Delizie in villaGiambattista PastoriniFonti terziarie |
36 riferimenti |
Le fonti qui elencate non aggiungono nulla a quanto le fonti secondarie segnalano sull'Autore, in merito a quanto di interesse in Urania Ligustica,
come è meglio spiegato dopo i riferimenti bibliografici qui citati o in calce agli estratti proposti.
Ciò non vuol dire che la loro lettura sia inutile in relazione ad altre vicende umane, letterarie, storiche o scientifiche.
Anno | Riferimenti | |
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1715 | G. G. F. Orsi, "Lettera del Signor Marchese Orsi contra la Novella Trevolziana", Giornale de' Letterati d'Italia, 21 (Venezia, G. G. Ertz, 1715), p. 483. Cenno, apparentemente incidentale, a Pastorini Google libri (per Národní knihovna, Praga). | |
1730 | G. M. Crescimbeni, Comentarj... intorno alla sua Istoria della volgar poesia, vol. 4 (Venezia, L. Basegio, 1730), p. 297. É citata la presenza di Pastorini nel tomo 2 della Perfetta poesia italiana Google libri (per Österreichische Nationalbibliothek). | |
1744 | Raccolta di rime italiane, vol. 2 (Parigi, Prault, 1744), p. 167. Sonetto Orsi, la mia sdruscita, e fragil barca Google libri (per Bibliothèque municipale de Lyon). | |
1745 | A. Calogerà, Raccolta d'opuscoli scientifici, e filologici, vol. 32 (Venezia, S. Occhi, 1745), p. 461. "Gli epigrammi sul Vecchio Veronese, e sulla Sfera d'Archimede [di Claudiano] tradotti in due Sonetti dal P. Giambatista Pastorini si leggono nella Scelta di Canzoni, e Sonetti del Gobbi" Google libri (per Biblioteca Nazionale di Napoli). | |
1746 | A. Calogerà, Raccolta d'opuscoli scientifici, e filologici, vol. 34 (Venezia, S. Occhi, 1746), p. 281. "L'Epigramma 17 del Libro degli spettacoli [di Marziale] tradotto in Sonetto dal P. Giambattista Pastorini Gesuita, sta nella Aggiunta fatta alla scelta di Sonetti, e Canzoni d'Agostino Gobbi" Google libri (per Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze). | |
1746 | A. Calogerà, Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, vol. 35 (Venezia, S. Occhi, 1746), p. 429. "Lo stesso [idillio pseudoteocriteo su Amore punto dall'ape] tradotto dal P. Giambatista Pastorini Gesuita in Sonetto, sta nella scelta del Gobbi altre volte nominata" Google libri (per Bibliothèque municipale de Lyon). | |
1761 | A. Mazzoleni, Rime oneste de' migliori poeti antichi e moderni scelte ad uso delle scuole, vol. 1 (Venezia, Remondini, 1761), p. 137. Sonetto Dopo un severo esaminar del viso Google libri (per Université de Lausanne). | |
1783 | P. Metastasio, Opere, vol. 15 (Venezia, Antonio Zatta, 1783), pp. 174-175. Sonetto Maggi, se dietro l'orme il piè volgete Google libri (per Universiteit Gent). | |
1791 | A. Rubbi, a cura di, Parnaso Italiano ovvero Raccolta de' Poeti classici italiani d'ogni genere d'ogni età d'ogni metro e del più scelto tra gli ottimi..., vol. 50 «Teatrali serj e giocosi del secolo XVIII» (Venezia, Antonio Zatta e Figli, 1791), p. 293. "SCIPIONE MAFFEI. Gentiluomo Veronese. Nacque nel 1675. Fu educato da' Gesuiti in Parma. I poeti furono i più cari amici di sua gioventù. Studiò in Milano il Maggi, in Genova il gesuita Pastorini, in Roma gli Arcadi" Google libri (per Université de Lausanne). | |
