Urania Ligustica

L'orientamento degli edifici in Liguria

Chiese romaniche

San Paragorio  –  Noli

Frontespizio

1. Identificazione, descrizione e dedicazione

Comune Noli (SV).
Sito Tra corso Italia, via Cesare Battista e la spianata della vecchia ferrovia Link esterno Street View - Google Maps - Bing Maps.
Proprietà Parrocchia di S. Pietro a Noli, diocesi di Savona-Noli.
Accessibilità A esterni e interni, grazie alla gestione dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri Link esterno Museo Storico Archeologico di Savona.
Descrizione La basilica a tre navate e tre absidi, senza transetto, dovrebbe essere stata eretta nel primo quarto dell'XI secolo, su preesistenze dei secoli V-VII. La repubblica marinara, probabile base marittima della Liguria bizantina, ottiene nel 1239 la creazione di una modesta sede vescovile, che comprende Spotorno e alcuni borghi dell'entroterra. La chiesa, diventata cattedrale, è ingrandita realizzando in facciata un portico a tre campate, testimoniato tuttora dagli archi in laterizio che forano i muri di pietra. Sul fianco settentrionale sono addossati, fra Duecento e Trecento, il protiro che copre il portale laterale e alcune tombe ad arcosolio. Nel 1572 la sede della diocesi passa alla più vasta chiesa di S. Pietro: per S. Paragorio inizia una lunga decadenza. Il terrapieno della ferrovia Genova-Ventimiglia sorge nel 1872 proprio di fronte alla sua facciata e la chiesa subisce gravi danni durante il terremoto del 23 febbraio 1887. Alfredo d'Andrade la restaura nel 1889-91; il restauro è integrativo e ricostruttivo: dalle absidiole alla cripta e al presbiterio, dall'ambone al fonte battesimale, alla cattedra vescovile e alle capriate lignee del tetto. La chiesa, diventata monumento nazionale nel 1890, è oggetto di scavi archeologici e restauri conservativi nel Novecento, favoriti dallo spostamento della linea ferroviaria più a monte. Gli scavi sul lato meridionale sono coperti con vaste tettoie e resi accessibili al pubblico.1
Dedicazione Paragorio, Parteo e Partenopeo, martiri; festa il 7 Settembre.2

2. Galleria di immagini antiche

Fotografia originale
Fig. 2.1 – Scorcio delle absidi (ante 1960)
Fotografia originale
Fig. 2.2 – Dettaglio verso la canonica
Fotografia originale
Fig. 2.3 – Portale e protiro sul fianco settentrionale (ante 1960)
Fotografia originale
Fig. 2.4 – Verso l'altare maggiore (ante 1960)
Fotografia originale
Fig. 2.5 – Dettaglio con l'ambone ricostruito da Alfredo d'Andrade
Fotografia originale
Fig. 2.6 – Abside maggiore (ante 1960)
Fotografia originale
Fig. 2.7 – Cripta (ante 1960) 3

3. Galleria di immagini originali dello stato attuale

Fotografia originale
Fig. 3.1 – Dettaglio facciata
Fotografia originale
Fig. 3.2 – Facciata da Ovest-Sud-Ovest
Fotografia originale
Fig. 3.3 – Dettaglio facciata
Fotografia originale
Fig. 3.4 – Registro superiore facciata da Nord-Ovest
Fotografia originale
Fig. 3.5 – Portale e protiro fianco sinistro
Fotografia originale
Fig. 3.6 – Fianco settentrionale da Nord-Est
Fotografia originale
Fig. 3.7 – Tomba ad arcosolio di Gandolfo Guasco (1272)
Fotografia originale
Fig. 3.8 – Limite orientale fianco Nord
Fotografia originale
Fig. 3.9 – Vista da Nord-Est
Fotografia originale
Fig. 3.10 – Campanile trecentesco da Est-Nord-Est
Fotografia originale
Fig. 3.11 – Vista da Est
Fotografia originale
Fig. 3.12 – Monofora destra abside maggiore
Fotografia originale
Fig. 3.13 – Monofora sinistra abside maggiore
Fotografia originale
Fig. 3.14 – Absidiola destra
Fotografia originale
Fig. 3.15 – Absidiola sinistra
Fotografia originale
Fig. 3.16 – Monofore cripta
Fotografia originale
Fig. 3.17 – Lato meridionale campanile
Fotografia originale
Fig. 3.18 – Campanile da Sud-Ovest
Fotografia originale
Fig. 3.19 – Monofore fianco meridionale
Fotografia originale
Fig. 3.20 – Vista da Sud-Ovest
Fotografia originale
Fig. 3.21 – Fianco meridionale
Fotografie di Riccardo Balestrieri (18 VI 2011)

