1. Identificazione, descrizione e dedicazione
Comune |
Diano Castello (IM)
Wikipedia. |
Sito |
Via Guglielmo Marconi
Street View
-
Google Maps
-
Bing Maps. |
Proprietà |
Chiesa sussidiaria della parrocchia di San Nicola di Bari, a Diano Castello, della diocesi di Albenga-Imperia
parrocchia
-
diocesi. |
Accessibilità |
A esterni e interni. |
Descrizione |
[Circa 4 righe, per iniziare].1 |
Dedicazione |
Giovanni Battista, profeta e martire; feste: 24 Settembre (concepimento), 24 Giugno (natività) e 29 Agosto (martirio).2 |
|
| 2. Galleria di immagini antiche
| 3. Galleria di immagini originali dello stato attuale
Fig. 3.1 – Facciata
|
Fig. 3.2 – Abside
|
Fig. 3.3 – Fianco meridionale
|
|
| 4. Coordinate geografiche e orientamento
|
Google Earth |
Flash Earth |
Latitudine φ |
43° 55' 34",2 ± 0",1 Nord = +43°,92618 ± 0,00003 |
43° 55' 34",2 Nord = +43°,92617 |
Longitudine λ |
8° 3' 52",5 ± 0",3 Est = -8°,06458 ± 0,00008 |
8° 3' 52",6 Est = -8°,06462 |
Quota ellissoidica |
+131 ± 1 m |
- |
Quota sul livello del mare |
- |
- |
Datum (ellissoide di riferimento) |
WGS84 |
WGS84 |
Numero delle immagini utilizzate |
5 |
1 |
Note |
I dati si riferiscono alla finestra con balaustra in facciata. Le incertezze indicate sono 1σ. |
Comparazione tra le fonti |
Le coordinate sono coerenti entro 1σ per la latitudine e la longitudine.3 |
|
Google Maps satellite -
rilievi
Il presente paragrafo è stato compilato, per la prima volta, nel febbraio 2015. Avendo già appurato che il metodo 1, qui descritto, ha una precisione inferiore ai metodi 4 e 5, applicati nel seguito, l'analisi relativa è stata omessa. Ciò si precisa in questa sede per mantenere l'omogeneità della scheda con quelle già realizzate.
|
Fig. 4.1 – Immagine satellitare originale acquisita nell'aprile 2004
Fig. 4.2 – Immagine satellitare originale acquisita nell'ottobre 2010
Fig. 4.3 – Immagine satellitare originale acquisita nel giugno 2014
Fig. 4.4 – Immagine satellitare originale acquisita nel settembre 2014
L'orientamento del colmo del tetto è stato verificato con Google Earth esaminando tutte le fotografie satellitari disponibili. Le immagini sono riprodotte nelle figure precedenti. In tabella sono elencate, per ogni immagine: le misure ottenute, la media aritmetica e la deviazione standard del campione; in calce sono riportate, evidenziate in giallo, la media pesata con la varianza σ² e l'errore ad essa associato.4
Tab. 4.A – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
4 IV 2004 | 79,71 Fig. 4.1 | 79,81 | 78,63 | 80,04 | 79,80 | 79,60 | 0,55 |
9 X 2010 | 80,01 Fig. 4.2 | 79,82 | 79,95 | 80,07 | 80,31 | 80,03 | 0,18 |
8 VI 2014 | 78,85 Fig. 4.3 | 78,99 | 78,97 | 78,96 | 78,86 | 78,93 | 0,07 |
2 IX 2014 | 79,41 Fig. 4.4 | 79,22 | 79,35 | 79,51 | 79,38 | 79,37 | 0,11 |
| | | | | | 79,1 | 0,6 |
|
|
Flash Earth
Fig. 4.5 – Immagine satellitare originale
Dall'immagine originale sono state ottenute le misure di cui alla tabella seguente; a destra sono riportate, evidenziate in giallo, la media aritmetica e, considerando che in questo caso è disponibile una singola serie di dati, 3σ.5
Tab. 4.B – Orientamento del colmo del tetto |
x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | 3σ |
79,42 Fig. 4.5 | 79,61 | 79,57 | 79,41 | 79,37 | 79,5 | 0,3 |
|
|
Orientamento da |
- Google Earth |
79°,1 ± 0°,6 N>E |
|
- Flash Earth |
79°,5 ± 0°,3 N>E |
|
- Rilievi in sito |
Dati attualmente non disponibili. |
|
Analisi dei risultati |
I dati sono in accordo, tenendo conto delle rispettive incertezze. Le misure sono state facilitate dall'elevata lunghezza del colmo del tetto. |
|
Stato dell'arte |
79°,4 ± 0°,7 N>E – azimut risultante dalle formule (3) e (4) in Incertezza di misura.