1791 | A. Rubbi, a cura di, Parnaso Italiano ovvero Raccolta de' Poeti classici italiani d'ogni genere d'ogni età d'ogni metro e del più scelto tra gli ottimi..., vol. 53 «Lirici filosofici, amorosi, sacri e morali del secolo XVIII» (Venezia, Antonio Zatta e Figli, 1791), pp. 178-181. Sono riportati quattro sonetti: Genova mia, se con asciutto ciglio; Vide Nettun d'ogni città fenice; Stanco di tender l'arco il fier Cupido; Vicina al parto la ciprigna Dea. A p. 400: "Genovese Gesuita. Ha rime nel Gobbi" Google libri (per Oxford University) e Google libri (per Oxford University). | |
1812 | A. Scoppa, Le vrais Principes de la Versification développés par un examen comparatif entre la langue Italienne et la Française, vol. 2 (Paris, Mme Ve Courcier, 1812), p. 6. È riportato e commentato il sonetto: Maggi, se dietro l'orme il piè volgete Google libri (per Michigan University). Esiste anche una edizione del 1814 Google libri (per Université de Lausanne). | |
1818 | F. S. de' Rogati, Le odi di Anacreonte e di Saffo (Colle, E. Pacini e figlio, 1818), p. 272. È riportata la terzina finale del sonetto: Stanco di tender l'arco il fier Cupido Google libri (per California University). | |
1818 | F. D. B. Hemans, Translations from Camoens, and other Poets, with original Poetry (Oxford, S. & J. Collingwood, 1818), p. 28. La traduzione di Genova mia, se con asciutto ciglio inizia: If thus thy fallen grandeur I behold Google libri (per University of Wisconsin - Madison). Si veda anche al 1873. | |
1821 | L. Pungileoni, Memorie istoriche di Antonio Allegri detto il Correggio, vol. 3 (Parma, Tipografia Ducale, 1821), p. 272. È ricordato il sonetto: O come vivo e creator pennello Google libri (per Harvard University), come già pubblicato nel 1711; si veda supra. | |
1821 | H. Hallam, View of the State of Europe during the Middle Ages, vol. 2 (Philadelphia, Thomas Dobson & Son, 1821), p. 364. Il sonetto Genova mia, se con asciutto ciglio è erroneamente riferito a Milano Making of America (per University of Michigan Library)! | |
1822 | Anonimo, "Sonnet from the Italian of Giambattista Pastorini. Written after the bombardment of Genoa by Louis XIV", in The New Monthly Magazine and Literary Journal, vol. 4 (London, Henry Colburn and Co., 1822), p. 419. Traduzione in inglese del sonetto Genova mia, se con asciutto ciglio: "This sonnet is cited by the Edinburgh Reviewer of Mathias' work, as the finest in the Italian language" Google libri (per California University). | |
1822 | T. Ceva, a cura di, Scelta di sonetti con varie critiche osservazioni, ed una dissertazione intorno al sonetto in generale (Venezia, G. Gnoato, 18228), pp. 39, 116, 264, 302. Sono riportati e commentati i sonetti: Maggi, se dietro l'orme il piè volgete; Genova mia, se con asciutto ciglio; Dalla materna rupe uscito appena; Deh chi son io, Signor, che mi chiedete Google libri (per Michigan University). La prima edizione di questa antologia scolastica di perdurante successo dovrebbe essere apparsa nel 1735 (Torino, G. F. Mairesse) OPAC SBN. Si ricordi che il curatore è Teobaldo Ceva (1697-1746), non Tommaso Ceva (1648-1737). | |
1824 | G. B. Spotorno, Storia letteraria della Liguria, vol. 1 (Genova, Ponthenier, 1824), p. 40. Breve citazione, quale esempio per assurdo: "E il gesuita Pastorini che nel Sonetto allegato dal Muratori (Perf. Poesia) cantava Genova mia, si potrebbe giudicar lombardo, a motivo della vicinanza della Lombardia colla Liguria" OPAC SBN e Google libri (per Harvard University). | |
1824 | F.-J.-M. Noël, Leçons italiennes de littérature et de morale, sur le plan des leçons françaises, latines et anglaises, vol. 2 (Paris, Le Normant père, 1824), p. 256. Con il titolo "Il Rio", è riportato il sonetto Pianto del monte, e della valle lira Google libri (per Bibliothèque municipale de Lyon). | |
