Urania Ligustica

La fisica sperimentale tra Sette e Ottocento

L'Osservatorio meteorologico dell'Università di Genova

Dalla fondazione dell'Ateneo alla direzione di Pietro Maria Garibaldi (1773-1902)

Fisica sperimentale



Ulteriori informazioni su alcune delle persone qui citate sono in: Il personale degli Istituti di Fisica e Fisica matematica dell'Università di Genova.
L'Osservatorio è attualmente gestito dal Dipartimento di Scienze della Terra dell'Ambiente e della Vita Link esterno DISTAV (Osservatorio).
Pagine specifiche di Urania Ligustica sono dedicate all'Osservatorio astronomico della Scuola di Marina, non più esistente.



Le origini dell'astronomia in Liguria sono tratteggiate da Doldi, che accenna anche all'evoluzione dell'insegnamento universitario della fisica e della matematica a Genova e riporta una breve storia dell'Istituto Idrografico della Marina.1 ▼   Presciuttini, bibliotecaria di tale Istituto fino all'estate 2009, ne ha ricostruito la storia sia su carta che sul web.2 ▼   La storia ottocentesca dell'Osservatorio meteorologico è stata delineata da Porro,3 ▼   mentre le attività geofisiche e mareografiche (meteorologia, sismologia, magnetismo, correlazioni con l'attività solare, maree) sono state approfondite da Dagnino.4 ▼   Al Gabinetto di Fisica universitario si sono dedicati Boato, Robotti e collaboratori.5 ▼


L'Università degli Studi sorge, a Genova, solo nel 1773, quando la Repubblica deve far fronte allo scioglimento della Compagnia di Gesù, che aveva gestito gran parte dell'insegnamento superiore fin dal 1554.6 ▼   Nel suo Collegio si era formato, tra gli altri, Gio. Domenico Cassini (1625-1712) e ne era stato prefetto p. Giambattista Pastorini S.J. (1650-1732), testimone a sua volta della nascita delle due specole di Paris Maria Salvago (1643-1724).

Non stupisce, quindi, che anche la fondazione di un osservatorio universitario subisca un ritardo rilevante rispetto ad altre strutture italiane: Bologna (1726), Pisa (1734), Parma (1757), Firenze e Torino (1759), Milano (1760), Padova (1779), Roma (1787), Palermo (1790).7 ▼

I tentativi per recuperare il tempo perduto non mancano, ma la proposta di erigere un osservatorio astronomico è valutata negativamente, nel 1784, per l'impossibilità di sostenere la spesa con i profitti dell'asse patrimoniale ex-gesuitico.8 ▼   L'Istituto Nazionale della Repubblica Ligure prevede una specola nel 1799 9 ▼   e tre anni dopo Ambrogio Multedo (1753-1840), professore di Matematiche trascendenti, sostiene allo stesso Istituto l'utilità di realizzare almeno un osservatorio meteorologico.10 ▼   Alla fine del 1803, però, è il medico Giovanni Antonio Mongiardini (1760-1841) a lamentare le tristi condizioni delle scienze fisiche in Liguria.11 ▼

La Gazzetta di Genova, il 13 luglio 1805, pubblica il discorso con cui l'arcitesoriere dell'Impero francese Charles-François Lebrun (1739-1824) ha presentato il decreto di riordino dell'Università genovese.

[...] Les langues anciennes et modernes, les sciences physiques, mathématiques et morales, le droit civil et criminel, la science du commerce, la médecine et la Pharmacie, l'Université de Gènes embrassera tout.
Un traitement fixe assure à tous ses Professeurs une subsistance honorable; des émolumens éventuels encourageront leurs efforts, et recompenseront leurs succès.
Une Bibliothèque digne d'un pareil établissement leur offrira toute les richesses littéraires.
Bientòt s'élèvera un observatoire, que l'intérèt de la Navigation réclame, et qui sous le plus beau ciel promet de nouvelles découvertes à l'Astronomie. [...] 12 ▼

Il decreto napoleonico del 4 luglio prevede, in effetti, un osservatorio astronomico.

[...] 12. I fondi provenienti dall'instituzione de' Gesuiti, detti dell'Asse ex-Gesuitico, continueranno ad essere devoluti alle spese dell'Università, dedotti i carichi, de' quali sono stati gravati.
13. Le pensioni vitalizie, assicurate sopra questi fondi agli ex-Gesuiti, continueranno ad essere loro pagati come per l'addietro.
14. Una somma conveniente sarà addetta alle spese variabili delle Scuole e della Biblioteca.
15. A misura che s'introiteranno le rendite, de' frutti arretrati, e sospesi, o che si estingueranno i carichi esistenti, sarà formato un fondo di riserva per lo stabilimento e manutenzione di un Osservatorio. [...] 12 ▼

E il quadro delle cattedre per la Scuola di scienze fisiche e matematiche prescrive quanto segue.

Un Professore di matematiche trascendenti.
Uno d'astronomia.
Uno di fisica generale e sperimentale.
Uno di chimica, mineralogia e storia naturale. 12 ▼

Una specola, retta da un astronomo, che non regoli solo il tempo – e quindi la longitudine – per la navigazione, ma favorisca addirittura nuove scoperte? La mancata individuazione di nuove entrate che ne permettano la costruzione è un impedimento evidente. Lebrun, però, fa seguire atti significativi a quelle che potevano sembrare parole di circostanza: commissiona il progetto dell'edificio, da erigere nel giardino sovrastante il palazzo universitario, all'ingegnere divisionale des ponts-et-chaussées Christophe-Antoine Défougères (1758-1839), vale a dire al principale responsabile del genio civile dell'amministrazione napoleonica in Italia. Fatto non meno importante: l'arcitesoriere invia il progetto all'amministrazione universitaria insieme a uno stanziamento di mille franchi.13 ▼   L'uso di una cifra in franchi e non in lire – peraltro del tutto equivalenti – suggerisce che ciò sia avvenuto prima del 1807.14 ▼


Da Wikipedia

Figura 1
Pendola di Julien Le Roi (~1720)
Detroit Institute of Arts Link esterno DIA (7/7/2018)

Nel 1808 è il barone Franz Xaver von Zach (1754-1832) a stimolare il completamento del progetto, favorendo la donazione di uno strumento fondamentale, realizzato da Julien Le Roy (1686-1759), da parte della duchessa vedova Carlotta di Sassonia-Gotha-Altenburg (1751-1827).

A proposito dell'osservatorio, che intendevasi erigere e stabilire è a rammentare con gratitudine che a 17 di luglio 1808, il barone De Zach scriveva lettera al Rettore della Università in cui annunciava il dono di un pendolo astronomico del celebre Giuliano Le Roi, che all'Università faceva la duchessa di Sassonia Gotha e Altemberg, principessa di Sassonia Lobourg Meiningen per uso dell'osservatorio stabilito nel giardino botanico della Università. Noi copiamo fedelmente queste ultime parole dal registro delle sedute dell'Ufficio di amministrazione e precisamente da quello del 20 di luglio. Si direbbe adunque da quello che suonano che I'osservatorio fosse già stato posto almeno provvisoriamente; poiché non vediamo traccia di fabbrica fatta a quest'oggetto, né troviamo memoria che ad essa si riferisca. Ma se già in qualche maniera esisteva, chi ne era il direttore, chi facevane le osservazioni, quali ne furono fatte? Nulla di ciò rimane, onde è a credere che tanta fosse la volontà e la certezza di una prossima fondazione di una specula astronomica, che in certa guisa si riguardasse già come fatta. Ma nulla veramente se ne fece né allora né in appresso per anni molti, finché un osservatorio fu eretto nel collegio della marina stessa. L'orologio di Le Roi sta nella sala del consiglio della Università e dopo tanti anni può dirsi per esperienza ch'esso è veramente eccellente.15 ▼

La storia, assai diversa, della specola del Collegio di Marina è ricostruita in un'altra pagina di Urania Ligustica.

Ciò che qui interessa è la traccia, trovata dallo scolopio Lorenzo Isnardi (1802-1863),16 ▼ che un osservatorio era stato "stabilito nel giardino botanico della Università".


Da Wikipedia

Figura 2
Pendola di Julien Le Roi (1730)
Fine Arts Museums of San Francisco Link esterno FAMSF (7/7/2018)

È possibile confermare che l'Università di Genova ha avuto effettivamente una specola astronomica, grazie allo stesso barone von Zach.

