Urania Ligustica

La fisica sperimentale tra Sette e Ottocento

Pietro Maria Garibaldi

Cenni sul Gabinetto di Fisica (1900)

Fisica sperimentale



Indicatore di completezza



Istituto di fisica.


Cenni sul materiale scientifico del Gabinetto di Fisica e dei miglioramenti necessarii per renderlo adatto allo scopo (¹).


Il materiale scientifico del Gabinetto di Fisica della R. Università contiene notevoli cimelii, quali ad es. due termometri ad acqua che rimontano alle primissime costruzioni degli Accademici del Cimento, una enorme elettromagnete, dono del Municipio di Genova, ed una piccola elettrocalamita colla quale il Prof. MICHELE ALBERTO BANCALARI dimostrava, pel primo, il diamagnetismo dei gas, elettro-calamita che fu premiata con primo premio alla esposizione internazionale di elettricità a Parigi nel 1881.

Per ogni capitolo di Fisica si hanno in Gabinetto apparati speciali coi quali ogni principio fondamentale di questa scienza può essere confermato dalla esperienza.

L'idrostatica, l'idrodinamica e la meccanica hanno congegni sceltissimi adatti a ripetere i fatti sui quali si appoggiano le nozioni generali che devono porgersi in un corso di fisica. Notevoli fra i molti una bilancia di precisione del Rüpreckt sensibile al decimo di milligramma, una macchina di Atwood di costruzione accuratissima del Pixii, un pendolo di Foucault per la dimostrazione del [<166-167>] moto rotatorio della terra, un pendolo reversibile Kater di precisione e due cronometri, uno Dent, l'altro del Perrelet, per la misura del tempo in fenomeni di breve durata, dono dell'ill.mo signor marchese LUIGI MARCELLO DURAZZO.

Anche l'acustica è ricca di istrumenti per la dimostrazione dei fenomeni principali; vi è la sirena semplice e la doppia, l'apparato di Weber e quello di Lissajous per la composizione delle onde sonore; vi sono lamine, lastre e tubi vibranti e quanto occorre per lo studio della teoria fisica del suono.

Pel calorico e l'elettricità si hanno strumenti di ogni genere, dalle prime e rozze macchine ai più moderni e ingegnosi apparati: degni di nota un termometro campione ad aria, ed una macchina moltiplicatrice a induzione a quattro dischi di Wimshurst.

Il magnetismo, l'elettromagnetismo e l'ottica sono le parti più ricche del Gabinetto. Fra gli altri meritano di essere ricordati, un apparecchio completo di Fresnel per i fenomeni di diffrazione e di interferenza, quello di Foucault e di Fizeau per la determinazione della velocità della luce, varii microscopii, fra i quali uno foto-elettrico di Foucault, gran modello, uno di Leitz con apparato per fotomicrografia ed uno dell'Amici disposto orizzontalmente e fornito di una serie di oculari e di obbiettivi coi quali può aversi un ingrandimento da 50 a 4000 diametri; una serie completa di istrumenti per la polarizzazione: una magnifica serie di bussole del Gambey, e di galvanometri, fra gli altri quello di Weber, e due a riflessione, l'uno Desprez-D'Arsonval aperiodico, l'altro aperiodico differenziale con shunt; un elettrometro di Cardew, poi pile e resistenze normali, il ponte di Wheatstone ed il ponte doppio di Thomson; trasformatori di Tesla, oscillatori del Righi, radioconduttori e quanto occorre per gli esperimenti di Herz sulle onde elettriche; ed altri molti istrumenti che in complesso adornano due grandi sale.

Per ricchezza di apparecchi il Gabinetto di Fisica della R. Università di Genova occupa un posto distinto fra gli altri gabinetti del Regno, e gode meritatamente l'estimazione degli italiani e dei forastieri.

Ciò che manca affatto al Gabinetto di Fisica, sono sale [<167-168>] e laboratorii nei quali disporre gli istrumenti, ed esercitare gli studenti nelle ricerche fisiche che sono tanta parte dello insegnamento di Fisica in tutte le Università, mancanza tanto più lamentevole quanto maggiore sarebbe il vantaggio che potrebbero trarre gli studenti, i laureandi principalmente, da una serie così ricca di preziosi istrumenti.

A così grave inconveniente potrebbe facilmente rimediarsi, e con poca spesa, quando venisse posto in atto il progetto già da gran tempo elaborato, di annettere al Gabinetto di Fisica tutta o parte della contigua ex-chiesa della R. Università utilizzando così uno spazio prezioso e dal quale attualmente nessuno trae vantaggio.

Sarebbero con ciò appagati i voti ripetutamente espressi dal Direttore del Gabinetto al Preside della Facoltà, al Consiglio accademico, al Rettore della R. Università ed al Ministro della Pubblica Istruzione, e si rimedierebbe ad uno stato di cose che non è di decoro né alla Università né al Governo.1


(¹) Per maggiori schiarimenti riguardanti la R. Università di Genova e più specialmente l'Istituto di Fisica e l'Osservatorio Meteorologico, vedi – Storia della R. Università di Genova del P. Lorenzo Isnardi, continuata dal prof. Emanuele Celesia. 1.° e 2.° volume, Genova, tipografia Sordo-Muti 1861 – vedi ancora: Memoria del marchese Lorenzo Pareto pag. 143 del 1.° volume degli Atti degli Scienziati italiani. Genova, tipografia Ferrando 1846, e finalmente – Climatologia di Genova per il prof. P. M. Garibaldi desunta dai decenni meteorologici 1833-42 e 1871-80. Genova, tipografia Sordo Muti 1884 [nota a pie' di p. 166].




Nota delle pubblicazioni fatte nel Gabinetto di Fisica
e nell'Osservatorio della R. Università di Genova.


[omissis]




1 P. M. Garibaldi, "Cenni sul materiale scientifico del Gabinetto di Fisica e dei miglioramenti necessarii per renderlo adatto allo scopo", Atti della Società ligustica di scienze naturali e geografiche, 11 (1900), n. 2, pp. 166-171. Trascrizione completata il 7 luglio 2012; pagina web non ancora collazionata con la riproduzione dell'articolo. L'elenco delle opere edite è superato dalla pagina specifica di questa sezione di Urania Ligustica.

L'articolo è preceduto, a p. 165, da questa premessa: "CENNI STORICI sopra alcuni Istituti scientifici della R. Università di Genova. / Questi cenni storici erano destinati ad essere pubblicati nell'Annuario per l'anno 1900 della R. Università di Genova, secondo un desiderio espresso da S. E. il Ministro dell'Istruzione Pubblica. Non essendosi più effettuato tale progetto, il Consiglio Direttivo della Società Ligustica di Scienze Naturali e Geografiche ha creduto di accogliere nei propri Atti la breve storia degli Istituti di Scienze Naturali nell'Ateneo Genovese, certo che la medesima riuscirà interessante e proficua agli studiosi delle Scienze Naturali, e sopratutto a quelli che si occupano di studi speciali sulla Liguria. Genova, Luglio 1900".



HTML 4.01 Transitional valido!    Day & Night... Night & Day!    CSS valido!
© Riccardo Balestrieri 2012-2013  –  Revisione 17 X 2013  –  P. M. Garibaldi  –  Fisica sperimentale  –  Indice generale  –  Urania Ligustica