Dato utilizzato per orientare la planimetria che segue. |
|
| 5. Planimetrie orientate
Fig. 5.1 – Planimetria attuale 6
|
| Note
1 "Va comunque segnalato come nella prima metà del XIII secolo si diffonda anche in provincia un gusto per le compagini murarie compatte – e quindi, in un certo senso, per la 'cultura della pietra' – che rende meno traumatico il trapianto di maestranze genovesi sulle Riviere a metà '200, ed è tanto più significativo perché si manifesta in edifici minori, come S. Michele di Ruta, S. Maria e S. Giovanni a Diano Castello, S. Gregorio a Pietrabruna, S. Michele a Caravonica, S. Gregorio presso Baiardo (oltre, beninteso, le fabbriche lunigianesi); ed è in qualche modo annunciato, nell'acquese e nell'Oltregiogo, da piccole chiese in cui i paramenti lapidei d'ispirazione antelamica largheggiavano già nel tardo XII secolo (tipo S. Lorenzo a Cavatore, S. Innocenzo a Castelletto d'Orba, S. Maria a Grondona). Quindi il successo delle formule genovesi ebbe luogo anche perché la regione era in qualche modo predisposta ad accoglierlo. È questo un fenomeno che segna profondamente l'ultima stagione del romanico in Liguria e getta le basi per una sopravvivenza fino all'inoltrato XVI secolo e oltre, nella pratica dei lapicidi più conservativi, di forme e modelli portati a completa codificazione entro il 1300". F. Cervini, Liguria romanica (Milano, Editoriale Jaca Book, 2002), pp. 22, 192; scheda bibliografica OPAC SBN.
"Più antica (secolo XII) è la vicina chiesa romanica di S. Giovanni Battista, che sorge a sinistra su un terrapieno alberato e presenta il tipico impianto longitudinale a unico vano concluso da un'ampia abside semicircolare integralmente conservata; il vano, nelle cui pareti in pietra squadrata si aprono tre semplici monofore per parte, è coperto da un raro esempio di capriata lignea (restaurata nel secolo scorso) con travi e mensole finemente decorate". AA. VV., Liguria (Milano, Touring Club Italiano, 1982), p. 472 Google libri; scheda bibliografica OPAC SBN.
"S. Giovanni, situata a monte e fuori del borgo medioevale, è invece una costruzione di età alquanto più antica, forse della prima metà del secolo XII, a giudicare dal tipo della muratura, dallo stile della costruzione e dall'assenza di ogni elemento ogivale; le sue fasi architettoniche restano tuttavia da chiarire. È ad unica ampia navata, con l'abside dentro e fuori ancora integralmente conservata, al pari delle pareti laterali, fino al tetto, che fino ai restauri di fine Ottocento era l'unico rarissimo esempio di capriata lignea a travi e mensole finemente decorati a colori e motivi medioevali; oggi poco ne resta, e una foltissima vegetazione sul piazzale vicino ha reso anche pressoché invisibile la mole della chiesa. L'absidiola laterale è collegata con la sacrestia, pur essa di struttura medioevale, ed un'altra ala con abside simmetrica fu demolita per la costruzione della strada carrozzabile alla fine del secolo scorso". N. Lamboglia, I monumenti medioevali della Liguria di ponente (Torino, Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1970), p. 69 – si noti che la figura 64, nella stessa pagina, non si riferisce a questa chiesta, come indicato nella didascalia, bensì a Santa Maria Assunta; scheda bibliografica OPAC SBN.
"Ancor più antica [di Santa Maria Assunta] la chiesa di San Giovanni Battista, che si raggiunge fuori dell'abitato, passando per la caratteristica via Borgo, osservando quanto rimane della porta settentrionale del paese (portello di San Pietro). L'edificio in pietra squadrata era in origine (XI secolo) a tre navate, ma è stato ridotto ad aula unica (XII secolo) conservando le pareti laterali e le absidi, mentre la rara copertura a capriate con travi e mensole decorate da motivi medievali ha subito un restauro nell'Ottocento. Il timpano aperto da un oculo, a sostegno del tetto, è affrescato, e accanto all'altare vi è una iscrizione con date del XV secolo". E. Bernardini, Villaggi di pietra. Viaggio nell'entroterra della Riviera dei Fiori (Peveragno, Blu Edizioni, 2002), pp. 174-175; scheda bibliografica OPAC SBN.
"Presa via Borgo si esce dal nucleo murato, passando per quel che rimane della porta di San Pietro, e si raggiunge la chiesa di San Giovanni Battista: la primitiva costruzione, risalente al Mille, fu modificata nel XII secolo, quando l'impianto ad aula unica sostituì quello tripartito originario. Di grande interesse, seppure fortemente restaurata nell'Ottocento, è la copertura a capriate lignee risalente al XV secolo, in cui sono inserite numerose tavolette dipinte con il ciclo del mesi, i lavori dell'uomo nella campagna e le rappresentazioni dei santi" Comune di Diano Castello (trascrizione del 12 II 2015).