Vers la fin du mois de juin [1808], M. de Chabrol à son passage par Gênes, pour se rendre à la Spezia, m'engagea d'y venir avec mes instrumens. A cette époque M. l'Abbé Oriani était venu me voir à Gênes. L'occasion était la plus favorable; il eut la bonté de se charger, de faire les observations à Gênes, correspondantes à celles que je ferais à la Spezia; surtout deux occultations d'étoiles par la lune, qui devaient avoir lieu en ce tems là. J'avais mon instrument de passage établi sur deux piliers, dans le jardin botanique de l'université de Gênes, dont j'avais déjà préalablement déterminé la position. J'avais encore laissé auprès de M. Oriani, une lunette et deux chronomètres, et j'emportai deux autres, avec un cercle-répétiteur, un théodolite, et un sextant au golfe de la Spezia. [...] Le 4, le 5 et le 7 juillet 1808 après avoir bien réglé rues chronomètres par des hauteurs correspondantes du soleil, j'observai avec mon cercle -répétiteur, sur la petite terrasse du lazaret, pendant ces trois jours, 80 hauteurs circum-méridiennes du soleil, qui m'ont donné pour la latitude de ce point 44° 4' 10",1. Mes deux chronomètres, en allant à la Spezia, et en revenant à Gênes, comparés avec ceux, que M. Oriani avait en attendant observés a Gênes, me donnèrent la différence des longitudes entre mon observatoire au lazaret de la Spezia, et celui dans le jardin botanique de l'université de Gênes, situé dans la ville, rue Balbi, 3' 44",2 en tems. Mon observatoire à Gênes est à l'Est de celui de Paris . . . 26' 30",6 – Donc l'observatoire de la Spezia est à l'Est de celui de Paris . . . 30' 14",8 . . . en degrés 7° 33' 42" . . . par conséquent la longitude du lazaret de la-Spezia, comptée de l'île de Fer . . . 27° 33' 42".17 ▼

Si ha, è vero, l'impressione che la specola sia un corpo estraneo per un ateneo in perduranti ristrettezze finanziarie, ma le parole del barone chiariscono al di là di ogni dubbio che uno strumento dei passaggi è stato installato in postazione fissa nel giardino botanico; questa apparecchiatura ha bisogno di un'adeguata struttura di copertura e protezione – anche se leggera – e con essa sono state effettivamente condotte osservazioni astronomiche. D'altra parte, tutti gli strumenti sono dell'astronomo ungherese e non sembra che personale dell'Università abbia assistito il barone e l'astronomo milanese Barnaba Oriani (1752-1832) nelle osservazioni.

Da un lato, dunque, abbiamo proposte ragionevoli e iniziative concrete, dall'altro una perdurante scarsità di fondi e la pervicace difesa di quel poco d'altro che esiste. La specola nell'orto botanico viene smantellata e dimenticata 18 ▼   e bisogna attendere la fine degli anni Venti, prima che si riesca a partorire un topolino.

L'interesse nei confronti della meteorologia, rilevante ovunque, determina fin dall'inizio il carattere della piccola struttura, eretta sul tetto di quella che è, a quel tempo, l'unica sede dell'Università degli Studi: nella strada realizzata dalla famiglia Balbi, ora al numero civico 5 della via omonima. Nella figura seguente si vede, da sinistra: la chiesa dei SS. Vittore e Carlo, edificata a partire dal 1629; il palazzo universitario, già collegio dei Gesuiti, dal 1634; la piccola chiesa dei SS. Gerolamo e Francesco Saverio (contraddistinta da due grandi lucernai circolari), già sede della Biblioteca Universitaria.


Elaborazione originale da Google Earth Copyright

Figura 3 – L'antica sede del Collegio gesuitico in via Balbi
Fotografia satellitare del 2007 Link esterno Google Earth (11/7/2018)


Il professore di Fisica sperimentale, il sacerdote Giacomo Garibaldi (1798-1846), si reca a Parigi nel 1829 per acquistare strumenti con cui rinnovare il Gabinetto di fisica e dotare la futura struttura.19 ▼   A Garibaldi dobbiamo le coordinate riportate nelle prime due colonne della tabella che segue, assegnabili al 1830; nello stesso anno iniziano le osservazioni meteorologiche.20 ▼


φ Latitudine λ Longitudine
dal meridiano di Parigi
λ Longitudine
del meridiano di Parigi
da Greenwich
(tempo)
λ Longitudine
del meridiano di Parigi
da Greenwich
(gradi)
λ Longitudine
risultante da Greenwich
Quota
sul livello del mare
44° 24' 59" N 21 ▼ 6° 35' 24" E 21 ▼ -9m 20s,994 22 ▼ 2° 20' 14",91 E 8° 55' 39" E +56,86 m 23 ▼

Tabella I – Coordinate geografiche in letteratura


Nel 1832 è deliberata l'istituzione dell'Osservatorio,24 ▼ la cui direzione è assegnata al professore di Fisica sperimentale. Nello stesso anno è completata la messa a punto degli strumenti, qui descritti in una pagina specifica, e definiti i metodi di taratura e misura quotidiana.


Rielaborazione originale da fonte esterna

Barometro
Fortin
Link esterno Museo Galileo
Rielaborazione originale da fonte esterna

Termometro a mercurio
scala Fahrenheit
Link esterno Christie's
Rielaborazione originale da fonte esterna

Termometrografo
di Six e Bellani
Link esterno LombardiaBeniCulturali
Rielaborazione originale da fonte esterna

Igrometro a capello
di Saussure
Link esterno Google libri
Rielaborazione originale da fonte esterna

Udometro

Link esterno Meteorologia d'altri tempi
Rielaborazione originale da fonte esterna

Anemoscopio
a banderuola
Link esterno Museo Galileo

Figura 4 – La dotazione strumentale dell'Osservatorio meteorologico (1832-1846)
Immagini di repertorio


La serie meteorologica, che continua ancora oggi, inizia il 1° gennaio 1833, a cura del professore di Idraulica, Giacinto Grillo: oltre ad annotare temperature, pressioni barometriche, umidità dell'aria, quantità di pioggia, direzione dei venti, copertura del cielo, stato del mare, fenomeni elettrici e terremoti, segnala bolidi, aurore boreali, comete.25 ▼   Una vasta analisi comparata dei dati meteorologici è effettuata da Garibaldi, con l'aiuto di Grillo e Fortunato Ciocca, tra il 1844 e il 1846.26 ▼

La sede dell'antico collegio gesuitico è compresa, nella veduta che segue, tra le cupole delle chiese dell'Annunziata (in primo piano, con copertura in ardesia) e dei SS. Vittore e Carlo (in secondo piano, con copertura in rame).


Fotografia originale Copyright

Figura 5 – Veduta da Circonvallazione a monte (12 maggio 2012)


Il piccolo terrazzo su cui sembrano ancora installate alcune apparecchiature è quello più elevato, al centro in alto nella figura seguente, vicino all'angolo nord-occidentale del palazzo universitario. Più a destra, è visibile l'ampio terrazzo su cui sono stati posizionati nel 1993 vari sensori (pressione barometrica, temperatura e umidità dell'aria, velocità e direzione del vento, radiazione solare, precipitazioni); il tetto bianco copre il laboratorio con la stazione meteorologica automatica Siap SM 3820 e le dotazioni informatiche.


Elaborazione originale da Bing Maps Copyright

Figura 6 – La sede centrale dell'Università degli studi di Genova da sud
Fotografia aerea Link esterno Bing Maps (11/7/2018)


Fotografia originale Copyright

Figura 7 – La sede dell'antico Osservatorio meteorologico (16 maggio 2012)


La tabella che segue mette a confronto le coordinate dovute a Giacomo Garibaldi con quelle misurate per il centro del terrazzo in questione.


Epoca Datum φ Latitudine λ Longitudine
da Greenwich
Fonte
Secolo XIX - 44° 24' 59" N 8° 55' 39" E Tabella I
2012 WGS84 44° 24' 54",9 N 8° 55' 36",3 E Flash Earth 27 ▼
2012 WGS84 44° 24' 54",82 N 8° 55' 36",20 E Google Earth 28 ▼

Tabella II – Coordinate geografiche ottocentesche e attuali


Occorre cautela nel confrontare le coordinate attuali di uno stesso luogo basate su diversi sistemi geodetici di riferimento (datum): si veda la pagina qui dedicata agli Osservatori astronomici di Greenwich e Parigi, che mostra discrepanze di alcuni secondi sia in latitudine che in longitudine. A maggior ragione, non è banale comparare misure ottenute quasi due secoli fa con le odierne. In prima approssimazione, è comunque possibile rilevare che le coordinate del terrazzo sopra illustrato corrispondono meno bene alle misure ottocentesche, di quanto verificato per l'Osservatorio astronomico della Scuola di Marina. I dati di Garibaldi sembrano riferirsi ad una zona al di sopra dell'Università, indicata con una croce rossa nella figura seguente, all'interno dell'Orto Botanico.29 ▼   Si potrebbe azzardare che le coordinate ottocentesche riassunte in Tabella II si riferissero al punto, a quota più elevata e dall'orizzonte più libero, in cui risulta operativa, nel 1808, la specola allestita dal barone de Zach. Le coordinate di Garibaldi sembrano, invece, riferirsi proprio al terrazzo indicato con una croce verde. La distanza in linea d'aria tra i due punti è pari a circa 140 m. Si noti, in figura, la diversa lunghezza lineare del secondo d'arco in latitudine e longitudine.


Elaborazione originale da un estratto Flash Earth Copyright

Figura 8 – Corrispondenza delle coordinate geografiche in Tabella II
Fotografia aerea Link esterno Flash Earth (5/5/2012)


Nel 1846 il nuovo titolare della cattedra di Fisica sperimentale è lo scolopio Michele Alberto Bancalari (1805-1864), famoso per gli studi sul diamagnetismo dei gas.30 ▼   Nel 1853 a Grillo succede, nella gestione delle osservazioni, Nicola Fasiani (1805-1870), docente ordinario di Analisi algebrica, che prosegue la serie meteorologica sino al 1870, persino durante il periodo in cui presiede la Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali!

