Urania Ligustica

Astronomia versus Astrofisica

Luigi Giuganino

Assistente all'Osservatorio meteorologico dell'Università di Genova

Astronomia vs Astrofisica


Raccolta preliminare di notizie sparse



Si tratta di un sacerdote.1

Alla fine dell'Ottocento insegna matematica, scienze e agronomia nella Scuola "Nostra Signora delle Grazie" di Nizza Monferrato.2

Luigi Giuganino si laurea in Fisica all'Università degli studi di Torino, con pieni voti assoluti, nell'anno accademico 1901-02.3

Dal 1904-05 a un anno ancora da precisare è assistente volontario al Gabinetto di Fisica dell'Università di Genova.4

Il 7 febbraio 1906 scrive ad Augusto Righi (1850-1921) "su indicazione di Garbasso, suo professore di fisica matematica a Torino, e gli illustra i risultati di un suo lavoro teorico sulle vibrazioni elettromagnetiche di un elissoide rotondo, allungato o compresso, simmetriche attorno all'asse di rotazione di questo. Prega Righi di inviargli gli estratti delle sue esperienze sulla risonanza elettrica; gli chiede inoltre se siano già state attuate esperienze sulle vibrazioni elettromagnetiche e, in caso negativo, se valga la pena di farne, essendo egli molto interessato alla verifica sperimentale della relativa teoria fisica".5

Negli anni accademici dal 1912-13 al 1921-22 figura come assistente di Francesco Porro (1861-1937), professore ordinario di Astronomia dell'Università degli studi di Genova.6

Non è citata da Porro una sua collaborazione nella principale attività astronomica dell'Osservatorio: i calcoli necessari alla riduzione delle ascensioni rette delle stelle osservate da Giuseppe Piazzi (1746-1826) a Palermo, allo scopo di rendere fondamentale il suo catalogo.7

Dal 1912 al 1919 è accademico della classe di Scienze della Società Ligustica di Scienze Naturali e Geografiche; dal 1913 al 1915 è il suo segretario generale. Si noti che Porro ne è stato il presidente dal 1913 al 1916.8

Un'altra sovrapposizione di attività con Porro riguarda, quanto meno nel 1917, lo studio dei ghiacciai: il ruolo di Giuganino, però, è solo di supporto tecnico.9

Le sue pubblicazioni finora note non riguardano l'astronomia o la meteorologia, bensì la fisica.




1 È citato quale: "don Giuganino", nella fonte di cui alla nota seguente; "reverendo", in un'articolo di Francesco Porro del 1918 trascritto parzialmente più avanti.

2 P. 223: "professore di matematica, scienze ed agronomia, Luigi Giuganino. Nella relazione si esprimeva in questi termini: «[...] è ancora giovane, ma ha buona volontà e conosce bene la materia; quindi anche il suo insegnamento procede abbastanza bene, sebbene egli sia ancora un po' incerto nel metodo. Nell'insegnamento delle scienze si attiene alle teorie moderne, ma anche in ciò si scorge subito ch'egli è alle prime armi. Gli ho pertanto raccomandato di fare specialmente quelle esperienze più semplici le quali non richiedono apparati speciali e complicati».33".
P. 225: "Il Provveditore non aveva voluto accettare l'attestato di licenza universitaria del prof. Giuganino che era riconosciuto come insegnante di matematica, ma non come professore di scienze ed agraria.42 Don Giuganino ricorse al Ministero con lettera del 7 dicembre 1899 indirizzata al Ministro Baccelli. Questi, tenuto conto della licenza universitaria del professore e delle notevoli difficoltà che la Scuola avrebbe incontrato a sostituirlo, ad anno scolastico avanzato, concesse che il Giuganino restasse in servizio per il solo anno scolastico in corso.43".
P. 351: "Mentre del giovane prof. Luigi Giuganino il Provveditore Giuseppe Roberto aveva rilevato nel 1900 incertezza metodologica e inopportune scelte contenutistiche relative all'insegnamento delle scienze.216".
P. 355: "Si permetteva di avanzare un rilievo di carattere metodologico che lasciò scritto nel testo della relazione finale: «Sarebbe forse desiderabile che l'insegnante di matematica del Corso normale esigesse dalle scolare una più completa esposizione del processo raziocinativo nelle soluzioni e nelle dimostrazioni».226 A differenza del prof. Asinari, gli altri laici vennero reclutati tramite i Superiori salesiani e su loro proposta. Luigi Gabotto era amico di don Marco Nassò, Preside del Liceo salesiano di Valsalice (Torino). Il Gabotto risultava impiegato alla cattedra ambulante di agricoltura per il circondario di Casale Monferrato227 e durante gli studi ginnasiali era stato alunno del Collegio salesiano di Borgo San Martino. La signora Rosa Montalenti insegnò per due anni; dopo la sessione degli esami fu licenziata con lettera del Sindaco di Nizza in data 16 luglio 1906.228 Mancano le fonti che ci consentano di scoprire il motivo per cui la Montalenti fu scelta come insegnante in un periodo in cui la cattedra di scienze era vacante a causa del trasferimento di don Luigi Giuganino".
P. Cavaglià, Educazione e cultura per la donna. La Scuola "Nostra Signora delle Grazie" di Nizza Monferrato dalle origini alla riforma Gentile (1878-1923) (Roma, LAS, 1990) Link esterno OPAC SBN.