4. Coordinate geografiche e orientamento

Google Earth Flash Earth
Latitudine φ 44° 12' 12",5 ± 0",1 Nord
= +44°,20348 ± 0,00004
44° 12' 12",5 Nord
= +44°,20347
Longitudine λ 8° 24' 53",7 ± 0",2 Est
= -8°,41491 ± 0,00004
8° 24' 53",6 Est
= -8°,41489
Quota ellissoidica +12 ± 1 m -
Quota sul livello del mare - -
Datum (ellissoide di riferimento) WGS84 WGS84
Numero delle immagini utilizzate 6 1
Note I dati si riferiscono alla base del centro della facciata. Le incertezze indicate sono 1σ.
Comparazione tra le fonti Le coordinate sono coerenti entro 1σ sia per la latitudine che per la longitudine.4
Link esterno Google Maps satellite e rilievi

Orientamento delle tre frecce Frecce di orientamento sovrapposte 
a rielaborazione originale in B&N da fonte esterna Orientamento della fotografia satellitare
Fig. 4.1 – Immagine satellitare a orientamento invariato

Frecce di orientamento sovrapposte 
a rielaborazione originale in B&N da fonte esterna Orientamento della fotografia satellitare
Fig. 4.2 – Immagine satellitare ruotata verso l'alto di un angolo pari all'azimut misurato

Nelle fotografie satellitari di cui sopra, le frecce rosse sono allineate con il colmo del tetto, a due falde, del corpo principale.
Nella figura in alto, l'orientamento è invariato rispetto all'immagine originale. L'asse risulta orientato, dal portale all'abside: 108° ± 0°,5 N>E. Per confronto, sono delineati gli assi orientati a 107° e 109° N>E.
La figura in basso è un dettaglio della precedente, ingrandito, con un contrasto diverso e ruotato verso l'alto di 108°: l'asse di orientamento, qui diventato verticale, è duplicato per un miglior confronto con il colmo del tetto.

Si rimanda alla scheda su S. Pietro a Noli per una discussione sull'orientamento simile di queste due chiese.
Estratto da Google Earth Orientamento della fotografia satellitare
Fig. 4.3 – Immagine satellitare originale acquisita nel 2006

Estratto da Google Earth Orientamento della fotografia satellitare
Fig. 4.4 – Immagine satellitare originale acquisita nel 2009

L'orientamento del colmo del tetto è stato verificato con Google Earth esaminando tutte le fotografie satellitari disponibili e scartando quelle in cui il particolare di interesse non era ben delineabile (per risoluzione insufficiente e/o illuminazione inadatta). Le immagini a più alta risoluzione sono riprodotte nelle figure precedenti. In tabella sono elencate, per ogni immagine: le misure ottenute, la media aritmetica e la deviazione standard del campione; in calce sono riportate, evidenziate in giallo, la media pesata con la varianza σ² e l'errore ad essa associato.5

Tab. 4.A – Orientamento del colmo del tetto
Immaginex1x2x3x4x5xσ
6 IX 2006107,59
Fig. 4.3
108,00108,08108,51107,67107,970,37
30 IV 2009108,14
Fig. 4.4
108,10107,54107,66108,08107,900,28
107,90,5

Link esterno Flash Earth

Estratto da Flash Earth Orientamento della fotografia satellitare
Fig. 4.5 – Immagine satellitare originale

Da una diversa fotografia satellitare, riferita a una diversa griglia di coordinate, sono state ottenute le misure di cui alla tabella seguente; a destra sono riportate, evidenziate in giallo, la media aritmetica e, considerando che in questo caso è disponibile una singola serie di dati, 3σ.6

Tab. 4.B – Orientamento del colmo del tetto
x1x2x3x4x5x
108,30108,11108,07108,38108,08108,20,4

Bing Maps ha fornito, ante il 28/5/2013, un'immagine satellitare migliore, analizzata con gli stessi metodi di cui alla foto precedente.