L'Osservatorio meteorologico, sotto la direzione del prof. di fisica, è più specialmente affidato al prof. Nicola Fasiani, col titolo di osservatore. Egli ha cura di notare quattro volte al dì le indicazioni degli strumenti, l'aspetto del cielo e del mare e tutti quei fenomeni che reputa meritevoli d'essere registrati in apposito diario, che regolarmente iniziato nel 1833 per opera del prof. Giacinto Grillo, è dal Fasiani con pertinace accuratezza condotto fino a' dì nostri. Queste sue osservazioni son rese di pubblica ragione in diverse effemeridi.31 ▼

La legge Casati, vale a dire la n. 3725 del 13 novembre 1859, stabilisce che "nelle Università di Torino, di Pavia, di Genova e di Cagliari, nell'Accademia scientifico-letteraria da erigersi in Milano..." (art. 48) l'insegnamento superiore comprenda cinque Facoltà: Teologia; Giurisprudenza; Medicina; Scienze fisiche, matematiche e naturali; Filosofia e Lettere (art. 49). Per quanto riguarda la Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali, gli insegnamenti previsti sono: 1) Introduzione al calcolo; 2) Calcolo differenziale ed integrale; 3) Meccanica razionale; 4) Geodesia teoretica; 5) Geometria descrittiva; 6) Disegno; 7) Fisica; 8) Chimica generale; 9) Mineralogia e Geologia; 10) Zoologia; 11) Botanica (art. 51). Mentre a Torino, Pavia e Milano sono previsti proprio undici professori ordinari, a Genova sono solo sette: "gli altri insegnamenti... saranno dati da Professori straordinari e da incaricati speciali" (art. 70). Meteorologia e astronomia continuano a essere comprese, di fatto, nell'ambito della fisica, con la sola eccezione di Milano, per cui esiste una specifica cattedra di Astronomia (art. 172).32 ▼ Occorre infine ricordare che la geodesia si basa sui fondamenti dell'astronomia sferica.

Nel 1863 succede a Bancalari il suo allievo Pietro Maria Garibaldi (1823-1902): gestisce direttamente l'Osservatorio dal 1870 ed è grazie a lui che, pur mantenendo prioritaria la raccolta di dati meteorologici, iniziano a compiersi ricerche astronomiche sistematiche. Garibaldi collabora a Le Soleil di padre Angelo Secchi (1818-1878),33 ▼ aderisce alla Società degli Spettroscopisti Italiani, osserva eclissi e il transito di Venere del 6 dicembre 1882, esegue sistematiche osservazioni di macchie solari allo scopo di correlare il loro ciclo alle variazioni declinometriche diurne. Questi ultimi studi, tesi a correlare l'attività solare con quella magnetica terrestre, meriterebbero maggiore attenzione, alla luce del fatto che era un medico e che, all'epoca, erano di grande interesse le ricerche tese ad evidenziare un possibile nesso di tali variabili con la fisiologia e l'epidemiologia umane.

Garibaldi coordina, inoltre, secondo le indicazioni di padre Francesco Maria Denza (1834-1894) e di Giovanni Virginio Schiaparelli (1835-1910), osservazioni di stelle cadenti presso l'Osservatorio in contemporanea a numerose stazioni italiane. Dal 1870-71 al 1875-76 osserva insieme al prof. canonico Angelo Costa,34 ▼ l'avvocato Raffaele Drago (1836-1916),35 ▼ il prof. ing. Lazzaro Romairone 36 ▼ e il luogotenente di vascello Eduardo Berlingeri.37 ▼ Le osservazioni genovesi sono elaborate centralmente, ma a Garibaldi si devono vari articoli specifici, tra il 1869 e il 1877.38 ▼

Nel 1893 Garibaldi pubblica lo "stato meteorologico" dell'anno precedente, in cui chiede di allontanare l'Osservatorio dalla città, ma la proposta non ha séguito, nonostante gli incarichi di rilievo da lui sostenuti nell'amministrazione civica: consigliere comunale, assessore alla pubblica igiene, assessore delegato alla pubblica istruzione, ecc.39 ▼

Alla morte di Garibaldi si creeranno le condizioni per un potenziamento delle attività astronomiche, grazie alla nuova cattedra di Astronomia – assegnata a Francesco Porro (1861-1937) – e alla separazione dell'Osservatorio dal Gabinetto di Fisica, ma questa occasione non sarà sfruttata.40 ▼


Anno
scolastico
Professore ordinario e direttore
del Gabinetto di Fisica
Assistente
al Gabinetto di Fisica
Tecnici
del Gabinetto di Fisica
Osservazioni
meteorologiche
Fonte
1823-24 Sacerdote
Antonio Pagano
(docente di Fisica generale e sperimentale)
Dottore in medicina
Ferdinando Elice
(supplente di Fisica?)
Dottore in medicina
Gioanni Palmarini
(dimostratore?)
Calendario generale pe' Regii Stati, 1 (Torino, Stamperia della vedova Pomba e figli, 1824), pp. 445, 447 Link esterno Google libri (per Harvard University, 23/6/2018).
1824-25 Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 2 (Torino, G. Pomba, 1825), pp. 454, 455 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 24/6/2018).
1825-26 Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 3 (Torino, G. Pomba, 1826), pp. 511, 512 Link esterno Google libri (per Harvard University, 24/6/2018).
1826-27 Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 4 (Torino, G. Pomba, 1827), pp. 544, 545 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 24/6/2018).
1827-28 Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 5 (Torino, G. Pomba, 1828), pp. 539, 540 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 24/6/2018).
1828-29 Sacerdote
Giacomo Garibaldi
(docente di Fisica sperimentale e Idraulica)
Idem Dottore in medicina
Gioanni Palmarini
(dimostratore)
Calendario generale pe' Regii Stati, 6 (Torino, G. Cassone e compagni, 1829), pp. 615, 616, 617 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 24/6/2018).
1829-30 Idem Dottore in medicina
Ferdinando Elice
(supplente di Fisica)
Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 7 (Torino, G. Pomba, 1830), pp. 534, 535, 536 Link esterno Biblioteca digitale BNC Roma (24/6/2018).
1830-31 Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 8 (Torino, G. Pomba, 1831), pp. 520, 521 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 25/6/2018).
1831-32 Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 9 (Torino, G. Pomba, 1832), pp. 534, 535, 536 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 25/6/2018).
1832-33 Sacerdote
Giacomo Garibaldi
(docente di Fisica generale e sperimentale)
Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 10 (Torino, Stamperia G. Pomba, 1833), pp. 535, 536 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 25/6/2018).
1833-34 Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 11 (Torino, Stamperia G. Pomba, 1834), pp. 649, 650 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 25/6/2018).
1834-35 Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 12 (Torino, Stamperia G. Pomba, 1835), pp. 559, 560, 561 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 25/6/2018).
1835-36 Idem Idem Idem [Ultimo anno in cui non esiste
il ruolo di osservatore]
Calendario generale pe' Regii Stati, 13 (Torino, Stamperia G. Pomba, 1836), pp. 529, 530 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 25/6/2018).
1836-37 Idem Idem Gaetano Parodi
(conservatore)
Nobile e dottore
Giacinto Grillo
(reggente di Idraulica)
Calendario generale pe' Regii Stati, 14 (Torino, G. Pomba e C., 1837), pp. 521, 522, 523 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 25/6/2018).
1837-38 Idem Idem Idem Nobile e dottore
Giacinto Grillo
(docente di Idraulica)
Calendario generale pe' Regii Stati, 15 (Torino, G. Pomba e C., 1838), pp. 521, 522, 523 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 25/6/2018).
1838-39 Idem Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 16 (Torino, G. Baglione e C., 1839), pp. 501, 502 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 25/6/2018).
1839-40 Idem [Elice non figura più come professore di filosofia "supplementario" di fisica, ma è ancora citato nella Classe di filosofia del Collegio di filosofia ed arti] Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 17 (Torino, G. Baglione e C., 1840), pp. 508, 509 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 23/6/2018).
1840-41 Idem [Ruolo vacante] Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 18 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1841), pp. 512, 513 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1841-42 Idem [Idem] Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 19 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1842), pp. 525, 526 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1842-43 Idem [Idem] Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 20 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1843), pp. 530, 531 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1843-44 Idem [Idem] Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 21 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1844), pp. 537, 538 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1844-45 Idem [Idem] Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 22 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1845), pp. 557, 558 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1845-46 Idem