1828 | F. Federici, Degli scrittori greci e delle italiane versioni delle loro opere, vol. 2 (Padova, Minerva, 1828), pp. 61, 183-184. Sono citati due sonetti: uno ispirato all'ode Amor ferito dall'api di Anacreonte; l'altro all'idillio Il rubatore de' favi di Teocrito Google libri (per Michigan University), Google libri (per Biblioteca de Catalunya) e Internet Archive (per Oxford University). | |
1832 | Anonimo, Raccolta di poesie liriche scritte nel secolo XVIII (Milano, Società Tipografica de' Classici Italiani, 1832), p. 1. Dopo l'intestazione, che ricorda "Nato a Genova nel 1650, e morto ivi nel 1732", sono riportati due sonetti: Genova mia, se con asciutto ciglio, intitolato A Genova; Stanco di tender l'arco il fier Cupido, intitolato Imitazione dell'Idillio XIX di Teocrito Google libri (per Harvard University). | |
1832 | F. Ambrosoli, Manuale della letteratura italiana, vol. 4 (Milano, A. Fontana, 1832), pp. 474-475. Di "Giambattista Pastorini nato a Genova nel 1650 e morto nel 1732" è riportato il sonetto Genova mia, se con asciutto ciglio, intitolato A Genova Google libri (per Université de Lausanne). | |
1835 | S. Smith, recensione a "Lyrical Compositions, selected from the Italian Poets, with Translations. By James Glassford, Esq. 8vo. Edinburgh: 1834", The Edinburgh Review, or Critical Journal, vol. 60 (Edinburgh, Ballantine and Company, 1835), p. 361. "Two omissions in the work rather surprise us; the one, the famous sonnet of Giambattista Pastorini, on the bombardment of Genoa by Louis XIV"; la seconda omissione non è pertinente al nostro Autore. Nota a pie' di pagina: "Genova mia se con asciutto ciglio. This sonnet, if we recollect rightly, is erroneously attributed by Matthias, in his Componimenti, to Gaetana Passerini" Google libri (per Oxford University). | |
1837 | P. Verri, P. Custodi, Storia di Milano, vol. 4 (Capolago, Tipografia Elvetica, 1837), p. 258. "Il di lui [vale a dire Manfredo Settala, deceduto il 16 febbraio 1680] funerale fu decorato con orazione recitata dal padre Giambattista Pastorino, gesuita, e il marchese Giovanni Battista Visconti descrisse e stampò la relazione di queste solenni esequie" Google libri (per Bayerische Staatsbibliothek). | |
1839 | A. Vannucci, Storia del sonetto italiano corredata di cenni biografici e di note storiche, critiche e filologiche (Prato, Tipografia Guasti, 1839), p. 233. Il sonetto Genova mia, se con asciutto ciglio, qui intitolato Sulla costanza dei Genovesi, ha la premessa: "Giambattista Pastorini. Nacque a Genova nel 1650, e morì nel 1732. Il suo sonetto a Genova ha, dice il Muratori, beltà maestosa, la quale consiste ne' molti ingegnosi pensieri che riccamente l'addobbano..... Nobilmente poetico è lo stile, col quale si rappresentano verità gravissime, cavate con perfetto discorso dall'interno della materia" Google libri (per Harvard University) e Internet Archive (per Toronto University). | |
1845 | F. Pellico, A Vincenzo Gioberti (Genova, Ferrando, 1845), nota 1 a p. 303. "In una lettera del Sig. Luigi Grassi Bibliotecario di questa Regia Università mentovasi un manoscritto del P. Giambattista Pastorini, poeta genovese non ignobile, intitolato Bellezze Dantesche, il che altresì fa vedere, che Dante fra noi studiavasi, molto prima che il Monti e il Cesari lo mettessero in tanto amore agli Italiani, in un secolo ancora tutto frondi e pastorellerie d'Arcadia. La lettera leggesi stampata nell'erudita opera del Sig. Giuseppe Banchero Guida alle bellezze di Genova fascicolo 18" Google libri (per Harvard University). | |
