Industria e astronautica

Industria e astronautica in Liguria

LE OTTICHE SAN GIORGIO
I binocoli galileiani e prismatici

Riccardo Balestrieri


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BINOCOLI   →   Fabbricazione e collaudo  –  Conservazione e manutenzione  –  Restauro e falsificazione
Introduzione  –  Foto d'epoca  –  Modelli  –  Tabella  –  Galleria  –  Note



English SAN GIORGIO BINOCULARS

The largest Italian production for the military and civil sectors


[To be translated]

...

I BINOCOLI SAN GIORGIO Italiano

La più vasta produzione italiana per i settori militare e civile


Scopi

Il numero di binocoli prodotti dalla San Giorgio è tale, che quasi ogni giorno ne appare uno sul mercato, a volte danneggiato o incompleto e spesso descritto in modo inadeguato.

Qui si vorrebbero censire tutti gli esemplari di ciascun modello ed illustrarne almeno uno, privilegiando quelli in ottimo stato o restaurati in modo filologico. Si sottolinea, però, che tali condizioni possono essere solo apparenti: lo stato effettivo delle ottiche e della meccanica è verificabile solo con l'esame ravvicinato, l'uso dello strumento e, se del caso e con le opportune precauzioni, il suo smontaggio.

Per facilitare la distinzione di esemplari intrinsecamente rari, si riportano tutti i numeri identificativi noti e altre informazioni, che saranno utili per delineare, di ogni modello, i volumi di produzione e lo sviluppo tecnologico. A tale evoluzione saranno dedicate, appena possibile, altre pagine di Urania Ligustica.


Valore economico

Chi scrive non valuta né restaura i prodotti San Giorgio.

Come per ogni prodotto industriale o artistico, le condizioni di conservazione sono essenziali, sia per quanto riguarda il binocolo, che gli accessori originali in pelle (cinghino, eventuale coprioculari, astuccio e sua tracolla).

Si suggerisce a chi vuole mettere in vendita un binocolo di non intervenire in alcun modo sullo strumento: sarà l'acquirente a decidere a chi affidarsi per la pulizia o il restauro.

La presenza di un offuscamento, per lo più dovuto a sporcizia delle superfici ottiche esterne o appannamento di quelle interne, è normale: la qualità originale dell'intero campo visivo può essere spesso recuperata ad opera di specialisti.

Tutte le superfici ottiche sono assai delicate, i primi trattamenti antiriflessi possono essere facilmente asportati, la meccanica è resa più fragile dall'uso e dal progressivo degrado di certi materiali, il cuoio stesso invecchia, per non parlare dei danni che possono subire i treppiedi e le cassette degli esemplari di maggiore dimensione. La cautela non basta: occorre evitare riparazioni e integrazioni rilevanti, ma così impercettibili da creare un falso.

Per maggiore chiarezza: l'inesperto può produrre danni perfino nello svitare una vite. Se tale caveat può sembrare eccessivo, si pensi che possono emergere, nel mercato globale, i prototipi delle successive serie industriali, composte da un numero molto elevato di esemplari di minor pregio storico.


Il numero di serie

Si ipotizza che l'azienda abbia punzonato il numero di serie – che può avere fino a sei cifre – su ogni esemplare che ha superato il collaudo interno finale. Le vicissitudini della San Giorgio rendono improbabile il ritrovamento dei registri numerari originali, ma dai prodotti finora noti, e in larga misura qui censiti, è possibile indurre alcune regole.

Innanzi tutto, è stato usato un registro unico per tutti i prodotti del reparto "Costruzioni ottiche". Si vedano gli esempi seguenti, relativi a due periodi ben diversi.

  • N. 58291, binocolo Esa 6x30.
  • N. 59798, livella.
  • N. 60713, binocolo Esa 6x30.
  • N. 199052, binocolo Lugenico 7x50.
  • N. 200265, sestante.
  • N. 200451, fotocamera Safo.
  • N. 201603, fotocamera Parva.
  • N. 201887, binocolo Talia 3,5x15.

L'azienda ha creato a priori alcune discontinuità. Nel 1948 le produzioni ottiche sono riprese in modo significativo: i numeri di serie sono rimasti a sei cifre, ma le prime due sono diventate "45" per le fotocamere Janua e "50" per i binocoli.

Nella maggior parte dei casi rimane difficile assegnare un esemplare a un dato anno. Nel caso dei binocoli si può ricorrere alla sequenza dei numeri qui registrati, ampia ma del tutto insufficiente in merito a quanto prodotto prima degli anni Trenta.

È stato suggerito a chi scrive di stimare i volumi di produzione tramite i metodi statistici utilizzati per il German tank problem Link esterno Gli studenti di oggi (pagina esistente il 16/11/2020). Le discontinuità accennate ne riducono l'utilità.

La Zeiss ha usato, fin dal 1894, un solo numero progressivo per i suoi binocoli. La tabella che segue è limitata al periodo qui di interesse: è ricavata a partire da: P. Abrahams, Zeiss binocular production numbers, 1894-1991 Link esterno The history of the telescope & the binocular (pagina esistente il 16/11/2020).

AnnoNumero
iniziale
AnnoNumero
iniziale
AnnoNumero
iniziale
AnnoNumero
iniziale
AnnoNumero
iniziale
1911218 121 19211 089 849 19311 543 440 19412 017 172 19512 447 961
1912261 738 19221 128 930 19321 579 185 19422 105 420 19522 486 466
1913314 099 19231 176 912 19331 607 008 19432 167 994 19532 539 206
1914366 269 19241 209 243 19341 628 869 19442 228 257 19542 630 256
1915432 901 19251 236 682 19351 660 397 19452 293 771 19552 707 681
1916547 522 19261 294 011 19361 705 442 19462 348 413 19562 772 727
1917639 800 19271 334 472 19371 751 205 19472 398 398 19572 830 703
1918792 233 19281 381 000 19381 801 968 19482 408 117 19582 914 032
1919990 787 19291 442 820 19391 865 277 19492 408 117 19592 977 103
19201 051 871 19301 493 980 19401 935 539 19502 424 281 19603 033 102

La matricola Mª

Si ipotizza che l'eventuale matricola Mª – un numero di cinque cifre – indichi il numero progressivo nell'ambito dell'intera commessa o del singolo lotto accettato dal committente (es. l'Esercito).

In tal caso, le differenze di numerazione nei binocoli dovrebbero essere sempre maggiori per il numero di serie. Vale a dire, un lotto di mille esemplari accettati potrebbe essere composto da binocoli punzonati ad esempio Mª 2001÷3000, ma quelli collaudati dovrebbero essere più numerosi: le "seconde scelte" sono inevitabili in produzione.

Poiché l'ipotesi è contraddetta più volte, deve essere affinata: forse il committente gestiva l'immatricolazione con un proprio registro numerario, che poteva comprendere binocoli analoghi costruiti da altri fornitori (es. Officine Galileo).

La punzonatura è omessa, prima del numero di matricola, in alcuni esemplari "Esercito Italiano" 8x30: questi sono privi anche del numero di serie; il motivo di tale assenza è oscuro.


Il peso e le dimensioni

Un'informazione in genere trascurata è il peso del binocolo, senza cinghino o altri accessori, misurato con una bilancia tarata. Il dato può rivelare modifiche delle ottiche (es. alleggerimento o maggiorazione dei prismi) o dello scafo (es. uso di una lega diversa) non evidenti, ma essenziali per delineare lo sviluppo del modello.

Le dimensioni standard dei vari modelli, al centimetro più vicino, non sono state finora indicate nella tabella che segue. Si cercherà di riportare, appena possibile: lunghezza da oculare a obbiettivo massima (oculari del tutto estratti) e minima (messa a fuoco all'infinito); larghezza massima (a binocolo ben aperto); altezza relativa a tale larghezza.


I trattamenti antiriflessi

La presenza o meno di un trattamento sulle superfici ottiche è una informazione essenziale per datare il binocolo. Nei primi anni Quaranta sono stati effettuati trattamenti sperimentali teneri limitati alle superfici delle ottiche poste all'interno dello scafo, perché facilmente asportabili durante la pulizia. Trattamenti duri dovrebbero risalire al dopoguerra: le prime serie industriali di binocoli "azzurrati" sono contraddistinte dal punzone col cerchio  vicino al nome del modello.

In ogni caso, la San Giorgio ha applicato, su larga scala, un trattamento antiriflessi ai propri binocoli prismatici quanto meno a partire dal 1948, come testimonia il buono sconto di una campagna promozionale attuata nel primo semestre del 1949 → Pubblicità. L'argomento è in corso di approfondimento in → Storia § 25.

Dato che la valutazione della presenza del trattamento è basata sull'esame delle fotografie disponibili, è possibile che la tabella che segue contenga indicazioni errate: tale rischio dovrebbe diminuire con l'aumento del numero degli esemplari censiti.


Luoghi comuni

Le informazioni qui riunite permettono di sfatare o almeno correggere convinzioni che appaiono assai diffuse.

È stato sostenuto che i binocoli prismatici con regolazione indipendente del fuoco siano militari, mentre gli strumenti dotati di messa a fuoco centrale siano destinati al mercato civile. I secondi, in effetti, sono intrinsecamente più fragili e quindi più adatti a usi privati. D'altra parte varie inserzioni pubblicitarie, diffuse anche in periodo bellico (ad esempio dal 1938 al 1940 → Pubblicità), mostrano che la San Giorgio ha puntato a distribuire i binocoli a regolazione indipendente anche a chi seguiva eventi sportivi; ciò è stato senza dubbio incentivato dal Giornale LUCE del 15 marzo 1940 → Storia § 16.


Collaborazioni

È fortemente auspicato il contributo, anche critico, di collezionisti e studiosi. Si consiglia di sollecitare chi scrive qualora intercorra più di un mese, prima che le informazioni ricevute siano pubblicate; ciò può avvenire in forma sintetica e senza immagini.

Le collaborazioni sono citate in nota con la graduazione che segue, in base a quanto richiesto dal proprietario:
a) "collezione [nome cognome, città (nazione)]";
b) "collezione privata, [città (nazione)]";
c) "collezione privata".

Le fonti web sono sempre citate, ma nel caso di piattaforme commerciali (es. eBay) non sono riportati collegamenti, che potrebbero diventare obsoleti dopo poche settimane.


Fotografie

La qualità delle immagini fornite non è critica in prima battuta: basta che permettano di identificare il modello. Occorre sempre documentare quanto è punzonato, dai riferimenti aziendali al nome del binocolo e ai numeri identificativi.

Per una eventuale condivisione in questa sede, si consiglia di esaminare le figure già pubblicate e di seguire alcuni consigli.
Una luminosità ambientale elevata facilita la messa a fuoco, estende la profondità di campo (vale a dire, una focalizzazione accettabile su vari piani dell'immagine) e aumenta, di conseguenza, la nitidezza. D'altra parte, l'illuminazione solare diretta – e il flash – proiettano ombre nette, da evitare; è più utile la luce diffusa, che entra in una stanza dalle pareti bianche in una giornata serena. Per diminuire ulteriormente ombre indesiderate, si può usare uno schermo bianco, che rifletta verso l'oggetto la luce proveniente dall'esterno.
Il binocolo dovrebbe essere collocato su un panno ben stirato o un grande cartoncino bianco o grigio chiaro, vicino a una finestra, se possibile senza riprendere uno sfondo non pertinente. Nel caso di foto d'insieme, la fotocamera non dovrebbe essere avvicinata troppo al soggetto, per evitare le deformazioni tipiche degli obbiettivi grandangolari (come quelli presenti nella maggior parte dei telefonini).
Si può fotografare l'insieme da diversi punti di vista e riprendere i particolari giudicati interessanti, nonché gli accessori in cuoio. È opportuno usare l'eventuale modalità macro solo per riprendere dettagli. Ponendo l'obbiettivo della fotocamera sull'asse ottico di un oculare del binocolo è possibile fotografare il suo intero campo visibile.
Infine, è meglio inviare i file originali: la riduzione a un formato minore sarà effettuata da chi scrive.


Contatti

Ogni informazione ritenuta utile per i progetti esposti in Urania Ligustica può essere comunicata al curatore tramite l'indirizzo e-mail specificato in → *UL.

A contributi originali potrà essere dedicata una pagina specifica firmata dal collaboratore.

Vintage photographs

[...]

 

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Prismatici in produzione
(Firenze, maggio-giugno 1936)
Link esterno OPAC SBN

 

Fotografie d'epoca

L'uso di binocoli è ben documentato, ma di rado si può definire il modello. Anche nel caso di grandi strumenti non è sempre facile distinguere un Astramar da prodotti simili. Nei casi in cui ciò è definito, possono essere ignoti luogo e data di ripresa.

Le foto sono in ordine cronologico.

Cataloghi e pieghevoli sono condivisi in → Documenti, le inserzioni in → Pubblicità.

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Uso di un Astramar dalla terraferma
(esercitazione navale nel golfo di Napoli, 5/5/1938)
Link esterno Binomania
Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Uso di un Astramar in navigazione
(corazzata Giulio Cesare o Conte di Cavour,
battaglia di punta Stilo, 9/7/1940)
Link esterno YouTube e Idem, ma cfr. Idem
Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Uso di un Astramar in navigazione
(nave da definire, 2/8/1940)
Link esterno Archivio Luce
Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Uso di un Astramar in azione
(corazzata Littorio,
seconda battaglia della Sirte, 22/3/1942)
Link esterno YouTube

Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Astramar in aletta di plancia
(anni Cinquanta)
Collezione privata
Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Astramar in aletta di plancia
(anni Cinquanta)
Collezione privata
Rielaborazione originale in B&N da fonte esterna
Astramar e Ducati Bimar 10x80
(anni Cinquanta)
Collezione privata



ESEMPLARI CENSITI 192 I modelli di cui non è stato ancora censito alcun esemplare sono evidenziati in giallo.
∅ obbiettivo (mm) 15 24 25 30 35 40 42 50 60 80
Ingrandimento  2,5x
7CLIOR
3x
1IREOS
3,5x
1TALIA
5x
1[Militare]
6x
2ESALMIN
0ESALMEC
1ESALDO
17R. ESERCITO
12ESERCITO
31ESA
12ESAR
0ESALMAR
2ESALUX
7x
20LUGENICO
2[Fotoelettrica]
8x
1OCTALMIN
0OCTALMEC
2ALFA ?
1OCTALDO
1OCTA
4OCTAR
13R. ESERCITO
7ESERCITO
23LATAOCTA
12LATAOCTAR
1OCTALUX
1LATALUX
1LATALUXER
1ASTERLUX
8,5x
6MEGA
0LATAMAR
0LATALUX ?
0LATALUXER ?
10x
0LUGEDIX
0LUGEDIXER
0ELION
12, 20, 40x
9ASTRAMAR


Modelli
ordinati per
∅ obbiettivi (mm)
e ingrandimenti (x)

Etimologia e descrizione

(data ipotetica o dichiarata)
Messa a fuoco:
Indipendente
Centrale [1]
Oculari:
Normali
Grandang.
Pupilla
di uscita
mm
[2]
Luminosità
relativa
[3]

Download foglio XLS
Campo visivo

angolare
lineare
a 1000 m
[4]

Download foglio XLS
Peso
binocolo
kg

(anno ipotetico o
dichiarato)
Peso
astuccio
kg

(anno ipotetico o
dichiarato)
Sequenza cronologica
proposta in base al numero di serie

Modello
[sn, scritte in maiuscolo a sinistra;
dx, le stesse a destra – riducendo le maiuscole]
,
colore dello scafo – solo per Clior –,
eventuali numeri di serie e matricole Mª documentate
(anno ipotetico o dichiarato),
figure e note pertinenti
Galileiani
CLIOR 2,5x24

Clio è la musa della poesia epica.
La -r finale indica la regolazione centrale della messa a fuoco.

Descritto nei pieghevoli del 1952Documenti.

È il solo modello con colori diversi, abbinati all'astuccio in pelle e qui semplificati nel quadratino vicino al numero di serie.

La lega leggera utilizzata risente particolarmente della permanenza in un ambiente umido → Conservazione.
C
N
9,6
[2]
92
(1952)
12°
(1952)

(1952)
0,080
0,078
0,079
0,079
0,078
[5]

0,115
(1952)
Pelle
conciata
rigida


0,038
0,038
[5]
Pelle
scamosciata
morbida


0,014
(1952)
[sn] "San Giorgio / S.I.p.A. / Genova-Italia"
[dx] "Clior / 2,5x24"

514471 Figura
515496 Figura e Conservazione
[sn] "San Giorgio / Genova-Italia"
[dx] "Clior / 2,5x24"

514403
515164 Figura
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Clior / 2,5x24"

515251
515292 Figura
515751 Figura
Senza trattamento antiriflessi (?)
IREOS 3x25 C
N
8,3
[2]
69
[3]
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Ireos 3x25 / N° [numero di serie]"

202835 Figura

Senza trattamento antiriflessi
[Militare] 5x42

È il binocolo più antico finora noto,
riferibile almeno in parte alla San Giorgio.
C
N
8,4
[2]
71
[3]
[dx] "Direz.Art.Arm."
377 (ante 1915) Figura

Senza trattamento antiriflessi
Prismatici
TALIA 3,5x15

Talia è la musa della commedia.

Modello posteriore al seguente.
C
N
4,3
[2]
18
[3]
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Talia 3,5x15 / N° [numero di serie]"

201887 Figura

Senza trattamento antiriflessi
ESALMIN 6x24

Il nome pare derivare da esa- sei ingrandimenti -l- -min diametro minimo degli obbiettivi allora di serie.

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti.
I
N
4
(1937)
16
(1937)
8°18'
(1937)
145 m
(1937)
0,380
[5]

0,360
(1937)
0,270
(1937)
[scritte non verificabili nelle immagini fornite]
78231 Figura

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esalmin / 6x24"

78240

Senza trattamento antiriflessi
ESALMEC 6x24

La -c finale indica la regolazione centrale della messa a fuoco.

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti.
C
N
4
(1937)
16
(1937)
8°18'
(1937)
145 m
(1937)
0,400
(1937)
0,270
(1937)


Senza trattamento antiriflessi
OCTALMIN 8x24

Il nome pare derivare da octa- otto ingrandimenti -l- -min diametro minimo degli obbiettivi allora di serie.

Citato nel 1936 [A] e descritto nel
pieghevole del 1937Documenti.
I
N
3
(1937)
9
(1937)
6°18'
(1937)
110 m
(1937)
0,380
[5]

0,360
(1937)
0,270
(1937)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Octalmin / 8x24"

78392 Figura

Senza trattamento antiriflessi
OCTALMEC 8x24

La -c finale indica la regolazione centrale della messa a fuoco.

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti
e illustrato nei cataloghi 1940 e 1941Documenti.
C
N
3
(1937)
9
(1937)
6°18'
(1937)
110 m
(1937)
0,400
(1937)
0,270
(1937)


Senza trattamento antiriflessi
ESALDO 6x30

"Genova-Sestri" testimonia una fabbricazione
posteriore al 1926Storia § 1.

Si presume che non sia stato più prodotto ante il 1937,
perché assente nel pieghevole relativo.
C
N
5
[2]
25
[3]
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esaldo / 6x30"

Numero di serie ignoto Figura

Senza trattamento antiriflessi
R. ESERCITO ITALIANO 6x30

Qualora esistano esemplari non datati,
sono anteriori al giugno 1946.

È predisposto per porre al fuoco dell'oculare destro la piastrina diastimometrica, ma questa può essere assente ab origineSaggistica o asportata per favorire l'uso civile.
I
N
5
[2]
25
[3]
8°00'
[7]
140 m
[8]
0,591
[5]
[sn] "6 X 30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "R. Esercito Italiano / 1939 – XVII"

83101 / Mª 12274 Figura
84463 / Mª 13108
84705 [senza Mª]
84827 / Mª 10941
85084 / Mª 12751 Figura
85185 / Mª 11049
85689 / Mª 13640
86963 / Mª 14563
87191 / Mª 14852 Controllo qualità e Falsificazione
87327 / Mª 14974
87718 / Mª 11349
103525 / Mª 22441
103533 / Mª 22432
103963 / Mª 22904
108596 / Mª 17157
[sn] "6 X 30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "R. Esercito Italiano / 1943 – XXI"

128999 / Mª 17683 Figura
129080 / Mª 17782
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri / R. Esercito Italiano / 1943"
[dx] "Esa / 6x30 / 133°°"

Si rimanda a ESA
Senza trattamento antiriflessi
ESERCITO ITALIANO 6x30

Posteriore al giugno 1946.