Rielaborazione originale da fonte esterna Orientamento della fotografia satellitare
Fig. 4.6 – Immagine satellitare originale

L'analisi statistica è qui equivalente a quella applicata alle immagini di Google Earth (Tab. 4.A).

Tab. 4.C – Orientamento del colmo del tetto
Immaginex1x2x3x4x5xσ
Fig. 4.5108,30108,11108,07108,38108,08108,190,14
Fig. 4.6107,76107,61107,79107,80107,92107,780,11
107,90,2
Orientamento da Google Earth 107°,9 ± 0°,5 N>Edato utilizzato per orientare la planimetria (§ 6).
Flash Earth 107°,9 ± 0°,2 N>E – in ottimo accordo con il risultato precedente.
Rilievi in sito 104°,36 ± 0°,02 N>E – si rimanda per il commento alla nota.7

5. Ambito territoriale

Contesto originario ...
Pendenza declivio ...
Vincoli orografici ...
Vincoli topografici ...8

6. Planimetrie orientate

Rielaborazione originale Orientamento della planimetria
Fig. 6.1 – Planimetria attuale 9
Rielaborazione originale Orientamento della planimetria
Fig. 6.2 – Planimetria della fase romanica 10

7. Ricerca di regole astronomiche

Rielaborazione originale Orientamento della planimetria
Fig. 7.1 – Direzione degli assi longitudinali 11
Rielaborazione originale Orientamento della planimetria
Fig. 7.2 – Direzioni potenzialmente significative

I cerchi inscritti negli archi absidali sono in celeste.

A – Azimut 108° – Asse longitudinale della chiesa, passante per i punti di mezzeria all'interno dell'edificio.
[...]

A' – Azimut 109° – Asse del muro settentrionale.
[...]

B – Azimut 108° + 180° = 288° – Asse longitudinale della chiesa, verso ponente.
[...]

C – Azimut 82° – Monofora absidiola sinistra.
Tutte le direzioni delle monofore absidiali sono state definite fissando l'origine della freccia nel centro del cerchio inscritto. [...]

C' – Azimut 58° – Monofora sinistra dell'abside maggiore.
[...]

C'' – Azimut 153° – Monofora destra dell'abside maggiore.
[...]

C''' – Azimut 92° – Monofora absidiola destra.
[...]

F, F' e F'' – Azimut 180° – Linee meridiane passanti per le monofore del fianco destro.
[...]

G – Azimut 108° + 90° = 198° – Monofore sul fianco destro.
[...]

Nota preliminare. Qualora l'orientamento dell'asse longitudinale della chiesa sia pari a 107°, anziché 108° come qui assunto sulla base delle foto satellitari finora esaminate, la linea meridiana F' sfiorerebbe il basamento del pilastro e avrebbe, quindi, un pieno sviluppo sul pavimento (come la linea F, che risulta però spezzata da vari dislivelli). Al contempo, l'orientamento della monofora dell'absidiola destra, C''', approssimerebbe ancor meglio l'equinoziale. Sempre che:

  • le monofore siano disegnate correttamente nella planimetria in Cervini (2002) – si confronti, infatti, quanto pubblicato in Citi (1979);

  • la posizione delle monofore non sia variata rispetto a quella originale.


8. Ricerca di regole geometriche

Non ancora completata.


9. Conclusioni e prospettive

...12


Note

1 BIBLIOGRAFIA
Fonti principali F. Cervini, Liguria romanica (Milano, Editoriale Jaca Book, 2002), pp. 11, 12, 25, 26, 70-80; ampia scheda con ricco apparato fotografico. La planimetria orientata, a p. 70, è tratta da: C. Varaldo, La chiesa di San Paragorio a Noli e la zona archeologica (Savona, 1985).

