1. Identificazione, descrizione e dedicazione
Comune |
Albenga (SV). |
Sito |
Frazione Bastia, Regione Beronaire
Street View
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Google Maps
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Bing Maps. |
Proprietà |
Parrocchia della SS. Annunziata di Bastia, della diocesi di Albenga-Imperia. |
Accessibilità |
A esterni e interni (messa prefestiva ore 19). |
Descrizione |
La chiesa è sorta sul sito del villaggio di Màssaro, già esistente in epoca romana, ma abbandonato nel XVI secolo. L'unico elemento romanico riconoscibile è il campanile, databile verso il 1100. L'aula unica, con coro rettilineo, ha subìto vari interventi ante 1383.1 |
Dedicazione |
Stefano, diacono e protomartire; festa il 3 Agosto, per l'invenzione delle reliquie, o il 26 Dicembre? 2 |
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| 2. Galleria di immagini antiche
| 3. Galleria di immagini originali dello stato attuale
Fig. 3.1 – Facciata
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Fig. 3.2 – Abside
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Fig. 3.3 – Fianco meridionale
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Fotografie di ??? (data???)
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| 4. Coordinate geografiche e orientamento
Latitudine φ |
44° 4' 4",26 = 44°,06785 Nord. |
Longitudine λ |
8° 9' 46",33 = 8°,16287 Est.
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Quota |
+28 m (ellissoidica; +??? m sul livello del mare).
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Datum |
Ellissoide di riferimento WGS84.3 |
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Google Maps satellite e
rilievi
Fig. 4.1 – Immagine satellitare a orientamento invariato
Fig. 4.2 – Immagine satellitare ruotata verso l'alto di un angolo pari all'azimut misurato
Nelle fotografie satellitari di cui sopra, le frecce rosse sono allineate con il colmo del tetto, a due falde, dell'aula unica.
Nella figura in alto, l'orientamento è invariato rispetto all'immagine originale. L'asse risulta orientato, dal portale all'abside: 69° ± 1° N>E. Per confronto, sono delineati gli assi orientati a 68° e 70° N>E.
La figura in basso è un dettaglio della precedente, ingrandito, con un contrasto diverso e ruotato verso l'alto di 69°: l'asse di orientamento, qui diventato verticale, è duplicato per un miglior confronto con il colmo del tetto.
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Fig. 4.3 – Immagine satellitare originale acquisita nel 2006
Fig. 4.4 – Immagine satellitare originale acquisita nel 2010
L'orientamento del colmo del tetto è stato verificato con Google Earth esaminando tutte le fotografie satellitari disponibili. Le immagini sono riprodotte nelle figure precedenti. In tabella sono elencate, per ogni immagine: le misure ottenute, la media aritmetica e la deviazione standard del campione; in calce sono riportate, evidenziate in giallo, la media pesata con la varianza σ² e l'errore ad essa associato.4
Tab. 4.A – Orientamento del colmo del tetto |
Immagine | x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | σ |
10 III 2006 | 68,80 Fig. 4.3 | 69,35 | 68,13 | 69,84 | 69,96 | 69,22 | 0,76 |
2 VI 2010 | 68,79 Fig. 4.4 | 69,15 | 68,65 | 68,41 | 68,66 | 68,73 | 0,27 |
| | | | | | 68,8 | 0,8 |
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Flash Earth
Fig. 4.5 – Immagine satellitare originale
Da una diversa fotografia satellitare, riferita a una diversa griglia di coordinate, sono state ottenute le misure di cui alla tabella seguente; a destra sono riportate, evidenziate in giallo, la media aritmetica e, considerando che in questo caso è disponibile una singola serie di dati, 3σ.5
Tab. 4.B – Orientamento del colmo del tetto |
x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | 3σ |
69,76 | 70,38 | 69,47 | 69,62 | 68,87 | 69,6 | 1,6 |
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Bing Maps ha fornito, ante il 14/6/2013, una nuova immagine satellitare, analizzata con gli stessi metodi di cui alla foto precedente.
Fig. 4.6 – Immagine satellitare originale
Dall'immagine originale sono state ottenute le misure di cui alla tabella seguente; a destra sono riportate, evidenziate in giallo, la media aritmetica e, considerando che in questo caso è disponibile una singola serie di dati (il confronto con l'immagine precedente, di risoluzione molto bassa, è inopportuno), 3σ.
Tab. 4.C – Orientamento del colmo del tetto |
x1 | x2 | x3 | x4 | x5 | x | 3σ |
69,76 | 69,86 | 69,83 | 69,81 | 69,96 | 69,8 | 0,2 |
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Orientamento da |
Google Earth |
68°,8 ± 0°,8 N>E – dato utilizzato per orientare la planimetria che segue. |
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Flash Earth |
69°,8 ± 0°,2 N>E – in accordo con il risultato precedente. |
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Rilievi in sito |
Dati attualmente non disponibili. |
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| 5. Planimetrie orientate
Fig. 5.1 – Planimetria attuale 6
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| Note
1 F. Cervini, Liguria romanica (Milano, Editoriale Jaca Book, 2002), p. 66; nonostante il monumentale campanile, ben raffigurato a p. 64, la chiesa è insolitamente mal documentata sul web.
