 |
Delizie in villaAutori VariIl Sole nella Chiesa: una mostra nell'Anno Cassiniano (2006) 1 |
 |
|
Delizie in villaAutori VariIl Sole nella Chiesa: una mostra nell'Anno Cassiniano (2006) 1 |
|
Paris Maria SALVAGO (1643-1724)
LETTERA A EUSTACHIO MANFREDI
San Pier d'Arena, 8 ottobre 1712
[Dipartimento di Astronomia, Università di Bologna]Il marchese ligure Salvago, corrispondente e amico di Cassini, annuncia in questa lettera all'astronomo bolognese Manfredi «il passaggio a miglior vita del Sig. Gio. Dom.co Cassini di gloriosa memoria», avvenuto il 14 settembre 1712, «all'età di 88 anni».
ATTUALITÀ DI CASSINI
Il nome di Cassini non è ricordato solo per alcune delle sue importanti scoperte e realizzazioni, tra le quali:
- la grande meridiana in San Petronio
- la misura della rifrazione atmosferica e la spiegazione della luce zodiacale
- la determinazione delle distanze nel Sistema solare
- le tavole dei satelliti di Giove
- la grande Macchia Rossa su Giove
- la rotazione di Giove e di Marte
- 4 nuovi satelliti di Saturno
- la divisione negli anelli di Saturno
- la teoria dei moti lunari
- le orbite delle comete
- la grande impresa della Carte de France
La sua attualità consiste nel fatto che gli scienziati si avvalgono ancora oggi di alcune delle sue idee.
Per esempio, nei suoi studi sulla Luna, Cassini espresse tre leggi che portano il suo nome, relative ai moti di un satellite intorno a un corpo cui è legato dalla forza di gravità; leggi che vengono ancora utilizzate. In particolare, esse si applicano al moto dell'asse di rotazione di un corpo soggetto a una forza gravitazionale e si sono rese necessarie nello studio dei moti dei corpi minori del Sistema solare e, soprattutto, dei satelliti artificiali.
Inoltre, in matematica il suo nome è legato a una famiglia di curve algebriche del quart'ordine – gli "ovali di Cassini" – definite come il luogo dei punti del piano per cui è costante il prodotto delle distanze dai due punti fissi detti fuochi.
Si può essere del tutto d'accordo, allora, con le parole scritte dal conte [marchese, come riportato correttamente più sopra] Paris Maria Salvago all'astronomo bolognese Eustachio Manfredi: [<85-86>] «... non morirà mai il suo nome, sino a che vi siano cieli e terre da contemplare...».
1 F. Bònoli, G. Paltrinieri, G. Parmeggiani, F. Poppi, "Il Sole nella Chiesa: una mostra nell'Anno Cassiniano", Strenna storica bolognese, 56 (Bologna, Pàtron, 2006), pp. 85, 86 
OPAC SBN. Nella mostra era esposta la citata lettera di Salvago.
