1. Identificazione, descrizione e dedicazione
Comune |
Vallecrosia (IM)
Wikipedia. |
Sito |
Via Papa Giovanni XXIII
Street View
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Google Maps
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Bing Maps. |
Proprietà |
Chiesa sussidiaria della parrocchia di San Rocco, a Vallecrosia, della diocesi di Ventimiglia-San Remo
parrocchia
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diocesi
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CEI. |
Accessibilità |
A esterni e interni. |
Descrizione |
[Circa 4 righe, per iniziare].1 |
Dedicazione |
Vincenzo, diacono e martire († 304); festa il 22 Gennaio. La chiesa è stata intitolata a S. Rocco nel 1657: la titolazione originaria è stata rinnovata quando è stata inaugurata la nuova chiesa parrocchiale (1982).2 |
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| 2. Galleria di immagini antiche
| 3. Galleria di immagini originali dello stato attuale
Fig. 3.1 – Facciata
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Fig. 3.2 – Abside
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Fig. 3.3 – Fianco meridionale
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| 4. Coordinate geografiche e orientamento
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Google Earth |
Flash Earth |
Latitudine φ |
43° 47' 23",7 ± 0",1 Nord = +43°,78991 ± 0,00002 |
43° 47' 23",7 Nord = +43°,78991 |
Longitudine λ |
7° 38' 15",7 ± 0",2 Est = -7°,63770 ± 0,00006 |
7° 38' 15",5 Est = -7°,63765 |
Quota ellissoidica |
+18 ± 1 m |
- |
Quota sul livello del mare |
- |
- |
Datum (ellissoide di riferimento) |
WGS84 |
WGS84 |
Numero delle immagini utilizzate |
6 |
1 |
Note |
I dati si riferiscono alla base del portale in facciata. Le incertezze indicate sono 1σ. |
Comparazione tra le fonti |
Le coordinate sono coerenti entro 1σ per la latitudine e la longitudine.3 |
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Google Maps satellite -
rilievi
Il presente paragrafo è stato compilato, per la prima volta, nel febbraio 2015. Avendo già appurato che il metodo 1, qui descritto, ha una precisione inferiore ai metodi 4 e 5, applicati nel seguito, l'analisi relativa è stata omessa. Ciò si precisa in questa sede per mantenere l'omogeneità della scheda con quelle già realizzate.
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Fig. 4.1 – Immagine satellitare originale acquisita nel giugno 2011
Fig. 4.2 – Immagine satellitare originale acquisita nel febbraio 2013
Fig. 4.3 – Immagine satellitare originale acquisita nel marzo 2013
L'orientamento del colmo del tetto è stato verificato con Google Earth esaminando tutte le fotografie satellitari disponibili. Le immagini sono riprodotte nelle figure precedenti. In tabella sono elencate, per ogni immagine: le misure ottenute, la media aritmetica e la deviazione standard del campione; in calce sono riportate, evidenziate in giallo, la media pesata con la varianza σ² e l'errore ad essa associato.4
Tab. 4.A – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
27 VI 2011 | 105,99 Fig. 4.1 | 104,25 | 106,52 | 105,50 | 104,93 | 105,44 | 0,89 |
20 II 2013 | 106,48 Fig. 4.2 | 105,28 | 106,73 | 104,61 | 106,32 | 105,88 | 0,90 |
19 III 2013 | 106,58 Fig. 4.3 | 107,01 | 106,60 | 107,91 | 106,83 | 106,99 | 0,55 |
| | | | | | 106,4 | 1,4 |
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Flash Earth
Fig. 4.4 – Immagine satellitare originale
Dall'immagine originale sono state ottenute le misure di cui alla tabella seguente; a destra sono riportate, evidenziate in giallo, la media aritmetica e, considerando che in questo caso è disponibile una singola serie di dati, 3σ.5
Tab. 4.B – Orientamento del colmo del tetto |
x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | 3σ |
106,31 Fig. 4.4 | 105,78 | 106,04 | 106,22 | 106,41 | 106,2 | 0,7 |
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Orientamento da |
- Google Earth |
106°,4 ± 1°,4 N>E |
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- Flash Earth |
106°,2 ± 0°,7 N>E |
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- Rilievi in sito |
Dati attualmente non disponibili. |
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Analisi dei risultati |
I dati sono in accordo, tenendo conto delle rispettive incertezze. Le misure sono state ostacolate da un colmo breve e immagini di definizione limitata. |
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Stato dell'arte |
106°,2 ± 1°,6 N>E – azimut risultante dalle formule (3) e (4) in Incertezza di misura.