"Chiesa ad una sola navata con abside semicircolare, sorge appena fuori dal borgo costituendo con l'attiguo Oratorio di San Bernardino un complesso monumentale di rilevante valore culturale ed ambientale: la sua costruzione sembra risalire alla prima metà del secolo XII. La sua copertura a tetto è esempio rarissimo di capriata lignea a travi e mensole finemente decorati a colori e motivi medievali. Sulla muratura delle facciate in pietra a vista è possibile individuare interventi successivi di modifica dell'edificio. All'interno la muratura nuda della navata presenta incrostazioni di malta; nell'abside restano intonaci con affreschi scialbati: sopra l'arco trionfale si legge chiaramente una pregevole scena di Annunciazione. L'intradosso del tetto, articolato da tavolette dipinte incastonate tra le travi in corrispondenza del colmo e dei dormienti, costituisce la parte più originale e significativa del monumento, essendo opera di pregio artistico ma anche documento eccezionale sotto il profilo storico: comprende infatti scene di vita quotidiana che possono contribuire allo studio e alla conoscenza degli usi e costumi del Quattrocento nello specifico ambiente Dianese. Recenti restauri realizzati all'interno della chiesa hanno dato luogo alla sorprendente scoperta archeologica di tre impianti per la fusione delle campane collocabili cronologicamente tra il XIV e il XVIII secolo. Tratto da: Liliana Pittarello, Soprintendente per i Beni Ambientali e Architettonici della Liguria, Cantiere di restauro a Diano Castello (Im) / Chiesa di San Giovanni Battista / II Settimana della Cultura 1 aprile 2000 / Presentazione Atti del convegno Castrum Diani 1998" I luoghi del cuore (trascrizione del 12 II 2015).
Estesa bibliografia su Diano Castello Centro Studi Ponentini.
Cenno alla chiesa in Wikipedia.
2 D. Cambiaso, "L'Anno Ecclesiastico e le feste dei Santi in Genova nel loro svolgimento storico", Atti della Società Ligure di Storia Patria, 48 (1917), pp. 173-178 Biblioteca digitale SLSP.
A. Cappelli, Cronologia, cronografia e calendario perpetuo (Milano, Hoepli, 1998), p. 169; scheda bibliografica OPAC SBN.
I. da Varazze, Legenda Aurea, a cura di A. e L. Vitale Brovarone (Torino, Einaudi, 1995), pp. 452-462, 704-713; scheda bibliografica OPAC SBN.
Informazioni a carattere generale in Santi e Beati: natività e martirio.
3 Medie semplici e deviazioni standard da misure sulle immagini satellitari disponibili in rete nel febbraio 2015. In tale occasione è stata riscontrata, in Flash Earth, l'incongruenza tra le coordinate espresse in decimali di grado e quelle in gradi, primi e secondi d'arco; dato che ciò avviene sia per la latitudine che per la longitudine, pare trattarsi di un errore di conversione; poiché nel link permanente le coordinate sono espresse in decimali di grado, sono state scelte queste come più attendibili.
4 Sono state esaminate tutte le fotografie satellitari disponibili in rete l'11 II 2015. Per i metodi si rimanda a Wikipedia Deviazione standard e, in particolare, a ISHTAR, Probabilità, statistica e analisi degli errori (Università di Bologna, Dipartimento di Fisica), per media pesata e errore associato.
5 L'immagine è la stessa fornita da Bing con ingrandimento minore. L'orientamento è stato ottenuto con lo strumento Misurino di GIMP, versione 2.6.12. Il piccolo crocicchio bianco indica il punto a cui si riferiscono le coordinate geografiche riportate all'inizio del paragrafo.
6 [fonte della planimetria].
I risultati anticipati in questa sezione di Urania Ligustica saranno presentati e discussi in una serie di articoli, che inizia con: R. Balestrieri, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. I. Metodi", in Atti del X Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Trinitapoli, 22-23 ottobre 2010) – pre-print articolo ; "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. II. Le finestre del mezzogiorno", in Atti dell'XI Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Bologna, 28-29/10/2011) – pre-print articolo .
|
|
|
Siti vari (cliccare sulla miniatura)
Insieme da E-S-E (4 VIII 2013)
Insieme da E-S-E (1 V 2013)
Absidi da Est (2 XII 2008)
Absidi da Est (5 IV 2008)
Fianco sinistro da N-O (5 IV 2008)
Monofora fianco sinistro (X 2011)
Monofora fianco sinistro (X 2011)
Facciata (5 IV 2008)
Fronte e fianco destro da S-O (1 V 2013)
Facciata da S-O (15 VII 2014)
Fianco destro (XII 2011)
|
|