È predisposto per porre al fuoco dell'oculare destro la piastrina diastimometrica, ma questa può essere assente ab origineSaggistica o asportata per favorire l'uso civile.
I
N
5
[2]
25
[3]
8°00'
[7]
140 m
[8]
<0,560
[5]
[sn] "6 X 30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esercito Italiano / 1949"

Numero di serie ignoto Figura
123927 / Mª 20176
189328 / Mª 20228
506517 / Mª 20058 Figura
[sn] "6 X 30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esercito Italiano / 1950"

509606 ? / Mª 21622
509686 / Mª 21642 Figura
509711 / Mª 21667
509809 / Mª 21766  –  509834 / Mª 21790
510074 / Mª 22030
[sn] "6 X 30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esercito Italiano / Esa"

510478 Figura
Senza trattamento antiriflessi
Con trattamento antiriflessi

[sn] "6 X 30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esercito Italiano"

513481
ESA 6x30

Citato in un articolo del 1937Saggistica,
descritto nei pieghevoli del 1937 e del 1952Documenti
e illustrato nei cataloghi 1940 e 1941Documenti.

Può essere predisposto per porre al fuoco dell'oculare destro
la piastrina diastimometrica.

La cessione del reparto ottica alla Filotecnica Salmoiraghi è avvenuta nel 1956Storia § 31. L'esistenza di esemplari con un numero di serie assegnabile alla produzione San Giorgio dimostra che il magazzino pertinente è stato conferito all'azienda milanese.
I
N
5
(1937)
25
(1937,
1952)
8°30'
(1937)

7°36'
[7]
(1943)

8°30'
(1952)
150 m
(1937)

133 m
[8]
(1943)

150 m
(1952)
0,560
0,560
[5]

0,580
(1937)

0,540
[5]
(1951)

0,580
(1952)
0,525
(1937,
1952)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esa / 6x30"

55033 Figura
55468556275570056223
57030 Figura
57216 Figura
57453580205829160713
60727 Figura
6115962706
124477 Falsificazione
124550
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri / R. Esercito Italiano / 1943"
[dx] "Esa / 6x30 / 133°°"

129951 Figura
130731
130822 Figura
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esa / 6x30"

130907
160383 / Mª 15632
160705 / Mª 15703 Figura
188729
189366 Figura
506508
Senza trattamento antiriflessi
Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esa / 6x30"

513670 (1951) Figura
[sn] "Filotecnica / Salmoiraghi / Milano"
[dx] "Esa San Giorgio / 6 X 30"

513259 Figura
ESA 6x30
grandangolare

I pieghevoli del 1952Documenti
descrivono l'ESA come grandangolare,
ma ben prima di allora sono stati utilizzati oculari
con lenti di diametro maggiore rispetto al vecchio modello,
indicato di "campo normale" nel 1937Documenti.
Si veda il confronto con l'ESA n. 57216 Figura.

L'assenza di "Genova-Sestri" sul coperchietto copriprismi sn
potrebbe indicare che questi binocoli sono stati realizzati
durante il decentramento bellico → Storia § 27.
I
G
5
[2]
25
(1952)
8°30'
(1952)
150 m
(1952)
0,580
(1952)
0,525
(1952)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esa / 6x30"

130257 Figura
[sn] "San Giorgio"
[dx] "Esa / 6x30"

130301
159228 / Mª 14153 Figura
Senza trattamento antiriflessi
ESA 6x30 

L'aggiunta di un cerchio al nome
pare indicare il trattamento antiriflessi.

Presumibilmente anteriore al 1952,
perché non citato in tali pieghevoli.
I dati a lato presuppongono che non abbia subìto altre modifiche rispetto al modello di cui sopra.

Cfr. Esar 6x30 , Lataocta 8x30 , Lataoctar 8x30 ,
Lugenico 7x50 , Asterlux 8x60 .
I
N
5
25
8°30'
150 m
0,580 0,525 Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esa / 6x30 / "

506215 Figura
ESAR 6x30

La -r finale indica la regolazione centrale della messa a fuoco.

Descritto nei pieghevoli del 1937 e del 1952Documenti.

La sequenza delle due varianti che seguono è simile a quella del Lataoctar.
C
N
5
(1937)
25
(1937,
1952)
8°30'
(1937,
1952)

150 m
(1937,
1952)
0,590
(1937,
1952)
0,525
(1937,
1952)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esar / 6x30"

78754 Figura
188091 Figura
188282 Figura
188329 Figura
188440

Senza trattamento antiriflessi
ESAR 6x30 

L'aggiunta di un cerchio al nome
pare indicare il trattamento antiriflessi.

Presumibilmente anteriore al 1952,
perché non citato in tali pieghevoli.
I dati a lato presuppongono che non abbia subìto altre modifiche rispetto al modello di cui sopra.

L'esemplare 188154 evidenzia che il trattamento antiriflessi
è stato effettuato anche su quanto conservato in magazzino.

Cfr. Esa 6x30 , Lataocta 8x30 , Lataoctar 8x30 ,
Lugenico 7x50 , Asterlux 8x60 .
C
N
5
25
8°30'
150 m
0,590 0,525 Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esar / 6x30 / "

188154 Figura
ESAR 6x30
super-leggero

I pieghevoli del 1952Documenti
presentano modelli "normali" e "super-leggeri".
La distinzione non è esplicitata con un punzone specifico sugli esemplari noti: che sia utile la numerazione di serie?

I primi esemplari possono essere stati realizzati con una lega soggetta a corrosione in ambiente umido → Conservazione.
C
N
5
[2]
25
(1952)
8°30'
(1952)
150 m
(1952)
>0,461
0,467
0,462
[5]

0,430
[6]

0,455
(1952)
0,385
(1952)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esar / 6x30"

502488 Conservazione
502578
502656 Figura
506569 Figura
507317507340507539

Senza trattamento antiriflessi
ALFA 8x(30 ??)

Il diametro degli obbiettivi è ignoto.

Sicuramente anteriore al 1926: l'area su cui insisteva la parte maggiore della sede ligure ha fatto parte del comune di Borzoli fino a tale anno → Storia § 1.

Pare essere, quindi, il primo binocolo prismatico prodotto dalla San Giorgio (come sembra indicare il nome stesso).
I
N
[sn] "San Giorgio / Borzoli-Genova"
[dx] "8 x"

Numero di serie ignoto
[sn] "San Giorgio / Genova-Borzoli"
[dx] "Alfa / 8x"
(1915/1918 ?)
Numero di serie ignoto Figura
Senza trattamento antiriflessi
OCTALDO 8x30

"Genova-Sestri" testimonia una fabbricazione
posteriore al 1926Storia § 1.

Presumibilmente anteriore al 1937,
perché non citato in tale pieghevole.
C
N
3,75
[2]
14
[3]
0,891
[5]
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Octaldo / 8x30"

50384 Figura

Senza trattamento antiriflessi
OCTA 8x30

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti
e citato in un lavoro del 1937Saggistica.
I
N
3,75
(1937)
14
(1937)
6°18'
(1937)
110 m
(1937)
0,490
[6]

0,550
(1937)
0,525
(1937)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Octa / 8x30"

52131 Figura

Senza trattamento antiriflessi
OCTAR 8x30

La -r finale indica la regolazione centrale della messa a fuoco.

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti.
C
N
3,75
(1937)
14
(1937)
6°18'
(1937)
110 m
(1937)
0,584
0,585
[5]

0,590
(1937)
0,525
(1937)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Octar / 8x30"

Numero di serie ignoto
7882079067
107351 Figura

Senza trattamento antiriflessi
R. ESERCITO ITALIANO 8x30

Gli esemplari non datati sono anteriori al giugno 1946.

È predisposto per porre al fuoco dell'oculare destro la piastrina diastimometrica, ma questa può essere assente ab origineSaggistica o asportata per favorire l'uso civile.
I
N
3,75
[2]
14
[3]
0,599
[5]
[sn] "8 x 30 / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "R. Esercito / Italiano"

637816451564539
64568 Figura
6469465774
65956 Figura
70110 ?
[sn] "8x30 / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "R. Esercito / Italiano / 1937"

71994
[sn] "8x30 / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "R. Esercito / Italiano"

70684 ?
72047 Figura
[sn] "San Giorgio / 8x30"
[dx] "R. Esercito Italiano / 1943"
[sn] "San Giorgio / 8x30"
[dx] [solo il marchio: S inscritta nella G]

130394 Ripristino
160322 / Mª 15287 Ripristino
Senza trattamento antiriflessi
ESERCITO ITALIANO 8x30

Posteriore al giugno 1946.

È predisposto per porre al fuoco dell'oculare destro la piastrina diastimometrica, ma questa può essere assente ab origineSaggistica o asportata per favorire l'uso civile.

Gli esemplari finora noti sono marcati con stili e punzoni diversi:
non è chiaro se ciò dipenda da una gestione confusa in azienda
o da rifacimenti successivi.

È da verificare la ripartizione fra esemplari trattati e non:
le foto fornite non permettono a volte di distinguerli.
I
N
3,75
[2]
14
[3]
8°00'
[7]
140 m
[8]
[sn] "8X30 / 140 / San Giorgio"
[dx] "Esercito Italiano"
[non sottolineato]
[senza numero di serie] / [senza Mª] 40182 Figura
[sn] "8X30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esercito Italiano"
[non sottolineato]
[senza numero di serie] / [senza Mª] 40580 ?
[sn] "8 X 30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esercito Italiano"
[sottolineato ma senza anno]
[senza numero di serie] / [senza Mª] 40395 ?
512930 ? / Mª 40521 ?
Senza trattamento antiriflessi
Con trattamento antiriflessi

[sn] "8 X 30 / 140°° / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esercito Italiano / 1951"

512977 / Mª 40868 Figura
[senza numero di serie] / [senza Mª] 40997
516641 / Mª 41191
LATAOCTA 8x30

Mostrato in una inserzione del 1932Pubblicità,
descritto nei pieghevoli del 1937 e del 1952Documenti
e illustrato nei cataloghi 1940 e 1941Documenti.

Può essere predisposto per porre al fuoco dell'oculare destro la piastrina diastimometrica.

La cessione del reparto ottica alla Filotecnica Salmoiraghi è avvenuta nel 1956Storia § 31. L'esistenza di esemplari con un numero di serie assegnabile alla produzione San Giorgio dimostra che il magazzino pertinente è stato conferito all'azienda milanese.
I
G
3,75
(1937)
14
(1937,
1952)
8°30'
(1937,
1952)

150 m
(1937,
1952)
0,592
0,575
[5]

0,500
[6]

0,600
(1937,
1952)
0,525
(1937,
1952)
[sn] "8x30 / San Giorgio"
[dx] "Lataocta"

66580
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lataocta / 8x30"

54339 Figura
61456
74541
74670 Figura
7540775462
791797919279272
157609 ? – 186085
205028205155
510840 Falsificazione
Senza trattamento antiriflessi
Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lataocta / 8x30"

513578 Falsificazione
513690
[sn] "San Giorgio / Genova-Italia"
[dx] "Lataocta / 8x30"

516763 Figura516861
[sn] "Filotecnica / Salmoiraghi / Milano"
[dx] "Lataocta San Giorgio / 8 X 30"

516978
517118 ? Figura
Numero di serie ignoto
LATAOCTA 8x30 

L'aggiunta di un cerchio al nome
pare indicare il trattamento antiriflessi.

Presumibilmente anteriore al 1952,
perché non citato in tali pieghevoli.
I dati a lato presuppongono che non abbia subìto altre modifiche rispetto al modello di cui sopra.

L'esemplare 186249 evidenzia che il trattamento è stato effettuato anche su quanto conservato in magazzino.

Cfr. Esa 6x30 , Esar 6x30 , Lataoctar 8x30 ,
Lugenico 7x50 , Asterlux 8x60 .
I
G
3,75
14
8°30'
150 m
0,600 0,525 Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lataocta / 8x30 / "

186249 Figura
LATAOCTAR 8x30

La -r finale indica la regolazione centrale della messa a fuoco.

Descritto nei pieghevoli del 1937 e del 1952Documenti.

La sequenza delle due varianti che seguono
è simile a quella dell'Esar.
C
G
3,75
(1937)
14
(1937,
1952)
8°30'
(1937,
1952)

150 m
(1937,
1952)
0,618
[5]

0,635
(1937,
1952)
0,422
[5]

0,525
(1937,
1952)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lataoctar / 8x30"

54265
79451
158459186458186480
205438 Figura
205664 Figura

Senza trattamento antiriflessi
LATAOCTAR 8x30 

L'aggiunta di un cerchio al nome
pare indicare il trattamento antiriflessi.

Presumibilmente anteriore al 1952,
perché non citato in tali pieghevoli.
I dati a lato presuppongono che non abbia subìto altre modifiche rispetto al modello "super-leggero".

Cfr. Esa 6x30 , Esar 6x30 , Lataocta 8x30 ,
Lugenico 7x50 , Asterlux 8x60 .
C
G
3,75
14
8°30'
150 m
0,465
[5]
0,385 Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lataoctar / 8x30 / "

501657
507568 Figura
508112 Figura
508245
LATAOCTAR 8x30
super-leggero

I pieghevoli del 1952Documenti
presentano modelli "normali" e "super-leggeri".
La distinzione non è esplicitata con un punzone specifico sugli esemplari noti: che sia utile la numerazione di serie?
C
G
3,75
[2]
14
(1952)
8°30'
(1952)
150 m
(1952)
0,460
(1952)
0,385
(1952)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lataoctar / 8x30"

507651

Senza trattamento antiriflessi (?)
MEGA 8,5x30

Dal pieghevole del 1952Documenti:
"È l'unico binocolo prismatico al mondo col quale si siano superati gli 82° di campo, pur ottenendosi tanto al centro quanto ai bordi una visione nitidissima. Questo binocolo è stato definito «un miracolo della perfetta collaborazione fra il calcolo d'ottica e la lavorazione di precisione»".

Qualora la fonte ometta il peso dell'esemplare, si ipotizza che non sia un "super-leggero", ma la differenza è di soli 30 g per questo modello.
I
G
3,53
[2]
12,46
(1952)
9°40'
(1952)
168,7 m
(1952)
0,625
(1952)
0,370
(1952)
Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Mega / 8,5x30"

508694 Figura
508959
509379

Numero di serie ignoto Figura
MEGA 8,5x30
super-leggero

I pieghevoli del 1952Documenti
presentano modelli "normali" e "super-leggeri".
La distinzione non è esplicitata con un punzone specifico sugli esemplari noti: che sia utile la numerazione di serie?
I
G
3,53
[2]
12,46
(1952)
9°40'
(1952)
168,7 m
(1952)
0,600
0,602
[5]

0,595
(1952)
0,370
(1952)
Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Mega / 8,5x30"

508755 Figura
508984 Figura
ESALMAR 6x35

Etimologia: esal-mar;
la -r finale non indica la regolazione centrale della messa fuoco.

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti.
I
N
6
(1937)
36
(1937)
8°30'
(1937)
150 m
(1937)
0,800
(1937)
0,410
(1937)


Senza trattamento antiriflessi
LATAMAR 8,5x35

Etimologia: lata-mar;
la -r finale non indica la regolazione centrale della messa fuoco.

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti.
I
G
4,12
(1937)
17
(1937)
8°18'
(1937)
145 m
(1937)
0,750
(1937)
0,410
(1937)


Senza trattamento antiriflessi
ESALUX 6x40

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti
e illustrato nei cataloghi 1940 e 1941Documenti.
I
N
6,7
(1937)
45
(1937)
8°30'
(1937)
150 m
(1937)
0,830
(1937)
0,670
(1937)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Esalux / 6x40"

1475 Figura
51676 Figura

Senza trattamento antiriflessi
OCTALUX 8x40

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti.
I
N
5
(1937)
25
(1937)
6°18'
(1937)
110 m
(1937)
0,976
[5]

0,830
(1937)
0,670
(1937)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Octalux / 8x40"

79852 Figura

Senza trattamento antiriflessi
LATALUX 8x40

Descritto come 8,5x nel pieghevole del 1937Documenti.
I
G
4,7
(1937)
22,2
(1937)
8°18'
(1937)
145 m
(1937)
1,070
[5]

0,900
(1937)
0,670
(1937)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Latalux / 8x40"

Numero di serie ignoto Figura e Ripristino

Senza trattamento antiriflessi
LATALUXER 8x40

La -r finale indica la regolazione centrale della messa a fuoco.

Descritto come 8,5x nel pieghevole del 1937Documenti, ma
già illustrato come 8x nei cataloghi 1940 e 1941Documenti.
C
G
4,7
(1937)
22,2
(1937)
8°18'
(1937)
145 m
(1937)
1,165
[5]

0,965
(1937)
0,670
(1937)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lataluxer / 8x40"

79972 Figura

Senza trattamento antiriflessi
LUGENICO 7x50

Derivato dallo Zeiss Binoctar 7x50 → Iachino (1929).

Terminus ante quem dell'inizio della fabbricazione: 1929Iachino (1929).

Citato indirettamente per l'uso navale in → Giornale R. Marina (1933).

Mostrato in una inserzione del 1932Pubblicità,
descritto nei pieghevoli del 1937 e del 1952Documenti
e illustrato nei cataloghi 1940 e 1941Documenti.

È predisposto per porre al fuoco dell'oculare destro la piastrina diastimometrica, ma questa può essere assente ab origineSaggistica o asportata per favorire l'uso civile.

L'assenza di "Genova-Sestri" sul coperchietto copriprismi sn
potrebbe indicare che questi binocoli sono stati realizzati
durante il decentramento bellico → Storia § 27.

I pesi segnalati indicano la ricerca tesa ad alleggerire il binocolo, conclusa nel modello "super-leggero": vedi sotto.
I
N
7,15
(1937)
51
(1937,
1952)
7°18'
(1937,
1952)

128 m
(1937,
1952)
1,140
(1933)

1,160
>1,230
[5]

1,160
(1937)

0,980
0,990
1,200
(<1948)
1,008
[5]

0,950
(1952)
0,960
(1937)

1,010
(<1948)
[5]

0,700
(1952)
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lugenico / 7x50"

69394
69517 Figura
[sn] "M / San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Art. / Nr. 109 / Lugenico / 7x50"

96681 Figura
[sn] "San Giorgio"
[dx] "Lugenico / 7x50"

96703 Figura
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lugenico / 7x50"

166200166296 – 166487 Figura
199052 (ante 1948) Figura
[sn] "M / San Giorgio"
[dx] "Art. / Nr. 146 / Lugenico 7X50"

172720 Figura
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lugenico / 7x50"

500063 Figura
Senza trattamento antiriflessi
Con trattamento antiriflessi
[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lugenico / 7x50"

500052500145500330500403
Numero di serie ignoto Figura
[sn] "San Giorgio / Genova-Italia"
[dx] "Lugenico / 7x50"

511295 Figura511315
LUGENICO 7x50 

L'aggiunta di un cerchio al nome
pare indicare il trattamento antiriflessi.

Presumibilmente anteriore al 1952,
perché non citato in tali pieghevoli.
I dati a lato presuppongono che non abbia subìto altre modifiche rispetto al modello di cui sopra.

L'esemplare 166208 evidenzia che il trattamento è stato effettuato anche su quanto conservato in magazzino.

Cfr. Esa 6x30 , Esar 6x30 , Lataocta 8x30 ,
Lataoctar 8x30 , Asterlux 8x60 .
I
N
7,15
51
7°18'
128 m
1,018
[5]
0,782
[5]
Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Lugenico / 7x50 / "

166208 Figura
LUGENICO 7x50
super-leggero

I pieghevoli del 1952Documenti
presentano modelli "normali" e "super-leggeri".
La distinzione non è esplicitata con un punzone specifico sugli esemplari noti: che sia utile la numerazione di serie?

È possibile che esemplari con trattamento antiriflessi, assegnati al modello "normale" perché senza misure di peso, rientrino in questa variante.