Dato utilizzato per orientare la planimetria che segue. |
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| 5. Planimetrie orientate
Fig. 5.1 – Planimetria attuale 6
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| Note
1 "Mentre la diocesi di Albenga conta in questo momento poche ma interessanti aulette di semplice impianto (come S. Croce ad Alassio; oppure S. Nicolò a Bardineto o S. Pantaleo a Ranzo, almeno nelle loro parti più antiche), il Ponente estremo, dove esercitano la propria giurisdizione il vescovo e i conti di Ventimiglia, ha serbato un ventaglio di edifici molto omogenei, che si spingono fin verso il 1100. Sono chiese basilicali, come la cattedrale e S. Michele a Ventimiglia, S. Giorgio a Dolceacqua, S. Tommaso a Pigna, e in territorio oggi francese N. D. del Poggio a Saorge, N. D. du Mont a Breil e quel che rimane del misconosciuto St. Gervais di Sospel; oppure aule uniche (S. Pietro a Camporosso, S. Rocco a Vallecrosia, S. Ampelio a Bordighera, S. Martino e S. Pietro in Ento presso Apricale) affini alle fabbriche più impegnative per tecnica e decorazione; più il battistero di Ventimiglia, da mettere in coda al gruppo forse anche per cronologia". F. Cervini, Liguria romanica (Milano, Editoriale Jaca Book, 2002), p. 12; scheda bibliografica OPAC SBN.
"Lungo questo itinerario [il tracciato della Julia Augusta], chiamato anche attualmente «della strada romana», fu rinvenuta un'ara dedicata ad Apollo, ora murata sulla parete posteriore esterna della chiesa di S. Rocco; questa (cui conduce dal ponte, a sinistra, la via omonima) ha l'abside romanica, un tempo cappella dedicata a S. Vincenzo (la navata ne è il prolungamento), e lungo il fianco sinistro conserva interessanti pietre lavorate provenienti da un edificio romano della zona". AA. VV., Liguria (Milano, Touring Club Italiano, 1982), p. 547 Google libri; scheda bibliografica OPAC SBN.
"Unico segno della persistenza di una vita medioevale lungo la strada romana litoranea è la Chiesetta di S. Rocco di Vallecrosia, già dedicata a S. Vincenzo, del X o XI secolo, di tradizione preromanica, che da un'iscrizione si vuole anzi costruita su un sacello di Apollo: ma si tratta di un monumento ancor da riscoprire e da isolare, sotto le deformazioni moderne". N. Lamboglia, I monumenti medioevali della Liguria di ponente (Torino, Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1970), p. 30; scheda bibliografica OPAC SBN.
"L'antica chiesa di San Rocco, la più amata dai Vallecrosini, primitivo luogo di culto locale già in età romana, è situata al principio di via Giovanni XXIII all'angolo con via San Rocco. La sua modesta parvenza esteriore, con facciata a capanna risalente al primo Novecento, aperta da due finestre laterali al portale e da un oculo di forma circolare nella parte superiore, quadrata da quattro lesene unite a un componente orizzontale superiore, precorre la particolare semplicità dell'interno, costituito da una piccola aula rettangolare absidata, decorata dall'affresco settecentesco della Gloria di san Rocco. La chiesa è integrata da un campaniletto turrito concluso da un cupolino. I lavori di restauro effettuati nel 1908-9 e nel 1954-55 hanno permesso di appurare che la chiesa venne edificata quasi sicuramente nel corso del X secolo, sui ruderi di un tempietto contenente l'arula votiva dedicata ad Apollo, che si può notare all'interno lungo la parete destra, unitamente ai resti murari del primitivo perimetro dell'edificio sacro. Gli ultimi lavori di restauro consentirono in particolare di riportare alla luce la struttura originaria di un edificio che era stato inizialmente ritenuto di epoca bizantina e poi attribuito alla fase preromanica. Un ornamento murario costituito da piccole pietre squadrate raccordate con calce è aperto da tre finestrelle in posizione simmetrica, che attestano due fasi costruttive ben distinte: la prima, che doveva includere le finestre originarie di forma quadrata o rettangolare, e la seconda, di riutilizzo, risalente con ogni probabilità all'età preromanica, quando le finestre vennero trasformate in feritoie ad arco falcato attraverso l'uso di materiali tufacei e laterizi di reimpiego. L'abside di forma semicircolare era cinta da una cornice in aggetto costituita da due ordini di pietre e laterizi e sovrastata da una lastra in arenaria. La parte più antica dell'edificio fu identificata tra l'abside e il campanile, mentre lungo il fianco settentrionale è venuta alla luce la primitiva sacrestia, con una parete spessa 1,80 metri, che reggeva una volta a botte in muratura. La primitiva dedicazione della chiesa, tra il X e l'XI secolo, fu al diacono e martire san Vincenzo, martirizzato il 22 gennaio 304 durante le persecuzioni di Diocleziano, tanto che nei documenti medievali riguardanti Vallecrosia veniva nominato il Territorium Sancti Vincentii di proprietà della Mensa vescovile di Ventimiglia. Dopo essere scampati in gran parte al contagio dell'epidemia di peste diffusasi nel 1657 nella Liguria occidentale per intercessione di San Rocco, che la tradizione voleva si fosse fermato per una sosta alla chiesetta dei Piani in occasione di un suo viaggio a Roma, i Vallecrosini decisero di intitolargliela «per grazia ricevuta». Dopo l'apertura al culto della nuova chiesa parrocchiale di San Rocco, l'antica chiesetta a lui dedicata è stata nuovamente intitolata a san Vincenzo diacono". A. Gandolfo, La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni (Torino, Blu Edizioni, 2005), vol. 1, p. ??? Google libri; scheda bibliografica OPAC SBN.
