1. Identificazione, descrizione e dedicazione
Comune |
Albenga (SV)
Wikipedia. |
Sito |
Piazza S. Michele
Street View
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Google Maps
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Bing Maps. |
Proprietà |
Parrocchia di San Michele Arcangelo, cattedrale della diocesi di Albenga-Imperia. |
Accessibilità |
A esterni e interni. |
Descrizione |
Da scavi risulta che la chiesa paleocristiana ha avuto una larghezza circa uguale a quella odierna sino all'VIII secolo. Dall'età longobardo-carolingia sino al rifacimento romanico, l'edificio si è ridotto ad un'aula unica: ben distinta, in facciata, per i ruvidi conci in pietra di Cisano. Nella seconda metà del Duecento la chiesa è tornata a tre navate; quella di sinistra nasce dal campanile, che è stato riedificato, su una base coeva al registro inferiore della facciata, tra il 1392 e il 1398. Il paramento duecentesco è basato su blocchi più lisci di pietra di Capo Mele. La chiesa prendeva luce, dal registro mediano della facciata, tramite un finestrone con due elaborati montanti, ancora in sito, e due piccoli oculi, simmetrici ad esso. Un chiostro univa il fianco destro della cattedrale alla vicina S. Maria in Fontibus: è stato demolito nel 1903. Agli inizi del Cinquecento l'absidiola destra è stata sacrificata per la sacrestia e una nuova cappella; alla fine del secolo, l'obbedienza alle disposizioni del Concilio di Trento ha provocato numerosi interventi, tra cui la sopraelevazione già ben visibile in facciata, ma davvero sproporzionata nelle absidi tuttora esistenti. Varie campagne di restauri, nel Novecento, hanno prodotto l'aspetto attuale: per la sua appariscenza, è necessario citare almeno il rosone che, nel 1905, ha sostituito un lunettone seicentesco nel registro superiore della facciata.1 |
Dedicazione |
Michele, arcangelo; festa il 29 Settembre.2 |
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| 2. Galleria di immagini antiche
Fig. 2.1 – Vista da Sud-Ovest (ante 1954) 3
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Fig. 2.2 – Vista da Sud-Est (ante 1950) 4
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Fig. 2.3 – Particolare della fotografia precedente
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Fig. 2.4 – Vista da Nord (ante 1956) 5
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Fig. 2.5 – Particolare della fotografia precedente
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Fig. 2.6 – Vista da Nord-Nord-Ovest (ante 1963) 6
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| 3. Galleria di immagini originali dello stato attuale
Fig. 3.1 – Facciata
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Fig. 3.2 – Abside
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Fig. 3.3 – Fianco meridionale
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Fotografie di ??? (data???)
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| 4. Coordinate geografiche e orientamento
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Google Earth |
Flash Earth |
Latitudine φ |
44° 2' 57",24 ± 0",01 Nord = +44°,049233 ± 0,000003 |
44° 2' 57",2 Nord = +44°,04923 |
Longitudine λ |
8° 12' 47",60 ± 0",05 Est = -8°,21322 ± 0,00001 |
8° 12' 47",7 Est = -8°,21324 |
Quota ellissoidica |
+11 ± 0 m |
- |
Quota sul livello del mare |
- |
- |
Datum (ellissoide di riferimento) |
WGS84 |
WGS84 |
Numero delle immagini utilizzate |
3 |
1 |
Note |
I dati si riferiscono alla base del portale in facciata. Le incertezze indicate sono 1σ. |
Comparazione tra le fonti |
Le coordinate sono coerenti entro un decimo di secondo d'arco sia in latitudine che in longitudine.7 |
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Google Maps satellite e
rilievi
Fig. 4.1 – Immagine satellitare a orientamento invariato
Fig. 4.2 – Immagine satellitare ruotata verso l'alto di un angolo pari all'azimut misurato
Nelle fotografie satellitari di cui sopra, le frecce rosse sono allineate con il colmo del tetto, a due falde, della navata centrale.
