Urania Ligustica

Astronomia versus Astrofisica

Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia

Concorso per professore straordinario di astronomia (1892) 1

Astronomia vs Astrofisica


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CONCORSI
MINISTERO DELLA ISTRUZIONE PUBBLICA
Relazione della Commissione esaminatrice pel concorso al grado di professore straordinario di Astronomia nella R. Università di Torino


    I concorrenti al posto di professore straordinario di Astronomia nella R. Università di Torino sono tre, e cioè i signori:


    Il dott. Abetti Antonio 2 dal 1868 appartiene all'osservatorio di Padova, e vi coprì fin al 1877 il posto di assistente, dopo il 1877 quello di Astronomo aggiunto; prese nel 1874 parte alla spedizione italiana in India per l'osservazione del passaggio di Venere sul sole; fu per un anno con assegno ministeriale all'osservatorio di Berlino; prese importante parte ai lavori astronomico-geodetici della Commissione geodetica italiana; ottenne nel 1887 la libera docenza di Astronomia pratica, ed essa esercitò massimamente nello indirizzare qualche giovane volenteroso al calcolo delle orbite.

    Da 23 anni il dott. Abetti lavora utilmente per la scienza. Le sue osservazioni rivelarono un osservatore accurato e coscienzioso, conoscenza dei metodi di osservazione, spirito pratico e critico. A centinaia sommano le osservazioni sue di piccoli pianeti e di comete, pregevoli sono le sue osservazioni di latitudine e di longitudine, ed a lui sono ugualmente famigliari gli Strumenti trasportabili proprii dell'Astronomia geodetica, e gli strumenti maggiori e fissi delle specole, quali il Cerchio meridiano e l'Equatoriale.

    Le pubblicazioni sue sono numerose, e si estendono sopra molti e svariati argomenti di astronomia tanto teorica che pratica. Discusse osservazioni di eclissi; determinò orbite di piccoli pianeti e di comete; rispetto al planetoide (170) Maria dedusse elementi d'orbita tenendo conto delle perturbazioni di Giove e di Saturno; sull'orbita della Cometa 1887 IV fece un lungo lavoro al quale poco manca per esaurire l'argomento e riuscire all'orbita definitiva; trattò non senza qualche originalità la teoria di alcuni problemi astronomici; si provò con successo quale volgarizzatore della scienza.

    Il dott. Abetti è astronomo osservatore e calcolatore ad un tempo; ha serietà e perseveranza di propositi, sodezza di dottrina, operosità, forza di lavoro, e la Commissione unanime riconoscendo in lui i pregi, riconosce ancora unanime in lui uno scienziato distinto e di cognizioni adeguate al posto a cui aspira.


    Il dott. Francesco Porro attese nel triennio 1883-85 agli studi ed alle osservazioni astronomiche nell'Osservatorio Reale di Milano; passò nel 1886 astronomo aggiunto presso l'Osservatorio Reale di Torino; ottenne nel 1887 la libera docenza in Astronomia; dal 1887 regge per incarico l'Osservatorio di Torino, facendo ad un tempo lezioni di Astronomia in quell'Università.

    Non ha una lunga carriera astronomica, ma la sua carriera è bene avviata e promettente.

    All'Osservatorio di Milano prese parte ad osservazioni svariate ed a quelle in specie di comete; all'Osservatorio di Torino fece su non poche comete osservazioni varie, e vi iniziò, fra altre osservazioni minori, alcune ricerche pregevoli intorno alle stelle di splendore variabile. Partecipò ai lavori della Commissione geodetica italiana, determinò le latitudini di Termoli e di Torino, collaborò alla determinazione delle differenze di longitudine fra Torino e Milano.

