Urania Ligustica

Astronomia versus Astrofisica

Giulietta Nacamuli

Assistente volontaria all'Osservatorio meteorologico e astronomico dell'Università di Genova

Astronomia vs Astrofisica


Raccolta preliminare di notizie sparse



Giulietta Nacamuli nasce al Cairo (Egitto) dall'ing. Ruggero Nacamuli e Aurelia Camerino. Si laurea in Matematica a Genova nell'anno accademico 1924-25, con lode e diploma di 1° grado.1

Dall'anno accademico 1925-26 fino al 1926-27, figura come assistente volontaria di Francesco Porro (1861-1937), professore ordinario di Astronomia dell'Università degli studi di Genova. L'anno successivo diventa assistente effettiva alla cattedra di Analisi algebrica, di cui è incaricato il prof. Mario Bedarida.2

L'attività di ricerca riguarda l'astronomia solo in relazione ai calcoli necessari alla riduzione delle ascensioni rette delle stelle osservate da Giuseppe Piazzi (1746-1826) a Palermo, allo scopo di rendere fondamentale il suo catalogo.3 La biblioteca di Matematica dell'Università di Genova conserva un suo manoscritto.

Nel 1933 è lo stesso Porro a ricordare il contributo delle sue "signorine".

Nei calcoli che seguono ho avuto, negli ultimi anni, l'aiuto prezioso delle signorine che si sono succedute nell'ufficio di assistente all'Osservatorio di Genova: dottoressa Teresa Ràcani († 1925), dottoressa Giulietta Nacamulli [sic], dottoressa Bianca Ricci, dottoressa Teresa Rotondo, dottoressa Clara Bonistalli. Particolarmente esteso e utile mi è stato, durante le fasi conclusive del vasto lavoro, il contributo della dottoressa Bonistalli.5

Nel 19?? sposa Eugenio Giuseppe Togliatti (1890-1977), fratello maggiore di Palmiro (1893-1964). Avranno due figli: Vittorio e Giovanna.6

Nel 1936 il padre figura, con residenza a Genova, fra gli aderenti alla pubblicazione degli scritti scelti di Porro.7 L'anno successivo è lei stessa ad aderire all'edizione degli scritti di Gino Loria (1862-1954).8

Le leggi razziali danno inizio, nel 1938, alla persecuzione degli ebrei anche in Italia. Giulietta riesce a scampare al campo di concentramento, perché si nasconde e peregrina per l'Italia con il marito e i figli.9 Il 16 dicembre 1943 sono invece arrestati a Chiavari il padre Ruggero (nato a Padova nel 1876), la madre Aurelia (nata a Venezia nel 1875), la sorella Iside (nata al Cairo nel 1904) e le zie Benvenuta ed Eugenia Camerino (nate entrambe a Venezia, rispettivamente nel 1869 e nel 1872): sono soppressi lo stesso giorno del loro arrivo ad Auschwitz, il 6 febbraio 1944, con la possibile eccezione di Iside, forse morta successivamente.10

Non risultano, ad oggi, pubblicazioni scientifiche di Giulietta Nacamuli.




1 Dal relativo Annuario della R. Università di Genova. Il nome della madre deriva dalle schede della CDEC Digital Library, citate più in basso.

Nacamuli o Nacamulli? Nelle fonti pertinenti a Giulietta finora rintracciate sembra prevalere il primo.

Non è presente una sua scheda biografica in Link esterno Scienza a due voci (situazione del 22/11/2015).

2 Dai relativi Annuari della R. Università di Genova. R. Balestrieri, "Francesco Porro e l'Osservatorio meteorologico e astronomico dell'Università di Genova", Memorie della Società Astronomica Italiana, 68 (1997), n. 3, p. 608 Link esterno SAO/NASA ADS e pagina specifica. A Porro è dedicata una sezione di Urania Ligustica.

3 Le informazioni da cui partire per approfondire questo lavoro sono contenute nella pagina Ricerche attuali della sezione dedicata a Porro.

4 La consistenza del significativo fondo archivistico di cui fa parte tale documento è documentata nella pagina dedicata ai Manoscritti pertinenti a Porro.