Nella figura in alto, l'orientamento è invariato rispetto all'immagine originale. L'asse risulta orientato, dal portale all'abside: 31° ± 0°,5 N>E. Per confronto, sono delineati gli assi orientati a 30° e 32° N>E.
La figura in basso è un dettaglio della precedente, ingrandito, con un contrasto diverso e ruotato verso l'alto di 31°: l'asse di orientamento, qui diventato verticale, è duplicato per un miglior confronto con il colmo del tetto.
L'asse stradale costituito dalle attuali via Bernardo Ricci e via Enrico d'Aste, che confluiscono in piazza S. Michele al suo limite settentrionale, corrisponde al decumano massimo dell'Albenga romana. In corrispondenza del cardine massimo troviamo via Medaglie d'Oro. Per la figura che segue, è stato realizzato il negativo della fotografia satellitare: la linea rossa continua, sul cardo, è orientata a 31° N>E; quella tratteggiata, sul decumano, è orientata a 31+90 = 121° N>E. La buona corrispondenza dimostra che l'orientamento strutturale della chiesa romanica, eretta sul sito e con le dimensioni della basilica paleocristiana, è coerente con l'assetto urbanistico romano.
Fig. 4.3 – Immagine satellitare in negativo del centro storico di Albenga
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Fig. 4.4 – Immagine satellitare originale acquisita nel 2006
Fig. 4.5 – Immagine satellitare originale acquisita nel 2010
L'orientamento del colmo del tetto è stato verificato con Google Earth esaminando tutte le fotografie satellitari disponibili. Le immagini sono riprodotte nelle figure precedenti. In tabella sono elencate, per ogni immagine: le misure ottenute, la media aritmetica e la deviazione standard del campione; in calce sono riportate, evidenziate in giallo, la media pesata con la varianza σ² e l'errore ad essa associato.8
Tab. 4.A – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
10 III 2006 | 31,29 Fig. 4.4 | 32,06 | 31,49 | 31,60 | 31,45 | 31,58 | 0,29 |
2 VI 2010 | 31,24 Fig. 4.5 | 31,32 | 31,35 | 31,30 | 31,37 | 31,32 | 0,05 |
| | | | | | 31,3 | 0,3 |
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Google Earth ha fornito, ante il 22/2/2015, una nuova immagine satellitare.
Fig. 4.6 – Immagine satellitare originale
L'analisi statistica è la stessa di quella applicata alle immagini precedenti (Tab. 4.A).
Tab. 4.B – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
10 III 2006 | 31,29 Fig. 4.4 | 32,06 | 31,49 | 31,60 | 31,45 | 31,58 | 0,29 |
2 VI 2010 | 31,24 Fig. 4.5 | 31,32 | 31,35 | 31,30 | 31,37 | 31,32 | 0,05 |
8 VI 2014 | 31,45 Fig. 4.6 | 31,29 | 31,43 | 31,34 | 31,40 | 31,38 | 0,07 |
| | | | | | 31,3 | 0,3 |
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Flash Earth
Fig. 4.7 – Immagine satellitare originale
Da una diversa fotografia satellitare, riferita a una diversa griglia di coordinate, sono state ottenute le misure di cui alla tabella seguente; a destra sono riportate, evidenziate in giallo, la media aritmetica e, considerando che in questo caso è disponibile una singola serie di dati, 3σ.9
Tab. 4.C – Orientamento del colmo del tetto |
x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | 3σ |
32,19 | 32,01 | 31,22 | 30,90 | 30,36 | 31,3 | 2,3 |
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Bing Maps ha fornito, ante il 12/6/2013, una nuova immagine satellitare.
Fig. 4.8 – Immagine satellitare originale
L'analisi statistica è la stessa di quella applicata alle immagini di Google Earth (Tab. 4.A).