"For the western Riviera, Noli is key with important finds in the last few years which have completely changed established views of its history (Christie 1990: 251; Gardini and Murialdo 1994: 175; Marcenaro and Frondoni 2006: 76-81; and especially Frondoni 2007). The site of Noli – probably George of Cyprus' early seventh-century Neapolis – has material covering the whole of the early medieval period at three main sites: via XXV Aprile; the church of San Paragorio; and the ex-Ferroviale [piazzale Ferrovia?] (Di Dio 2006; De Vingo 2010b). Early medieval Noli probably developed on the coast not in the nearby hills as was earlier thought as a 'quasi-urban' settlement (Frondoni 2007: 20). San Paragorio church was built in the early eleventh century but excavations underneath have uncovered a sixth-century baptistery with an arcosolium tomb in the church dated first half of the sixth century, later re-used for the tomb of Domina Lidoria as her funerary stone now dated sixth/seventh century was found there (De Vingo 2010a: 91). Adjacent excavations have located the early medieval village/town which survived until a fire in the ninth century, possibly caused by a Saracen attack (Frondoni et al. 1997: 102). Almost all the burials found were single adults without grave goods, and probably fifth- to sixth-century date (De Vingo 2010a: 88). Crucially, this site was in continuous use from the end of the sixth century until the tenth century. Especially interesting is the mid-eighth-century C14 (+/- 120 years) date for a collapsed, burnt house, as this can be perhaps linked to the Lombard conquest. The wood used in these buildings as green timber was silver fir (Abies alba), a species thought to have been extinct in this region by this time. Noli shows how important micro evidence can be for macro interpretations as this site has – for its current excavators – turned on its head the old hypothesis of a move from coast to hilltop in the wake of Rothari's conquest. Yet the possibility remains that Fredegar's account of what happened on the Ligurian coast was about right: maybe Noli survived and other sites did not because Rothari did not destroy it but did destroy them". R. Balzaretti, Dark Age Liguria. Regional Identity and Local Power, c. 400-1020 (London-New York, Bloomsbury, 2013), pp. 49-50 Link esterno Google libri.

"At Noli in Liguria beneath the Romanesque church of San Paragorio there is a fifth-century font, octagonal on the exterior and a circle on the interior with a diameter of 1.26 meters and a depth of about 1.60 meters. It shows successive reductions in size. There was a system for channeling water in and out of the basin". E. Ferguson, Baptism in the early church: history, theology, and liturgy in the first five centuries (Grand Rapids-Cambridge, Eerdmans, 2009), p. 837 Link esterno Google libri. Si basa su Frondoni (2001).

"Al di là del ponte, entro un recinto alberato, si trova la più importante emergenza monumentale di Noli, la chiesa suburbana di S. Paragorio. La costruzione attuale, con abside a levante verso il mare, sorse intorno alla metà dell'XI secolo (datazione non da tutti accettata) sull'area di un precedente edificio paleocristiano o altomedievale; scavi condotti nel 1970-75 a Sud della chiesa hanno rivelato i resti di un'aula absidata con una vasca battesimale ottagonale (VI-VII secolo) e, all'intorno, una vasta necropoli alla quale sono riferibili i sarcofagi in pietra del Finale rinvenuti nel 1889 e ora collocati presso il fianco sinistro. S. Paragorio, oggetto nel 1889-90 di un completo restauro diretto da Alfredo D'Andrade (secondo la metodologia del ripristino stilistico-documentario allora in voga, condotto peraltro in modo assai rigoroso), presenta i caratteri tipologici del protoromanico 'lombardo'; è una basilica a tre navate e tre absidi senza transetto, con le pareti esterne scandite da lesene e archetti, a gruppi di tre e quattro sui fianchi, binati nell'abside maggiore (sopra, nella cornice, sono murate scodelle ceramiche islamiche del secolo XI-XII) e in facciata; di questa, oggi (1982) visibile solo nella parte superiore perché seminascosta dal terrapieno della vecchia linea ferroviaria, è in progetto la completa liberazione. Si accede all'interno dal fianco sinistro, attraverso un portale preceduto da un protiro del secolo XIV; ai lati, tombe ad arcosolio del XIII-XIV secolo. Delle navate, divise da massicci pilastri a sezione composita con arcate a doppia ghiera, le due laterali sono voltate mentre la mediana ha un soffitto ligneo ricostruito fedelmente dal D'Andrade sulle tracce di quello antico (un pezzo è conservato all'inizio della navata sinistra)...". AA. VV., Liguria (Milano, Touring Club Italiano, 1982), pp. 381-383; planimetria orientata a p. 382 Link esterno Google libri.