La cessione del reparto ottica alla Filotecnica Salmoiraghi è avvenuta nel 1956Storia § 31. L'esistenza di esemplari con un numero di serie assegnabile alla produzione San Giorgio dimostra che il magazzino pertinente è stato conferito all'azienda milanese.
I
N
7,15
[2]
51
(1952)
7°18'
(1952)
128 m
(1952)
0,890
(1952)
0,700
(1952)
Con trattamento antiriflessi

[sn] "Filotecnica / Salmoiraghi / Milano / Made in Italy"
[dx] "Lugenico S. Giorgio / 7x50"

511705 Figura
511824
LUGEDIX 10x50

Descritto nel pieghevole del 1937Documenti.
I
N
5
(1937)
25
(1937)

(1937)
88 m
(1937)
1,140
(1937)
0,960
(1937)


Senza trattamento antiriflessi
LUGEDIXER 10x50

La -r finale indica la regolazione centrale della messa a fuoco.

Descritto nei pieghevoli del 1937 e del 1952Documenti
e illustrato nei cataloghi 1940 e 1941Documenti.
C
N
5
(1937)
25
(1937,
1952)

(1937,
1952)

88 m
(1937,
1952)
1,160
(1937)

1,160
(1952)
0,960
(1937)

0,700
(1952)


Senza trattamento antiriflessi
Con trattamento antiriflessi

ASTERLUX 8x60

Descritto nei pieghevoli del 1952Documenti
(e illustrato nella prima facciata).
I
N
7,5
[2]
56
(1952)

(1952)
110 m
(1952)
1,300
(1952)
0,950
(1952)
Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Asterlux / 8x60"
ASTERLUX 8x60 

L'aggiunta di un cerchio al nome
pare indicare il trattamento antiriflessi.

Presumibilmente anteriore al 1952,
perché non citato in tali pieghevoli.
I dati a lato presuppongono che non abbia subìto altre modifiche rispetto al modello di cui sopra.

Cfr. Esa 6x30 , Esar 6x30 , Lataocta 8x30 ,
Lataoctar 8x30  e Lugenico 7x50 .
I
N
7,5
56

110 m
1,500
[5]

1,300
(1952)
0,950
(1952)
Con trattamento antiriflessi

[sn] "San Giorgio / Genova-Sestri"
[dx] "Asterlux / 8x60 / "

503303 Figura
ELION 10x80

Descritto nei pieghevoli del 1952Documenti.

Il binocolo era conservato in un'apposita cassetta di legno.
Per la montatura e il treppiede era invece fornita
una cappa in cuoio e tela.
I
N
8
[2]
64
(1952)
4°48'
(1952)
84 m
(1952)
5,050
(1952)
Cassetta per
binocolo


Treppiede

5,680
(1952)
Cappa per treppiede
Con trattamento antiriflessi

ASTRAMAR 12, 20, 40x80

Etimologia: astra-mar;
la -r finale non indica la regolazione centrale della messa fuoco.

È definito dall'azienda e da altre fonti sia binocolo che
"cannocchiale binocolare" o cannocchiale tout court.

Descritto nei pieghevoli del 1937 e del 1952Documenti
e illustrato nei cataloghi 1940 e 1941Documenti.

La montatura è composta da:
una forcella altazimutale fusa,
un sostegno tubolare in metallo,
un treppiede in metallo e legno massello.

Il binocolo è conservato in un'apposita cassetta di legno.
Per la montatura e il treppiede è invece fornita
una cappa in cuoio e tela.

Gli esemplari per le alette di plancia di corazzate, incrociatori
e cacciatorpediniere potevano essere montati su una barra
fissata al parapetto; si può comunque ipotizzare che
venissero forniti con treppiede, cappa e cassetta.

Esemplari per il mercato civile sembra siano stati
commercializzati solo nel dopoguerra,
con la stessa numerazione progressiva.

La principale differenza tra modelli militari e civili
pare consistere nella montatura:
in quelli militari la forcella è dotata
di scale graduate al grado in altezza e azimut,
con regolazioni fini al primo d'arco negli esemplari più antichi.

Cenni a modelli simili prodotti da Zeiss (Asembi)
e Officine Galileo (Triog) in → Storia § 25.
I
N
6,7
[12x]

4
[20x]

2
[40x]

(1937)
45
[12x]

16
[20x]

4
[40x]

(1937,
1952)
3°30'
[12x]

2°06'
[20x]

1°03'
[40x]

(1937,
1952)

61 m
[12x]

37 m
[20x]

18,5 m
[40x]

(1937,
1952)
7,500
(1937)

7,100
(1952)
Cassetta per
binocolo


Treppiede

12,000
(1937)

8,900
(1952)
Cappa per treppiede
Numero di serie ignoto ove non altrimenti indicato

Non definito se militare o civile (USA, 24/5/2001)

Esemplari militari senza trattamento antiriflessi

Ante 1939 ? (I, estate 2017) Figura
Ante 1942 (I, autunno 2011) Figura

Esemplari con trattamento antiriflessi

Post 1946 (UK, estate 2014) Figura

[scafo superiore apparentemente senza punzonature]
[in alto sul fronte] "San Giorgio S.I.p.A. / Genova-Italia"
[in basso sul fronte] "Astramar / N° [numero di serie]"

510545 Figura
517216 Figura

[scafo superiore senza punzonature]
[in alto sul fronte] "Astramar / N° [numero di serie]"

510685 Figura

[scafo superiore] "Marina Militare / Mª [matricola]"
[in alto sul fronte] "San Giorgio S.I.p.A. / Genova-Italia"
[in basso sul fronte] "Astramar / N° [numero di serie]"

517253 Figura

[scafo superiore] "Marina Militare / Mª [matricola]"
[in alto sul fronte] "Astramar / N° [numero di serie]"
[in basso sul fronte] "San Giorgio / Genova-Sestri"

[numero di serie abraso] Mª C/1953/0016 Figura

La forcella può essere punzonata con matricola e numero di serie.
R.M. [Regia Marina] 0121 / 112037 Figura

Sul sostegno tubolare è presente una targhetta in ottone.
Negli esemplari ante 1942 è inciso:
"Sostegno / per cannocchiale [B] / "Astramar" /
San Giorgio S. A. I. / Genova-Sestri"
.
In quelli più recenti manca "S. A. I.",
vale a dire Società Anonima Industriale.
Usi particolari
7x50 a visione angolata
per stazione fotoelettrica

Anteriore al 1945.

I dati a lato presuppongono che obbiettivi e oculari siano identici al Lugenico 7x50.
I
N
7,15
[2]
51
[3]

[8]
Non applicabile [targhetta applicata]
"Binocolo per stazioni foto elettriche [...]"
149332 Figura

Numero di serie ignoto
Spiegazioni     La cronologia generale e delle varianti dei modelli è ancora in via di definizione; l'anno dichiarato è in grassetto, quello stimato è in spessore normale.
1 Nei prismatici con regolazione centrale della messa a fuoco, la correzione diottrica è operativa solo sull'oculare destro.
2 La pupilla di uscita è data dal rapporto tra diametro dell'obbiettivo in mm e ingrandimento Download foglio XLS e Link esterno Wikipedia (27/11/2018).
3 La luminosità relativa è data dal quadrato del rapporto tra diametro dell'obbiettivo in mm e ingrandimento Download foglio XLS e Link esterno Wikipedia (idem).
4 Il campo lineare è funzione del campo angolare e della distanza dal soggetto (in questo caso fissata a 1000 m) Download foglio XLS e Link esterno Wikipedia (idem).
Fonti     I dati tecnici sono tratti, ove possibile, dai pieghevoli della Casa (1937 in italiano, 1952 in italiano e francese), riprodotti in → Documenti.
5 Pesato con bilancia di incertezza ignota. 6 Pesato con bilancia ad alta precisione. 7 Calcolato tramite il campo lineare. 8 Dichiarato sul binocolo stesso.



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 514471Binocolo galileiano a regolazione centrale da teatro CLIOR 2,5x24



a Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 515496Binocolo galileiano a regolazione centrale da teatro CLIOR 2,5x24 [altre immagini in → Conservazione]



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 515164Binocolo galileiano a regolazione centrale da teatro CLIOR 2,5x24



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 515292Binocolo galileiano a regolazione centrale da teatro CLIOR 2,5x24



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 515751Binocolo galileiano a regolazione centrale da teatro CLIOR 2,5x24



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 202835Binocolo galileiano a regolazione centrale IREOS 3x25



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c

Figura 377Binocolo galileiano a regolazione centrale militare 5x42



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e-g Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 201887Binocolo prismatico a regolazione centrale da teatro TALIA 3,5x15 [e-g – confronto con uno Zeiss Theatis prodotto nel 1951]



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 78231Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESALMIN 6x24



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 78392Binocolo prismatico a regolazione indipendente OCTALMIN 8x24



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura [Esaldo]Binocolo prismatico a regolazione centrale ESALDO 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna
d-e Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna f

Figura 83101Binocolo prismatico a regolazione indipendente REGIO ESERCITO ITALIANO 6x30 fabbricato nel 1939



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c-d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e

Figura 85084Binocolo prismatico a regolazione indipendente REGIO ESERCITO ITALIANO 6x30 fabbricato nel 1939



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna
d Elaborazione originale da fonte esterna
Elaborazione originale da fonte esterna e

Figura 128999Binocolo prismatico a regolazione indipendente REGIO ESERCITO ITALIANO 6x30 fabbricato nel 1943



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura [EI 6x30 1949]Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESERCITO ITALIANO 6x30 fabbricato nel 1949



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 506517Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESERCITO ITALIANO 6x30 fabbricato nel 1949



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c

Figura 509686Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESERCITO ITALIANO 6x30 fabbricato nel 1950



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 510478Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESERCITO ITALIANO ESA 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 55033Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 57030Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna [130257 e]
d Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 57216Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30 [e confronto con oculare di esemplare successivo]



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c-d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e
f-g Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna h

Figura 60727Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c-d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e

Figura 129951Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30 fabbricato per il R. Esercito Italiano nel 1943



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 130822Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30 fabbricato per il R. Esercito Italiano nel 1943



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 160705Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30



a-c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna [prima del restauro]
d-e Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna [dopo il restauro]

Figura 189366Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna
b-c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna f

Figura 513670Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30, con trattamento antiriflessi, fabbricato nel 1951



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 513259Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30, con trattamento antiriflessi, commercializzato da Filotecnica Salmoiraghi



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 130257Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30 grandangolare



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 159228Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30 grandangolare



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c-d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e
f Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 506215Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESA 6x30 , con trattamento antiriflessi



a-b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d Elaborazione originale da fonte esterna
e Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 78754Binocolo prismatico a regolazione centrale ESAR 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 188091Binocolo prismatico a regolazione centrale ESAR 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 188282Binocolo prismatico a regolazione centrale ESAR 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 188329Binocolo prismatico a regolazione centrale ESAR 6x30



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 188154Binocolo prismatico a regolazione centrale ESAR 6x30 , con trattamento antiriflessi



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 502656Binocolo prismatico a regolazione centrale ESAR 6x30 super-leggero



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 506569Binocolo prismatico a regolazione centrale ESAR 6x30 super-leggero



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna

Figura [Alfa]Binocolo prismatico a regolazione indipendente ALFA 8x[30?]



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna f

Figura 50384Binocolo prismatico a regolazione centrale OCTALDO 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna
b-c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna f

Figura 52131Binocolo prismatico a regolazione indipendente OCTA 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c-d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e

Figura 107351Binocolo prismatico a regolazione centrale OCTAR 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 64568Binocolo prismatico a regolazione indipendente REGIO ESERCITO ITALIANO 8x30



a-b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e

Figura 65956Binocolo prismatico a regolazione indipendente REGIO ESERCITO ITALIANO 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 72047Binocolo prismatico a regolazione indipendente REGIO ESERCITO ITALIANO 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura Mª 40182Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESERCITO ITALIANO 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 512977Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESERCITO ITALIANO 8x30, con trattamento antiriflessi, fabbricato nel 1951



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 54339Binocolo prismatico a regolazione indipendente LATAOCTA 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 74670Binocolo prismatico a regolazione indipendente LATAOCTA 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna
b-c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 516763Binocolo prismatico a regolazione centrale LATAOCTA 8x30, con trattamento antiriflessi



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 517118Binocolo prismatico a regolazione indipendente LATAOCTA 8x30, con trattamento antiriflessi, commercializzato da Filotecnica Salmoiraghi



a Elaborazione originale da fonte esterna
Elaborazione originale da fonte esterna b
Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c-d

Figura 186249Binocolo prismatico a regolazione indipendente LATAOCTA 8x30 , con trattamento antiriflessi



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 205438Binocolo prismatico a regolazione centrale LATAOCTAR 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 205664Binocolo prismatico a regolazione centrale LATAOCTAR 8x30



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 507568Binocolo prismatico a regolazione centrale LATAOCTAR 8x30 , con trattamento antiriflessi



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 508112Binocolo prismatico a regolazione centrale LATAOCTAR 8x30 , super-leggero e con trattamento antiriflessi



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 508694Binocolo prismatico a regolazione indipendente MEGA 8,5x30, con trattamento antiriflessi



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura [Mega]Binocolo prismatico a regolazione indipendente MEGA 8,5x30, con trattamento antiriflessi



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 508755Binocolo prismatico a regolazione indipendente MEGA 8,5x30, con trattamento antiriflessi



a Immagine originale Immagine originale b
c Immagine originale Immagine originale d
e Immagine originale Immagine originale f
g Immagine originale Immagine originale h

Figura 508984Binocolo prismatico a regolazione indipendente MEGA 8,5x30, con trattamento antiriflessi



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 1475Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESALUX 6x40



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 51676Binocolo prismatico a regolazione indipendente ESALUX 6x40



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 79852Binocolo prismatico a regolazione indipendente OCTALUX 8x40



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura [Latalux]Binocolo prismatico a regolazione indipendente LATALUX 8x40 [altre immagini in → Ripristino]



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 79972Binocolo prismatico a regolazione centrale LATALUXER 8x40



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d-e Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna f

Figura 69517Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna
f Elaborazione originale da fonte esterna
Elaborazione originale da fonte esterna g

Figura 96681Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50



a-b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c

Figura 96703Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d

Figura 166487Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c

Figura 199052Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 172720Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c-d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e
f Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna g

Figura 500063Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura [Lugenico]Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50, con trattamento antiriflessi



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b
c Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna d
e Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna f

Figura 511295Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50, con trattamento antiriflessi



a Elaborazione originale da fonte esterna
b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e
f Elaborazione originale da fonte esterna

Figura 166208Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50 , con trattamento antiriflessi



a-b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e

Figura 511705Binocolo prismatico a regolazione indipendente LUGENICO 7x50, con trattamento antiriflessi, commercializzato da Filotecnica Salmoiraghi



a-b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e

Figura 503303Binocolo prismatico a regolazione indipendente ASTERLUX 8x60



a-b Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna c
d Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna e
f-g Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna h

Figura [Astramar]Binocolo a regolazione indipendente ASTRAMAR 12, 20, 40x80 fabbricato presumibilmente ante 1939, prima e dopo la sverniciatura



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura [Astramar]Binocolo a regolazione indipendente ASTRAMAR 12, 20, 40x80 – incompleto – fabbricato ante 1942



Elaborazione originale da fonte esterna

Figura [Astramar]Binocolo a regolazione indipendente ASTRAMAR 12, 20, 40x80 fabbricato post 1946



a Elaborazione originale da fonte esterna Elaborazione originale da fonte esterna b

Figura 510545Binocolo a regolazione indipendente ASTRAMAR 12, 20, 40x80, con trattamento antiriflessi, fabbricato post 1946



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Figura 510685Binocolo a regolazione indipendente ASTRAMAR 12, 20, 40x80, con trattamento antiriflessi, fabbricato post 1946



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Figura 517216Binocolo a regolazione indipendente ASTRAMAR 12, 20, 40x80 fabbricato post 1946



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Figura 517253Binocolo a regolazione indipendente ASTRAMAR 12, 20, 40x80 fabbricato post 1946



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Figura [Astramar]Binocolo a regolazione indipendente ASTRAMAR 12, 20, 40x80 operativo a partire dal 1953



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Figura 112037Forcella per binocolo Astramar fabbricata ante 1942 e priva della graduazione micrometrica in altezza



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Figura 149332Binocolo per stazioni fotoelettriche 7x50




Note a carattere generale

▲ A   "Nella mostra del binocolo oltre all'esposizione dei principali tipi di binocolo prodotti dalla SAN GIORGIO, dal piccolo OCTALMIN...". IIIª Mostra Nazionale di Strumenti Ottici. Anno XIV. Firenze, XXIV Maggio-XIV Giugno (Firenze, Stab. Tip. già Chiari Succ. Carlo Mori, 1936), p. 20. Per ulteriori informazioni su questo fascicolo → Documenti 1936.

▲ B   Il riferimento a un "cannocchiale", in targhetta, non è causato da un errore delle maestranze San Giorgio. Sulla cassetta in legno dell'Astramar n. 517216 è applicata una targhetta punzonata "cannocchiale binocolare". Per inciso, l'esistenza di un cannocchiale Astramar Ø 80 mm con singolo oculare 40x è certa: R. Balestrieri, "L'Osservatorio Astronomico di Genova", Bollettino Osservatorio Astronomico di Genova, 26 (1996-97), n. 70, p. 37 e nota 15, con nuova edizione in linea → Urania Ligustica; posso aggiungere che il barilotto dell'obbiettivo, il tubo e il blocco messa a fuoco e oculare erano tutti in ottone e senza una vernice opaca ab origine.


Note su esemplari con numero di serie assente, cancellato o sconosciuto – ordinati per modello
Di norma non vengono segnalati in questa pagina gli esemplari di cui è ignoto il numero di serie o la matricola, ma si soprassede se hanno un interesse particolare.

▲ Esaldo (figura)   "Bellissimo binocolo San Giorgio ESALDO 6x30. Pulito, visione perfetta. Custodia originale. Tutto in ottime condizioni". Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio 2018. Di questo e un altro esemplare, apparso sul mercato nel marzo 2014, non sono note le matricole, se esistenti.

▲ EI 6x30 1949 (figura)   Con reticolo; cinghino e astuccio dichiarati originali. Apparso sul mercato (eBay) nell'agosto 2013.

▲ Alfa   "Binocolo 8x della ditta San Giorgio di Genova. Marcato Borzoli - Genova, uno dei primissimi costruiti negli anni '20 con messa a fuoco con oculari separati. Presenta tracce di polvere tra le lenti, ma la visione è buona. Presenta inoltre alcuni punti di sverniciatura, e uno dei due oculari non è in bachelite ma in alluminio ed è leggermente indurita la messa a fuoco. Esemplare molto raro a reperirsi". Le foto fornite non evidenziano un numero di serie. A sinistra la punzonatura "SAN GIORGIO / BORZOLI-GENOVA", a destra "8 x": realizzato sicuramente prima del 1926, risale forse alla prima guerra mondiale. Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2016.

▲ Alfa (figura)   "Únicos Antiguos Prismáticos ITALIANOS - SAN GIORGIO Génova – Borzoli ALFA 8 x / Industria e astronáutica - I binocoli San Giorgio / Antiquísimo año 1830 [!] - 1900 [...] / Se entrega con el estuche Original". Il periodo indicato in tale descrizione è di fantasia: nulla è riportato in merito al numero di serie, ma è stato realizzato sicuramente prima del 1926 e risale forse alla prima guerra mondiale. La regolazione per la messa a fuoco è indipendente. Apparso sul mercato (Mercado libre - Argentina) nell'agosto 2015.

▲ Octar   L'esistenza del modello è dovuta alla segnalazione in Consiglio vendita binocolo San Giorgio Octar 8x30 (dal 27/12/2016) Link esterno Binomania; la discussione è ormai priva di immagini (situazione del 3/12/2019). Il binocolo è andato in asta (eBay) nel gennaio 2017: "Binocolo San Giorgio Octar 8x30 / Binocolo che non presenta segni di rottura o mancanze / La custodia è rotta (vedi foto)", con sei fotografie, senza una che mostri il numero di serie; le condizioni di conservazione sono ottime ed è presente il cinghino.

▲ EI 8x30   Restaurato da Marco Bensi: "Il binocolo in alto è un Lataocta [8x30 con reticolo] del 1951 ma con SN 40997"; "Il 40997 non è preceduto da un Ma come altri che ho del 1951 (6x30)"; ha "un bellissimo trattamento antiriflesso"; "contrasto e nitidezza ottimi"; due fotografie in Link esterno Passione binocoli (pagina esistente il 6/6/2019).