5 F. Porro, Fondamenti delle Riduzioni per un nuovo Catalogo di Stelle dedotto dalle osservazioni di Giuseppe Piazzi a Palermo (1792-1814) (Roma, Reale Accademia d'Italia, 1933), p. 279 Link esterno OPAC SBN.

6 Giulietta Nacamuli è presente all'arrivo in Italia dei resti di Palmiro Togliatti.
"Ecco, con passo lento, Alicata, Amendola, Ingrao, Giancarlo Pajetta, che aiuta con un bastone il piede malato, Berlinguer, Macaluso, Scoccimarro si avanzano verso la scaletta dell'aereo. In mezzo a loro vi sono il prof. Eugenio Togliatti – fratello dell'Estinto – con la moglie Giulietta e il figlio Vittorio, l'anziana sorella di Togliatti, Maria Cristina, la nipote Ferdinanda Rosso col marito, i fratelli di Marisa, Michele e Gelsomina Malagoli". L'Unità (23 agosto 1964), p. 2 Link esterno l'Unità (pdf).

"Aveva 87 anni / È MORTO A GENOVA EUGENIO TOGLIATTI / Coerenza e rigore nella sua vita di antifascista e di studioso - Telegrammi di Longo e Berlinguer / [ritratto]
Genova. – È morto ieri mattina a Genova, all'età di 87 anni, Eugenio Togliatti, fratello maggiore del compagno Palmiro Togliatti e insigne matematico. Eugenio Togliatti è stato stroncato da un attacco di broncopolmonite dopo che negli ultimi mesi il suo fisico era stato provato da un'operazione subita per un'emorragia cerebrale, lo stesso male che causò la morte di Palmiro. Se un elemento della sua biografia va messo in primo piano è quello del rigore intellettuale. Un rigore indirizzato prevalentemente all'approfondimento di un'attività scientifica che ha fatto di Eugenio Togliatti una delle personalità più notevoli nel campo matematico.
Il compagno Enrico Berlinguer ha inviato alla moglie signora Giulietta Togliatti Nacamulli e ai figli Vittorio e Giovanna il seguente telegramma:
«Giungano a lei e ai suoi figlioli le più sincere e profonde condoglianze della direzione del partito e mie personali per la dolorosa scomparsa del professor Eugenio Togliatti. I comunisti e gli uomini della cultura e della scuola italiana lo ricorderanno sempre quale limpida figura di democratico e di antifascista e soprattutto quale didatta esemplare e alla cui scuola umana e severa sono state educate e formate generazioni di studiosi».
Appresa la notizia della morte di Eugenio Togliatti, il compagno Luigi Longo ha inviato ai familiari dello scomparso il seguente telegramma: «Vi prego di accogliere l'espressione del commosso cordoglio per il lutto che tanto gravemente vi colpisce. Conservo vivo il ricordo del professor Eugenio Togliatti di cui ebbi la fortuna molti anni or sono di essere allievo. Allo stesso modo serberò la stima più grande per le sue qualità elevate di insegnante e di uomo di cultura».
Nato nel 1890 a Orbassano, in provincia di Torino, Eugenio studia all'Istituto tecnico di Sondrio e poi, con una borsa di studio, all'università di Torino, divenendo assistente al Politecnico ancor prima di laurearsi. Insegna geometria all'università e al Politecnico di Torino, poi a Zurigo, e, dal 1926, a Genova, dove è sempre rimasto, preside della facoltà di scienze dal 1931 al 1963, professore emerito nel 1967, socio nazionale dell'accademia dei lincei dal 1968. Troppo lungo sarebbe ricordare tutti i contributi dati da Eugenio Togliatti allo sviluppo delle scienze matematiche, specialmente nel campo della geometria proiettiva e algebrica secondo l'indirizzo della scuola italiana, la geometria differenziale e proiettiva. Ma lo «scienziato» non esaurisce la figura dell'uomo Eugenio, per cui rigore intellettuale significò anche rigore morale. Spesso il «liberale» Eugenio è stato contrapposto al «comunista» Palmiro. E certo profondamente diversa tra loro era la dimensione in cui vissero la realtà sociale e politica. Acuta dovette essere la tensione morale con cui subì il fascismo Eugenio, professore di matematica in Italia e fratello del capo dei comunisti in esilio a Mosca. La violenza bestiale del nazifascismo lo colpì del resto direttamente. La moglie Giulietta Nacamulli, di origine ebrea, ebbe quasi tutta la famiglia trucidata nelle persecuzioni antisemite, mentre nell'ultimo anno di guerra i coniugi Togliatti, con i figli Vittorio e Giovanna, furono costretti a fuggire continuamente per sottrarsi alla polizia italiana e tedesca. Nel giugno del 1960, di fronte alla provocazione di quanti intendevano tenere a Genova il congresso dei nazifascisti, Eugenio comprende che è venuto il momento di agire: «Non mi sono mai occupato di politica – dice in quei giorni – ma sento che in questi momenti non si può stare al di fuori».
E lo schivo e riservatissimo professore di matematica si mette alla testa di un corteo di studenti e docenti antifascisti. Qualche anno dopo lo stesso Palmiro sarà contento di apprendere dal fratello la sua decisione di votare per il Partito comunista italiano.
La morte di Eugenio Togliatti è stata accolta a Genova con profondo cordoglio da tutti coloro che lo avevano conosciuto come uomo e come scienziato. I funerali si svolgeranno venerdì". L'Unità (6 ottobre 1977), p. 2 Link esterno l'Unità (pdf).