    Ha pubblicazioni varie nelle quali si provò con successo e come volgarizzatore di scienza, e come osservatore e come calcolatore, dimostrando ad un tempo sodezza di coltura matematica ed astronomica. Il numero dei suoi lavori non è grande, ma quando lo si esamini in correlazione del breve tempo in cui i lavori stessi furono fatti, dimostra impeto giovanile sorretto da zelo scientifico, da operosità e perseveranza non ordinarie. In alcuni degli scritti del Porro si riconosce qualche imperfezione dovuta appunto alla sua giovane età; tuttavia, anche considerati quali sono, gli scritti stessi attestano il valore suo come astronomo pratico.

    Il dott. Porro è degno del posto al quale aspira e che provvisoriamente occupa, e la Commissione unanime questo afferma.


    Il dott. Temistocle Zona 3 attese negli anni 1869, 70 e 71 allo studio e alla pratica dell'Astronomia nella Specola di Padova; per circostanze di famiglia dovette nel 1872 entrare nell'istruzione secondaria, e solo nel 1880 poté dedicarsi ex professo all'Astronomia. Gli studi fatti e alcune pubblicazioni sue astronomiche anteriori a quell'anno apersero a lui appunto nel 1880 le porte dell'Osservatorio di Palermo e gli valsero il posto di secondo astronomo; nel 1882 ottenne per titoli la libera docenza di Astronomia; nel novembre del 1890 fu promosso a primo astronomo dell'Osservatorio di Palermo stesso, e da quell'epoca ne regge per incarico la direzione; da dieci anni insegna con buon frutto Astronomia nell'Università di Palermo, dandovi prova di eccellenti attitudini didattiche.

    I numerosi scritti presentati dal dottor Zona si riferiscono a molti e diversi argomenti ed attestano una varietà di studi che in qualche caso forse ha nociuto alla profondità. Trascegliendo fra essi quelli di argomento astronomico, sono degne di menzione le alcune osservazioni sue di pianeti e di comete, osservazioni rispetto a queste ultime così di posizione come spettroscopiche, le osservazioni sue di latitudine al Cerchio meridiano e al primo Verticale, la scoperta di una cometa fatta il 15 novembre 1890, le osservazioni differenziali di stelle intraprese al Cerchio meridiano per soddisfare a una domanda del professore Auwers, la determinazione delle orbite di Ismene, della cometa 1881 VI, della cometa Savverthal. Veramente il lavoro della latitudine di Palermo al Circolo meridiano lascia qualche cosa a desiderare; ma la scoperta di una nuova cometa assicura al dottore Zona onorevole fama presso gli esteri, ed i lavori sulle posizioni delle stelline di Auwers e sulla latitudine di Palermo con passaggi di stelle pel primo verticale dimostrano che coll'esercizio della professione il dottore Zona ha acquistato anche quella accuratezza di forma e quella prudente circospezione di conclusioni che non devono giammai mancare nei lavori astronomici.

    Sarebbe quindi ingiustizia negare al dottore Zona valore di astronomo pratico e calcolatore, operosità non ordinaria, attitudine e pratica di insegnante, e la Commissione unanime riconosce in lui cognizioni adeguate al posto a cui aspira.


    La Commissione guidata dai concetti svolti, dichiara quindi:

    Assegna in secondo luogo:

    Distribuisce infine:

Roma, 19 ottobre 1891.

La Commissione:
G. Schiaparelli, presidente
E. Fergola
Tacchini Pietro
Lorenzoni Giuseppe
Celoria Giovanni, segretario.



1 "Concorsi. Ministero della Istruzione Pubblica. Relazione della Commissione esaminatrice pel concorso al grado di professore straordinario di Astronomia nella R. Università di Torino", Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 9 (Roma, 13/1/1892), p. 134 Link esterno Au.G.U.Sto. (pdf).

I nomi dei candidati sono stati qui posti in parte grassetto, per separare meglio le valutazioni della commissione. Sono stati corretti alcuni ovvi refusi ed eliminati pochi a capo, per dare maggiore continuità alla lettura.

2 Su Abetti (1846-1928) Link esterno DBI e Astronomi in Italia.

3 Su Zona (1848-1910) Link esterno Astronomi in Italia.



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