3 "FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE / FISICHE E NATURALI / Elenco degli immatricolati al 1° anno / del corso per la Licenza in Scienze Matematiche e Fisiche / nell'anno scolastico 1897-98 / [...] 62. Giuganino Luigi, di Giov., da Villastellone, id. [provincia di Torino]". R. Università degli Studi di Torino. Annuario accademico per l'anno 1898-99 (Torino, Stamperia Reale, 1899), pp. 252, 254 Link esterno museoTorino.

"FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE / FISICHE E NATURALI / Iscritti nell'anno scolastico 1898-99 / [...] 2° anno di corso / [...] / del corso per la Licenza in Scienze Matematiche e Fisiche / [...] 71. Giuganino Luigi, di Giov., da Villastellone, id. [provincia di Torino]". R. Università degli Studi di Torino. Annuario accademico per l'anno 1898-99 (Torino, Stamperia Reale, 1899), pp. 328, 330 Link esterno museoTorino.

"FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE / FISICHE E NATURALI / [...] 3° anno di corso / (per la Laurea in Fisica). / [...] Giuganino Luigi, Villastellone". Annuario della R. Università di Torino 1899-1900 (Torino, Stamperia Reale, 1900), pp. 316, 320 Link esterno museoTorino.

Annuario della R. Università di Torino 1901-1902 (Torino, Stamperia Reale, 1902), p. 223.

4 Dal corrispettivo Annuario della R. Università di Genova.

5 Lettera da Villastellone (Torino), conservata dall'Accademia nazionale delle scienze detta dei XL Link esterno Archivi del Novecento. Su Righi Link esterno Enciclopedia Italiana (1936).

6 R. Balestrieri, "Francesco Porro e l'Osservatorio meteorologico e astronomico dell'Università di Genova", Memorie della Società Astronomica Italiana, 68 (1997), n. 3, p. 608 Link esterno SAO/NASA ADS e pagina specifica. Su Porro si veda la sezione specifica di Urania Ligustica.

7 Cfr. F. Porro, Fondamenti delle Riduzioni per un nuovo Catalogo di Stelle dedotto dalle osservazioni di Giuseppe Piazzi a Palermo (1792-1814) (Roma, Reale Accademia d'Italia, 1933), p. 279 Link esterno OPAC SBN.

8 È l'attuale Link esterno Accademia Ligure di Scienze e Lettere.