▲ EI 8x30 (figura)   "Il binocolo è collimato. L'oculare destro richiede una leggera pulizia. Per il resto il binocolo è in più che buone condizioni". Si segnalano quelle che sembrano anomalie: il binocolo è identificato con la matricola "40182", ben visibile in due foto fornite, ma non è ad essa anteposta la sigla "Mª" ed è assente, sul lato opposto, il numero di serie. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2019.

▲ EI 8x30   "Binocolo San Giorgio 8x30 - 140 Made in Italy Genova Sestri Esercito Italiano. Compreso delle sue cinghiette e del suo copriobbiettivo originale. Il numero di serie è stato grattato. Nell'ottica destra si vede la scala graduata. Usato. Nessuna opera di restauro effettuata. L'oggetto è completamente originale. Funzionante. Ottime condizioni visto gli anni (Tutto come da foto). Da collezione". Da una delle foto fornite il binocolo risulta identificato con la sola matricola "40580": le ultime due cifre sono incerte e la sigla "Mª" è assente. Cinghino e coprioculari sembrano originali. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2023.

▲ EI 8x30   "Binocolo San Giorgio 8x30 - 140 Made in Italy Genova Sestri Esercito Italiano. Compreso della sua custodia originale. Nell'ottica destra si vede la scala graduata. Usato. Nessuna opera di restauro effettuata. L'oggetto è completamente originale. Funzionante. Ottime condizioni visto gli anni (Tutto come da foto). Da collezione". Da una delle foto fornite il binocolo risulta identificato con la sola matricola "40395": l'ultima cifra è incerta e la sigla "Mª" è assente. L'astuccio ha qualche danno, ma è originale. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2023.

▲ Lataocta   "Binocolo d'epoca in buone condizioni. Questo binocolo apparteneva a un reduce della campagna in Africa, decorato da medaglie per missioni etiopi (Harar), visto che il periodo corrisponde all'incirca con il numero di serie dell'epoca (metà anni 30), suppongo sia un modello utilizzato in quelle missioni africane. Non sono un esperto di militaria o di binocoli, non esitate quindi a chiedere ulteriori fotografie per identificare l'oggetto e valutarlo al meglio". Esemplare in buone condizioni, compresi cinghino e astuccio. Il numero di serie è pressoché illeggibile in una foto fornita. La collocazione cronologica è evidentemente errata. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio 2018.

▲ Mega (figura)   La fugace apparizione di questo esemplare è stata segnalata da un assiduo collaboratore, che vuole rimanere anonimo. Non sono disponibili né numero di serie né altre informazioni. Si condivide in questa sede l'unica immagine reperita, perché può permettere di identificarlo, grazie all'astuccio in cuoio – originale – e al danno presente sullo scafo. Apparso sul mercato (subito.it) nel marzo 2023.

▲ Latalux 8x40 (figura)   L'esistenza del modello è stata prevista in Link esterno Passione Binocoli; la prima segnalazione è in Link esterno Passione Binocoli (pagine esistenti il 16/5/2020). Il proprietario ha commentato: "Molto vissuto ma è straordinario come angolo e nitidezza... e non è ancora stato pulito". Peso con cinghino originale: 1070 g. Privo di astuccio.
Nel luglio 2021 lo stesso esemplare è stato posto in vendita su due piattaforme (Subito ed eBay), con nuove fotografie e un cinghino più recente. Il nuovo proprietario ha dichiarato: "Visione limpida e cristallina e in collimazione, prismi e lenti sani". E inoltre: "Optics with some small inflorescences but that does not affect the view".
È stato acquisito da Johann Leichtfried, Gaweinstal (Austria). Il collezionista ne ha fornito una ricca documentazione fotografica in Link esterno Virtuelles Fernglasmuseum (pagina esistente il 7/5/2022), con la descrizione che segue: "SAMMLERHIGHLIGHT! ITALIENISCHES WEITWINKELFERNGLAS SAN GIORGIO GENOVA SESTRI LATALUX 8x40 mit Riemen! Die Gründung der Firma San Giorgio geht auf das Jahr 1905 zurück und begann mit der Herstellung von Automobilen. Erst Jahrzehnte später begann man mit der Fertigung von optischen Präzisionsgeräten wie Ferngläser, Entfernungs-messer und Stereo-Telemeter. San Giorgio hat bis zum WK II über zwanzig verschiedene und sehr hochwertige Fernglasmodelle gebaut. Sie verfügen über orthoskopische Okulare und achromatische Objektivlinsen. Dieses sehr seltene Belegstück ist ein massiges Weitwinkel-fernglas mit dem Modellnamen Latalux. Die Ausführung mit Mitteltrieb ist das Lataluxer. 1937 wird es erstmals in einem Katalog angeführt. Anfangs ist es noch mit 8,5-facher Vergrößerung angegeben. Die Kenngröße ist 8x40. 8-fache Vergrößerung mit 40 mm Objektive. Das Sehfeld wird mit 145 m angegeben. Es hat eine ausgezeichnete Durchsicht. Die rechte Deckelgravur ist mit Latalux 8x40. Es ist keine Seriennummer ersichlich. Wuchtige Okulare mit 42 mm Durchmesser. Die Augenlinsen messen 25 mm im Durchmesser. Die Durchsicht durch das Fernglas. Breite = 21 mm, Höhe = 15 mm, Gewicht = 1060 g".
Si noti che il collezionista austriaco ha segnalato: "Es ist keine Seriennummer ersichlich", vale a dire l'assenza di un numero di serie.

▲ Lugenico (figura)   Dalla discussione citata Link esterno Binocoli San Giorgio: censimento dei modelli rari (pagine esistenti il 12/8/2013).

▲ Astramar   In un foglio elettronico realizzato da Peter K. Abrahams (1955-2018) è citata un'asta in cui, il 24/5/2001, è stato aggiudicato per $ 2045 un Astramar 12, 20, 40X80 senza cassetta, ma in condizioni eccellenti. Tale foglio, Auction.prices.107.xls, è nato presumibilmente per uso personale; è condiviso nell'ambito del vastissimo repertorio di informazioni Link esterno The history of the telescope & the binocular, ora mantenuto in linea dalla figlia Katie Abrahams Link esterno National Coalition of Independent Scholars. Per inciso, un necrologio più completo di P. K. Abrahams è in Link esterno Legacy.com (collegamenti esistenti il 30/10/2019).
In un'altra sezione dello stesso sito è conservata una raccolta di e-mail, in cui compare un messaggio a carattere generale: [Gian], Binoculars of Italy (13/2/2002). "About the Italian Binoculars they are the San Giorgio Astramar built By San Giorgio at Sestri near Genoa from Thirties to Fifties mainly for Italia Navy. Here a short description: 12-20-40x80 Astramar binoculars built By S.Giorgio for Italian Navy in the forties. S. Giorgio begun to build optics instruments (rangefinders, binoculars and sights) for Italian armed forces during WWI. In the thirties they became the most important supplier of optic instruments to Italian Regia Marina. The Astramar was in rotation [per dotation?] to all major ships of the Regia Marina but in poor quantities. Admiral Campioni, commander at sea of the Italian Fleet at the battle of Punta Stilo (off Calabria for English speaking people), in his report on the battle, lamented the lack of Astramar on His battle station and suggested to put at least a pair of Astramars on all ships which can host the Admiral commanding a squadron. The three magnification 12-20-40 are obtained revolving the turrets. The Astramar are 25 inches long and are about 15 pounds in weight. Extensible lens hoods. They come with their own tripod in excellent overall conditions. Usually they are engraved Regia Marina or Marina Italiana. Here a list of Italian Binoculars makers in order of age: [...] San Giorgio or S.Giorgio Genova began to make optics during WWI and between the two WW wars was perhaps the most important maker of optical instruments being the main suppliers together with Galileo for the Italian armed forces. They made binocs of very high quality 6x30, 8x30, 7x50, 10x50, 10x80 and the famous Astramar which was 12-20-40x80 and a lot of sights and stereo rangefinders. S. Giorgio ceased to make optics in early fifties. Very good binocs are the S. Giorgio Lataocta which were wide angle 8x30" Link esterno The history of the telescope & the binocular (pagina esistente il 30/10/2019).

▲ Astramar (figura)   Il 21 luglio 2017 il collezionista Diego Ferrara ha comunicato il recente acquisto di un binocolo Astramar Link esterno Passione binocoli (pagine esistenti il 3/10/2019); nell'occasione ha condiviso tre fotografie e ipotizzato che si tratti di una versione bellica. Le immagini mostrano una pesante verniciatura a pennello, che copre quasi tutte le superfici, comprese le parti in legno del treppiede; sono state usate vernici diverse: predominano un grigio-azzurro scuro e un grigio più chiaro. Nella discussione che ne è seguita è stato ipotizzato che si tratti di una più tarda versione civile, è stata criticata la verniciatura – giudicata difficile da rimuovere – e messa in dubbio la completezza delle parti meccaniche. Il proprietario ha quindi precisato che risulta mancare "solo un gommino" e indicato l'anno 1936. Nessuna informazione è emersa sulle componenti ottiche.

Il 24 agosto 2017 Ferrara ha condiviso sei foto originali in un nuovo post Link esterno Passione binocoli. Tre versioni ad alta risoluzione sono state condivise il 28 dicembre 2017 in Link esterno Navi e Armatori, Idem, Idem (pagine esistenti il 3/10/2019). Le immagini mostrano una sverniciatura completa, eseguita dallo stesso proprietario asportando "cinque strati di vernici".

Chi è intervenuto nella discussione ha deplorato la sverniciatura, soprattutto alla luce della volontà di vendere l'esemplare. È stato infatti sostenuto che un collezionista preferisce acquistare un esemplare non restaurato, per poi decidere – magari con l'aiuto di un esperto – se intervenire e in quale misura. Prima di riverniciare le superfici metalliche (in nero?), è stato auspicato un ricondizionamento ottico e meccanico. Ferrara ha ribadito la mancanza di "un ruotino su un oculare" e ipotizzato che, in origine, "il binocolo non avesse vernice, almeno per quanto riguarda gli oculari tutti in ottone".

Alcune delle foto fornite sono state qui riprodotte a minor risoluzione; in due di esse il binocolo è stato scontornato, per eliminare lo sfondo di carattere privato. Sebbene l'intervento eseguito abbia reso impossibile definire il colore o i colori originali – con un bisturi si potevano prelevare campioni di vernice da punti chiave –, ha reso evidente l'uso di leghe diverse: presumibilmente acciaio, alluminio, ottone e bronzo. In base a foto e filmati LUCE e a quanto apparso su riviste dell'epoca, si può aggiungere che l'Astramar messo a punto dalla San Giorgio per la Regia Marina era verniciato in grigio, mentre era in nero la versione, piuttosto diversa, delle Officine Galileo. Dall'esame delle stesse fonti pare possibile sostenere che si tratti di un esemplare realizzato prima della Seconda guerra mondiale.

In un'asta successiva sono state fornite ventuno foto a bassa risoluzione e la descrizione che segue, ma l'esemplare è rimasto invenduto (stima compresa tra 2800 e 3800 €) Link esterno catawiki (pagina esistente il 3/10/2019).
"Antecedente 2° guerra mondiale / Binocolo Astramar San Giorgio trio-oculare
Binocolo Astramar San Giorgio trio-oculare completo di cavalletto con ruotino di alzata e torretta ruotante. Corredato da scala graduata di alzata e scala graduata di rotazione è presumibile trattarsi di rarissimo se non unico esemplare militare. Il binocolo e completo in tutte le sue parti eccetto un ruotino plastico su un oculare. Ottica indenne ma necessita di ovvia collimazione e pulizia delle lenti.
Condizioni sverniciato riportato stato di origine.
BINOCOLO: Cassa in alluminio, sistema trioculare ruotante in ottone:
Misura parziale solo canne alluminio binocolo 38,5 cm
Misura lenti ottone trioculare maggiore cm 17
Misura lenti trioculare ottone minore cm 11
Misura totale del binocolo a massima apertura con lenti maggiori cm 55
Misura totale del binocolo a minima apertura con lenti minori cm 49,5
Diametro interno delle due lenti di uscita binocolo 9cm per lente
Larghezza delle due lenti di uscita cm 21 ( 2x9cm lenti interne + cm 1,3 interspazio +cm 1,7 spessori casse.
Peso Binocolo Kg. 7,5 + Cavalletto kg. 10,3 (peso totale 17,8kg.)
CAVALLETTO: Struttura mista in alluminio , ottone e legno . Base fissa con alzata con doppia manovella e struttura di sostegno del binocolo indipendente e ruotante. Regolazione alzata cavalletto da cm 100 ad oltre 200cm. Peso cavalletto Kg. 10,3
NOTIZIE: Il Doppelfernrohr o Bino-Trioculare Modello Astramar fu prodotto, a partire dal 1936 circa dalla San Giorgio di Genova, su progetto Zeiss. Si tratta di un binocolo ad alta luminosità con doppietti acromatici 80 mm e oculari 12-20-40x installati su torrette ruotanti. Stimo che la sua produzione possa aver avuto inizio a partire dal 1936 circa per essere destinato a bordo delle Navi della Regia Marina. Le eccezionali lenti oculari e obiettive, nel modello "bellico", erano originariamente dotate di trattamento antiriflesso e apportavano all'operatore un immagine estremamente nitida, definita e luminosa in qualsiasi condizione di luce.
Fu una produzione estremamente limitata tanto che l'Ammiraglio Inigo Campioni, Comandante della Squadra Navale nella battaglia di Punta Stilo avvenuta nel Luglio del 1940, lamentò che la scarsità di tali binocoli aveva limitato l'efficienza operativa delle sue navi e ne suggerì l'adozione almeno per le unità con a bordo il Comandante di Squadra.
Questo Doppelfernrohr fu considerato il modello di punta, ed uno dei gioielli più preziosi dell'industria ottico-meccanica italiana di quell'epoca. Ritengo, dopo ovvie ragioni storiche e attenti studi, che la produzione del modello Astramar terminò nel 1943. Su questi esemplari ovviamente, sulla parte superiore all'altezza della cassa monoblocco dei prismi, era presente incisa la scritta "R. Marina Italiana". Si riscontrano altresì modelli con la scritta "Marina Militare" ma ritengo essere modelli superstiti ricondizionati e riutilizzati dalla Marina Militare a partire dal subito dopoguerra in quanto escludo totalmente che la San Giorgio possa aver iniziato nuovamente la produzione di questo modello anche a fronte delle pesantissime restrizioni imposte dagli alleati (trattati di Parigi del 1947) in materia di armi, armamenti e strumentazione ottico e meccanica destinata ad uso militare: Basti pensare infatti che il primo Sommergibile, che l'Italia potè produrre dopo la fine della 2 Guerra Mondiale, fu l' "S 506" (Enrico Toti) impostato nel 1965.
Ciò che è certo è che a partire dal 1954 questi binocoli furono "ricondizionati" per essere destinati al mercato civile e furono dotati di un' apposita bascula (priva come nell'originale bellica della scala graduata) e relativo cavalletto (anche se molto simile alla versione bellica). E' verosimile il sospetto che questo Binocolo abbia condiviso la stessa sorte che investì il "gemello" BIMAR prodotto dalla Ducati anch'esso destinato al mercato civile.
Surely it is one of the rarest binoculars in the world. When I started my collection, I would not have thought that the most important and rare pieces, binoculars were two Italians, San Giorgio and even more "La Filotecnica" 6x30. I am a great admirer of optical tecnologiae German and English, but the huge amount of binoculars distributed throughout the world, make it relatively easy to get your hands on a binocular Zeiss, Goerz, Dollond, Ross etc ... but it is extremely rare to see and hold between hands, a San Giorgio or Filotecnica-Salmoiraghi.
San Giorgio and Zeiss were the time of WW2, two companies working together.
An example is this fantastic binoculars(see photo) are enclosed a photo (the same binoculars were built by San Giorgio in the same way about specific Zeiss for the Royal Italian Navy), but curiously the tripod is a San Giorgio.
http://www.astromart...ified_id=623270 [collegamento non più attivo il 3/11/2019]".

È rimasta traccia di un'asta successiva, con aggiudicazione a € 1500 (a fronte di una stima di € 4000) Link esterno Goedkoopveilen.nl (pagina esistente, senza immagini, quanto meno dal 25/11/2018 al 3/10/2019). Si riporta, nel seguito, la descrizione in olandese, in cui sono stati aggiunti gli a capo.
"Astramar San Giorgio trinocular telescoop, compleet met statief met lift wiel en roterende torentje. Met afgestudeerd lift schaal en roterende schaal is het waarschijnlijk een zeer zeldzame indien niet uniek militaire model. De telescoop van de trinocular is voltooid in al haar delen met uitzondering van een kunststof wiel op een oculair. Optica zijn intact, maar ze moeten lenzen collimatie en schoonmaken.
Ongeverfd, voorwaarde als volgt. Trinocular telescoop: aluminium koffer, messing bekijken systeem draaien. Gedeeltelijke formaat, alleen aluminium vaten, 38.5 cm. De grootte van de lenzen, grote messing trinocular lichaam, 17 cm. De grootte van de lenzen, kleine messing trinocular lichaam, 11 cm. Totale lengte van de telescoop van de trinocular op zijn maximum te openen, met grote lenzen, 55 cm. Totale lengte van de telescoop van de trinocular op zijn maximum te openen, met grote lenzen, 49,5 cm. Inwendige diameter van de afrit van de twee lenzen, 9 cm lang. Breedte van de afrit van de twee lenzen, 21 cm (2 x 9 cm innerlijke lenzen + 1.3 cm lenzen kloof zaak dikte van 1,7 cm). Trinocular telescoop gewicht 7,5 kg + statief 10.3 kg (17,8 kg totaalgewicht).
Statief: gemengde structuur in aluminium, messing en hout. Vaste basiseenheid met dubbele zwengel tillen systeem en onafhankelijk draaiende draagstructuur. Statief lift aanpassing vanaf 100 cm tot meer dan 200 cm. Statief gewicht 10.3 cm.
Informatie: De Doppelfernrohr of Astramar trinocular-telescoop werd geproduceerd door de San Giorgio vervaardiging in Genua sinds 1936, ontworpen door Zeiss.Het is een hoge helderheid trinocular apparaat met Achromatische paren van 80 mm en 12-20-40 X oculairs op roterende koepels geïnstalleerd.
Ik schat dat haar productie kan hebben begon vanaf 1936 circa, gebruikt te worden aan boord van schepen van de Royal Navy. De doelstelling, in het model van de oorlog, en uitzonderlijke oculairs waren oorspronkelijk een antireflective behandeld en brachten aan de exploitant een zeer duidelijk beeld, gedefinieerd en licht in een lichte aandoening.
Het was een zeer beperkte productie, zodat de admiraal Inigo Campioni, commandant van de marine divisie in de slag bij Punta Stilo van juli 1940, klaagde dat de schaarste van deze trinoculars de operationele doelmatigheid van zijn schepen had beperkt. Hij suggereerde dat aanneming van hen ten minste in alle eenheden uitvoering van de commandant van de divisie.
Deze Doppelfernrohr werd beschouwd als het vlaggenschip model, en een van de meest waardevolle juwelen van de Italiaanse optische en mechanische industrie van die tijd. Ik ben van mening, na zorgvuldige studie en om historische redenen, dat de productie van het model van de Astramar in 1943 eindigde. Deze specimens dragen op de top, op het hoogtepunt van het prisma blok, de inscriptie R. Marina Italiana.
Vindt u ook modellen met het opschrift "Marina Militare", maar ik denk dat ze zijn gerepareerd en opnieuw gebruikt door de Italiaanse Marine de directe naoorlogse periode, vanaf als ik volledig uitsluiten van de mogelijkheid dat de San Giorgio kan opnieuw hebt opgestart de productie van dit model, zelfs als tegenprestatie voor de zware beperkingen die door de geallieerden (1947 Parijs verdragen) op wapens, bewapening en optische en mechanische uitrusting ontworpen voor militair gebruik. We moeten denken dat de eerste onderzeeër die Italië kon produceren na het einde van de Tweede Wereldoorlog was de S 506 (Enrico Toti), die in 1965.
Wat is zeker dat deze trinocular-telescopen van 1954 op, waren gerepareerd om te worden toegewezen aan de civiele markt en met een speciale rocker (met geen degressieve schaal, zoals in de oorspronkelijke militaire model) en statief (zeer vergelijkbaar met het leger uitgerust waren versie). Er is een redelijk vermoeden bestaat dat deze trinocular microscoop gedeeld hetzelfde lot van haar twin BiMar verrekijker geproduceerd door Ducati, ook bestemd voor de civiele markt.
Zeker, het is een van de zeldzaamste verrekijkers in de wereld. Toen ik begon mijn collectie, ik zou nooit hebben gedacht dat de meest belangrijke en zeldzame verrekijkers in de wereld twee Italiaanse modellen, de San Giorgio, en zelfs meer, La Filotecnica waren 6 X 30 mm. Ik ben een groot bewonderaar van Duits en Engels optische technologie, maar de enorme hoeveelheid verrekijker verspreid over de hele wereld maakte het relatief gemakkelijk om mijn handen op Zeiss, Goerz, Dollond, Ross verrekijkers, enz., terwijl het is uiterst zeldzaam te vinden en houden tussen handen een San Giorgio of Filotecnica - Salmoiraghi model.Op de tijden van de Tweede Wereldoorlog, werden de San Giorgio en Zeiss bedrijven werken samen. Een voorbeeld van hun productie is dit fantastisch trinocular telescoop (zie fotos); de zelfde trinoculars werden gebouwd door San Giorgio op dezelfde manier, op een specifieke Zeiss ontwerp voor de Koninklijke Italiaanse Marine), maar vreemd genoeg het statief is een San Giorgio. http://www.astromart...ified_id=623270".