[Garibaldi muore il 18 aprile 1846]
Dottore in medicina
Felice Paganino-Ansaldo
Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 23 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1846), pp. 573, 574 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1846-47 Padre scolopio
Alberto Michele Bancalari
(reggente di Fisica sperimentale e generale)
Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 24 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1847), pp. 563, 564 Link esterno Google libri (per Harvard University, 26/6/2018) e Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 26/6/2018).
1847-48 Idem Dottore in chirurgia
Francesco Savignone
Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 25 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1848), pp. 566, 567, 568 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1848-49 Padre scolopio
Alberto Michele Bancalari
(docente di Fisica generale e sperimentale)
Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 26 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1849), pp. 546, 547, 548 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1849-50 Idem Idem Idem Idem Calendario generale pe' Regii Stati, 27 (Torino, Stamperia sociale degli Artisti Tipografi, 1850), pp. 348, 350 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 26/6/2018).
1850-51 Idem Idem Idem Idem Calendario generale del Regno pel 1851, 28 (Torino, Tipografia sociale degli Artisti A. Pons e C., 1851), pp. 361, 362 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale,Roma, 26/6/2018).
1851-52 Idem Idem Idem Idem Calendario generale del Regno pel 1852, 29 (Torino, Tipografia sociale degli Artisti A. Pons e C., 1852), pp. 361, 362 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1852-53 Idem Idem Idem Idem Calendario generale del Regno pel 1853, 30 (Torino, Tipografia sociale degli Artisti A. Pons e C., 1853), pp. 320, 322 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
1853-54 Idem Idem Idem Idem Calendario generale del Regno pel 1854, 31 (Torino, Tipografia sociale degli Artisti A. Pons e C., 1854), pp. 330, 332 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 26/6/2018).
1854-55 Idem Idem Idem Dottore
Nicolò Fasiani
(docente di Analisi algebrica)
Calendario generale del Regno pel 1855, 32 (Torino, Stamperia dell'Unione Tipografico-Editrice, 1855), pp. 334, 336 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 26/6/2018).
1855-56 Idem Idem Idem Idem Calendario generale del Regno pel 1856, 33 (Torino, Stamperia dell'Unione Tipografico-Editrice, 1856), pp. 342, 343 Link esterno Google libri (per Österreichische Nationalbibliothek, Wien, 26/6/2018).
1856-57 [Bancalari figura ancora come direttore del Gabinetto, ma non come docente di Fisica, presumibilmente per l'acutizzarsi della gotta: morirà il 10 agosto 1864] Idem Idem Idem Calendario generale del Regno pel 1857, 34 (Torino, Stamperia dell'Unione Tipografico-Editrice, 1857), pp. 395, 396 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 26/6/2018).
1857-58 [Bancalari è citato quale
"professore in aspettativa"]
Idem Idem Idem Calendario generale del Regno pel 1858, 35 (Torino, Stamperia dell'Unione Tipografico-Editrice, 1858), pp. 417, 418 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 26/6/2018).
Annuario dell'Istruzione pubblica per l'anno scolastico 1857-58 (Torino, Stamperia Reale, 1858), p. 58 Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1858-59 [Idem] Idem Giuseppe Della Casa
(macchinista provvisorio)
Idem Calendario generale del Regno pel 1859, 36 (Torino, Stamperia dell'Unione Tipografico-Editrice, 1859), pp. 385, 386, 387 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
Annuario dell'Istruzione pubblica per l'anno scolastico 1858-59 (Torino, Stamperia Reale, 1859), p. 58 Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1859-60 [Idem] Idem Giuseppe Della Casa
(macchinista conservatore)
Idem Calendario generale del Regno pel 1860, 37 (Torino, Stamperia dell'Unione Tipografico-Editrice, 1860), pp. 460, 461, 462 Link esterno Internet Archive (per University of Illinois, Urbana-Champaign, 26/6/2018).
Annuario dell'Istruzione pubblica per l'anno scolastico 1859-60 (Torino, Stamperia Reale, 1860), p. 78 Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1860-61 Professore
Girolamo Gobbi-Belcredi
(incaricato di Fisica e docente di
Fisico-Chimica al R. Liceo)
Idem Idem Dottore
Nicolò Fasiani
(docente di Introduzione al calcolo)
Annuario dell'Istruzione pubblica per l'anno scolastico 1860-61 (Torino, G. Marietti, 1861), pp. 68, 70-71, 432 Link esterno HathiTrust (per New York Public Library, 26/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1861-62 Idem Idem Idem Idem Annuario della Istruzione pubblica per l'anno scolastico 1861-62 (Torino, Tipografia S. Franco e figli, 1861), pp. 41, 42, 44, 123 Link esterno Google libri (per Bayerische Staatsbibliothek, München, 27/6/2018).
1862-63 Dottore
Pietro Maria Garibaldi
(incaricato di Fisica e dottore aggregato della Classe di scienze fisiche)
Idem Idem Dottore
Nicolò Fasiani
(preside Facoltà Scienze F. M. N. e docente di Algebra complementare e Geometria analitica)
Annuario della Istruzione pubblica per l'anno scolastico 1862-63 (Torino, Tipografia S. Franco e figli, 1862), pp. 19, 21 Link esterno Google libri (per Bayerische Staatsbibliothek, München, 27/6/2018).
1863-64 Dottore
Pietro Maria Garibaldi
(facente funzione di direttore e
docente straordinario di Fisica)
Idem Idem Idem Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1863-1864 (Brescia, Tipografia del giornale La Sentinella Bresciana, 1864), pp. 33, 35, 36, 38, 513 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1864-65 Idem Idem Idem Idem Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1864-1865 (Milano, Stamperia Reale, 1864), pp. 47, 49, 50, 52, 547 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
1865-66 Idem Idem Idem Idem Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1865-66 (Firenze, Tipografia G. Faziola e C., 1866), pp. 45, 48, 50, 587 Link esterno Google libri (per Bayerische Staatsbibliothek, München, 27/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1866-67 Idem Idem Idem Idem Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1866-1867 (Firenze, G. Civelli, 1867), pp. 44, 45, 47, 428 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
1867-68 Idem Idem Idem Idem Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1867-1868 (Firenze, Eredi Botta, 1868), pp. 46, 47, 48, 49 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1868-69 Idem Idem Idem Idem Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1868-69 (Firenze, Tipografia del giornale Il Conte Cavour, 1869), pp. 47, 48, 49 Link esterno Google libri (per New York Public Library, 27/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1869-70 Idem Idem Idem Idem

[Fasiani muore il 28 gennaio 1870]
Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1869-70 (Firenze, Regia Tipografia, 1870), pp. 54, 55, 56 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1870-71 Idem Idem Idem Dottore
Pietro Maria Garibaldi
Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1870-71 (Firenze, Tipografia Claudiana, 1871), pp. 65, 66, 67, 68 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1871-72 Idem Dottore in chirurgia
Francesco Savignone

Dottore in ingegneria
Francesco Porrata
(aiuto incaricato)
Idem Idem

[Alla luce degli anni seguenti, il ruolo di Porrata come aiuto di Fisica è evidentemente un refuso:
si tratta dell'osservatore]
Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1871-72 (Roma, Regia Tipografia, 1872), pp. 69, 70, 71, 72 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1872-73 Dottore
Pietro Maria Garibaldi
(docente ordinario di Fisica)
Dottore in chirurgia
Francesco Savignone
Idem Dottore
Pietro Maria Garibaldi

Dottore in ingegneria
Francesco Porrata
(aiuto incaricato)
Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1872-73 (Roma, Tipografia Sinimberghi, 1873), pp. 79, 81, 83 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
Altro esemplare Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1873-74 Idem Idem Idem Eidem Annuario della Istruzione pubblica del Regno d'Italia pel 1873-74 (Roma, Regia Tipografia, 1874), pp. 79, 81, 83 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 27/6/2018).
Altri esemplari Link esterno Google libri (per Bayerische Staatsbibliothek, München, 10/7/2018) e DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
1874-75 Idem Idem Idem Eidem Stato del personale addetto alla Pubblica Istruzione del Regno d'Italia al 31 Decembre 1874 (Appendice al Bollettino ufficiale del Ministero dell'Istruzione) (Roma, Tipografia Sinimberghi, 1875), p. 6 Link esterno DigitUniTO (per Università di Torino, 1/7/2018).
Altro esemplare Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 4/7/2018).
1875-76 Dottore e cavaliere
Pietro Maria Garibaldi
(docente ordinario di Fisica sperimentale)
Idem Idem Dottore e cavaliere
Pietro Maria Garibaldi

Dottore in ingegneria
Francesco Porrata
(aiuto incaricato)
Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1875-76 (Genova, Regia Tipografia Ferrando, 1876), pp. 13, 19 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
Stato del personale addetto alla Pubblica Istruzione del Regno d'Italia al 31 Decembre 1875 (Appendice al Bollettino ufficiale del Ministero dell'Istruzione) (Roma, 1876), p. 11 Link esterno HathiTrust e Google libri (per New York Public Library, 10/7/2018).

Per Porrata, cfr. p. 947 Link esterno HathiTrust.
1876-77 Idem Idem Idem Eidem Variazioni avvenute nello stato del personale addetto alla Pubblica Istruzione del Regno d'Italia a tutto il 31 Decembre 1876 (Appendice al Bollettino ufficiale del Ministero dell'Istruzione) (Roma, 1877), p. 123 Link esterno HathiTrust (per New York Public Library, 4/7/2018).
1877-78 Idem Idem Idem Dottore e cavaliere
Pietro Maria Garibaldi

Dottore in ingegneria
Francesco Porrata
(aiuto osservatore)
Stato del personale addetto alla Pubblica Istruzione del Regno d'Italia al 31 Decembre 1877 (Appendice al Bollettino ufficiale del Ministero dell'Istruzione) (Roma, 1878), pp. 7-8 Link esterno HathiTrust (per New York Public Library, 4/7/2018).