9 "La spedizione ordinata dal Comitato Glaciologico Italiano al ghiacciaio di Valle Anzasca aveva lo scopo di rivedere e di completare con un rilevamento fotogrammetrico le indagini iniziate durante il 1916 dal presidente del Comitato stesso, prof. CARLO SOMIGLIANA, in collaborazione col prof. ing. C. JORIO. Si reputava particolarmente raccomandabile eseguire sull'importante campo glaciale, che fascia le pendici meridionali del Rosa sopra Macugnaga, una novella prova di quei metodi stereoscopici che avevano già dato nel 1913 soddisfacenti risultati sul grande ghiacciaio del Miage, che discende dal Monte Bianco. L'esperienza fatta in quell'occasione, e l'opportunità di appoggiare il nuovo rilevamento ai lavori trigonometrici eseguiti dal SOMIGLIANA e dall'ing. JORIO, consigliavano di approfittare delle condizioni favorevoli per esaurire il lato topografico dell'indagine, raccogliendo il materiale per una descrizione geometrica completa di tutto il bacino, a scala sufficientemente grande per servire di punto di partenza a ogni ricerca successiva, e per rivelare con i suoi aggiornamenti le più minute modificazioni di superficie e forse di spessore della massa glaciale.
[...] Spiaceva in modo particolare il non poter rappresentare le dirupate costiere lungo le quali le maggiori correnti scendono dalle vette maggiori del Rosa a confluire nel vasto e poco inclinato canale di sfogo che occupa il fondo di valle sin quasi alle verdeggianti praterie di Macugnaga. Ma una seconda spedizione complementare, improvvisata nel settembre, permise di condurre a termine il lavoro di campagna: ed ora altro non rimane che attendere il momento nel quale il copioso ed eccellente materiale raccolto possa essere studiato mediante lo stereoautografo, cosa che lo stato di guerra e la mancanza già da noi deplorata di simili strumenti in Italia vieta pur troppo per ora.
Ad ogni modo, l'esame delle coppie di fotografie ad uno stereoscopio comune ha già dimostrato che le più minute particolarità della plastica superficiale del terreno sono rivelate con esuberanza e fedeltà di elementi topografici: e la scelta delle basi in lunghezza e in posizione ci assicura che l'applicazione dei metodi è riuscita e perfetta. Non è quindi fuor di luogo la speranza che il gonfiarsi o l'assottigliarsi della massa glaciale nelle colate maggiori – e specialmente alla confluenza loro nel canale che le raccoglie e le sfoga – possa venir rivelato e misurato con sufficiente precisione da confronti del rilievo ottenuto con quelli che eventualmente saranno eseguiti negli anni futuri: e che così si risolva con metodo puramente topografico il più importante problema della moderna glaciologia sperimentale, quello delle deformazioni di superficie e di volume delle masse glaciali.
Alle due spedizioni dell'agosto e del settembre 1917 parteciparono i professori CARLO SOMIGLIANA e FRANCESCO PORRO, ai quali fu di valido ausilio l'esperta guida del Club Alpino SAVERIO ZURBRIGGEN. Collaborò ai lavori di campagna durante la prima spedizione l'allievo ingegnere signor PASQUALE BARBATI, mentre allo sviluppo e all'ordinamento del materiale, che si veniva raccogliendo con le fotografie combinate, attese in Macugnaga il reverendo dottor LUIGI GIUGANINO. Fu assai utile anche la cortesia e la larghezza con la quale le autorità militari concessero autorizzazioni e facilitazioni, tanto più apprezzabili in tempo di guerra e in regione prossima al confine: le istruzioni relative avute dai superiori furono eseguite con simpatica cordialità dal tenente CIOCHINO degli Alpini [...]".
F. Porro, "Notizia preliminare sui lavori eseguiti nel 1917 intorno al ghiacciaio di Valle Anzasca", Bollettino del Comitato Glaciologico Italiano, n. 3 (1918), pp. 16-17; scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN. L'indice del fascicolo è in Link esterno Comitato Glaciologico Italiano.