Tab. 4.D – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
Fig. 4.7 | 32,19 | 32,01 | 31,22 | 30,90 | 30,36 | 31,34 | 0,76 |
Fig. 4.8 | 31,26 | 31,38 | 31,37 | 31,56 | 31,21 | 31,36 | 0,14 |
| | | | | | 31,4 | 0,8 |
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Orientamento da |
- Google Earth |
31°,3 ± 0°,3 N>E |
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- Flash Earth |
31°,4 ± 0°,8 N>E |
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- Rilievi in sito |
Dati attualmente non disponibili. |
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Analisi dei risultati |
I dati sono in accordo, tenendo conto delle rispettive incertezze. La lunghezza elevata del colmo su immagini ad alta definizione ha facilitato le misure. Un'ulteriore buona immagine di Bing Maps o di una terza fonte permetterebbe di scartare quella in Fig. 7 e ridurre ulteriormente l'incertezza. |
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Stato dell'arte |
31°,3 ± 0°,8 N>E – azimut risultante dalle formule (3) e (4) in Incertezza di misura.
Dato utilizzato per orientare la planimetria che segue. |
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| 5. Planimetrie orientate
Fig. 5.1 – Planimetria attuale 10
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| Note
1 Fonti principali consultate.
F. Cervini, Liguria romanica (Milano, Editoriale Jaca Book, 2002), pp. 15, 22, 54-63; ampia scheda con ricco apparato fotografico; scheda bibliografica OPAC SBN. La planimetria a p. 57 non è orientata; è tratta da: D. Citi, "La Liguria", in S. Chierici, D. Citi, Italia Romanica. Il Piemonte, la Val d'Aosta, la Liguria (Milano, Jaca Book, 1979), pp. 347-363 – planimetria non orientata a p. 349, superbe figg. 126-134 in héliogravure in bianco e nero; scheda bibliografica OPAC SBN.
N. Lamboglia, I monumenti medioevali della Liguria di ponente (Torino, Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1970), pp. 86-93 – planimetria orientata a p. 88 e sezioni a p. 91; quattro foto di esterni (una a colori) e due di interni, di chiesa e battistero; scheda bibliografica OPAC SBN.
Altre fonti pertinenti.
"Anche in questo settore della Liguria occidentale, comunque, la presenza di maestranze locali di 'scultori-scalpellini', attivi soprattutto in relazione alle esigenze correnti della decorazione architettonica, è ben attestata, soprattutto per il XIII secolo. Nella decorazione delle parti duecentesche della facciata della Cattedrale di Albenga, appunto, ma anche nel portale dell'oratorio di S. Caterina di Cervo (Imperia), nei peducci absidali di S. Maria Assunta di Diano Castello (Imperia), in alcuni dei capitelli cubici all'interno della chiesa castrense dei SS. Giacomo e Filippo di Andora (Savona): interventi minuti e 'minori', ma segni precisi di un fondo di cultura che unifica questa regione e che ripete soggetti apotropaici e decorativi di repertorio (protomi umane, bovine, caprine, conchiglie, serpenti, fioroni) con coerenza e ripetitività tutta 'provinciale' fino al primo XIV secolo"; C. Di Fabio, "Geografia e forme della scultura in Liguria", in La scultura a Genova e in Liguria dalle origini al Cinquecento (Genova, Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, 1987), p. 124 Google libri; scheda bibliografica OPAC SBN.
"La Cattedrale, dedicata a S. Michele, sorge sul sito e con le esatte dimensioni di quella paleocristiana costruita tra la fine del IV e l'inizio del V secolo. Nella facciata, in pietra da taglio, che nel complesso rispecchia la fusione di caratteri romanici e gotici, nulla è visibile della fabbrica originaria né dei successivi rimaneggiamenti altomedievali. La zona centrale inferiore è da attribuire, infatti, a una trasformazione romanica del sec. XI (la chiesa era ridotta dal sec. VIII alla sola navata mediana, aveva campanile esterno e un nartece a tre fornici di cui rimane traccia nei due archi in mattoni ai lati del portale centrale), alla quale appartengono anche le sculture in forma di semipilastro murate sull'alto e i due oculi in mattoni oggi chiusi. Della sopraelevazione e dell'ampliamento del sec. XIII, con il ritorno al perimetro della Cattedrale paleocristiana e il conglobamento della base del campanile, sono intatta testimonianza i due portali laterali, quello mediano è del 1669. Ulteriori sopraelevazioni, nel sec. XIV e del 1582, portarono alla completa trasformazione dell'interno.