Fonti principali D. Citi, "La Liguria", in S. Chierici, D. Citi, Italia Romanica. Il Piemonte, la Val d'Aosta, la Liguria (Milano, Jaca Book, 1979), pp. 365-377 – planimetria non orientata a p. 367, una tavola f. t. a colori, superbe figg. 135-140 in héliogravure in bianco e nero.

N. Lamboglia, I monumenti medioevali della Liguria di ponente (Torino, Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1970), pp. 152-153 – una foto a colori di esterni ed una in bianco e nero della navata maggiore.

SITOGRAFIA
Estesa bibliografia su Noli Link esterno Centro Studi Ponentini. Informazioni di carattere generale Link esterno Comune di Noli. Schede specifiche in Link esterno Wikipedia, con galleria di immagini in Link esterno Wikimedia Commons; Italia nell'Arte Medievale; Viaggi nella storia; Due passi nel mistero. Altre serie di immagini in Link esterno Flickr. Videi sulle campane restaurate in You Tube Link esterno assoli e plenum, con dati sulle fusioni.

Fonti ancora da consultare
La bibliografia è assai vasta: si citano nel seguito solo alcuni dei lavori più recenti. A. Frondoni, "Noli", in Enciclopedia dell'Arte Medievale (Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997), ad vocem Link esterno Treccani.it. F. Bandini, M. Darchi, La Repubblica di Noli e l'importanza dei porti minori del Mediterraneo nel Medioevo (Firenze, All'Insegna del Giglio, 2004). G. P. Brogiolo, A. Chavarria Arnau, M. Valenti, a cura di, Dopo la fine delle ville: le campagne dal VI al IX secolo (Mantova, Societá Archeologica, 2005). M. Di Dio, "Le vicende storiche della chiesa di San Paragorio di Noli alla luce degli esiti del recente restauro", in Archeologie. Studi in onore di Tiziano Mannoni, a cura di N. Cucuzza e M. Medri (Bari, Edipuglia, 2006), p. 57. A. Frondoni, a cura di, Il tesoro svelato. Storie dimenticate e rinvenimenti straordinari riscrivono la storia di Noli antica (Genova De Ferrari, 2007); ringrazio il dott. Adelmo Taddei per la segnalazione di questa fonte.

2 D. Cambiaso, "L'Anno Ecclesiastico e le feste dei Santi in Genova nel loro svolgimento storico", Atti della Società Ligure di Storia Patria, 48 (1917), p. 227. Informazioni a carattere generale in Link esterno Santi e Beati.

3 Da una serie di fotografie originali, databili ante 1960 e utilizzate come cartoline, realizzate da un fotografo sconosciuto per l'Istituto Internazionale di Studi Liguri; collezione Riccardo Balestrieri.

4 Dati ottenuti nel febbraio 2014, tramite le fonti citate, per la facciata della chiesa, sull'asse della navata centrale.