▲ Astramar (figura)   Fotografie condivise dal collezionista Marco Bensi il 23 novembre 2011 in Link esterno Binomania (pagina esistente il 6/11/2019). Le immagini sono qui riprodotte in bianco e nero, dato che gli originali hanno dominanti assai diverse, che falsano il colore reale. Si noti il paraluce degli obbiettivi.

▲ Astramar (figura)   "The Italians also made turret binoculars. These San Giorgio 12+20+40x80 'Astramar' triple eyepiece type were made for the Marina Militaire [Militare] (formed in 1946 from the WW2 Regia Marina). The OG barrels and body are cast in one piece for maximum rigidity, on the lines of Japanese practice. Alteration of the PD is achieved by rotating the top plates which are geared together and carry the eyepiece turrets above and modified Porro II prism units"; Antony L. Kay, Notices Link esterno OptRep (pagina non datata, esistente il 20/6/2014).
Il binocolo è stato riverniciato. Gli obbiettivi hanno paraluce estraibili. Sullo scafo dei prismi, a sinistra, manca il mirino a M: rimangono i fori delle due viti. Non è indicata la presenza di montatura, treppiede e cassetta.

▲ Astramar (figura)   Collezione privata. La descrizione che segue deriva dall'analisi delle numerose immagini ricevute, di cui si fornisce solo una selezione: alcune sono qui scontornate per escludere lo sfondo non pertinente.
Binocolo, montatura, treppiede e cassetta appaiono in ottime condizioni. Il binocolo è stato riverniciato con vernice nera opaca (scafo) e lucida (obbiettivi e oculari): ha un aspetto molto simile all'Astramar n. 510685. Sullo scafo, vicino all'oculare sinistro, è fissato un mirino a M ma, per completare la mira, manca il perno rastremato posto alla base dell'obbiettivo corrispondente. Gli obbiettivi hanno paraluce estraibili.
Il numero di serie è quasi del tutto abraso: era punzonato sulla targhetta avvitata al centro del coperchio della cassetta e sul fronte del binocolo. Sulla base di quanto rimane sulla targhetta, in alto, potrebbe essere ad esempio 510751 o 518754. Si noti che il binocolo ha una matricola – Mª C/1953/0016 – diversa da quella del treppiede, specificata più avanti.
La montatura è del tutto diversa da quelle precedenti ad uso militare. La bolla per regolare la posizione dello strumento è al centro della base della forcella; una scala graduata che circonda la stessa base permette di misurare l'azimut da 0° a 360°. Una scala per le misure di altezza, da -20° a +80°, è fissata con due viti allo scafo, in corrispondenza del perno sinistro dell'asse trasversale. La sensibilità di entrambe le scale è pari a 1°: la stessa già in uso, ma l'assenza del nonio sulle manopole di regolazione fine in altezza (posta sulla forcella di destra) e azimut (posta al di sotto della scala circolare) non permette di misurare il primo d'arco. Lo strumento, così modificato, serve più per l'avvistamento, che per il puntamento.
Sul supporto tubolare della forcella è avvitata una targhetta metallica su cui è punzonato: "Sostegno / per cannocchiale / 'Astramar' / San Giorgio / Genova-Sestri"; le prime tre righe sono in nero, le ultime due in rosso. Sul treppiede è fissata un'altra targhetta metallica: "San Giorgio / Soc. Ind. per Azioni / Genova Italia / Mª C/1953/0030", tutto in nero.
La cassetta in legno ha una serratura centrale e due targhette metalliche. Una, all'esterno, è avvitata al centro del coperchio e punzonata: "Cannocchiale binocolare / Astramar / Ingrand 12-20-40 / Campo 3°30'-2°6'-1°3' / San Giorgio / Genova-Sestri / N° [abraso il numero di serie]", tutto in nero. L'altra, all'interno dello stesso, è punzonata: "[in rosso] Attenzione! / [in nero] Per mettere il binocolo in cassa / occorre osservare, / che gli oculari del binocolo / siano nella posizione di 12 ing.". Tra i supporti in legno sagomato, rivestiti di velluto verde, è presente un cassettino con coperchio, contenente sei filtri – rossi, a quanto pare – da applicare agli oculari.

▲ Fotoelettrica   "Interessante binocolo S. Giorgio 7x50. Usato dalla contraerea nella seconda guerra. Uno dei pochi binocoli ITALIANI angolati. In stato discreto, un pochino impolverato, ma utilizzabile con soddisfazione sul cielo. Chi volesse fare un bel lavoro consiglio lo smontaggio con relativa pulizia. [...] Usato con segni: ha 70 anni, ma in visione se la cava bene". Vernici nera e grigia: pare riverniciato. Le sei fotografie fornite sono a bassa risoluzione: non pare di vedere il marchio San Giorgio o un numero di serie. Sono presenti alcune varianti costruttive rispetto all'esemplare n. 149332, qui illustrato. Apparso sul mercato (Astrosell) nell'aprile 2020. La vendita è stata segnalata in Link esterno Passione Binocoli (pagina esistente il 20/4/2020).


Note su esemplari con numero di serie

▲ 377   Collezione privata, Milano. L'esemplare è qui presente grazie alla collaborazione dei collezionisti Marco Bensi e Marco Ghirardi. Si tratta di un binocolo militare presumibilmente anteriore al primo conflitto mondiale: la stampigliatura sull'oculare destro "Direz. Art. Arm." sta per "Direzione Artiglieria Armamenti". Telaio in bronzo e ottone. Peso 700g. Ha particolari d'avanguardia, tra cui i paraluce laterali degli oculari e l'alettatura a "fetta di salame" sugli obbiettivi, con funzione antipioggia.

▲ 1475   Collezione privata, Genova. L'esemplare è qui presente grazie alla collaborazione del collezionista Marco Ghirardi.

▲ 50384   Collezione privata, Roma. Il proprietario riferisce che "il suo peso è di 891 grammi, molte parti sono in ottone ed il numero è 50384. Il sistema di collimazione e tenuta prismi è diverso dagli altri San Giorgio". A giudicare dall'aspetto esterno, si colloca cronologicamente subito dopo l'ALFA ed è contemporaneo all'ESALDO.

▲ 51676   Collezione Giancarlo Franzosi, Milano. "Acquistato in un mercatino dell'usato in Piemonte. Il restauro è stato abbastanza impegnativo per le pessime condizioni estetiche e ottiche: smontate e pulite le parti ottiche interne; pulito dalla muffa lo scafo interno; verniciate alcune parti del telaio esterno e ricostituita l'impugnatura esterna; ritoccate solo parzialmente le parti scritte. Matricola: 51676. Peso senza cinghino: 550 g [da verificare]".

▲ 52131   Collezione Giuseppe Finizio. Il proprietario commenta: "Il binocolo pesa 490 g ed è in condizioni ottiche mediocri: i prismi sono velati e la visione leggermente offuscata. La lega di alluminio utilizzata nelle piastre che coprono i prismi (anteriori e posteriori) non appare di buona qualità: è sottile e morbida, tanto che l'utilizzo del binocolo ha lasciato su di esse numerose piccole ammaccature. Forse sono, letteralmente, i segni dell'autarchia. Sull'anno di costruzione non mi sbilancio: 1937, 1938 o 1939?". Il numero di serie è ben visibile nelle foto fornite. Privo degli accessori in cuoio originali.

▲ 54265   "Binocolo San Giorgio Genova Sestri [...] LATAOCTA R (per cui di uso civile) [il significato della -r finale è spiegato in tabella] 8 x 30 modello n° 54265 costruito [...] attorno agli anni 40/50 [...] In più che buone condizioni estetiche e buone condizioni meccaniche e ottiche con lenti chiare e senza graffi; corpo tutto in metallo, qualche segno e graffio ma senza rotture e, completo della sua custodia originale. Misure L 16,5 x H 5,0 x P 11,5 cm circa". Apparso sul mercato (eBay) nel maggio 2014.

▲ 54339   "Binocolo marca San Giorgio - Genova Sestri 8x30 epoca Seconda Guerra Mondiale modello LATAOCTA, buona conservazione delle lenti e della struttura, prismi allineati. Qualche segno del tempo. Oggetto raro da trovarsi". Apparso sul mercato (eBay) nell'agosto 2015.

▲ 55033   "In vendita binocolo San Giorgio ESA 6x30. Da pulire internamente [ed esternamente] e da collimare". Il numero di serie è ben visibile in una fotografia fornita. Con cinghino, ma senza astuccio. Apparso sul mercato (eBay) nel luglio 2022.

▲ 55468   "Binocolo anni 30 Sangiorgio ESA pulito internamente, copertura rifatta". Il numero di serie 42234 era ben visibile in una delle quattro foto inizialmente condivise, ma questa è stata correttamente assegnata ad un binocolo Officine Galileo 6x30 (posto in asta nello stesso periodo) da un collezionista che collabora a questa pagina; grazie a lui, il venditore ha eliminato la foto e indicato il numero di serie. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2020.

▲ 55627   "WW2 Italian naval binoculars ESA 6X30. These binoculars were produced by San Giorgio Genoa Sestri for the Italian navy during WW2, a huge amount of these were destroyed by the Italian army after WW2 so they are rather hard to find. They are in fair condition, the lenses have some scratches which do not effect the vision but they are dirty and could do with a clean. The alloy casing has nicks here and there and as you can see in the pics have suffered some paint loss. Unfortunately I do not have their case nor their strap. Serial Number 55627. They measure 18cm at widest point, fully extended 10.5cm [...]" Link esterno WorthPoint Corporation da asta eBay aprile 2012 (pagina esistente il 13/7/2014).

▲ 55700   "Manufacturer/Model: San Giorgio Genova-Sestri ESA 6X30. Field of View: Estimate 8.3 deg = 145 m/1,000 m; APFOV 49.8 deg. Weight: 560 gr. Exit Pupil: 5 mm. Serial #/Year of Manufacture: 55700 = Probably 1930's.
Notes: Although not very well-known to collectors outside Italy, San Giorgio manufactured some very fine binoculars from WW I into the 1950's definitely on par with those being made by the leading manufacturers in Germany, England, the United States, and France.
The build quality of this binocular is very high. Its serial number and lack of anti-reflective coatings indicate manufacture before WW II, but the binocular which showed no signs of ever having been serviced still functioned perfectly other than a slight hazing of the prisms and interior lenses which cleaned easily. The prisms fit tightly in their bases and even after their removal and re-installation for cleaning the binocular retained perfect collimation with no deviations across IPD settings. It has a sophisticated optical design with ocular prisms which are asymmetrical and smaller than the objective ones to make the instrument more compact. As is the case with most 6X binoculars in good condition and manufactured by good makers, it gives an excellent view.
Some other San Giorgio binoculars are: 1) the revolving turret Astramar 12-20-40X80 made for the Italian Navy; 2) the ESAR 6X30, a center focus version of the ESA; 3) the Ligenico [Lugenico] 7X50, some of which were used by the Swedish military after 1945 [la notizia proviene da: R. Forslund, Swedish Military Binoculars. The Best Possible Binoculars (Leezen, 2009)]; 4) the Lataocta 8X30 and; 5) the 10 degrees wide-angle Mega 8.5X30" Link esterno Flickr (pagina esistente il 13/7/2014).

▲ 56223   "[...] Genova-Sestri 6x30 ESA serial no 56223. I understand they were used by the italian navy in the war and apparently many were destroyed afterwards. They are in very good working order, but external condition is fair to good the main body covering is in very good condition, but please see photos. As you can see there is a strap and a leather top lens cover with g/s imprinted in it [...]" Link esterno WorthPoint Corporation da asta eBay aprile 2012 (pagina esistente il 13/7/2014).

▲ 57030   "San Giorgio Genova Sestri 6x30 R. Esercito Italiano. Il coprioculari in cuoio ha infatti le lettere SG San Giorgio". Il numero di serie e il marchio "ESA / 6x30" sono ben visibili nelle foto fornite. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2020.

▲ 57216   "Italian made San Giorgio Genova Sestri ESA 6x30 binoculars circa 1930's low serial number 57216: a hard to find high quality well made binocular. Complete with original strap, rainguard and case though case is missing its original clasp one fitted is not original. Condition is ok, paint loss and scuffs to body, internal surfaces are heavily fogged. No chips/damage to prisms. There is some loose thin black paint on the leatherette covering that is coming off on the hand. Scratch to right ocular. Binoculars are still in good collimation and focus operation is smooth. No reticule in this binocular. Centre hinge tight and smooth". Il numero di serie è ben visibile nelle fotografie fornite. Apparso sul mercato (eBay) nell'ottobre 2020.

▲ 57453   "Die Gründung der Firma San Giorgio geht auf das Jahr 1905 zurück und begann mit der Herstellung von Automobilen. Erst Jahrzehnte später begann man mit der Fertigung von optischen Präzisionsgeräten wie Ferngläser, Entfernungsmesser und Stereo-Telemeter. Im WK II war San Giorgio ein wichtiger Lieferant für das italienische Heer und die Marine. Dieses Belegstück stammt aus der Zeit vor dem WK II, in etwa von Mitte der 30-er Jahre. Einschlägigen Internet Beiträgen zufolge wurde das Fernglas bei der italienischen Marine verwendet.
Der Modellname in der Ausführung mit Einzelokulareinstellung ist Esa. Die Version mit Mitteltrieb wird Esar genannt. Das Fernglas ist sehr hochwertig verarbeitet. Es verfügt über orthoskopische Okulare und achromatische Objekivlinsen. Orthoskopische Okulare haben vier Glas-Luft-Flächen und wurden hauptsächlich in astronomischen Optiken verbaut. Die Kenngröße ist 6x30. 6-facheVergrößerung mit 30 mm Objektive. Das Sehfeld beträgt 145m/1000m. Die Seriennummer ist 57453. Die Durchsicht durch das Fernglas. Breite = 17,5 cm, Höhe = 11 cm, Gewicht = 560 g.
[Il testo che segue è stato cancellato ante il 4/8/2019] An der Innenseite der Knickbrücke ist eine Fehlstelle bei der Belederung. Beidseitig geschmeidig leicht gängige Fokussierung. Exakt verstellbare Knickbrücke. Reine Optik im Inneren. Leichter Nebel, kein Schmutz, Pilz oder Glasbruch. Scharfe Durchsicht mit exakter Kollimation ohne Doppelblick". Collezione Johann Leichtfried, Gaweinstal (Austria) Link esterno Virtuelles Fernglasmuseum (testo trascritto nel 2015; pagina esistente il 4/8/2019). Apparso sul mercato (eBay) nell'agosto 2015.

▲ 58020   Collezione Adriano Galeotti. Il proprietario ha gentilmente fornito la descrizione dei suoi binocoli ESA 6x30 – due esemplari – e R. ESERCITO ITALIANO 8x30 – un esemplare (26/4/2014).
"Costruzione in alluminio solida e razionale, adeguata all'uso militare. Alcune caratteristiche peculiari sono le viti nel corpo che bloccano gli oculari, il rivestimento mobile degli oculari stessi, i prismi sovradimensionati e costruiti per il controllo delle luci parassite. Unico neo è il rivestimento, che in situazioni non ottimali tende a staccarsi. Dal primo esemplare ESA 6x30 (matr. 58020) al secondo (matr. 15703/160705) ci sono delle migliorie costruttive, soprattutto nei profili sul corpo di alluminio. La visione è molto piacevole, leggermente calda ma con colori naturali e oggetti ben definiti. È presente un po' di curvatura di campo ai bordi ma l'immagine è molto nitida sul 90% del campo stesso".

▲ 58291   "[...] Binoculars have some wear to paint from use. Difficult to make out writing on prism tops. Top left - San Giorgio Genova Sestria. Right - ESA / FSA? 6x30. Serial no. on underside 58291. Retains correct dark green leather neck strap and lens rain cover embossed SG. The Leather case is in matching dark green Leather - front embossed SG (San Giorgio)- some wear / rubbing at top edge. Some wear to shoulder strap but undamaged. Some wear to all Leather from use. IN USE - This binoculars are VERY dirty internally - almost tinted / smokey. May be some Fungus also [...]" Link esterno WorthPoint Corporation da asta eBay novembre 2013 (pagina esistente il 13/7/2014).

▲ 60713   "This is a lovely and fairly scarce pair of San Giorgio, 6x30 Magnification, ESA, Binoculars made in Sestri Genova. That is the good news but there is some not so good. The binoculars have a nice patina from age and honest use. They are otherwise cosmetically good. The main problem is one of collimation between left and right barrels. One image stands slightly above the other. There is some light bloom within the optics but individual barrels produce a reasonable image. There is also one black spot of what looks a bit like a paint flake. I do not have time to clean these but with some work you will have a cracking pair of binoculars". Cinghino e coprioculari in cuoio con impresso il marchio della S inscritta nella G. Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2021.

▲ 60727   Collezione Giancarlo De Paolis. "Andrebbe sistemato otticamente: è perfettamente collimato, ma la visione dall'oculare destro è opacizzata (anche se non sono presenti muffe), mentre quella dall'oculare sinistro, oltre che opaca, presenta diverse tracce di sporco, il che mi fa pensare che non sia mai stato aperto. Non è presente il reticolo. Le messe a fuoco funzionano bene e senza giochi e anche l'apertura del compasso centrale è fluida. Le lenti obbiettive sono in condizioni ottime: non c'è il benché minimo segno e/o graffio". La vernice nera manca negli spigoli più soggetti ad usura. Lo scafo ha una ossidazione diffusa ma fine. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. L'astuccio in cuoio è impresso con il marchio della S inscritta nella G; anche la tracolla e il cinghino appaiono originali.

▲ 61159   "Binocolo 'San Giorgio - Genova - Sestri', modello 'ESA', focale 6x30, visione standard, epoca anni '30 o anni '40, con messa a fuoco separata su ogni singolo oculare, di probabile utilizzo militare, solitamente in dotazione agli ufficiali del Regio Esercito Italiano; in buono stato di conservazione generale con lievi segni dovuti all'età ed all'uso, visione limpida. Meccanicamente funzionante, marcato: '061159' (numero di matricola). Dimensioni: 10,5 cm (altezza)". La stampigliatura dello zero iniziale è, a quanto pare, una anomalia. Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2016.

