Delizie in villa

Paris Maria Salvago

Epistolario con Francesco Bianchini

Salvago a Bianchini – 20 Novembre 1723 1

Ill.^mo e Rev.^mo Sig.^re Prone Colend.^mo

Io resto maravigliato che V.S. Ill.^ma con tutte le sue applicationi, e sacre, et umane, di stampe, d'osservationi, di viaggi, et altre mille abbia potuto trovar tanto tempo di favorirmi dell'ultima sua lettera de 13 corrente con particciparmi delle sue bellissime osservationi, e della cometa, e di Mercurio nel Sole. Quegli è un effetto della sua grande abilità, et agilità, ma molto più del bon genio che nudrisce verso un suo servitore tanto obbligato.

Ho goduto di vedere dalle sue osservationi quanto siano laudendi l'effemeridi del nostro Sig.^r Manfredi, dal quale ho ricevuto ancor'io le sue osservationi delle quali attendevo quanto ella per sua bontà mi promette in matteria dell'uno, e dell'altra, e procurerò in tanto di darne un cenno al Sig.^r Maraldi nostro, il quale ha avuto l'onore di far vedere per due sere la cometa in Versaglie, et a i Principi del sangue; e dove prima di questa osservatione era molto travagliato dalle sue indisposizioni, quest'accidente gli è stato giovevole anco per la salute in cui s'andava rimettendo assai bene. La sua lettera è delli 8 onde col venturo spero di ricevere l'osservatione di Mercurio e gliene farò parte caso che non l'avesse così subito a dirittura.

Due settimane [or] sono scrissi a V.S. che il vetro rillavorato da D. Pietro scoppriva nelle due stelle della Lira altre due appena divise oltre una quinta al di soppra ch'è picolissima, e secondo la figura che ne avea tramandato il Sig.^r Maraldi, onde posso contentarmi per quanto l'obbiettivo non possa soffrir né maggior appertura della prescritta dal Sig.^r D. Pietro, né occulare più accuto che s'offrirebbe se fosse perfetto. Starò attendendo a suo tempo la prova dell'obbiettivi di 50, e 60 palmi romani, ed in tanto le repplico i miei ringraziamenti per l'incomodo avuto in questo negozio, nel quale per iscordo non li ho dimandato quanto abbia sborsato per mio conto al Sig.^r D. Pietro, e come questi di [...] reintegrato.

Il Sig.^r Abb.^e Barrabino che riverisce con tutti ossequi V.S. Ill.^ma non poté esser meco il giorno dell'osservatione in Carbonara dove si vide assai bene l'ingresso di Mercurio nel disco solare alle hore 3.20'33" tempo vero essendo stati impediti da un poco di vento le ulteriori osservationi. Aspetto di sapere che cosa sarà riuscito al suddetto Abb.^e, e non mancherò di fargliene parte, e per non abusarmi del suo tempo troppo pretioso le baccio per fine divotamente le mani.

Genova 20 Novembre 1723

Di V.S. Ill.^ma e Rev.^ma

Dev.^o et Hum.^mo S.^r Vero
Paris M.^a Salvago