Urania Ligustica

Delizie in villa

Paris Maria Salvago

Epistolario con Francesco Bianchini

Salvago a Bianchini – 10 Agosto 1715 1

Delizie in villa


Indicatore di completezza



Ill.mo e Rev.mo Sig.r Sig.r e P.rone Col.o

Non incomoderei V.S. Ill.ma con questa mia se non fusse per accompagnare l'achiusa del S.r Maraldi pervenutami col S.r Inviato della Repubblica ultimamente venuto da Parigi, con altra per il S.r Manfredi, che per più sicuro ricapito, stimo che non le riuscirà grave che l'unisca alla sua pregandola di salutarmi il S.r Eustachio, ma cordialmente et a darmi qualche notizia della sua dimora costì; [...] possa lusingarsi di restituirsi a Bologna, e se in tanto la sua facenda dell'acque gli permette d'andar continuando i suoi calcoli, per poter dar alla luce le sue efemeridi che hanno havuto in quest'anno gli applausi universali, ben meritati dal zelo che ha l'autore per le scienze astronomiche.

Accuso poi a V.S. Ill.ma la sua pregiatissima del 3 corrente in cui mi dà nuova del nostro S.r Degolla e della sua partenza fra due giorni. Io l'attenderò con impatienza per saper nuova di V.S. Ill.ma, del suo osservatorio, e de' suoi arredi astronomici, oltre a mille altre cose che mi riservo di dimadargli. Ho gusto che V.S. Ill.ma sia rimasta soddisfatta di questo soggetto, non havendo potuto dubitare ch'egli non lo dovesse restare della di lei bontà, e generosità.

La ringrazio del palmo romano con le sue dimensioni esatte, che V.S. Ill.ma era per consegnargli; ma non vorrei che si fusse incomodato d'un altro esemplare della sua dottissima et ingegnosissima Istoria Universale, poiché haverà veduto dall'ultima mia del 3 essermi finalmente pervenuto il primo, onde quando mi giunga il secondo lo terrò a disposizione di V.S. Ill.ma o glielo farò rihavere con la prima occasione.

Ho veduto con gusto la sua osservazione di Giove dietro alla Luna, e poiché il tempo non ci permise di osservarlo, le invio in contracambio quella fatta in Parigi dal S.r Maraldi, acciò possa servirle, quando non le giungesse addirittura dall'Osservatorio.


1h24'44" dopo mezza notte del 24, il 3° satellite fu coperto dalla Luna
12922 il primo satellite fu coperto
1329 il primo margine di Giove fu coperto dalla Luna
13322 il secondo orlo di Giove coperto intieramente
------ non si poté osservare l'immersione degli altri satelliti per cagione de' nuvoli
21021 il 3° satellite comincia ad uscire dall'orlo oscuro
21521 il primo satellite esce
21732 il 2do satellite esce
21748 il primo orlo di Giove esce
2194 il secondo orlo esce
2224 il 4° satellite esce dall'orlo oscuro della Luna.

Non si è potuto osservare in Giove alcuna mutazione di colore, e di figura che possa far congetturare un'atmosfera intorno alla Luna, il che è stato osservato da tutti questi nostri astronomi, benché quelli che havevano supposto l'atmosfera nella Luna la sostentino sempre.


Ho inteso con gran dolore la perdita che si è fatta del S.r Campani, perché sebene l'età avanzata non ci promettesse più gran cose dalla sua mano, ad ogni modo ha tanto merito con il publico, che havrà da dolersi per lungo tempo di non haverlo più vivo; e per quanto le sue figlie potranno mantener ancor viva la sua memoria, ad ogni modo non so se le havrà potute lasciar eredi della felice sua mano in dar forma e pulimento a vetri di lunga portata. Ho gusto d'intendere insieme che V.S. Ill.ma resti suo esecutore del testamento, segno manifesto della stima che faceva della bontà e valore di V.S. Ill.ma, a cui ha confidato tutto quello che aveva di più prezioso, radunato in sì lungo spazio di tempo. Havrà tra le sue carte delle note prattiche che daran lume acchi non è ignaro dell'ottica, e se si haverà nota degli obbiettivi finiti, con le loro lenti, di quale lunghezza, e prezzo essi siano, si potrà andar cooperando al loro esito. Questo è certo che sino alla sua morte nessuno artefice gli è passato innanzi, in ordine a vetri di eccessiva, e non ordinaria grandezza.

Non mi essendo di vantaggio se non per confermarle il mio ossequio, e di riverirla in nome de' miei figli, e di portarle gli umilissimi ossequij del S.r abbate Barabbino.

Di V.S. Ill.ma e Rev.ma

Genova li 10 Agosto 1715
Dev.o et Hum.mo S.r Vero
Paris M.a Salvago





1 Lettera inedita autografa, qui trascritta integralmente per la prima volta. Le parole dalla trascrizione incerta sono in rosso; quelle non trascritte, perché non ancora comprese, sono individuate da [...].

Roma, Biblioteca Vallicelliana, Fondo Bianchini; si vedano le note all'inizio di Epistolario con Francesco Bianchini.

Ms. U. 18, carte 1607r/v e 1608r (numerazione moderna 234-235); agli angoli esterni, in grafia più antica, i nn. 295 e 297. La lettera è autografa del Salvago. La carta 1608v è bianca.

La lettera è stata catalogata in: E. Celani, "L'Epistolario di monsignor Francesco Bianchini, veronese. Memoria ed indici", Archivio Veneto, 36 (Venezia, Stabilimento Tipografico Fratelli Visentini, 1888), pp. 365-366 Link esterno Archive.



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