▲ 61456   "Binocolo marca: 'San Giorgio - Genova Sestri'. Modello 'Lataocta' (modello con visione grandangolare con campo visivo più ampio rispetto ai modelli normali). Focale [!]: 8 x 30. XX° secolo. Privo di coppettini. Scritte sulle piastrine metalliche: sulla piastrina sinistra, 'San Giorgio - Genova - Sestri'; sulla piastrina destra, 'Lataocta - 8 x 30'. Stato di conservazione buono. Lenti integre: la visione risulta leggermente 'appannata', non limpida, quindi necessita pulizia interna. Completo di custodia. Raro modello". Il numero di serie è ben visibile in una delle fotografie fornite. In ottime condizioni, compresi chinghino, coprioculari, custodia e tracolla in cuoio. Apparso sul mercato (eBay) nell'ottobre 2019.

▲ 62706   Collezione Giuseppe Romano. "Atteso con una certa ansia è finalmente arrivato dalla Francia l'ESA tant'atteso. Sto procedendo alla pulizia confortato dalle esperienze fatte con i Lataoctar e il modello 8x30 R.E. e rimango ancora una volta stupito dalla qualità costruttiva e di progettazione di questo autentico gioiellino. Ho smontato e rimontato di tutto azzardando a mettere le mani anche su autentici mostri sacri, quando in condizioni disperate, ma mai ho visto tanta raffinatezza nei particolari e cura nei dettagli. Forse solo nel Kern Armee S. 6x24. Il colore reso é poi veramente bianco al pari del mio Bidoxit 6x30 con lenti ovviamente trattate... Il bino, proveniente da una zona occupata da truppe italiane durante l'ultima guerra, mi è giunto racchiuso in una custodia di tipo militare AFSA Paris sicuramente da nuova molto bella". Il numero di serie è leggibile in una delle tre foto fornite Link esterno Passione Binocoli (pagina esistente il 19/6/2020).

▲ 63781   Collezione Daniele Rodolfi, Bologna. "Il peso si attesta sui 599 g. Sono originali quanto meno il coprioculari e la custodia in cuoio. L'ho acquistato su eBay: avrebbe bisogno solo di una pulizia del reticolo". Il numero di serie è ben visibile in una delle fotografie fornite. Il collezionista ha confrontato questo binocolo con un Lataocta, con risultati quasi identici: "la resa è ottima, con colori perfettamente neutri e non falsati da dominanti verdastre o giallognole dovute all'antiriflesso (inesistente in entrambi i San Giorgio); il campo visivo è ampio e nitido fino all'80-85% del diametro angolare". Un ulteriore confronto con un binocolo Carl Zeiss Jena Jenoptem 8x30 W n. 5346308, risalente al 1980 (con trattamento antiriflessi), ha mostrato che questo "perde nitidezza al 75-80% del diametro angolare", ma risulta un po' più luminoso al crepuscolo.

▲ 64515   "Vintage Italian Army WW2 San Giorgio 8 x 30 binoculars with original case dating from approximately 1943. These were brought back from Italy by my father at the end of the war. They were manufactured by San Giorgio of Genova-Sestri and have only been used since for occasional race meetings and holidays.
The glasses have an original black leather strap in good condition. Please see the photos for an idea of the overall condition - the paint has rubbed off on most edges and the inside of the leather case has wear marks, all consistent with frequent use. The view through the lenses is a little cloudy and there is a dead insect or similar to the edge of the RH lens - they have never been opened for cleaning.
The lenses are free from any cracks. The original San Giorgio leather case is sound with all straps intact but worn - the closing strap is worn through but unbroken". Il numero di serie pare 64515, anche se la foto è mossa e sfocata. Cinghino, astuccio e tracolla in cuoio sono originali. Apparso sul mercato (eBay) nell'ottobre 2020.

▲ 64539   "Binocolo del Regio Esercito Italiano San Giorgio Genova Sestri formato 8x30, prodotto nel 1937-38 come da numero di serie molto basso per il modello e pari a circa 64.000. Il formato 8x30 prebellico non riportava normalmente la matricola militare diversamente dal 6x30. Tutte le iscrizioni sono PERFETTAMENTE NITIDE E LEGGIBILI. I San Giorgio 6-8x30 del Regio Esercito, ed i similari per il mercato civile ESA (ambiente marino) spesso utilizzato anche da reparti militari e Lataocta con messa a fuoco sul singolo oculare ed ESAR e LATAOCTAR con messa a fuoco centrale, rappresentano una pietra miliare nella produzione di ottiche dell'industria italiana nella seconda metà degli anni trenta. Di forma unica ed originale nel panorama mondiale erano realizzati con grande cura, con prismi di notevoli dimensioni, meccanica sofisticata e forse eccessivamente complessa, soprattutto per quanto riguarda gli oculari, in alluminio. Qualche analogia dimensionale con i Bausch&Lomb M 6x30 USA. Ottica di qualità, sono giunti a noi svariati esemplari, molti anche di preda bellica soprattutto dal Nord Africa. Difetto tipico dei binocoli in circolazione oggi è la mancanza del rivestimento plastico del corpo prismi o la presenza di notevoli danni su esso, causa l'intenso utilizzo e la qualità non eccelsa dei materiali plastici utilizzati. Spesso cancellate le iscrizioni militari per riutilizzo postbellico come per i dienstglas tedeschi e danni alle coppette copri oculari.
L'esemplare offerto: Prodotto nel 1937-38, Tutte le iscrizioni quali R. ESERCITO ITALIANO, la data e le matricole militari sono perfettamente leggibili ed originali. Le condizioni estetiche molto buone come da foto con vernice in ottime condizioni. Buono il rivestimento plastico, senza danni ma soggetto a restringimento negli anni, è stato reincollato e stuccato in alcune parti con resina nera - VEDI FOTO. Comunque molto bello anche da esposizione. Le coppette oculari sono copie fedeli in resina da altro esemplare similare. Ottica integra e revisionata in ottime condizioni, molto buona la collimazione, reticolo presente e ben a fuoco con pochi puntolini da pulizia residui. Binocolo originale e veramente bello, completo di cinghietto dell'epoca. Strumento da collezione ma utilizzabile giornalmente con piena soddisfazione". Il numero di serie è ben visibile in una delle immagini fornite. L'aspetto è del tutto simile a quello di esemplari già illustrati: ad esempio, 65956 e 72047. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio-aprile 2022.

Al maggio 2014 risale l'apparizione sul mercato (eBay) di un binocolo per cui è stato indicato lo stesso numero di serie: "Top 8x30 Weitwinkel Dienstglas der ital. Armee, extrem elegante Bauart. Neu sandfarben lackiert, die Deckel mit Originalfarbe und Beschriftung. Optik mit Strichplatte rechts. Helle klare Durchsicht ohne Doppelbild. Prismen und Linsen heil, keine Trübung, kein Pilz, keine Chips. Die Objektivüberwürfe haben einige Dellen, sonst schöner Zustand". Potrebbe trattarsi di un esemplare diverso dello stesso modello: si mantiene questa segnalazione nella speranza di eliminare, in futuro, l'ambiguità.

▲ 64568   "Bellissimo binocolo Esercito Italiano. San Giorgio Genova Sestri - WWII risalente al periodo post-bellico della Seconda Guerra Mondiale. Ottica di ottima qualità è conservato in buonissime condizioni, solo qualche segno di usura del tempo, per l'età del prodotto (circa 70/80 anni). Articolo per collezionisti ma utilizzabile giornalmente. Completo di custodia originale in cuoio". Anteriore al 1937 in base al numero di serie, visibile in una delle foto fornite. Le condizioni di conservazione sembrano, in effetti, assai buone; cinghino, coprioculari, astuccio e tracolla sono presumibilmente originali: manca, però, la fibbia di chiusura dell'astuccio. Apparso sul mercato (subito.it) nel gennaio 2023.

▲ 64694   "San Giorgio Genova-Sestri binoculars, 8x30, R. Esercito Italiano, n. 64694. Overall good condition: just very little dirt through lens elements. It has a measuring grid on right ocular: very clear and clean. Vision is extremely bright and contrasty, good quality lenses". Usura della vernice nera nelle zone più esposte al contatto. Apparso sul mercato (eBay) nell'ottobre 2019.

▲ 65774   "In buone condizioni binocolo regio esercito italiano prodotto dalla ditta SanGiorgio di Genova Sestri con custodia e paraoculari vulcanite verde scuro, custodia in cuoio pesante lenti in buono stato". Cinghino, paraoculari, astuccio e tracolla sono originali: l'astuccio ha il marchio impresso sul cuoio, nascosto a coperchio chiuso, ma l'occhiello di chiusura è perduto. L'aspetto di binocolo e accessori è del tutto simile a quello di esemplari già illustrati: ad esempio, 65956 e 72047. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2022.
"La gomma elastica vulcanizzata o Caucciù vulcanizzato (Caoutchouc vulcanisé – Vulkanisirtes Kautschuck – Vulcanized rubber – Caucho vulcanizado) si ottiene incorporando in condizioni opportune nella gomma elastica dello zolfo, in quantità che, a seconda delle qualità di gomma, oscilla generalmente fra 3 e 16%". La voce, molto ampia, è interessante anche per quanto riguarda la conservazione. G. V. Villavecchia, Dizionario di merceologia e di chimica applicata, vol. 2 (Milano : U. Hoepli, 1929; ristampa anastatica, 1946), colonne 469-471 Link esterno OPAC SBN.
Cfr. R. Ariano, "Ebanite o vulcanite", in Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, vol. 13 (Roma : Istituto G. Treccani, 1932), ad vocem Link esterno Treccani (pagina esistente il 2/6/2022).

▲ 65956   "WW2 regio Esercito binocolo 8x30 San Giorgio Genova-Sestri [...] funzionante. Originale garantito al 100%". Binocolo e astuccio, senza tracolla, sono effettivamente originali e in buone condizioni. Apparso sul mercato (eBay) nel giugno 2019.

▲ 66580   "Binocolo militare con reticolo di tiro. Dal numero seriale 66580 si dovrebbe risalire agli anni 1936-39. Binocolo in ottime condizioni estetiche e ottiche. Nonostante la mancanza di trattamento antiriflesso è luminoso e contrastato. Custodia originale San Giorgio [in cuoio] corazzata"; descrizione ottenuta riunendo quanto in Link esterno Flickr e Flickr (pagine esistenti il 21/6/2014). Altre immagini e informazioni in Link esterno Flickr (pagina esistente il 21/6/2014). Il collezionista, Marco Bensi, ha smontato il binocolo per manutenerlo e verificato che i prismi hanno dimensioni maggiori di quelli usati in binocoli similari odierni: ciò aveva evidentemente lo scopo di raccogliere l'intero fascio di luce proveniente dagli obbiettivi. Immagine del reticolo al piano focale dell'oculare destro e informazioni in Link esterno Binocoli e telescopi (pagina esistente il 21/6/2014). Una nuova immagine e un confronto con altri due binocoli 8x30 sono in Link esterno Passione binocoli (pagina esistente il 6/6/2019).

▲ 69394   "'San Giorgio Genova-Sestri Lugenico 7x50' serial # 69394 [...] I cleaned them the best I could ... has individual eye piece focusing ... focus works great! The internal glass has 'haze' ... will need a proper service/cleaning. Most of the leather covering is missing, and the remaining leather is brittle from age. Owner etched name 'Hall' on metal". Apparso sul mercato (eBay) nel giugno 2017. Le lenti non hanno trattamento antiriflessi e alcuni dettagli costruttivi sono diversi da quelli di modelli più recenti; è particolarmente evidente l'assenza di vernice sulla godronatura per la messa a fuoco degli oculari. Presumibilmente anteriore al 1945.

▲ 69517   Collezione privata, Roma. Il proprietario riferisce che al momento dell'acquisto il binocolo "aveva su tutta la superficie una sorta di leggerissima patina, che è andata via soltanto nel maneggiarlo; prismi e lenti erano annebbiati". È stato lo stesso collezionista ad eseguire una pulizia assai cauta: "Le viti avevano un po' di ossido verde e nel togliere la cinghia i fermi metallici erano anch'essi ossidati e quasi incollati al cuoio". In conclusione: "Il binocolo è in ottime condizioni e pesa 1160 grammi (senza cinghino)". In effetti la conservazione è straordinaria per un binocolo con questo numero di serie e, a maggior ragione, perché ciò riguarda anche il cinghino, l'astuccio e la cinghia in cuoio e i due filtri gialli coprioculari – originali: pare essere stato utilizzato assai poco per quasi un secolo ed è stato conservato, al contempo, nel migliore dei modi.

▲ 70110   "This is a set of binoculars from Italy. They are by San Giorgio, Genova Sestri. They are marked 8 x 30 and have gradients marked in the field of vision. The case is an hard shell with metal fasteners. They show wear and age. Family history says they are souvenir of WW2 from Italy / Seem to work well: clear image; a bit banged up". Il numero di serie è poco distinto in una delle foto fornite: "70110"? Scafo e barilotti con abrasioni, ammaccature e ossidazioni; le ottiche potrebbero però essere in condizioni accettabili. Senza accessori in cuoio originali: l'astuccio non è pertinente. Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2023.

▲ 70684   "WWII San Giorgio 8x30 binoculars with reticle (hazy inside) / Good pair of Italian (Genova) WWII binoculars. Hazy inside. Some paint loss and minor scrapes. Controls work smoothly. Prisms are free of chips. Exterior glass surfaces nices. Collimation seems great but these have not been bench tested. Auction is for binoculars and leather neck strap only". Il numero di serie è poco distinto: "70684"? Non ha matricola Mª. Le immagini fornite mostrano un esemplare che pare identico al modello esemplato dal n. 72047. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2019. Nello stesso periodo è apparso su eBay un ulteriore esemplare identico ai precedenti, per cui non è però disponibile alcun numero identificativo. In tutti era montato un reticolo sul piano focale di un oculare.

▲ 71994   Collezione Adriano Galeotti. Il proprietario ha gentilmente fornito la descrizione dei suoi binocoli ESA 6x30 – due esemplari – e R. ESERCITO ITALIANO 8x30 – un esemplare (26/4/2014). Le fotografie ricevute non sono ben riproducibili, ma la punzonatura dell'anno "1937" pare coeva a quella delle consuete scritte soprastanti: "R. Esercito / Italiano". [Si rimanda per la descrizione alla nota pertinente gli ESA 6x30].

▲ 72047   "*RARE* San Giorgio Genova-Sestri R. ESERCITO ITALIANO 8x30 binoculars WWII era. Condition is as pictured. Leather case is very worn and shoulder strap has broken". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2018.

▲ 74541   Collezione Daniele Rodolfi, Bologna. "Peso 592 g (senza tracolla e su bilancia elettronica). È in perfetto stato conservativo e sia la tracolla che la custodia sono originali. Per quanto riguarda i vetri, dall'oculare sinistro si vedeva solo il colore marrone delle muffe e la parte destra era messa appena meglio. L'ho fatto ripulire da un conoscente collezionista che lo ha fatto tornare agli antichi splendori". Il numero di serie è ben visibile in una delle fotografie fornite. Il collezionista ha confrontato questo binocolo con un R. Esercito Italiano 8x30, con risultati quasi identici: "la resa è ottima, con colori perfettamente neutri e non falsati da dominanti verdastre o giallognole dovute all'antiriflesso (inesistente in entrambi i San Giorgio); il campo visivo è ampio e nitido fino all'80-85% del diametro angolare". Un ulteriore confronto con un binocolo Carl Zeiss Jena Jenoptem 8x30 W n. 5346308, risalente al 1980 (con trattamento antiriflessi), ha mostrato che questo "perde nitidezza al 75-80% del diametro angolare", ma risulta un po' più luminoso al crepuscolo.

▲ 74670   Collezione Giancarlo Franzosi, Milano. "Acquistato presso un mercatino dell'usato in Milano; proveniva da Genova. Ottime condizioni estetiche ed ottiche: ho solo smontato i prismi interni per rimuovere l'appannatura formatasi nel tempo. Matricola: 74670. Peso senza cinghino: 320 g [da verificare]".

▲ 75407   "Binocolo militare LATAOCTA 8x30 della San Giorgio di Genova. L'oggetto é in ottime condizioni, con la sua vernice originale e ricopertura in perfette condizioni. Modello con messa a fuoco sdoppiata sui due oculari. SN 75407". Il numero di serie è ben visibile in una delle ottime foto fornite. Privo di astuccio e tracolla e con cinghino non originale. Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2022.

▲ 75462   "Binoculars San Giorgio Lataocta 8x30 - WW2 Italian Army, serial number n° 75462. Optics with no breakage of lenses and prisms. Absolutely clean and in perfect collimation, no double vision. Complete with original case". Apparso sul mercato (eBay) nel marzo 2016.

▲ 78231   Da una discussione assai interessante in Link esterno Binocoli San Giorgio: censimento dei modelli rari (pagine esistenti il 12/8/2013). Il proprietario riferisce: "sul copri prisma sx riporta 'SAN GIORGIO - GENOVA SESTRI' e su quello dx 'ESALMIN 6x24', numero di serie: 78231. Le lenti non hanno trattamenti, la visualizzazione è nitida, riposante e molto piacevole".

▲ 78240   "[...] Erstaunlich ist, dass San Giorgio bis zum WK II über 20 verschiedene Fernglasmodelle hergestellt hat. Dieses Belegstück mit dem Modellnamen Esalmin und der Kenngröße 6x24 ist eines der ersten Prismengläser von San Giorgio und wurde in etwa in den 20-er Jahren gebaut. San Giorgio Ferngläser sind hochwertig gebaut. Sie verfügen über orthoskopische Okulare und achromatische Objektivlinsen.
Die Kenngröße ist 6x24. 6-fache Vergrößerung mit 24 mm Objektive. Der Modellname ist Esalmin. Das Modell mit den gleichen Objektivdurchmesser aber 8-facher Vergrößerung heisst Octalmin. Die Seriennummer ist 78240. [...] Breite = 15,5 cm, Höhe = 9,5 cm, Gewicht = 380 g. Der original Lederköcher. Er ist innen mit schwarzen Samt ausgelegt. Geprägt mit dem Kurzlogo SG für San Giorgio". Collezione Johann Leichtfried, Gaweinstal (Austria) Link esterno Virtuelles Fernglasmuseum (pagina esistente il 4/8/2019).

▲ 78392   Collezione privata, Roma. Il proprietario riferisce: "i prismi lato oculari sono sovradimensionati". Si noti la stretta conformità nella posizione del taglio delle teste di vite con l'ESALMIN n. 78231.

▲ 78754   "Binocolo San Giorgio Esar 6x30, degli anni 30 con custodia originale. Ottime condizioni come da foto. Lenti molto buone". In effetti, la conservazione dello strumento e degli accessori in cuoio sembra sia stata efficace. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (subito.it) nell'ottobre 2022.

▲ 78820   Collezione privata, Roma. Buone condizioni di conservazione. Il peso del solo binocolo è pari a 585 g. Il numero di serie è ben visibile nelle foto fornite.

▲ 79067   "Binocolo San Giorgio Genova Sestri OCTAR 8x30 presumibilmente costruito attorno al 1937. Discrete condizioni, naturalmente da rivedere [restaurare]. Modello raro con cremagliera. Nessun gioco o allentamento meccanico. Nessuna lente o prisma danneggiato. Assolutamente ottiche da ripulire, nessuna traccia di smontaggi o altro. Con cinghietta da rivedere. Matricola 79067. Fare riferimento alle foto, anche quelle di un catalogo San Giorgio del 1937 [tratte da Urania Ligustica]". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Il rivestimento dello scafo ha una piccola lacuna; la vernice nera è saltata per usura in alcune zone; i copriprismi lato oculari mostrano tracce di corrosione. Il binocolo ha ancora il cinghino, ma è privo di astuccio. Apparso sul mercato (eBay) nel luglio 2022.

▲ 79179   Restaurato da Marco Bensi: "Il Binocolo in mezzo è un Lataocta [8x30 con reticolo] con SN 79179", con fotografia in Link esterno Passione binocoli (pagina esistente il 6/6/2019).