Per Porrata, cfr. p. 848 Link esterno HathiTrust (idem). Altro esemplare Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 10/7/2018).
1878-79 Idem Idem Idem Dottore in ingegneria
Francesco Porrata
(osservatore)
Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1878-79 (Genova, [tipografia da definire], 1879), pp. [da definire] Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 4/7/2018).
1879-80 Dottore e commendatore
Pietro Maria Garibaldi
(docente ordinario di Fisica sperimentale)
Idem Idem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1879-80 (Genova, Regia Tipo-litografia P. Martini già Ferrando, 1880), pp. 47, 51, 54 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 30/6/2018).
1880-81 Idem Idem Luigi Bertollo
(macchinista conservatore)
Idem -
1881-82 Idem Idem Idem Idem Calendario generale del Regno d'Italia pel 1882 (Roma, Unione Tipografico-editrice, 1882), p. 421 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 4/7/2018).
1882-83 ?? ?? ?? ?? ??
1883-84 Dottore e commendatore
Pietro Maria Garibaldi
(docente ordinario di Fisica sperimentale e preside Facoltà Scienze M. F. N.)
Dottore in chirurgia
Francesco Savignone
Luigi Bertollo
(macchinista conservatore)
Dottore in ingegneria
Francesco Porrata
(osservatore)
Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1883-84 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico P. Martini, 1884), pp. 37, 48, 54, 56 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1884-85 Idem Idem Idem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1884-85 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico P. Martini, 1885), pp. 57, 69, 75, 77 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1885-86 Idem Idem Idem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1885-86 (Genova, [tipografia da definire], 1886), pp. 91, 101, 107, 109 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 30/6/2018).
1886-87 Idem Idem Idem Idem Calendario generale del Regno d'Italia pel 1887 (Roma, [tipografia da definire], 1887), p. 454 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 10/7/2018).
1887-88 Idem Professore e dottore
Eugenio Mariotti
Luigi Bertollo (macchinista)

Carlo Bertollo (servente)
Idem -
1888-89 Dottore e commendatore
Pietro Maria Garibaldi
(docente ordinario di Fisica sperimentale)
Idem Eidem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1888-89 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico P. Martini, 1889), pp. 35, 47, 54, 58 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1889-90 Idem Idem Eidem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1889-90 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico P. Martini, 1890), pp. 51, 63, 69, 70, 74 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 30/6/2018).
1890-91 Idem Idem Eidem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1890-91 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico P. Martini, 1891), pp. 31, 43, 49, 50, 54 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1891-92 Idem Idem Eidem Professore e dottore
Eugenio Mariotti
Annuario ufficiale del Ministero della Pubblica istruzione. 1892 (Roma, 1892), pp. 40, 41, 42, 43, 44 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1892-93 Idem Dottore e sacerdote
Michele Razeto
Eidem Idem Annuario ufficiale del Ministero della Pubblica istruzione. 1893 (Roma, 1893), pp. 63, 64, 65, 66, 67 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1893-94 Idem Idem Eidem Idem -
1894-95 Idem Idem Eidem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1894-95 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico P. Martini, 1895), pp. 98, 101, 126, 252, 256, 259 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1895-96 Idem Idem Eidem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1895-96 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico [tipografo da definire], 1896), pp. 113, 120, 123, 150-151, 284 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1896-97 Idem Idem Eidem Idem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1896-97 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico P. Martini, 1897), pp. 93, 101, 104, 268, 272, 276 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
1897-98 Idem Idem Eidem Idem

[Mariotti muore il 19 febbraio 1899]
Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1897-98 (Genova, Regio Stabilimento tipo-litografico P. Martini, 1898), pp. 57, 67, 71, 80, 83, 264, 268, 272 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
Annuario del Ministero della Pubblica istruzione. 1898 (Roma, 1898), pp. 46, 47 Link esterno Google libri (per University of Chicago, 28/6/2018).
1898-99 Idem Idem Eidem Orestilla Mariotti
(incaricata provvisoria)
-
1899-1900 Idem Idem Eidem Eadem -
1900-01 Idem Idem Eidem Eadem Annuario della R. Università degli studi di Genova. Anno scolastico 1900-1901 (Genova, R. Stabilimento tipo-litografico "Martini", C. Gnecco, 1901), pp. 72, 80, 83, 250, 251, 253 Link esterno Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 28/6/2018).
Annuario del Ministero della Pubblica istruzione. 1901 (Roma, 1901), p. 51 Link esterno Google libri (per University of Chicago, 28/6/2018).
1901-02 Idem Idem Luigi Bertollo (macchinista)

[Servente: ruolo vacante]
Eadem

[L'Osservatorio viene quindi assegnato alla nuova cattedra di Astronomia]
-

Tabella III – Incarichi al Gabinetto di Fisica e all'Osservatorio meteorologico 41 ▼



Spunti per futuri approfondimenti
1. È conservato, ad esempio in Archivio di Stato, il progetto della specola realizzato prima del 1807 da Christophe-Antoine Défougères?
2. È necessario ricostruire la vicenda del pendolo astronomico di Julien Le Roy, donato all'Università dalla duchessa Carlotta di Sassonia-Gotha-Altenburg.
3. La consultazione dell'archivio storico del personale universitario permetterebbe di precisare molte delle informazioni qui raccolte.
4. I registri, tuttora conservati, dell'Osservatorio meteorologico contengono osservazioni astronomiche che rimangono di grande interesse.




▲ 1   S. Doldi, Alle origini della scienza in Liguria (Genova, 1990); scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN (12/7/2018).


▲ 2   P. Presciuttini, L'Istituto Idrografico della Marina in Forte San Giorgio (Genova, Istituto Idrografico della Marina, 1995); scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN (12/7/2018).
Eadem, 125 anni al servizio del Paese (Genova, Istituto Idrografico della Marina, 1998). Eadem, 125 anni al servizio del Paese: catalogo della mostra celebrativa (Genova, Istituto Idrografico della Marina, 1998).

Paola Presciuttini ha fornito moltissime informazioni pertinenti nel suo sito web Link esterno sullacrestadellonda; si vedano, ad esempio, le pagine: Link esterno Istituto Idrografico della Marina; Osservatorio Astronomico; Torre Specola (Castellaccio); Circolo meridiano di Ertel; Teodolite astronomico; Strumento dei passaggi di Bamberg; Biblioteca; Giovan Battista Magnaghi. Tali collegamenti, purtroppo, sono diventati inattivi prima dell'11/7/2018.


▲ 3   F. Porro, "Osservatorio meteorologico", in L'Università di Genova (Genova Sestri Ponente, SIAG, s.a. ma 1923), pp. 154-158.


▲ 4   I. Dagnino, "L'Osservatorio Meteorologico della Università di Genova dal 1833 al 1900. Nota storica", Atti dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere, 34 (1977), pp. 149-168.


▲ 5 G. Boato, "L'insegnamento della Fisica all'Università di Genova nell'Ottocento", in Atti del X Congresso Nazionale di Storia della Fisica, a cura di F. Bevilacqua (Milano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, 1991), pp. 29-47.
G. Boato, G. Bruzzaniti, Strumenti nella Fisica dell'Ottocento (Genova, Sagep, 1993).

M. Basso Ricci, L. Cafarella, A. Meloni, P. Tucci, Due secoli di strumenti geomagnetici in Italia (1740-1971) (Bologna, Editrice Compositori, 1997).

M. Leone, A. Paoletti, N. Robotti, "La Fisica nei 'Gabinetti di Fisica' dell'Ottocento: il caso dell'Università di Genova", Giornale di Fisica, 50 (2009), n. 3. pp. 135-153 Link esterno DOI: 10.1393/gdf/i2009-10106-9 (11/7/2018). Il collegamento preesistente a Link esterno Associazione Italiana di Fisica Medica è diventato inattivo prima dell'11/7/2018, ma lo stesso file pdf, privo della p. 150, è in disponibile in Link esterno DocPlayer (11/7/2018).


▲ 6   S. Rotta, "Della favolosa antichità dell'Università di Genova", in L'archivio storico dell'Università di Genova, a cura di R. Savelli, Atti della Società Ligure di Storia Patria, 33 (1993), pp. XLI-LIII Link esterno Eliohs - Scritti scelti di Salvatore Rotta (11/7/2018).

G. Cosentino, "Religione, didattica e cultura nel Collegio genovese", in AA. VV., Il Palazzo dell'Università (Genova, 1988), pp. 109-115.

C. Farinella, "Dal Collegio gesuitico all'Università", in Storia illustrata di Genova, vol. 4 (Milano, E. Sellino, 1994), pp. 833-848.


▲ 7   F. Bònoli, G. Foderà Serio, F. Poppi, "La ricerca astronomica in Italia al momento dell'Unità: uomini e strutture", in Cento anni di astronomia in Italia 1860-1960, Atti dei Convegni Lincei, n. 217 (Roma, Bardi, 2005), pp. 29-72.
F. Poppi, F. Bònoli, I. Chinnici , "Il progetto Tacchini e la riforma degli osservatori italiani", Ibidem, pp. 121-169.
F. Bònoli, "La nascita dei moderni osservatorî", in Galileo. Immagini dell'universo dall'antichità al telescopio, a cura di P. Galluzzi (Giunti, Firenze, 2009), pp. 276-287.

L. Pigatto, "Gli Osservatorî Astronomici nell'Italia unita", Giornale di Astronomia, 38 (2012), n. 1, pp. 2-11 Link esterno torrossastore (5/7/2018).


▲ 8   Farinella (1994), Opera citata, p. 841.

Probabilmente ciò faceva parte della proposta di Gio. Battista Grimaldi, che prevedeva l'insegnamento dell'astronomia nell'ambito delle lezioni di matematica superiore: Ibidem, p. 842.

Ci colleghiamo così a François Rodolphe Corréard (1725-1794), a cui sarà dedicata una sezione specifica di Urania Ligustica. Nel frattempo: R. Balestrieri, "Datazione e paternità delle linee meridiane genovesi", in Atti XIX Congresso nazionale di storia della fisica e dell'astronomia (CNR, Como, 28-29/5/1999), pp. 129-138 Link esterno SISFA (11/7/2018); Idem, "François Rodolphe Corréard e l'introduzione dell'ora astronomica a Genova", in Lo sviluppo della ricerca astronomica e dell'ottica astronomica..., a cura di E. Proverbio, 9° Convegno annuale di Storia dell'Astronomia, Napoli, 26-29/9/1997 (s.l., Società Astronomica Italiana, s.a. ma 2000), pp. 85-115 File PDF.