Il campanile, ricostruito fra 1391 e 1395 sulla base in conci di quello romanico, con cinque piani di bifore e trifore e cuspide in piastrelle di maiolica bianche e verdi (in parte ripresa nel 1888), è il più insigne manufatto tardogotico del genere in Liguria.
L'interno, a tre navate, alterato nel 1582 con il rialzamento del pavimento, il taglio delle arcate ogivali e il conglobamento delle colonne in pilastri quadrati, è stato riportato (1964-67) al livello e alle linee medievali. Il restauro, consentendo lo scavo stratigrafico sulla totalità dell'area basilicale, ha reso possibile la scoperta delle primitive fasi e dei pavimenti sovrapposti del IV, del VI e, per la navata centrale, dell'VIII secolo. Sono stati ritrovati anche i resti dell'abside altomedievale e della cripta carolingia, oggi in parte visibili sotto il presbiterio". AA. VV., Liguria (Milano, Touring Club Italiano, 1982), pp. 408-413 Google libri; scheda bibliografica OPAC SBN.
Estesa bibliografia su Albenga Centro Studi Ponentini.
Voce sulla chiesa in Wikipedia e galleria di immagini in Wikimedia Commons.
2 D. Cambiaso, "L'Anno Ecclesiastico e le feste dei Santi in Genova nel loro svolgimento storico", Atti della Società Ligure di Storia Patria, 48 (1917), pp. 236-239. A. Cappelli, Cronologia, cronografia e calendario perpetuo (Milano, Hoepli, 1998), p. 177. I. da Varazze, Legenda Aurea, a cura di A. e L. Vitale Brovarone (Torino, Einaudi, 1995), pp. 793-804. Informazioni a carattere generale in Santi e Beati.
3 Particolare di una cartolina viaggiata di autore sconosciuto; editore Alterocca, Terni: cat. 20016. Vera fotografia. Datata al verso "10-7-1954". Collezione Riccardo Balestrieri.
4 Particolare di una cartolina non viaggiata di autore sconosciuto; editore A. Campana, Albenga. Vera fotografia. Collezione Riccardo Balestrieri.
5 Particolare di una cartolina viaggiata di autore sconosciuto; editore Pagliero Romano, Albenga. Vera fotografia. Timbrata al verso "13.VIII.1956". Collezione Riccardo Balestrieri.
6 Particolare di una cartolina viaggiata di autore sconosciuto; editore Bromofoto, Milano: cat. 54. Vera fotografia. Timbrata al verso "23.V.1963". Collezione Riccardo Balestrieri.
7 Medie semplici e deviazioni standard da misure sulle immagini satellitari disponibili in rete nel febbraio 2015. In tale occasione è stata riscontrata, in Flash Earth, l'incongruenza tra le coordinate espresse in decimali di grado e quelle in gradi, primi e secondi d'arco; dato che ciò avviene sia per la latitudine che per la longitudine, pare trattarsi di un errore di conversione; poiché nel link permanente le coordinate sono espresse in decimali di grado, sono state scelte queste come più attendibili.
8 Sono state esaminate tutte le fotografie satellitari disponibili in rete il 10 VIII 2011. Per i metodi si rimanda a Wikipedia Deviazione standard e, in particolare, a ISHTAR, Probabilità, statistica e analisi degli errori (Università di Bologna, Dipartimento di Fisica), per media pesata e errore associato. Lo strumento Righello di Google Earth fornisce un dato coerente con quello ottenuto tramite il metodo precedente.
9 L'immagine è la stessa fornita da Bing con ingrandimento minore. L'orientamento è stato ottenuto con lo strumento Misurino di GIMP, versione 2.6.10.
10 [fonte della planimetria].
I risultati anticipati in questa sezione di Urania Ligustica saranno presentati e discussi in una serie di articoli, che inizia con: R. Balestrieri, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. I. Metodi", in Atti del X Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Trinitapoli, 22-23 ottobre 2010) – pre-print articolo ; "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. II. Le finestre del mezzogiorno", in Atti dell'XI Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Bologna, 28-29/10/2011) – pre-print articolo .
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