Sul lungomare di Noli, al km 588,9 della Strada Statale 1 presso villa Tiscornia (ben visualizzato in Link esterno Street View), è presente un punto geodetico dell'Istituto Geografico Militare Link esterno Scheda Caposaldo di Livellazione. Il punto è stato localizzato sulle immagini satellitari disponibili tramite Link esterno Street View; si veda ad esempio Link esterno Flash Earth. La quota sul livello del mare misurata a villa Tiscornia è pari a +6 metri; con Google Earth è stata ottenuta per lo stesso punto la quota ellissoidica +16 metri. Il confronto tra i vari sistemi di riferimento ha fornito i risultati nella tabella di sinistra; nella tabella di destra sono riportate, per confronto, le coordinate geografiche del vertice geodetico da Link esterno Wikipedia, qui approssimate al secondo d'arco. Le coordinate ottenute con Google Earth e Flash Earth sono assai vicine a quelle IGM.

Noli – Villa Tiscornia

Datum φ Latitudine N λ Longitudine E
Roma40 44° 12' 37" 8° 25' 6"
WGS84-ETRF2000 44° 12' 40" 8° 25' 4"
WGS84 (Google Earth) 44° 12' 38" 8° 25' 4"
WGS84 (Flash Earth) 44° 12' 38" 8° 25' 4"
    

Roma – Monte Mario

Datum φ Latitudine N λ Longitudine E
Roma40 41° 55' 26" 12° 27' 8"
WGS84-ETRF2000 41° 55' 28" 12° 27' 8"


5 Sono state esaminate tutte le fotografie satellitari disponibili in rete il 3 VIII 2011. Per i metodi si rimanda a Wikipedia Link esterno Deviazione standard e, in particolare, a ISHTAR, Probabilità, statistica e analisi degli errori (Università di Bologna, Dipartimento di Fisica), per Link esterno media pesata e Link esterno errore associato. Lo strumento Righello di Google Earth fornisce un dato coerente con quello ottenuto tramite il metodo precedente.

6 L'immagine è la stessa fornita da Bing con ingrandimento minore. L'orientamento è stato ottenuto con lo strumento Misurino di GIMP, versione 2.6.10.

7 S. Paragorio è stata una delle prime chiese liguri di cui sono stati studiati l'orientamento e particolari illuminazioni solari: V. Bonòra, M. Codebò, H. De Santis, A. Gaspani, A. Marano Bonòra, D. Medioli, "Simbolismo mistico e orientazioni astronomiche nella chiesa romanica di San Paragorio a Noli (SV)", in Atti del IV Congresso Nazionale di Archeoastronomia, Astronomia Antica e Culturale e Astronomia Storica (Lerici 24-25/09/2004) Link esterno Archeoastronomia Ligustica. L'articolo non riporta le coordinate geografiche e l'altitudine ottenute con rilievi in sito, nonché le incertezze delle misure; tali dati sono stati cortesemente forniti da A. Gaspani, comunicazione privata (2010). Le misure sono state realizzate da tre operatori con bussola topografica di precisione, correggendo per le perturbazioni prodotte da masse metalliche vicine (per via empirica) e per la deviazione magnetica rispetto al Nord geografico (grazie a una base GPS materializzata nel 2000 tra il molo 1 di Noli e l'Isola di Bergeggi). I rilievi si riferiscono sia alla chiesa superiore, romanica, che alla cripta bizantina: nel seguito si considera solo l'azimut della navata centrale della chiesa, dalla facciata all'abside. Questo va da un valore minimo pari a 102°,4 (serie di Gaspani del 22 VI 1999) a un valore massimo pari a 111°,46 (serie di Codebò & De Santis del 21 VI 2003). Il valore pubblicato, 104°,36 ± 0°,02, si riferisce a una singola serie di rilievi ottenuti da Gaspani il 21 VI 2003. Gli Autori non hanno apparentemente considerato le altre serie di misure effettuate, né in merito all'azimut né alla sua incertezza. L'orientamento qui ottenuto, 108°, non è compatibile con quanto pubblicato nel 2004. In un primo tempo ho pensato che le asimmetrie ben visibili nella planimetria (convergenza della navatella sinistra sulla navata centrale, allineamenti specifici delle absidi) potevano aver causato, in elevazione, un disassamento del colmo del tetto rispetto all'asse di base della navata, ma questo è da escludere per il parallelismo dei fianchi della navata centrale, su cui poggiano le due falde del tetto. Sottolineo, inoltre, che l'orientamento qui ottenuto, 108°, esclude l'abside maggiore, allineato più a Nord rispetto alla navata centrale.