"Lungo la Via Giovanni XXIII, si trova, invece, la chiesa di San Rocco (intitolata a San Vincenzo) che risale verosimilmente al X e XI secolo: se ne ravvisano le tracce nella semplicissima abside semicircolare e nella massiccia volta a botte che copre il corpo posteriore dell'edificio a navata unica. Nel 1909, subì grazie all'opera dei fedeli, una serie di ristrutturazioni ed ampliamenti (come la parte anteriore); novecentesco è pure il campanile, attualmente restaurato insieme alla facciata. All'interno è possibile ammirare, oltre ad un'ara dedicata al dio Apollo, un affresco con la Gloria di San Rocco (sec. XVIII). Oggi affianca come comparrocchiale il modernissimo tempio, ugualmente intitolato, che si trova lungo la via San Rocco poco più ad est" Comune di Vallecrosia (trascrizione del 9 II 2015).
Estesa bibliografia su Vallecrosia Centro Studi Ponentini.
Cenno alla chiesa in Wikipedia.
2 D. Cambiaso, "L'Anno Ecclesiastico e le feste dei Santi in Genova nel loro svolgimento storico", Atti della Società Ligure di Storia Patria, 48 (1917), pp. 119-120 Biblioteca digitale SLSP.
A. Cappelli, Cronologia, cronografia e calendario perpetuo (Milano, Hoepli, 1998), p. 188; scheda bibliografica OPAC SBN.
I. da Varazze, Legenda Aurea, a cura di A. e L. Vitale Brovarone (Torino, Einaudi, 1995), pp. 145-148; scheda bibliografica OPAC SBN.
Informazioni a carattere generale in Santi e Beati.
3 Medie semplici e deviazioni standard da misure sulle immagini satellitari disponibili in rete nel febbraio 2015. In tale occasione è stata riscontrata, in Flash Earth, l'incongruenza tra le coordinate espresse in decimali di grado e quelle in gradi, primi e secondi d'arco; dato che ciò avviene sia per la latitudine che per la longitudine, pare trattarsi di un errore di conversione; poiché nel link permanente le coordinate sono espresse in decimali di grado, sono state scelte queste come più attendibili.
4 Sono state esaminate tutte le fotografie satellitari disponibili in rete il 9 II 2015. Per i metodi si rimanda a Wikipedia Deviazione standard e, in particolare, a ISHTAR, Probabilità, statistica e analisi degli errori (Università di Bologna, Dipartimento di Fisica), per media pesata e errore associato.
5 L'immagine è la stessa fornita da Bing con ingrandimento minore. L'orientamento è stato ottenuto con lo strumento Misurino di GIMP, versione 2.6.12. Il piccolo crocicchio bianco indica il punto a cui si riferiscono le coordinate geografiche riportate all'inizio del paragrafo.
6 [fonte della planimetria].
I risultati anticipati in questa sezione di Urania Ligustica saranno presentati e discussi in una serie di articoli, che inizia con: R. Balestrieri, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. I. Metodi", in Atti del X Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Trinitapoli, 22-23 ottobre 2010) – pre-print articolo ; "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. II. Le finestre del mezzogiorno", in Atti dell'XI Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Bologna, 28-29/10/2011) – pre-print articolo .
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Siti vari (cliccare sulla miniatura)
Facciata antica (ante 1887)
Facciata XX secolo (ante 28 XI 2014)
Avancorpo XX sec. da N-O (11 III 2013)
Insieme da Nord-Ovest
Insieme da N-N-O (ante 1 VI 2011)
Fianco sinistro (ante 28 XI 2014)
Abside romanico da N-N-E (ante 28 XI 2014)
Interno abside romanico
Resti di epoca romana
Dettaglio ara di Apollo
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