▲ 9   "Il Liceo della repubblica dee [deve] avere un gabinetto di storia naturale, una serie di buone macchine, una galleria, un osservatorio, un teatro anatomico, un laboratorio chimico, un ospedale, un orto botanico, una conveniente biblioteca e le località opportune allo insegnamento delle varie scienze"; L. Isnardi, E. Celesia, Storia della Università di Genova del P. Lorenzo Isnardi continuata fino a' dì nostri per Emanuele Celesia (Genova, R. Istituto de' Sordo-Muti, 1867; anastatica: Bologna, Forni, 1975), p. 116 Link esterno Internet Archive e Google libri (per Oxford University, 11/7/2018).


▲ 10   "Lagnavasi quindi che a proposito della Meteorologia, Genova fino a quell'epoca poco avesse coltivato la medesima, e fosse ancora senza un Osservatorio, mentre il suo clima vario, abbondante di fenomeni naturali è addattatissimo alle osservazioni meteorologiche"; G. B. Canobbio, Topografia fisica della città e dei contorni di Genova (Genova, Tipografia Ponthenier e F., 1840), p. 139 Link esterno Google libri (per New York Public Library, 11/7/2018).

Sul Multedo si vedano i seguenti elogi.
[Articolo biografico], Gazzetta di Genova, 43 (1840), n. 28 (4 aprile), foglio allegato; cfr. l'avviso a p. 1 Link esterno Google libri (per Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Roma, 11/7/2018). L'avviso della morte è nel n. 17 (26 febbraio 1840), p. 4 Link esterno Google libri (idem).
G. B. Canobbio, "Cav. Prof. Ambrogio Multedo", in Annali di fisica, chimica e matematiche, 1 (Milano, Società Tipografica de' Classici Italiani, 1841), pp. 315-320 Link esterno Google libri (per Princeton University, 11/7/2018).
A. Bacigalupo, "Ambrogio Multedo", in Elogi di Liguri illustri, vol. 3 (Torino, Stabilimento Tipografico Fontana, 1846²), pp. 291-294 Link esterno Google libri (per Harvard University, 11/7/2018).


▲ 11   "Ma un'università che appena nasce, un'accademia medica senza appoggio, un fisico gabinetto cui mancano molte macchine, un chimico laboratorio, che certamente non si merita quel nome, un museo, che eccettuate poche conchiglie nulla contiene delle immense produzioni del regno animale, una specula che deve ancora innalzarsi in vantaggio dell'astronomia e della nautica, un orto botanico, che tuttavia si desidera, le stesse tenuissime pensioni assegnate a' professori, alle sperienze, alle dimostrazioni troppo ci attestano e ci comunicano dello stato infelice in cui si trovano le scienze fisiche nella Liguria"; G. A. Mongiardini, Rapporto all'Istituto Nazionale sullo stato delle scienze fisiche nella Liguria (Genova, Stamperia Frugoni, 1804); scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN (11/7/2018).
Il brano, però, è qui tratto da Rotta (1993), Opera citata, p. XLIII.

D. Arecco, "Mongiardini, Giovanni Antonio", in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 75 (Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2011), ad vocem Link esterno Treccani (11/7/2018).


▲ 12   Gazzetta di Genova, 8 (1805), n. 5 (13 luglio), pp. 37, 39, 40-41 Link esterno Google libri (per Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Roma, 6/7/2018). Si noti che il periodico è la gazzetta ufficiale della 28ª Divisione militare, comandata da Genova.

"I fondi provenienti dall'asse ex-gesuitico continueranno ad essere applicati alle spese della Università, al pagamento delle pensioni degli ex-gesuiti: sarà fatto sufficiente assegno alla scuola ed alla biblioteca, e i sopravvanzi formeranno un fondo per lo stabilimento di un osservatorio astronomico"; Isnardi & Celesia (1867), Opera citata, p. 193 Link esterno Internet Archive e Google libri (per Oxford University, 11/7/2018).


▲ 13   "Nell'art. 15 della legge del 4 di luglio si esprime il progetto di stabilire nella Università un osservatorio astronomico, allorché abbiasi formato a tal uopo un fondo di riserva sufficiente, e nel quadro delle cattedre che vi è unito la scuola delle scienze fisiche e matematiche che annoverava quella di astronomia. Questa istituzione stava molto a cuore dell'Arcitesoriere e per promuoverla fece fare dall'ingegnere De Fougéres il disegno dell'osservatorio da costruirsi nel giardino della Università e lo inviava all'ufficio di amministrazione insieme a fr. 1000, colla quale somma egli intendeva di cooperare al nobile divisamento"; Isnardi & Celesia (1867), Opera citata, p. 212 Link esterno Internet Archive e Google libri (per Oxford University, 11/7/2018).

"DÉFOUGÈRES (Christophe-Antoine), ingénieur français, né à Bonnat (Creuse) le 13 nov. 1758, mort à Aix le 19 oct. 1839. Il appartenait au corps des ponts et chaussées. De 1785 à 1790, il fut attaché aux travaux du port et de la rade de Cherbourg, puis envoyé à Bourges où, les architectes n'étant pas aussi nombreux qu'ils le sont maintenant, on lui confia la construction de plusieurs édifices publics (maison d'arrêt, bibliothèque, casernement militaire, etc.). La partie la plus brillante de la carrière de Défougères s'est passée en Italie, où il résida à Turin comme inspecteur divisionnaire, avec un inspecteur adjoint à Rome; c'est à cette époque, de 1807 à 1814, que remontent les grands travaux qui ont eu tant d'importance pour quelques parties de la péninsule; bornons-nous à citer les routes du mont Cenis, du mont Genèvre, de Fénestrelle, du col de Tende, de la Corniche, de Gênes à Alexandrie, à Plaisance [Piacenza] et à la Spezzia [Spezia], du petit et du grand Saint-Bernard; les ponts de Turin, de la Doire, de Pontedera, etc.; le déblayement des ruines de Rome; le commencement du dessèchement des marais Pontins. – Rentré en France en 1814, Défougères a assuré l'achèvement du canal de Beaucaire, dont les travaux paraissaient interminables, par suite de l'inertie de la compagnie concessionnaire; enfin, il a fait reprendre les travaux du canal d'Arles à Bouc, avant son admission à la retraite qui a eu lieu le 19 oct. 1830 [1° novembre 1830, cfr. infra]. M.-C. L. [M.-C. Lechalas, "Inspecteur général des ponts et chaussées"]"; La grande encyclopédie : inventaire raisonné des sciences, des lettres et des arts, vol. 13 (Paris, H. Lamirault et Cie, 1891?), p. 1128 Link esterno Gallica (7/7/2018).

Défougères progetta nel 1809, con l'ingegnere Roussigné, l'ampliamento della strada tra Genova e Novi per il passo dei Giovi; "Route de Gènes à Novi, par le col de Giovi", in Travaux des Ponts-et-Chaussées, depuis 1800 (Paris, Goeury, 1812), pp. 85-86 e ii, 317, 330 e iv Link esterno Google libri (per University of Michigan, 6/7/2018). Nel 1812 continua a risiedere a Torino, quale ispettore divisionario dell'Amministrazione dei Ponti ed Argini, vale a dire del Genio civile; J. Martinet, Annuario politico, statistico, topografico e commerciale del Dipartimento di Roma per l'anno 1813 (Viterbo, D. Rossi, 1812), pp. 170-171 Link esterno Google libri (per Harvard University, 6/7/2018). Va in pensione il 1° novembre 1830; "Ordonnance du 19 Octobre sur le personnel des Ponts et Chaussées", Journal du Génie Civil, des Sciences et des Arts, 9 (Paris, 1830), pp. 467, 508 Link esterno Google libri (per New York Public Library, 6/7/2018). Ha raggiunto il grado di ispettore generale onorario; Annales des Ponts et Chaussées, 2ª serie, 4 (Paris, 1844), p. 119 Link esterno Google libri (per University of California, 6/7/2018).

Più in generale: L. Re, "L'opera degli ingegneri del Corps impérial des Ponts et Chaussées", in Storia di Torino, vol. 6, La città nel Risorgimento (1798-1864), a cura di U. Levra (Torino, Einaudi, 2000), pp. 191, 193, 196 Link esterno museoTorino (6/7/2018).


▲ 14   "Le prime emissioni dalle zecche di Milano, Bologna e Venezia si ebbero nel 1807, con monete da 40, 5 e 2 lire; l'anno successivo vennero coniate anche monete da 20 lire e da 1 lira, quest'ultima caratterizzata da un peso di 5 g ed un titolo d'argento di 900/1000. La lira napoleonica null'altro era se non la versione locale del franco francese, cui corrispondeva perfettamente per forma, peso e valore"; Lira italiana Link esterno Wikipedia (7/7/2018).


▲ 15   Isnardi & Celesia (1867), Opera citata, pp. 212-213 Link esterno Internet Archive e Google libri (per Oxford University, 11/7/2018).

Su Julien Le Roy (1686-1759), si veda la scheda in Link esterno Wikipédia France (11/7/2018). Tra i figli, era un provetto orologiaio anche Pierre Le Roy (1717-1785) Link esterno Wikipédia France (11/7/2018).

L'Università degli studi di Genova conserva ancora questo orologio di precisione?


▲ 16   Urania Ligustica dedicherà una pagina specifica a padre Isnardi, dato che si è occupato di astronomia a livello di ricerca: G. Assereto, "Isnardi, Lorenzo", Dizionario biografico degli Italiani, vol. 62 (Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2004), ad vocem Link esterno Treccani (10/7/2018).


▲ 17   F. X. von Zach, "Lettre XXIX", Correspondance astronomique, géographique, hydrographique et statistique, 1 (1818), fasc. 6, pp. 525-526 Link esterno Google libri (per Chicago University, 12/7/2018); l'articolo è datato 1° dicembre 1818.