1850 | R. Southey, Southey's Common-place Book. Fourth Series. Original memoranda, etc., a cura di J. W. Warter (London, Longman, Brown, Green, and Longmans, 1850), p. 93. Riportato in italiano, senza commento, il sonetto Genova mia, se con asciutto ciglio Google libri (per Oxford University). | |
1858 | C. Cantù, Della letteratura. Discorsi ed esempj in appoggio alla Storia universale (Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1858), p. 908. "Il bombardamento di Genova, altra prepotenza francese, suggerì al Pastorini il buon sonetto: Genova mia, se con asciutto ciglio" Google libri (per Harvard University). | |
1864 | F. Ambrosoli, Manuale della letteratura italiana, vol. 3 (Firenze, G. Barbèra, 1864), p. 401. Sonetto Genova mia, se con asciutto ciglio Internet Archive (per Oxford University). | |
1870 | E. de Beauharnais, Il principe Eugenio. Memorie del Regno d'Italia, vol. 6 (Milano, Corona e Caimi, 1870), libro 9, pp. 5-6. [In una lettera di Gregorio Fontana a Francesco Reina del 18 settembre 1801] "Solamente jeri, 26 del corrente, mi è capitata la vostra gratissima del 14, che mi ha consolato colla notizia del vostro felice arrivo a Lione. Se coteste rovine vi hanno destato nell'anima una dolce e terribile idea, come dite, vedete voi se non potrebbe loro applicarsi la bella finale del sonetto del gesuita Pastorini sopra Genova: Ruine sì, ma servitù non mai! ben inteso però che si cangi la parola servitù nell'altra, libertà; ovvero se un novello Tacito non vi farebbe erigere con verità una colonna colle parole: vestigia irrita spei" Google libri (per Oxford University). | |
1873 | F. D. B. Hemans, Poems (Edinburgh & London, W. Blackwood & Sons, 1873), p. 49. Ennesima ristampa contenente la traduzione di Genova mia! se con asciutto ciglio, che inizia: If thus thy fallen grandeur I behold Google libri (per University of Wisconsin - Madison). Si veda anche al 1818. | |
1887 | G. De Castro, Milano nel Settecento giusta le poesie, le caricature e altre testimonianze dei tempi (Milano, Fratelli Dumolard, 1887), p. 166. "D'Italia, o Dio, la libertà tradisti [...] Il diligentissimo istoriografo genovese A. Neri mi avverte che questo sonetto è composto sull'andare di quello che il P. Pastorini dettava pel bombardamento di Genova nel 1684. Chi vorrà mettere a confronto i due sonetti, vi troverà non poche somiglianze di concetto; anzi dirà che l'anonimo autore si è studiato di atteggiare il suo in antitesi al primo" Google libri (per California University). | |
1972 | L. A. Muratori, Della perfetta poesia italiana, edizione a cura di A. Ruschioni (Milano, Marzorati, 1972), vol. 2, pp. 895-898. La poesia Il fonte deluso è trascritta in modo assai imperfetto: si noti, ad esempio, il buffo refuso fame/fama alla stanza XIV. | |
2000 | R. Balestrieri, "Le conoscenze sulle comete nella Genova settecentesca", Atti XVII Congresso nazionale di storia della fisica e dell'astronomia (CNR, Milano-Como, 22-25/5/1997), pp. 79-110 SISFA. Nella nota 63 è citata la dissertazione di Pastorini del 1687 in Theses ex Universa Philosophia (1740): cfr. fonti secondarie. | |
2007 | Marquesa de Alorna, Sonetos (Rio de Janeiro, 7Letras, 2007), pp. 84, 164. Il sonetto Genova mia, se con asciutto ciglio ha ispirato la poesia Lusitânia querida! Se não choro di Leonor de Almeida Portugal (1750-1839) Wikipedia e Google libri (per l'editore). |