La riservatezza di Eugenio Togliatti è ribadita in una importante testimonianza di Andrea Levi sulle manifestazioni del giugno 1960, in: la Repubblica (26 giugno 2010) Link esterno la Repubblica.

Una lettera di Palmiro Togliatti alla cognata Giulietta, datata 5 ottobre 1954, è andata all'asta nel 2014: l'Unità (15 maggio 2014) Link esterno l'Unità.

7 Scritti varii di Francesco Porro - XLVIII Anniversario di insegnamento - 1887~1935 (Genova, Stabilimento Tipografico G. B. Marsano, 1936) Link esterno OPAC SBN.

8 "Dott.sa G. Togliatti Nacamulli": G. Loria, Scritti, conferenze, discorsi sulla storia delle matematiche... raccolti per iniziativa e pubblicati sotto gli auspici della sezione Ligure della società Mathesis (Padova, A. Milani, 1937), p. XIV Link esterno OPAC SBN.

9 "Lontano dalla politica attiva, il fatto di essere fratello di Palmiro Togliatti gli causa qualche serio problema nel settembre del 1944, durante il periodo della Repubblica sociale italiana. Parte infatti dalla questura di Genova un ordine di arresto nei suoi confronti; l'intenzione sembra che fosse quella di usarlo come ostaggio in uno scambio di prigionieri con i partigiani. Ma proprio una staffetta partigiana fa in modo che il professore, che risiede a Frabosa Soprana in provincia di Cuneo, ne sia informato per tempo così da riuscire a mettersi in salvo insieme ai suoi familiari"; voce "Eugenio Giuseppe Togliatti" in Link esterno Wikipedia (situazione del 7/11/2015).

Ciò è almeno in parte in contrasto con quanto affermato nel necrologio, trascritto più sopra, apparso su l'Unità.

"Nel 1926 [Eugenio Togliatti] si trasferì all'Università di Genova, come professore straordinario di Geometria analitica e proiettiva, ove divenne ordinario nel 1929, e vi insegnò ininterrottamente sino al 1961, anno del Suo collocamento fuori ruolo, salvo una sospensione nell'anno 1944-1945 a causa di persecuzioni politiche". Atti della Accademia delle scienze di Torino. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, 112 (1978), p. 368.

10 Le schede personali sono in CDEC Digital Library Link esterno Ruggero Nacamulli, Aurelia Camerino, Iside Nacamulli, Benvenuta Camerino, Eugenia Camerino. La famiglia è citata in Memoriale della Shoah di Milano. Binario 21 (Milano, Proedi, s.a.) Link esterno Ferrovie dello Stato Italiane (pdf).



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