8 Con riferimento alla fig. 6.1, la diversità di spessore tra il muro meridionale della fase edilizia che ha preceduto quanto rimane tuttora in elevazione, e il muro romanico e l'indifferenza con cui è stato addirittura coperto il grande fonte battesimale scoperto sotto l'attuale fianco meridionale fanno pensare che gli edifici preesistenti non abbiano condizionato, di per sé stessi, l'erezione della chiesa romanica; diverso è forse il peso dell'assetto viario. [...]

9 La planimetria é tratta da Cervini (2002), eliminando solo la freccia di orientamento (cfr. quanto dettagliato in nota 10). Sono stati aggiunti sei punti equidistanti dai pilastri ai lati della navata centrale; la correttezza della rotazione all'azimut assunto in § 4 è stata verificata grazie all'allineamento di tali punti.

10 Dall'immagine precedente sono stati eliminati: sul fianco sinistro, il protiro e le tombe ad arcosolio della fase gotica; sul fianco destro, i rilievi archeologici relativi alla fase tardoantica; in corrispondenza della facciata, il prolungamento verso ponente della fase rinascimentale. Sono stati però mantenuti: i resti del portico sul portale maggiore originale, in facciata; il fonte battesimale sull'uscio della chiesa; il basso muro che, forse, divideva la comunità dei fedeli dai non battezzati. Tali modifiche sono state verificate sulla pianta in Citi (1979), da cui è stata tratta la scala metrica, assente in Cervini (2002); nella pianta in Citi (1979) sono presenti due monofore, sul fianco sinistro, in corrispondenza del centro delle due prime campate, assenti in Cervini (2002).

11 Rispetto all'immagine precedente, sono state eliminate le proiezioni delle volte e disegnati in celeste i diametri delle absidi. In base alla freccia di orientamento riprodotta in Cervini (2002), gli assi dei fianchi della navata centrale (al centro dei pilastri) e del muro meridionale della chiesa concordano al grado più vicino: azimut 123° N>E; il muro settentrionale punta invece a 124°. Anche nella pianta TCI (1982) i tre assi di cui sopra concordano al grado più vicino (azimut 111° N>E), con il muro settentrionale orientato più a Sud (112°). Da questo punto di vista le due piante sono internamente coerenti, ma l'orientamento geografico è fortemente discordante.

12 ...

I risultati anticipati in questa sezione di Urania Ligustica saranno presentati e discussi in una serie di articoli, che inizia con: R. Balestrieri, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. I. Metodi", in Atti del X Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Trinitapoli, 22-23 ottobre 2010) – pre-print articolo File PDF; "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. II. Le finestre del mezzogiorno", in Atti dell'XI Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Bologna, 28-29/10/2011) – pre-print articolo File PDF.
Link esterno Siti vari (cliccare sulla miniatura)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Facciata e fianco Sud (31 XII 2006)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Facciata e fianco Sud (23 I 2005)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Facciata e fianco Sud (10 II 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Dettaglio facciata (21 VIII 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Scorcio fianco Nord

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Scorcio fianco Nord (27 I 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Tomba ad arcosolio

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Portale e protiro Nord

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Dettaglio portale Nord

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Tomba ad arcosolio (10 II 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Tomba ad arcosolio (27 I 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Scorcio delle absidi (27 I 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Scorcio da Nord-Est (10 II 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Aerazione del basamento della cripta

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Veduta da Est (27 I 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Veduta da Est (10 II 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Fianco Sud e campanile (30 VII 2005)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Fianco Sud e campanile

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Dettaglio campanile (21 VIII 2008)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Dettaglio fianco Sud

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Dettaglio fianco Sud (30 VII 2005)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Navata centrale

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Verso l'abside maggiore (23 I 2005)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Abside maggiore (21 II 2009)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Monofore abside maggiore

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Cripta (21 II 2009)

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Cripta

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Cripta in luce naturale (5 I 2007)


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