10 Estratto a pagamento tramite Link esterno Springer. Scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.

"Maxwell's theory, which attributes electric and magnetic phenomena to tensions and pressures in the medium that forms the seat of electric and magnetic energy, has long been a subject for criticism. In the Nuovo Cimento, 5, ii., Signor Luigi Giuganino now advances certain consideration arising from a mathematical investigation of the tensions in the interior of a fluid polarised magnetically or dielectrically. The author finds, among other results, that if the polarised body is compressible and behaves like a fluid body, and only carries induced charges, it is impossible to find a system of elastic stresses equivalent to the given polarisation. If, however, the polarised body is considered to be an imperfect fluid, either there exist an infinite number of systems of tensions and pressures equivalent to the polarisation, or no such system exists. The expression for these tensions and pressures does not, however, reduce to Maxwell's and Helmholtz's formula. Signor Giuganino further advances the view that the elastic constant of the fluid when polarised assumes different values along and perpendicular to the lines of force, and that herein lies the explanation of Kerr's phenomenon". "Notes", Nature, 64 (1901), n. 1666, p. 554 Link esterno Internet Archive (per Smithsonian Libraries).

11 Liberamente condivisa in Link esterno Internet Archive (per New York Public Library). Estratto a pagamento tramite Link esterno Springer. Scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN. Ne esiste un estratto di 8 pp. presentato nella serie: Pubblicazioni dell'Istituto di Fisica dell'Università di Genova.

12 Presentata dal prof. Garbasso Link esterno Internet Archive (per Smithsonian Libraries). Scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.

13 Citata in Link esterno Internet Archive (per Smithsonian Libraries). Scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.

14 Scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.

Riassunto della prima parte.
"Théorie, en admettant que l'éther n'est pas entraîné dans le mouvement de la Terre, de l'expérience suivante: une onde lumineuse plane O1O2, de direction O1S1, O2S2, est déviée par la surface réfléchissante S1S2 de 90° suivant S1O'1, S2O'2, et traverse un appareil interférentiel; on marque avec un oculaire micrométrique la position des franges d'interférence. Ensuite on pose en L1, sur la partie O1, avant réflexion, une lame transparente d'épaisseur l1, parallèle à l'onde, et en L2, sur la partie O'2, après réflexion, une lame d'épaisseur l2. On note les nouvelles positions des franges d'interférence. Si l2 = l1, la théorie montre que les franges devront être déplacées d'une quantité égale à la largeur d'une frange". G. Boizard, "Comptes rendus de l'Académie des Sciences; / T. CLII, N° 21, 22, 23, 24, 25; mai-juin 1911", Journal de Physique Théorique et Appliquée, 1 (1911), n. 1, p. 585 Link esterno Archive ouverte HAL (pdf).

Riassunto della seconda parte.
"M. Giuganino montre qu'on peut déduire du théorème de Lorentz (1) [Nota a pie' di pagina: (1) Encyklopädie der math. Wiss., Bd V2, Heft 2, S. 266] l'action de la translation terrestre sur les phénomènes lumineux, action observable dans l'expérience indiquée par l'auteur". G. Boizard, "Comptes rendus de l'Académie des Sciences; / T. CLII, N° 26 (juin 1911), et t. CLIII, N° 1, 2, 3 (juillet 1911)", Journal de Physique Théorique et Appliquée, 1 (1911), n. 1, pp. 655-656 Link esterno Archive ouverte HAL (pdf).

Riassunto di un contributo critico.
"M. [G.] Sagnac montre que les raisonnements de M. Giuganino sont inexacts à partir du moment où il admet que la vitesse absolue de la lumière dans une lame de verre suivant la direction du mouvement de la Terre est la même que si la Terre était immobile et que l'expérience proposée ne doit pas réussir". Ibidem.

La memoria è stata presentata nella seduta del 16 giugno 1911 dell'Académie da Henry Poincaré: "Le résultat auquel l'auteur est parvenu dans une note précédente (Revue Scientifique, 21 juin 1911, p. 781) est indépendant du choix des variables utilisées dans les équations de la lumière; on peut en effet le déduire, par un autre procédé, du théorème de Lorentz". "Académie des sciences de Paris", La Revue scientifique illustrée, 88 (1911), p. 58.

15 Presentata dal prof. Garbasso Link esterno Internet Archive (per Smithsonian Libraries). Scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.

16 Scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.



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