"... chiesa romanica di S. Stefano di Massaro, con campanile a bifore del secolo XII, in suggestiva posizione tra gli ulivi; all'interno, affreschi dei secoli XIV e XV. S. Stefano, matrice di alcune chiese della zona, è con qualche rudere ciò che rimane della località di Massaro, abbandonata nel secolo XVI". AA. VV., Liguria (Milano, Touring Club Italiano, 1982), p. 422 Google libri.
"Sulla via della Val d'Aroscia, con una piccola diversione a nord in direzione di Cènesi, la frazione Bastia ha pure il suo monumento più notevole, ora isolato, nella Chiesa di S. Stefano di Massaro, il cui campanile offre uno degli esempi più intatti di architettura protoromanica, forse della seconda metà del secolo XI, mentre la chiesa attuale, con la sua abside quadrangolare a doppia monofora, in parte in mattoni, tradisce un totale rifacimento del secolo XIV". N. Lamboglia, I monumenti medioevali della Liguria di ponente (Torino, Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1970), pp. 98-99 – una foto a colori di facciata e campanile.
"L'importante chiesa romanica è attestata per la prima volta in un documento del 1271. Era sorta sul sito del vicus (villaggio) romano di Massaro, ma tanto la chiesa quanto la borgata vennero abbandonate nel XVI secolo. Nel 1518 fu sostituita in qualità di parrocchiale dalla chiesa della Santissima Annunziata, fatto salvo l'obbligo di celebrare la messa a Santo Stefano di Massaro nelle ricorrenze dei Santi, dei defunti, di Pasqua, di Pentecoste e di Santo Stefano. Una spiegazione è fornita nel Sacro e Vago Giardinello, un'opera manoscritta del 1624 in cui il vescovo dell'epoca, Pier Francesco Costa, ricostruiva la storia delle chiese della Diocesi di Albenga: Santo Stefano di Massaro era considerata troppo distante dal centro abitato e quindi scomoda per i fedeli. La struttura attuale dell'edificio è rimasta quella del Duecento. Le sue forme architettoniche, in particolare, seguono una linea evolutiva comune ad altri edifici analoghi e sono riconducibili a una cultura più semplice e modesta di quella di città, legata alle esigenze della popolazione agricola, se pur indicativa di sensibilità e notevole livello artistico. All'interno sono conservati splendidi affreschi del XIV e XV secolo, restaurati nel dopoguerra. I più antichi sono datati 1383 e raffigurano una Crocifissione, una Creazione, una Morte. Notevoli anche le figure di Apostoli e Santi, tra i quali segnaliamo Santa Maria Maddalena, Sant'Antonio Abate e San Bartolomeo, con caratteri figurativi di eccezionale originalità. Gli affreschi sono contemporanei a quelli di San Giorgio di Campochiesa". Da una scheda del Fondo per l'Ambiente Italiano (trascrizione del 30 III 2012).
Estesa bibliografia su Albenga Centro Studi Ponentini.
Voce sulla chiesa in Wikipedia.
2 D. Cambiaso, "L'Anno Ecclesiastico e le feste dei Santi in Genova nel loro svolgimento storico", Atti della Società Ligure di Storia Patria, 48 (1917), pp. 34-35, 208. A. Cappelli, Cronologia, cronografia e calendario perpetuo (Milano, Hoepli, 1998), p. 185. Informazioni a carattere generale in Santi e Beati.
3 Dati ottenuti tramite Google Maps, nell'agosto 2010, per la facciata, in corrispondenza del portale di accesso all'aula unica; verificati con Google Earth nell'aprile 2011. La quota sul livello del mare proviene da un punto ???; con Google Earth è stata ottenuta la quota ellissoidica +??? m per lo stesso punto.
4 Sono state esaminate tutte le fotografie satellitari disponibili in rete il 9 VIII 2011. Per i metodi si rimanda a Wikipedia Deviazione standard e, in particolare, a ISHTAR, Probabilità, statistica e analisi degli errori (Università di Bologna, Dipartimento di Fisica), per media pesata e errore associato. Lo strumento Righello di Google Earth fornisce un dato coerente con quello ottenuto tramite il metodo precedente.
5 L'immagine è la stessa fornita da Bing con ingrandimento minore. L'orientamento è stato ottenuto con lo strumento Misurino di GIMP, versione 2.6.10.
6 [fonte della planimetria].
I risultati anticipati in questa sezione di Urania Ligustica saranno presentati e discussi in una serie di articoli, che inizia con: R. Balestrieri, "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. I. Metodi", in Atti del X Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Trinitapoli, 22-23 ottobre 2010) – pre-print articolo ; "L'orientamento delle chiese romaniche in Liguria. II. Le finestre del mezzogiorno", in Atti dell'XI Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (Bologna, 28-29/10/2011) – pre-print articolo .
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Siti vari (cliccare sulla miniatura)
Vista da Sud-Sud-Ovest
Facciata e base campanile (XI 2011)
Facciata e campanile (XI 2011)
Portale e fianco Sud (VI 2011)
Portale meridionale (VI 2011)
Fianco meridionale (VI 2011)
Registro superiore facciata e campanile (XI 2011)
Scorcio da Nord-Ovest (XI 2011)
Scorcio da Nord-Nord-Ovest (XI 2011)
Dettaglio del campanile (XI 2011)
Fianco Nord e campanile (15 II 2008)
Vista da Nord-Nord-Ovest (XI 2011)
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