▲ 79192   "San Giorgio Genova-Sestri 6x30 Italienisches Militär Fernglas mit Strichplatte. Fokussierung: leichtgängig, einseitig ist der 'Griffring' locker. Sauberkeit: innen starker Nebel und Pilz. Glas: einseitig Glasbruch; feine Linien auf den Linsen. Gehäuse: mit starken Gebrauchsspuren, kleinere Dellen im Gehäuse. Sonstiges: -. Lieferung und Lieferumfang wie abgebildet". Non si tratta di un 6x30, bensì di un Lataocta 8x30 con piastrina diastimometrica. La conservazione delle ottiche e dello scafo è mediocre, come descritto ("Per parti di ricambio o non funzionante") e documentato dalle fotografie, ma è ben visibile il numero di serie e pare che il cinghino e il coprioculari siano originali. Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2022.
È stato acquisito da Giuseppe Finizio, che commenta: "Si tratta di un binocolo molto usurato sia dentro (si nota la presenza di un prisma scheggiato, di funghi e sporcizia) che fuori (abrasioni, coppe degli oculari scheggiate e vernice mancante pressoché ovunque). La presenza di funghi farebbe pensare ad un utilizzo in ambiente caldo-umido. Realizzato dalla ditta nel 1939, punzonato 'R. ESERCITO ITALIANO' sopra il nome civile 'LATAOCTA' e dotato della piastrina diastimometrica a destra, potrebbe far parte del grande bottino di armi ed equipaggiamenti fatto dalla Wehrmacht in Italia all'indomani dell'8 settembre 1943. Il coprioculari in bachelite di foggia tedesca (da me eliminato perché assente negli esemplari del R.E.) sembrerebbe suggerirlo, ma non vi è traccia delle punzonature consuete per la strumentazione di preda bellica impiegata dalla Wehrmacht. L'esemplare pesa 500 g tondi".
Una foto fornita dal collezionista documenta la punzonatura "R. ESERCITO ITALIANO": la posizione molto vicina al bordo superiore del piattello destro e le incisioni dai bordi più netti rispetto al consueto "LATAOCTA / 8x30" sottostante suggeriscono una modifica posteriore alla produzione del binocolo; non si tratterebbe, quindi, di una variante di fabbrica.

▲ 79272   "40s WW2 WWII Italian Army San Giorgio Genova Sestri binoculars case 8x30 79272 / See pics for wear and condition of bincoluars [sic], can still see through when you focus it right, still bend to fit your face, still with case which is worn and lost its buckle, with the shoulder leather strap and metal bit". Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2019.

▲ 79451   "Raro binocolo prodotto in Italia dalla San Giorgio di Sestri (Genova), modello grandangolare Lataoctar 8x30. Otticamente e meccanicamente ottimo, le lenti sono pulite, il binocolo è collimato e funzionante. Viene fornito con la sua custodia in cuoio originale". Astuccio e tracolla sono originali. Il numero di serie è ben visibile in una delle fotografie fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2022.

▲ 79852   Collezione privata, Roma. La pelle è in parte scollata e la vernice nera originale manca nelle aree soggette a maggior usura; ciò nonostante, le ottiche sono in buone condizioni. Il proprietario riferisce che "non ha reticolo distanziometrico e le lenti non sono trattate" e che "i prismi sono enormi": ciò è ribadito dal peso del binocolo, assai rilevante per un 8x40.

▲ 79972   "RARISSIMO BINOCOLO SAN GIORGIO LATALUXER in buone condizioni collimato ma ottiche da pulire, visione grandangolare spettacolare (da confrontare con MEGA 8.5x30; zeiss delactis, sard 6x42); per confronto dimensioni affianco nelle foto un LEITZ BINUX 8X30. Eccellente pezzo da collezione e uso, quotazione impegnativa" (kijiji.it). "Cedo eccellente SAN GIORGIO LATALUXER 8X40 RARISSIMO (visione grandangolare spettacolare da confrontare con mega 8.5x30, delactis zeiss 8x40, sard 6x42) collimato, immediatamente utilizzabile, solo da pulire quotazione impegnativa" (subito.it). "SAN GIORGIO LATALUXER 8X40 RARISSIMO (meglio di mega 8.5x30, meglio di delactis zeiss 8x40, visione grandangolare spettacolare da confrontare con sard 6x42) quotazione impegnativa" (subito.it). Apparso sul mercato nel giugno 2015.
Si veda la successiva discussione San Giorgio Lataluxer 8x40 in Link esterno Passione Binocoli (pagina esistente il 2/8/2015). In estrema sintesi: le sue prestazioni eccellenti sono confermate; è privo di trattamenti antiriflessi; peso 1165 g. Il modello è stato reso noto solo dall'apparire sul mercato di questo esemplare: si tratta di un prototipo o di un prodotto in piccola serie di cui si era persa traccia. Ciò riguarda buona parte della produzione San Giorgio: per fare un solo esempio, l'esistenza del piccolo OCTALMIN è stata resa nota sul web tramite la pagina Documenti sulla San Giorgio nel giugno 2014.
"1940 San Giorgio Lataluxer 8 x 40 – >170mt/1000mt – serie 79972. Partiamo dagli anni 40, condizioni ottico/meccaniche perfette, completamente revisionato e ripulito da professionista del settore. Campo davvero ampio e coinvolgente, appena ci appoggi gli occhi vedi un netto cerchio nero con nitidezza e contrasto all'interno. È pesante e sicuramente poco comodo da trasportare. La messa a fuoco centrale sinceramente non la si usa mai, l'immagine è sempre a fuoco su ogni piano. Il campo è sfruttabile ampiamente fino al bordo. I colori sono molto neutri. Un capolavoro Italiano, davvero notevole". Il proprietario aggiunge una foto del campo ripreso e la comparazione con altri binocoli, tra cui un Mega 8,5x30 in Link esterno Passione Binocoli (pagina esistente il 15/6/2020).

▲ 83101   "Feldstecher Königlich Italienische Armee 1939 / Militärischer Feldstecher San Giorgio Genova-Sestri 6x30 - 140 [140°°]!! / Regio Esercito Italiano 1939 - XVII!! [...] gute Durchsicht - mit Strichplatte!! - mit Lederriemen!! / 2.WK - WW2 / Format: ca. 17,5 cm x 12 cm x 5,5 cm / Riemen: ca. 45 cm [...] sehr guter Zustand siehe Scans". Piastrina diastimometrica. Senza astuccio e con cinghino in pelle non originale. In condizioni eccellenti, a quanto pare dalle immagini fornite, relative solo all'esterno. Apparso sul mercato (eBay) nel gennaio 2022.

▲ 84463   "Bellissimo binocolo San Giorgio 6x30, originale Regio Esercito del 1939. Marcatissimo con produttore data e matricola. Come si nota perfettamente dalle foto la 'R' è stata coperta da vernice nera (riutilizzo post bellico). Il binocolo è perfetto in tutto, perfettamente funzionante. La custodia in cuoio marrone è perfetta e completa di tracolla, ovviamente originale". Piastrina diastimometrica. Con astuccio e tracolla originali e altri accessori (cinghino e coprioculari). In ottime condizioni, a quanto pare dalle numerose immagini fornite: in una di esse sono ben visibili il numero di serie e la matricola. Apparso sul mercato (eBay) nel maggio 2023.

▲ 84705   "WW2 - Raro ed interessante binocolo militare italiano, ordinanza Regio Esercito Italiano (vedere scritte) 6 X 30 - 140°°, produzione San Giorgio Genova Sestri anno 1939 - anno XVII. Completo di sua custodia in pelle marrone con tracolla, manifattura pregiata con ganci girevoli per la tracolla, lettera S (San Giorgio?) sul bordo della custodia. Binocolo completo della sua tracolla (rotta) con copri oculari in bakelite, reticolo interno presente. N.B. L'oculare con il reticolo sembra chiuso o da pulire in quanto non consente la vista, come se fosse coperto da qualcosa che lascia passare la luce ma impedisce la vista. Per il resto favoloso, probabilmente dotazione per alti ufficiali o generali vista la fattura pregiata. Perfetto, integro e completo di tutto, anche se la tracolla del binocolo è rotta, ma presente". Piastrina diastimometrica. Con astuccio, tracolla, coprioculari e cinghino originali. In una delle immagini fornite è ben visibile il numero di serie e l'assenza della matricola. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio 2024.

▲ 84827   "Mi è capitato tra le mani una custodia in cuoio, la apro e trovo un binocolo della San Giorgio dell'esercito italiano [...] Ci sono delle scritte sul binocolo: / A sinistra: 6x30 - 140°° - San Giorgio - Genova Sestri / A destra: R. Esercito Italiano - 1939-XVII / Sotto a sinistra: Ma 10941 / Sotto a destra: 84827" (Piacenza, 18/2/2012), con quattro fotografie visualizzabili dagli iscritti a Link esterno www.softairmania.it (pagina esistente il 14/4/2019).
Della discussione sottostante è particolarmente interessante il seguente intervento: "la San Giorgio binocoli e periscopi era a Genova Sestri, ho avuto modo di conoscere più di una persona che ci ha lavorato durante la guerra, produceva ottiche di discreta qualità; nel tuo esemplare dici di non vedere scritte [in realtà un commentatore precedente accenna che "le scritte se ne sono quasi andate" in un suo esemplare simile]: questo potrebbe essere dovuto al fatto che dopo il rastrellamento del 16 giugno 1944 [Link esterno Il Secolo XIX – pagina esistente il 14/4/2019] le lavorazioni furono spostate ad Ovada e proseguirono per i tedeschi; addirittura il mio amico ricorda che per un periodo la sorveglianza della fabbrica veniva effettuata dai mongoli della divisione Turkistan [Link esterno Wikipedia – pagina esistente il 14/4/2019]; il mio amico (oggi ha 87 anni) si salvò dalla deportazione (aveva 16 anni) insieme ad un suo collega tornitore per pura fortuna: caricati a forza dai tedeschi su un autobus riuscirono ad infilarsi (erano molto magri) nella botola anteriore lato autista, che veniva usata per scaricare la posta, ed appena i tedeschi si allontanarono si lasciarono cadere fuori... per finire davanti ai piedi di una brigata nera che guardandosi in giro vide che i tedeschi erano fuori vista [e] gli disse: via! via! purte via u belin!" (Serra Riccò, 20/2/2015) – sono state inserite le maiuscole nel testo, ove tutto è in minuscolo, e modificata la punteggiatura; i collegamenti erano già presenti e ne è stata solo verificata l'esistenza. Lo stesso commentatore aggiunge: "ho visto qualche esemplare marcato 1954" (Serra Riccò, 20/2/2015).
L'annuncio è comparso, con le stesse informazioni e nella stessa data (18/2/2012), in Link esterno Forum Astrofili Italiani (pagina esistente il 20/4/2019), da cui possono essere scaricate liberamente le quattro foto. Con cinghino, coprioculari, astuccio e tracolla originali e in ottime condizioni; il binocolo è altrettanto ben conservato, sebbene sia necessario pulire le ottiche e reincollare in alcuni punti il rivestimento.

▲ 85084   Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2012.

▲ 85185   "Regio Esercito binocolo 6 x 30 San Giorgio con reticolo del 1939, trovato con la sua custodia originale, in buone condizioni come da ritrovamento". I numeri "Mª 11049" e "85185" sono ben visibili in una foto fornita. Con cinghino, astuccio e tracolla. Venduto ante il giugno 2020 Link esterno Military Arsenal (pagina esistente il 9/6/2020). Lo stesso strumento è stato venduto nel gennaio 2021, con un annuncio corredato di nuove fotografie e una descrizione assai laconica: "Buono stato di conservazione" (eBay).

▲ 85689   "c 1939 Royal Italian Army WWII Field Used Binoculars San Giorgio 6x30/140** RARE! / super Rare WWII Authentic field used military binoculars - Regio Esercito Italiano - Royal Italian Army, show use wear as you would expect for equipment used on filed during war time, functional - I am amazed how good focus can be set on those, considering age, each eye lens can be adjusted individually and the right one has additional setting for vertical and horizontal alignment (see pictures), come with original leather case, also pretty worn, all dated numbered and marked, amazing rare find and awesome addition to any military collection - all as seen on pictures". Le fotografie fornite illustrano tutte le scritte, compresi Mª 13640 e 85689. Il reticolo sul piano focale dell'oculare destro ha una scala graduata orizzontale da 0 a 100 m, con passo 5 m, alla distanza ipotizzata di 1000 m; dal centro della scala orizzontale, vale a dire ai 50 m, inizia quella verticale soprastante da 0 a 40 m, con lo stesso passo. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio 2016.

▲ 86963   "[...] Writing on binoculars reads: 'R. Esercito Italiano 1939 - XVII 6 x 30 140–oo'; 'San Giorgio Genova – Sestri'. On base it has two numbers on one side: M8 [Mª] 14563; other side: 86963. Lenses appear in good condition and working well. Rest has quite a bit of age wear: strap broken off on one 1 side; black material covering up the metal is broken off around one side of binoculars [...]" Link esterno WorthPoint Corporation da asta eBay luglio 2012 (pagina esistente il 13/7/2014).

▲ 87191   Collezione privata, Roma. Sebbene siano state cancellate le scritte sul copriprisma anteriore destro, grazie ai numeri identificativi si può affermare che si tratta di un R. Esercito Italiano 6x30 del 1939. La descrizione che segue è del proprietario: "Il binocolo pesa 591 grammi e sul ponte sono incise due matricole, 87191 e [Mª] 14852, visibili in foto. È predisposto per la lastrina diastimometrica, che però è assente su questo esemplare. Dopo una pulizia dei prismi e delle lenti è tornato a funzionare. Visione nitida, che in questo 6x30 versione 'oculari grandi' dà l'impressione di essere più confortevole e con un campo leggermente più ampio rispetto agli ESA, dagli oculari più piccoli. Aperto il binocolo, non ho notato differenze tra i due copriprisma, che ritengo originali; però quello destro (senza scritta) è venuto via più facilmente del sinistro e me lo sono spiegato con il fatto che nel tempo era stato aperto per togliere la lastrina diastimometrica. Preciso, infatti, che l'oculare destro è predisposto per avere la lastrina. Non saprei il motivo del perché sia stata tolta, forse era rotta o forse dava fastidio, comunque l'oculare è originale e lo posso affermare con certezza perché è inciso sopra '191D', ovvero le ultime tre cifre della numerazione San Giorgio e la lettera 'D', che indica destro". Il proprietario ha fornito numerose fotografie: alcune sono condivise in → Falsificazione; altre, che mostrano uno dei prismi, sono contenute in → Controllo e collaudo.

▲ 87327   "Binocolo del Regio Esercito Italiano San Giorgio Genova Sestri formato 6x30, prodotto nel 1939 come da numero di matricola militare e di numero di serie riportati sul ponte lato obiettivi, perfettamente leggibili. SECONDO ESEMPLARE IN VENDITA. Raro esemplare con evidenti segni d'uso ma completo ed integro ed ottimamente utilizzabile oltre che da vetrina. I San Giorgio 6x30 del Regio Esercito rappresentano una pietra miliare nella produzione di ottiche dell'industria italiana nella seconda metà degli anni trenta. Di forma unica ed originale nel panorama mondiale erano realizzati con grande cura, con prismi di notevoli dimensioni, meccanica sofisticata e forse eccessivamente complessa, soprattutto per quanto riguarda gli oculari, in alluminio. Ottica di qualità, sono giunti a noi svariati esemplari, molti anche di preda bellica Alleata, soprattutto dal Nord Africa, ma anche Tedesca a seguire il periodo dell'armistizio. Difetto tipico dei binocoli in circolazione oggi è la mancanza del rivestimento plastico del corpo prismi o la presenza di notevoli danni su esso, causa l'intenso utilizzo e la qualità non eccelsa dei materiali plastici autoctoni utilizzati. Spesso cancellate le iscrizioni militari per riutilizzo postbellico, similmente ai dienstglas tedeschi, e danni alle coppette copri oculari.
L'esemplare offerto: Prodotto nel 1939, è originale in tutto eccetto le coppette in resina, riproduzioni da originali, dato che mi è giunto privo di entrambi. Piastre con le iscrizioni militari, compreso anno "R.Esercito Italiano", 1939 ed epoca fascista, integre e perfettamente leggibili, così come le matricole di fabbrica e militare sul ponte lato obiettivi. Il rivestimento in plastica del corpo binocolo, perfettamente originale, è COMPLETO e non sembra neanche essere eccessivamente fragile. Il binocolo quindi è utilizzabile qaunto ad impugnatura. La tracolla è del periodo piuttosto secca. Estetica vissuta, mai revisionato prima d'ora, bellissimo oggetto reduce dalla seconda guerra mondiale. Ottica integra e pulita, revisionata completamente ed in condizioni molto buone, minima compensazione la collimazione, reticolo presente, a fuoco e centrato, molto pulito. Ottica molto godibile anche nell'uso quotidiano, presenti graffi da pulizia ma non particolarmente evidenti come da foto. Prismi senza danni o scheggiature, lenti prive di scollamenti. Nitido e godibile anche nell'utilizzo quotidiano". Apparso sul mercato (eBay) nel marzo-giugno 2022.

▲ 87718   "Das alte original italienische Militär Fernglas stammt aus der Zeit des 2. Weltkrieg! Das Fernglas ist gestempelt mit: 6x30 / 140 San Giorgio Genova - Sestri R. Esercito Italiano 1939 - XVII! Auf der Unterseite ist es gestempelt mit der Nummer Ma 11349 und 87718 [errata stampigliatura? leggasi 84718?]. Das Fernglas hat eine Länge von ca. 11,2 cm und eine Breite von ca. 17,5 cm. Die Sicht durch das Fernglas zeigt eine waagerechte und eine senkrechte Skala. Es ist Staub im Inneren erkennbar. Die Umrandung des linken Objektives fehlt. Die Umrandung des rechten Objektives ist stellenweise eingedrückt. Die Beschichtung der beiden Griffe bröckelt etwas bzw. fehlt stellenweise. Die Umrandung des linken Okulares ist gebrochen. Das Gehäuse ist insgesamt etwas berieben und hat Gebrauchsspuren. Der Trageriemen ist abgerissen. Das Fernglas befindet sich in einem Köcher aus Leder. Er ist mit Gebrauchsspuren in einem guten Zustand. Fernglas und Köcher haben zusammen ein Gewicht von 1,2 kg". Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2013.

▲ 96681   Collezione privata, Roma. Il proprietario riporta: "Eccellenza ottica che regala bellissime emozioni"; "peso 1230 grammi, credo della Regia Marina". È documentata la presenza di una piastrina con crocicchio al fuoco dell'oculare destro; mancano invece le conchiglie oculari. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite.

▲ 96703   "Binocolo San Giorgio Lugenico 7 x 50. N. Matricola 96703. Ben conservato. (Cod. 1094)". Il numero di serie non è leggibile nelle foto fornite. Si noti l'assenza dell'indicazione del sito di produzione. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2019.

▲ 103525   "This rare Italian Army 1939 San Giorgio 6x30 Genova-Sestri Military Binocular is in in very good condition considering its age. They are marked '6x30' '140' 'San Giorgio' 'Genova-Sestri' on the left hand eyepiece plate and 'R. Esercito Italiano' (Royal Italian Army) and '1939 - XVII' on the right hand plate. The XVII indicates the 17th year of the fascistic government. They are stamped with the serial number(s) Ma 22441 and 103525 [i numeri non sono visibili nell'unica foto fornita]. I'm not sure exactly what these indicate. The aluminium body work is in good shape, with rubbed paint and some abrasion on the raised areas consumate with use. The 'beauty rings' which screw over the objective lenses, are a bit dented as the images show. The leather type covering is starting to get dry and brittle, with a small section is cracked and missing, as shown in the last image. Overall I would describe them as well used but well looked after. The optics are well collimated and undamaged. There are no chips or prism damage at all as far as I can tell following a thorough inspection. There is no fungus present. There is some internal dust/haze and one or two small specks visible on the prisms (when viewing in reverse) but these do not affect the images too greatly, which are clear, crisp and very well corrected as you would expect from these well regarded binoculars. The eyepieces are focused individually, as is the norm with most military binoculars. A graduated (range finding?) reticlue is visible in the righteyepiece. The binoculars are complete with original leather strap, aluminium-framed leather eyepiece guard and fixings. These come complete with their original leather case, which is in very good overall condition. Apart from some of the stitching is coming away in a couple of places. It is really nice, with a lovely patina. Case is complete with original adjustable leather neck strap and features a leather belt-loop. Please see the detailed images provided to fully assess the condition. This binocular is scarce in any condition, as most were destroyed by the Italian Army at the end of the war [...]" Link esterno WorthPoint Corporation da asta eBay aprile 2012 (pagina esistente il 13/7/2014).

