Urania Ligustica

Delizie in villa

Paris Maria Salvago

Epistolario con Francesco Bianchini

Salvago a Bianchini – 1° Maggio 1723 1

Delizie in villa


Indicatore di completezza



Ill.mo e Rev.mo Sig.r Sig.r e Prone Col.o

Scrivo brevemente queste due righe per accusar a V.S. Ill.ma la ricevuta dell'umanissima sua del 28 del passato insieme alle due scatolette dove ho ritrovato gli obbiettivi del S.r D. Pietro, intieri e [...] condizionato son però giunti [...] perché non ne posso fare pruova così subito come il vorrei, mentre mi trovo più caricato del solito dalla mia flussione sul petto, che mi vieta ogni applicazione di leggere, ed espormi all'aria, et il S.r abbate Barabbino sono da tre settimane, che è travagliato da dolor molto acuto di denti; ad ogni modo spero che un giorno di questa anzi della ventura settimana potremmo haver il piacere di godere della perfezione di suddetti due vetri; per raguagliarle col venturo come si saranno trovati.

Quanto al mio obbiettivo, non inclino a far ridurre la parte imperfetta a menisco, onde mi farà favore a soprasedere da qualunque lavoro, e se mi occorrerà di variare da questo proposito glielo farò sapere con altra.

Havrò a caro d'intendere ch'ella habbia ricevuto, per mezzo del S.r Card.le Gualtieri, il libro della meridiana dalle osservazioni tirata da Doncherche a Pirenei; io ho ricevuto il mio esemplare la settimana passata, e veramente è un'opera finita, di gran travaglio e di eguale esatezza; quando il suo siasi smarrito potrei mandarle il mio, che poi me lo potrà rimandare quando se ne sarà servito, non havendo per la [...] [...] potuto leggerlo seguitando essendoci contentati di scorrerne la tavola, [...] [...] qualche capitoli de più [...]. In tanto può essere che il S.r Maraldi habbia ricavato dal suo amico qualche lume per dimandar conto dei due esemplari diretti all'[...] Gualtieri.

Non mi essendo di vantaggio [...] non haver né tempo, né lena da dilungare questa mia letterina, e senza più le bacio riverentemente le mani.

Di V.S. Ill.ma e Rev.ma

Genova il primo Maggio 1723
Dev.o et Hum.mo Se.r Vero
Paris M.a Salvago





1 Lettera inedita autografa, qui trascritta integralmente per la prima volta. Le parole dalla trascrizione incerta sono in rosso; quelle non trascritte, perché non ancora comprese, sono individuate da [...].

Roma, Biblioteca Vallicelliana, Fondo Bianchini; si vedano le note all'inizio di Epistolario con Francesco Bianchini.

Ms. U. 18, carta 1627r/v (numerazione moderna 254); agli angoli esterni, in grafia più antica, i nn. 333-334. Autografa del Salvago. In alto a sinistra ripetuta la data "1723. 1. Maggio".

La lettera è stata catalogata in: E. Celani, "L'Epistolario di monsignor Francesco Bianchini, veronese. Memoria ed indici", Archivio Veneto, 36 (Venezia, Stabilimento Tipografico Fratelli Visentini, 1888), pp. 365-366 Link esterno Archive.



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