Su Gilbert Chabrol de Volvic (1773-1843) Link esterno Wikipédia France (12/7/2018).

L'attività di Zach nel golfo spezzino è inquadrata storicamente in: G. Capellini, "La storia naturale dei dintorni del golfo della Spezia", Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, 8 (Milano, G. Bernardoni, 1865), pp. 303-322 Link esterno Google libri (per New York Public Library).


▲ 18   Cfr. [F. Porro], "Osservatorio meteorologico", in L'Università di Genova (Genova Sestri Ponente, SIAG, s.a. ma 1923), pp. 155-156.

Il contributo è anonimo, come tutti gli altri presenti nell'opera, ma per i suoi contenuti ed il ruolo che Porro ricopriva all'epoca, è comunque assegnabile all'astronomo.


▲ 19   G. Casalis, a cura di, Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, vol. 7 (Torino, G. Maspero librajo e Cassone e Marzorati tipografi, 1840), pp. 443-444.

"Questo barometro fu confrontato nel 1829 con quello dell'osservatorio di Parigi dal sig. Bouvard"; G. Garibaldi, "Notizie meteorologiche", in Descrizione di Genova e del Genovesato, vol. 1 (Genova, Tipografia Ferrando, 1846), p. 145 Link esterno Google libri (per Oxford University, 12/7/2018).


▲ 20   "Egli aveva pure iniziato fino dal 1830 un osservatorio metereologico, di cui fu direttore"; Isnardi & Celesia (1867), Opera citata, p. 331 Link esterno Internet Archive e Google libri (per Oxford University, 11/7/2018).


▲ 21   C. Desimoni, "Notizie di Paris Maria Salvago e del suo Osservatorio astronomico in Carbonara", Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti, 3 (1876), p. 63; la tabella in cui è citata la latitudine, assegnata al periodo "1830-46", fa parte di quanto trascritto per la sezione di Urania Ligustica dedicata a Paris Maria Salvago.

G. Banchero, Genova e le due Riviere (Genova, L. Pellas, 1846), p. XIV.

G. Garibaldi, "Notizie meteorologiche", in Descrizione di Genova e del Genovesato, vol. 1 (Genova, Tipografia Ferrando, 1846), p. 144 Link esterno Google libri (per Oxford University, 12/7/2018).

G. Stefani, Dizionario corografico-universale dell'Italia, vol. 2, parte 1ª, Stati sardi di terraferma (Milano, G. Civelli e compagni, 1854), pag. 385 Link esterno Google libri (per Bayerische Staatsbibliothek, München, 12/7/2018).


▲ 22   G. Bigourdan, F. Lancelin, "Détermination de la différence de longitude entre les méridiens de Greenwich et de Paris, exécutée en 1902", Annales de l'Observatoire de Paris-Memoires, vol. 26 (1910) Link esterno SAO/NASA ADS (12/7/2018).


▲ 23   Garibaldi (1846), Opera citata, p. 145.

Nel sito attuale dello Link esterno Osservatorio meteorologico è indicata la quota +58,3 m sul livello del mare: "il dato... comprende la correzione di quota per avere il valore di pressione riferito al livello del mare".

Assai diversa, invece, la quota +47,18 m in Stefani (1854), opera citata, p. 385.

Le discrepanze possono derivare più dall'indicazione di quote diverse, che da errori elevati: "Osservatorio meteorologico della R. Università, altezza sul livello medio del mare presa dall'origine della scala del barometro che serve per le osservazioni quotidiane, metri 48,03"; L. Pareto, G. Garibaldi, F. Ciocca, "Prospetto delle altezze delle principali montagne e punti più notevoli della Liguria determinate per mezzo di livellazioni barometriche", in Descrizione di Genova e del Genovesato, vol. 1, parte 1ª (Genova, Tipografia Ferrando, 1846), p. 34 Link esterno Google libri (per Michigan University, 12/7/2018); gli autori sono definiti a p. XIII Link esterno Google libri, ma si veda anche all'indice generale alla fine del terzo e ultimo volume Link esterno Google libri (per New York Public Library, 12/7/2018).

Quest'ultimo dato è confermato qualche anno dopo: "... aggiungendo l'altezza di 48 m dell'Osservatorio di Genova dal pelo del mare..."; "Lettera... al Barone Plana" [comparazione di osservazioni meteorologiche a Genova e Torino nel settembre 1851], Memorie della Reale Accademia delle scienze di Torino, serie 2ª, 14 (Torino, Stamperia Reale, 1854), p. LXVIII Link esterno Google libri (per Michigan University, 12/7/2018).


▲ 24   Garibaldi (1846), Opera citata, p. 144. Porro (1923), Opera citata, p. 156.


▲ 25   Isnardi & Celesia (1867), Opera citata, pp. 431-432 Link esterno Internet Archive e Google libri (per Oxford University, 11/7/2018).

A differenza di quanto indicato nella Tabella III di cui sopra, Celesia riporta che le osservazioni meteorologiche sono state curate da Grillo sin dal 1833.

"Tra le serie climatiche italiane sono degne di particolare menzione quelle di Padova (1725), Roma (1782), Milano (1805), Torino (1806), Palermo (1806), Bologna (1813), Napoli (1821), Modena (1830), Parma (1832), Genova (1833). L'anno di inizio è indicato in parentesi"; Dagnino (1977), Opera citata, p. 150.


▲ 26   Isnardi & Celesia (1867), Opera citata, p. 361 Link esterno Internet Archive e Google libri (per Oxford University, 11/7/2018).

Garibaldi (1846), Opera citata, pp. 143-178.


▲ 27   Coordinate da una singola immagine fornita nel 2012 da Link esterno Flash Earth (12/7/2018).

Il sito, realizzato da Paul Neave, è stato successivamente denominato Zoom Earth.


▲ 28   Coordinate medie dalla misura di sette immagini, riprese dal 2003 al 2008, fornite da Google Earth.


▲ 29   Sull'Orto universitario, si rimanda a Link esterno Società Botanica Italiana (12/7/2018) e Amici dell'Orto Botanico (12/7/2018).


▲ 30   M. Gliozzi, "Bancalari, Michele Alberto", in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 5 (Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1963), ad vocem Link esterno DBI (12/7/2018).

N. Moro, Fisici sperimentali dell'Ottocento a Genova: la scoperta del diamagnetismo, tesi di laurea in Fisica, Università degli studi di Genova (anno accademico 1985-86).
G. Boato e N. Moro, "Bancalari's role in Faraday's discovery of diamagnetism and the successive progress in the understanding of magnetic properties of matter", Annals of Science, 51 (1994), pp. 391-412 Link esterno Taylor & Francis Online (12/7/2018).


▲ 31   Isnardi & Celesia (1867), Opera citata, pp. 403, 431-432 Link esterno Internet Archive e Google libri (per Oxford University, 11/7/2018).


▲ 32   Raccolta degli atti del governo di Sua Maestà il Re di Sardegna. Volume Secondo / dal 23 ottobre al 31 dicembre 1859 (Milano, Regia Stamperia, 1860), pp. 238-318 Link esterno Google libri (per Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Roma, 13/7/2018).

Codice dell'istruzione secondaria classica e tecnica e della primaria e normale. Raccolta delle leggi, regolamenti, istruzioni ed altri provvedimenti governativi emanati in base alla legge 13 novembre 1859 (Torino, S. Franco e figli e compagni, 1861), passim Link esterno Google libri (per Harvard University, 13/7/2018).


▲ 33   A. Secchi, Le Soleil, vol. 1 (Paris, Gauthier Villars, 1870¹), pp. 269, 305, 312, 314, 316 Link esterno Google libri (per Harvard University, 12/7/2018); vol. 2 (Paris, Gauthier Villars, 1877²), pp. 237, 308, 315, 316, 317 Link esterno Internet Archive (per Wellesley College Library, 12/7/2018).


▲ 34   Non ho consultato: R. Drago, Cenni biografici del sacerdote dott. prof. can. Angelo Costa, nel centenario della sua nascita (Genova, Tipografia della Gioventù, 1909), 43 pp.; scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN (12/7/2018).

"[...] nel maggio 1853, come accennato, viene approvato in via provvisoria dal Ministro della Pubblica Istruzione il Progetto di regolamento per la Scuola di Nautica Mercantile e di Costruzione Navale, che permette di dare l'avvio ai corsi" – "Di nomina ministeriale, ma retribuiti dalla Camera per Ln. 2.000 l'anno, tre sono i docenti chiamati a insegnare: don Angelo Costa, per Aritmetica e Geometria in preparazione alla Nautica [...]"; M. S. Rollandi, "La cultura nautica a Genova. Dalla Restaurazione al Primo dopoguerra", in Storia della cultura ligure, a cura di D. Puncuh, vol. 3 (Genova, Società Ligure di Storia Patria, 2005), pp. 205, 207 Link esterno Biblioteca digitale SLSP (11/7/2018).

"[Società Ligure di Storia Patria / Assemblea Generale / Tornata del 7 dicembre 1873] Dopo il Discorso su riferito è nominato socio effettivo il canonico cav. Angelo Costa, professore nel R. Istituto Tecnico"; Giornale ligustico di archeologia, storia e belle arti, 1 (1874), p. 32 Link esterno Google libri (per University of Illinois, 11/7/2018).

"Decessi. – I giornali di Genova annunziano la morte del cav. prof. canonico Angelo Costa, valente cultore degli studi letterari e scientifici"; Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, n. 202 (28/8/1878), p. 3379 Link esterno Au.G.U.Sto. (11/7/2018).


