologia, cronografia e calendario perpetuo (Milano, Hoepli, 1998), p. 140. Informazioni a carattere generale in Santi e Beati.
Sebbene la chiesa sia dedicata al Santissimo Salvatore, si usa quasi sempre l'abbreviazione S. Salvatore.
3 Dati ottenuti tramite Google Maps, nel luglio 2011, per la facciata seicentesca, in corrispondenza del portale di accesso all'aula unica; verificati con Google Earth nel luglio 2011. La quota sul livello del mare proviene da un punto ???; con Google Earth è stata ottenuta la quota ellissoidica +??? m per lo stesso punto.
4 Sono state esaminate tutte le fotografie satellitari disponibili in rete il 31 VII 2011. Per i metodi si rimanda a Wikipedia Deviazione standard e, in particolare, a ISHTAR, Probabilità, statistica e analisi degli errori (Università di Bologna, Dipartimento di Fisica), per media pesata e errore associato. Lo strumento Righello di Google Earth fornisce un dato coerente con quello ottenuto tramite il metodo precedente.
5 L'immagine è la stessa fornita da Bing con ingrandimento minore. L'orientamento è stato ottenuto con lo strumento Misurino di GIMP, versione 2.6.10.
6 L'orientamento è stato ottenuto con lo strumento Misurino di GIMP, versione 2.6.12.
7 [fonte della planimetria].
I risultati anticipati in questa sezione di Urania Ligustica saranno presentati e discussi in una serie di articoli, che inizia con: R. Balestrieri, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. I. Metodi", in Atti del X Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Trinitapoli, 22-23 ottobre 2010) – pre-print articolo ; "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. II. Le finestre del mezzogiorno", in Atti dell'XI Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Bologna, 28-29/10/2011) – pre-print articolo .
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Veduta aerea da Ovest
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Vista verso S. Maria di Carignano (26 V 2005)
Facciata (13 VI 2010)
Registro superiore facciata (16 VIII 2008)
Lunetta e lapide in facciata (13 VI 2010)
Vista da Ovest-Nord-Ovest (13 VI 2010)
Vista da Nord-Ovest (22 V 2010)
Ante il rifacimento della facciata
Vista da Nord-Est (ante 22 XI 2008)
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