URANIA LIGUSTICA
Presentazione
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Nel 1983 è iniziato un percorso volto a ricostruire la storia dell'astronomia in Liguria, dal Medioevo al Novecento. È una storia per luoghi, alla scoperta di persone e organizzazioni che si sono occupate, a vario titolo, di astronomia: per ricerca, diletto, nell'insegnamento e in applicazioni quotidiane, come la misura del tempo.
Il progetto, presentato nel 1996 in un convegno del Consiglio Nazionale delle Ricerche 
CNR, ha un carattere interdisciplinare: sono considerate con la stessa attenzione figure già ben definite nella storia della scienza (fra cui Orazio Grassi, Giambattista Baliani, il barone von Zach), astrologi (Andalò di Negro, Tomaso Oderico), artisti (Giovanni Pisano), poeti didascalici (Agostino Lomellini, Giambattista Ricchieri), astrofili (Francesco Gianni, Glauco de Mottoni). Fin dall'inizio degli studi è apparso di grande interesse l'ambiente di Paris Maria Salvago, un nobile genovese che è riuscito a pubblicare utili osservazioni astronomiche, nonostante i suoi impegni di governo in un periodo di grandi traversie per la Repubblica di Genova; fra i suoi corrispondenti: Gio. Domenico Cassini, Francesco Bianchini ed Eustachio Manfredi.
L'ipertesto è nato come brogliaccio di appunti privati, ma si sta trasformando in un'opera collettiva. La cornice è, per scelta, in italiano; le fonti sono trascritte nella lingua originale, qualcuna è tradotta in italiano. Qui e là sono tuttora presenti memo in rosso, sequenze di ???, lacune fors'anche ingannevoli. Lo studioso benevolo segnalerà al curatore i limiti più fastidiosi.