▲ 35   Drago, più volte citato in Urania Ligustica, è stato un corrispondente dei padri Francesco Denza e Angelo Secchi; di quest'ultimo ha anche tutelato gli interessi legali.
Una biografia sintetica ma completa, con utili riferimenti bibliografici, è stata condivisa sul web: C. Vinelli, Brevi cenni biografici di Raffaele Drago (1836-1916). Segretario Generale del Municipio di Genova (1879-1907) Link esterno Carlo Vinelli (13/7/2018).

Si è attivamente impegnato in ricerche astronomiche, tra cui l'osservazione delle piogge meteoriche delle Leonidi (1869 e 1871) e delle Perseidi (1871).
Dalle meteore alle aurore boreali il passo è breve: R. Drago, "Considerazioni sopra una Nota del Sig. Rayet sull'aurora boreale del 15 aprile 1869, presentata dal Sig. Leverrier all'Accademia francese in data del 19 aprile 1869", Rivista universale, nuova serie, 9 (Genova, 1869), p. 515; opera citata in: F. Denza, Le Aurore polari del 1869, ed i fenomeni cosmici che le accompagnarono (Torino, Collegio Artigianelli, 1869), nota 1 alle pp. 37-38 Link esterno Google libri (per The British Library, 13/7/2018).

Drago è stato molto colpito dalla prima edizione di Le Soleil di p. Angelo Secchi (Paris, Gauthier-Villars, 1870); si legga la sua lunga recensione in: Rivista universale, 13 (Firenze, 1871), pp. 119-126 Link esterno Google libri (per Princeton University, 13/7/2018).
Non si trattava di un interesse momentaneo, come è testimoniato da due opuscoli editi nel 1869 e nel 1870.
Il primo è: R. Drago, "Riassunto della teoria del p. Angelo Secchi intorno alla relazione dei fenomeni meteorologici colle variazioni del magnetismo terrestre", Rivista universale, nuova serie, 9 (Genova, 1869), p. 173 Link esterno OPAC SBN – opera recensita in La Civiltà Cattolica, serie 7ª, 8 (Roma, 1869), p. 74 Link esterno Internet Archive (per John M. Kelly Library, University of Toronto, 13/7/2018).
Il secondo è: R. Drago, Sulla relazione dei fenomeni meteorologici colle variazioni del magnetismo terrestre, teoria del P. Angelo Secchi (Genova, Tipografia del Regio Istituto de' Sordo-Muti, 1870) Link esterno OPAC SBN (permalink di prima generazione, ma ancora attivo il 13/7/2018) – tale opera rielabora quanto contenuto nella prima: cfr. P. M. Garibaldi, Osservatorio della Regia Università di Genova. Relazione sulle osservazioni magnetiche e meteorologiche fatte dalla mezzanotte del 29 alla mezzanotte del 30 Agosto 1870, ora di Parigi (Genova, Tipografia del Regio Istituto de' Sordomuti, 1870), nota 1 a p. 12 Link esterno Google libri (per The British Library, 13/7/2018).
Drago ha infatti collaborato direttamente a ricerche sulle connessioni tra il Sole e il campo magnetico terrestre: Anonimo, [Recensione dell'opera di P. M. Garibaldi] "Relazione sulle osservazioni magnetiche e meteorologiche fatte dalla mezzanotte del 29 alla mezzanotte del 30 agosto 1870, ora di Parigi", Giornale degli studiosi di lettere, scienze, arti e mestieri, 2 (Genova, 1870), n. 49 (26 novembre), pp. 309-310 Link esterno Google libri (per Harvard University, 13/7/2018), qui riportato in estratto.

Si accenna alle sue osservazioni meteorologiche in: G. Boccardo, Fisica del globo. Spazi, climi e meteore. Corso completo di geografia fisica e di meteorologia (Genova, R. Istituto de' Sordo-Muti, 1868), pp. 260-261 Link esterno Google libri (per Université de Lausanne, 13/7/2018), qui riportato in estratto.
Le riduzioni di osservazioni meteorologiche sono ricordate in: I. Dagnino, "Ricerche e studi geofisici in Liguria", Atti della Accademia Ligure di Scienze e Lettere, 39 (1982), p. 25, qui riportato in estratto.

Per una migliore comprensione dello studioso, si consideri che era socio della Società Italiana di Scienze Naturali: P. M. Garibaldi (1870), Opera citata, p. 8.
Si noti, inoltre, che l'ing. Francesco Porrata, "osservatore ordinario" dell'Osservatorio meteorologico, gli era subordinato nei rilievi: Ivi.
La Società, fondata nel 1856 come "Società Geologica residente in Milano", ha cambiato nel 1860 la sua denominazione in "Società Italiana di Scienze Naturali" Link esterno SISN (13/7/2018).
Drago non figura fra i soci effettivi della Società al principio del 1869: Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, 12 (Milano, Tipografia di G. Bernardoni, 1869), pp. 5-14 Link esterno Google libri (per University of Michigan, 13/7/2018).
Agli inizi del 1870, Drago compare fra i soci effettivi quale "assistente alla R. Università di Napoli": Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, 13 (Milano, Tipografia di G. Bernardoni, 1870), p. 8 Link esterno Google libri (per University of Michigan, 13/7/2018).
Agli inizi del 1871 è un socio effettivo con residenza a Genova; in altre parole, non è citato alcun incarico accademico: Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, 14 (Milano, Tipografia di G. Bernardoni, 1871), p. 8 Link esterno Google libri (per University of California, 13/7/2018).
La situazione è invariata all'inizio del 1872: Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, 15 (Milano, Tipografia di G. Bernardoni, 1872), p. 8 Link esterno Google libri (per University of California, 13/7/2018).

Non sono pertinenti, in questa sede, i vari saggi di Drago in materie giuridiche: si rimanda, per un primo elenco, a Link esterno OPAC SBN (13/7/2018).


▲ 36   "L'incarico di algebra complementare è invece conferito, all'inizio degli anni Ottanta, a Lazzaro Romairone che aveva precedentemente insegnato nella scuola di marina e all'università di Genova" – "Romairone Cav. Uff. Lazzaro / [nel 1880 è professore incaricato di] Algebra complementare e Trigonometria piana e sferica" – "Romairone Lazzaro / 1897-1900 / [professore straordinario di] Analisi algebrica"; M. E. Tonizzi, "Il Politecnico del mare. Alle origini della Facoltà di Ingegneria. La Regia Scuola Superiore Navale (1870-1934)", Atti della Società Ligure di Storia Patria, nuova serie, 37 (1997), n. 1, pp. 76, 83, 314 Link esterno Biblioteca digitale SLSP (11/7/2018).


▲ 37   Berlingeri è definito ex capitano di fregata della Marina italiana in: L. de Camões, O episodio do Adamastor nos Lusiadas (Livorno, R. Giusti, 1897) Link esterno Google libri (per University of California, 11/7/2018).

La carriera è ricostruibile dalla Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, dall'Annuario militare ufficiale e dal Giornale militare per la Marina.


▲ 38   È stata avviata l'edizione critica di tali lavori in Pietro Maria GaribaldiOpere edite.


▲ 39   C. Parona, "Prof. Pier Maria Garibaldi", Annuario della R. Università di Genova 1901-02 (Genova, 1902), pp. 109-116. L'elogio è stato trascritto integralmente in una pagina della sezione di Urania Ligustica dedicata a Garibaldi.


▲ 40   La presente pagina web deriva da una bozza preparata per la seconda parte, rimasta inedita, di Astronomia in Liguria: un numero speciale del Bollettino dell'Osservatorio Astronomico di Genova. La bozza è stata poi inserita in: R. Balestrieri, "Francesco Porro e l'Osservatorio meteorologico e astronomico dell'Università di Genova", Memorie della Società Astronomica Italiana, 68 (1997), pp. 597-616 Link esterno SAO/NASA ADS (8/7/2018); a p. 608 compare la seconda parte, dal 1902 al 1939, della Tabella III di cui sopra. Estratti degli articoli citati sono riportati nelle sezioni di Urania Ligustica dedicate a Giacomo Garibaldi e Pietro Maria Garibaldi.


▲ 41 I dati sono tratti dai rispettivi Calendari generali, dagli Annuarii della istruzione pubblica, dagli Stati del personale o, se non specificato, dagli Annuarii della Regia Università di Genova (in cartaceo). Estratti pertinenti sono nella pagina di Urania Ligustica dedicata a Il personale degli Istituti di Fisica e Fisica matematica dell'Università di Genova.

Le opere complete sono in parte distribuite da Link esterno Google libri e Internet Archive, ma può convenire riferirsi a:
- Calendario generale pe' Regii Stati (1824-1849) Link esterno HathiTrust (per Harvard University, 24/6/2018) e Biblioteca digitale BNC Roma (24/6/2018),
- Calendario generale del Regno (1850-1860) Link esterno HathiTrust (per Harvard University, 24/6/2018) e Biblioteca digitale BNC Roma (24/6/2018),
- Annuario della Istruzione pubblica (1860-1873, con lacune) Link esterno HathiTrust (per New York Public Library e University of Chicago, 24/6/2018).
Si noti che molte fonti successive al 1874 sono disponibili solo per frammenti, "snippet" (situazione del giugno 2018).

Per gli anni posteriori al 1901-02, si veda Balestrieri (1997) e, più precisamente, Link esterno SAO/NASA ADS (8/7/2018).




Ringrazio, per aver agevolato questo studio, il personale della Biblioteca Universitaria di Genova Link esterno BUG (8/7/2018).



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