▲ 103533   "Binocolo del Regio Esercito Italiano San Giorgio Genova Sestri formato 6x30, prodotto nel 1939 come da numero di matricola militare e di numero di serie riportati sul ponte lato obiettivi, perfettamente leggibili. I San Giorgio 6x30 del Regio Esercito rappresentano una pietra miliare nella produzione di ottiche dell'industria italiana nella seconda metà degli anni trenta. Di forma unica ed originale nel panorama mondiale erano realizzati con grande cura, con prismi di notevoli dimensioni, meccanica sofisticata e forse eccessivamente complessa, soprattutto per quanto riguarda gli oculari, in alluminio. Ottica di qualità, sono giunti a noi svariati esemplari, molti anche di preda bellica Alleata, soprattutto dal Nord Africa ma anche Tedesca a seguire il periodo dell'armistizio, come probabilmente il presente in vendita proveniente dalla Germania. Difetto tipico dei binocoli in circolazione oggi è la mancanza del rivestimento plastico del corpo prismi o la presenza di notevoli danni su esso, causa l'intenso utilizzo e la qualità non eccelsa dei materiali plastici utilizzati. Spesso cancellate le iscrizioni militari per riutilizzo postbellico come per i dienstglas tedeschi e danni alle coppette copri oculari.
L'esemplare offerto: Prodotto nel 1939, è originale a parte le coppette in resina, riproduzioni originali, la piastra anteriore sinistra riportante il marchio di fabbrica e la protezione dell'obiettivo di destra, provenienti comunque da un esemplare similare. Questi componenti sono stati sostituiti in quanto la piastra originale aveva il marchio completamente cancellato, e la protezione era mancante. La piastra mano destra, che originariamente aveva inciso "R.ESERCITO ITALIANO" e "1939 XVII" su due righe, è stata purtroppo completamente cancellata per abrasione per probabile utilizzo postbellico. Fortunatamente l'età e la provenienza militare dello strumento sono dimostrate dalle matricole ancora esistenti. Il rivestimento in plastica del corpo binocolo, perfettamente originale, è mancante di una porzione come da foto ma non sembra essere eccessivamente fragile ed il binocolo è utilizzabile quanto ad impugnatura. La tracolla è del periodo se non più antica. Mancante una vite di fissaggio di una piastra. Ottica integra e pulita, revisionata completamente ed in condizioni molto buone, molto buona la collimazione, reticolo presente, a fuoco e centrato, molto pulito. Ottica molto godibile anche nell'uso quotidiano, presenti graffi da pulizia su tutte le superfici ma non particolarmente condizionanti la visione. Prismi senza danni o scheggiature, lenti prive di scollamenti. Nitido e godibile anche nell'utilizzo quotidiano". Per un approfondimento su questo tipo di interventi, si rimanda a → Falsificazione. Apparso sul mercato (eBay) nel marzo-giugno 2022.

▲ 103963   "Raro binocolo militare italiano San Giorgio-Genova Sestri 6x30 del Regio Esercito Italiano risalente al 1939. Il binocolo presenta segni dell'età ma è in ottime condizioni di funzionamento, tutte le lenti sono integre, non è mai stato aperto, necessita solo di un po' di pulizia. Esternamente presenta solo alcune screpolature nel rivestimento dei tubi. Il binocolo è completo di custodia, cinturini e coprioculari originali. Dotato di reticolo di tiro". Numero di serie e matricola sono ben visibili nelle foto fornite. La vernice nera è usurata sulle superfici più esposte ed esiste una lacuna nel rivestimento dello scafo, ma il binocolo pare in effetti in buone condizioni ottiche e meccaniche ed è dotato degli accessori originali. Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2023.

▲ 107351   Collezione Michele Mangiante, Chiavari. All'astuccio, originale, "manca la tracolla e la chiusura è monca. Il peso della custodia così descritta è di 0,504 kg". Il peso è stato misurato con una bilancia digitale, così come quello del binocolo senza cinghino: 0,584 kg. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite.

▲ 108596   "Binocolo Sangiorgio, 6x30 copertura rifatta, prismi a posto con qualche puntino sul reticolo, fioritura sui doppini anteriori, sulla conchiglia destra pezzo riattaccato, venduto come pezzi di ricambio". La matricola Mª 17157 e il numero di serie sono ben visibili in una delle foto fornite. Come accennato dalla descrizione, le condizioni di conservazione dello scafo sono mediocri ed è privo degli accessori in cuoio. L'iniziale di "Regio" è abrasa, così come la punzonatura sottostante relativa all'anno; vicino all'obbiettivo sinistro è punzonato "Esercito Italiano". Per un approfondimento su questo tipo di interventi, si rimanda a → Falsificazione. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2020.

▲ 112037   "Supporto in alluminio per binocolo italiano WWII - SAN GIORGIO revolver modello ASTRAMAR 12-20-40x80 - della REGIA MARINA R.M. 0121 - matricola n° 112037 -- si monta su treppiede in legno dedicato, avvitando la parte sottostante con 1 cm di filetto alla sede del treppiede; è funzionante, verniciato nero opaco su verde militare preesistente; la finestrella deve essere pulita dallo sporco dovuto all'uso ed al tempo... l'interno della forcella misura cm 22 ed il foro di innesto con la chiusura rapida a galletto, misura cm 2,5". A quanto pare, manca la graduazione in altezza, posta all'estremità sinistra della forcella. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio-maggio 2022.
Si può assumere, in prima approssimazione, che il numero di serie e la matricola indicati siano gli stessi del binocolo mancante, anteriore al 1943.
Nel maggio 2023 la montatura è riapparsa in vendita (eBay), senza modifiche evidenti, abbinata all'Astramar n. 517216, fabbricato nel dopoguerra, e unita a un treppiede contemporaneo non pertinente.

▲ 123927   "Binocolo del rinato Esercito Italiano marcato San Giorgio Genova Sestri 6x30, produzione probabilmente tardo bellica. Le produzioni postbelliche della San Giorgio avevano matricola a partire da 500.000. Lo strumento in vendita è contraddistinto da matricola pari a 123927 ed a parere del sottoscritto la produzione è del 1943 [?]. Matricola militare Ma 20176. [Entrambi i numeri di serie sono ben visibili in una fotografia fornita]. Il binocolo è intatto sia esteticamente che otticamente. Raro anche il rivestimento in vulcanite senza danni. Ottica integra e revisionata in ottime condizioni, visione di alto livello. Presente anche il reticolo distanziometrico. Binocolo originale in ogni sua parte e completo di cinghietto nuovo e coppette oculari senza danni". Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2018.

▲ 124477   "San Giorgio military binoculars 6x30 serial 124477 made in Genova Italy. [...] In auction a rare San Giorgio binoculars made in Genova, Italy. In the right eyepiece inside you can see a reticule for shooting collimation, so I think this model was used by the Italian army military. It's in very great condition. On one side only the lenses are a bit foggy, so they would have to be cleaned. The focusing is smooth and precise and the prism inside are free from dust. The leather around it's all original and intact. The binoculars come with it's leather case". Il binocolo è assai ricondizionato. Punzonato, a quanto pare, solo sul piattello coprioculari destro: "6x30 / [S inscritta nella G] / 124477". Tali scritte sembrano d'invenzione, ma la struttura dello strumento e il numero di serie sono compatibili con esemplari coevi dell'ESA. L'astuccio in cuoio non è originale. Per un approfondimento su questo tipo di interventi, si rimanda a → Falsificazione. Apparso sul mercato (eBay) nel giugno 2019.

▲ 124550   "Bellissimo binocolo realizzato dalla San Giorgio di Genova completo del suo contenitore. Appartenuto ad un ufficiale generale del Regio Esercito. Buono/ottimo stato conservativo. Originalissimo". Anche il cinghino, l'astuccio e la tracolla in cuoio sono originali e in buono stato. Il titolo della scheda commerciale riporta riferimenti erronei alla prima guerra mondiale e agli anni Venti. Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2020.

▲ 128999   "Binocolo del Regio Esercito Italiano San Giorgio Genova Sestri formato 6x30, prodotto nel 1943 come da data incisa di fabbrica direttamente sotto la piastra destra con riportata l'iscrizione R.ESERCITO ITALIANO e l'anno dell''era fascista' XXI. Sui ponti lato obiettivi incisi numero di serie e matricola militare. A riprova dell'originalità del binocolo dispongo di altro esemplare, non in vendita, con numero di serie e di matricola differenti per soli 3 esemplari! Tutte le iscrizioni sono INTATTE, PERFETTAMENTE NITIDE E LEGGIBILI. I San Giorgio 6x30 del Regio Esercito rappresentano una pietra miliare nella produzione di ottiche dell'industria italiana nella seconda metà degli anni trenta. Di forma unica ed originale nel panorama mondiale erano realizzati con grande cura, con prismi di notevoli dimensioni, meccanica sofisticata e forse eccessivamente complessa, soprattutto per quanto riguarda gli oculari, in alluminio. Ottica di qualità, sono giunti a noi svariati esemplari, molti anche di preda bellica Alleata, soprattutto dal Nord Africa ma anche Tedesca a seguire il periodo dell'armistizio, come probabilmente il presente in vendita proveniente dalla Germania. Difetto tipico dei binocoli in circolazione oggi è la mancanza del rivestimento plastico del corpo prismi o la presenza di notevoli danni su esso, causa l'intenso utilizzo e la qualità non eccelsa dei materiali plastici utilizzati. Spesso cancellate le iscrizioni militari per riutilizzo postbellico come per i dienstglas tedeschi e danni alle coppette copri oculari.
L'esemplare offerto: Prodotto nel 1943, è interamente originale ed in splendide se non praticamente perfette condizioni. Oltre a tutte le iscrizioni intatte anche le restanti condizioni estetiche, per un binocolo WWII, sono notevolissime, infatti anche la verniciatura e soprattutto il rivestimento plastico sono praticamente intatti - vedi foto-. Quest'ultimo non sembra essere neanche infragilito. Le coppette oculari e la tracolla in cuoio sono originali. Ottica integra e pulita, revisionata completamente, in ottime condizioni, molto buona la collimazione, reticolo non presente. Nitido e godibile anche nell'utilizzo quotidiano. Le condizioni dello strumento, notevolissime, giustificano appieno la richiesta. Non ci saranno ribassi nel tempo, in caso di mancata vendita resterà in collezione". Il numero di serie e la matricola 17683 sono ben visibili in una foto condivisa. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio-giugno 2022.

▲ 129080   "BINOCOLO SAN GIORGIO DELL'ESERCITO ITALIANO ANNO 1943, IN DOTAZIONE AGLI UFFICIALI. In ottimo stato, con qualche graffio giustificato dal fatto che ha fatto una guerra... (VEDERE LE FOTO CHE MOSTRANO I DIFETTI ESTETICI). Manca solo la cinghia di pelle alla custodia, per il resto è completo e perfettamente funzionante 6X30 / 140". Oltre al cinghino e all'astuccio, senza tracolla, è conservato anche il coprioculari originale in cuoio. Il numero di serie e la matricola 17782 sono ben visibili in una foto condivisa. Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2020.

▲ 129951   Collezione Bianco, Trento. A differenza di modelli più recenti, è marcato a destra: "ESA / 6x30 / 133°°". Il numero di serie è ben leggibile in una immagine fornita. Il reticolo sul piano focale di un oculare ha una scala graduata orizzontale da 0 a 100 m, con passo 5 m, alla distanza ipotizzata di 1000 m; dal centro della scala orizzontale, vale a dire ai 50 m, inizia quella verticale soprastante da 0 a 40 m, con lo stesso passo. Cinghino e coprioculari sono in pelle; l'astuccio è in tela con finiture in pelle tinta di verde – tutti gli accessori sembrano originali della San Giorgio.

▲ 130257   "SAN GIORGIO GENOVA-SESTRI ESA 6X30 ITALIAN BINOCULARS, S.N. 130257 / Good condition. Wear signs as from pictures. Lenses are quite clean and clear with just some dirt spot. Collimation looks good: maybe is out a very little bit cause after some time watching a feel a light headache. Comes with original leather-case". Il numero di serie è ben visibile nelle fotografie fornite. Apparso sul mercato (eBay) nell'agosto 2020.

▲ 130301   "Binocolo San Giorgio Genova Sestri formato 6x30, prodotto nel 1943 nominalmente per il mercato civile, come da numero di matricola 130.000 circa. Il binocolo è dotato di reticolo distanziometrico militare e quasi certamente venne utilizzato dal Regio Esercito Italiano nel corso della Seconda Guerra Mondiale o dalla Repubblica di Salò come per tanti altri binocoli marcati ESA privi di matricola militare. Questo esemplare proviene da un collezionista tedesco. Gli strumenti in vendita per il mercato civile, identici a quelli marcati dal Regio Esercito, venivano spesso acquistati direttamente dai militari per l'utilizzo in servizio. Binocolo in assoluto non rarissimo ma difficilmente reperibile in queste condizioni estetiche e di ottica, completo, integro ed ottimamente utilizzabile oltre che da vetrina. I San Giorgio 6x30 ESA/R.E.I. rappresentano una pietra miliare nella produzione di ottiche dell'industria italiana nella seconda metà degli anni trenta. Di forma unica ed originale nel panorama mondiale erano realizzati con grande cura, con prismi di notevoli dimensioni, meccanica sofisticata e forse eccessivamente complessa, soprattutto per quanto riguarda gli oculari, in alluminio. Ottica di qualità, sono giunti a noi svariati esemplari, molti anche di preda bellica Alleata, soprattutto dal Nord Africa, ma anche Tedesca a seguire il periodo dell'armistizio. Difetto tipico dei binocoli in circolazione oggi è la mancanza del rivestimento plastico del corpo prismi o la presenza di notevoli danni su esso, causa l'intenso utilizzo e la qualità non eccelsa dei materiali plastici autoctoni utilizzati. Spesso cancellate le iscrizioni militari per riutilizzo postbellico, similmente ai dienstglas tedeschi, e danni alle coppette copri oculari.
L'esemplare offerto: Prodotto nel 1943, è originale in tutto, probabilmente anche la tracolla in cuoio verde, per quanto accorciata (non i fermi metallici riproduzioni). Piastre con le iscrizioni integre e perfettamente leggibili, così come la matricola di fabbrica sul ponte lato obiettivi. Il rivestimento in plastica del corpo binocolo, perfettamente originale, è COMPLETO e non sembra neanche essere eccessivamente fragile. Il binocolo quindi è utilizzabile quanto ad impugnatura. Vernice e coppette oculati in ottime condizioni come da foto. Messe a fuoco fluide e funzionali. Ottica integra e pulita, revisionata completamente ed in condizioni ottime, ridottissima compensazione della collimazione, reticolo presente, a fuoco e centrato, molto pulito. Ottica molto gradevole anche nell'uso quotidiano, presenti piccoli graffi da pulizia ma non condizionanti la visione. Prismi senza danni o scheggiature, lenti prive di scollamenti. Nitido e godibile anche nell'utilizzo quotidiano". Il numero di serie è ben visibile nelle fotografie fornite. Astuccio e tracolla mancanti. Apparso sul mercato (eBay) nel marzo-giugno 2022.

▲ 130394   "Very rare San Giorgio 8x30 binoculars. Made in Italy during World War II. The condition of the binoculars is heavily used. The body has losses, there is a heavy fog inside the glass, visibility is poor. The rangefinder reticle is built into one of the eyepieces. There are no eyecups. In this case, the binoculars work good". Sul coperchietto copriprismi sinistro è punzonato "Dienstglas" con caratteri diversi da quelli usati in San Giorgio. Il numero di serie è ben visibile in una delle fotografie fornite; un'altra riguarda la piastrina diastimometrica. Può trattarsi di un LATAOCTA. Per un approfondimento su questo tipo di interventi, si rimanda a → Ripristino. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre-dicembre 2021.

▲ 130731   "Binocolo San Giorgio Genova Sestri / R. Esercito Italiano 1943 / Il binocolo si presenta in buone condizioni, la parte destra è usurata superficialmente come visibile nelle foto. Utilizzabile in quanto visualmente ha una buona immagine, lenti non rigate". Il numero di serie è ben visibile nelle fotografie fornite. Con cinghino e coprioculari, forse non originali; privo di astuccio e tracolla. Su entrambi i lati dello scafo manca in parte la copertura in similpelle. I barilotti degli obbiettivi sono protetti con anelli di gomma nera su cui sono presenti le scritte "HABICHT / S / F 3817 / E" e "HABICHT / D / F 3817 / E". Apparso sul mercato (eBay) in aprile-maggio 2023.

▲ 130822   "Binocolo di San Giorgio 6x30 della II guerra. La messa a fuoco è morbida e anche l'apertura. Un'ammaccatura sul lato destro come in foto. Il colore è consumato leggermente in maniera uniforme. La vulcanite ha gravi mancanze. Lenti da pulire, esenti da graffi". Il numero di serie è ben visibile in una delle fotografie fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2018.

▲ 130907   "Fernglas 2 WK San Giorgio Genova-Sestri ESA 6x30, Italien! / gebrauchter Zustand, siehe Foto - die Sicht ist klar - mit Strichplatte auf der rechten Seite - oben ist das Fernglas gestempelt San Giorgio Genova-Sestri ESA 6x30 - mit Riemen, am Mantel hat das Fernglas eine Beschädigung". Piastrina diastimometrica all'oculare destro. Qualche danno allo scafo e usura della vernice; ossidazioni nelle parti in acciaio; fioritura in un obbiettivo. Il numero di serie è ben visibile in una fotografia fornita; senza matricola. Con cinghino, ma senza astuccio e tracolla. Apparso sul mercato (eBay) in luglio 2023.

▲ 149332   Collezione Carlo Rossi. Il proprietario segnala: "Lo stesso binocolo è stato commissionato sia alla San Giorgio che alle Officine Galileo" (24/4/2014). Informazioni aggiuntive e fotografie originali sono in Link esterno Passione Binocoli (pagina esistente il 20/4/2020).

▲ 157609   "Binocolo del rinato Esercito Italiano 'San Giorgio Genova Sestri' formato 8x30, prodotto probabilmente prima del 1945 dal numero di matricola probabilmente tardo-bellico e pari a circa 157.000, ma con piastre marcate Esercito Italiano, quindi post belliche. Le piastre sono probabilmente del 1948-49. Strumento quindi direttamente derivato dagli esemplari prebellici ed in dotazione al R.E.I., o trattasi di un Lataocta civile acquisito dall'esercito. Gli esemplari più recenti sono dotati di rivestimento antiriflesso, non quello offerto che è anche privo del reticolo distanziomentrico. Ottica di ottima qualità, erano binocoli costosi e dotati di prismi di notevoli dimensioni, con oculari complessi nel modello 8x30 (schema ottico ERFLE?) basato su tre barilotti con doppia lente incollate e distanziati da due collarini. Sono rimasti in produzione sino agli anni sessanta, soprattutto per il mercato civile, e sono caratterizzati da forma ribassata e corposa, con oculari di dimensioni generose e facilemente regolabili. Sono giunti a noi svariati esemplari, a testimonianza della elevata qualità costruttiva.
L'esemplare offerto mantiene in eccellenti condizioni tutte le iscrizioni militari ed il numero di matricola. Le condizioni estetiche sono molto buone per l'età di circa 80 anni, con rivestimento plastico integro anche se con tracce di incollaggi. La vernice è quasi completa eccetto che sulle protezioni degli obiettivi, piuttosto usurati. Tracolla militare originale, fragile ma molto bella per l'esposizione. Ottica integra e completamente revisionata in ottime condizioni, quasi perfetta la collimazione, oculari fluidi ed efficienti. L'oculare destro ha l'incollaggio di un barilotto interno con effluorescenze al bordo, 'VISIBILI' durante le osservazioni ed evidenziato in una foto, comunque il disturbo è molto periferico e non particolarmente condizionante. Leggero ingiallimento dell'immagine resa per l'invecchiamento degli incollaggi ma complessivamente la visione offerta è veramenete piacevole e gratificante, con campo ampio, luminoso e nitido. Strumento da collezione ma utilizzabile giornalmente con piena soddisfazione". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Può trattarsi in effetti di un LATAOCTA o dell'equivalente R. ESERCITO ITALIANO. Per un approfondimento su questo tipo di interventi, si rimanda a → Falsificazione. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio-giugno 2022.

▲ 158459   Con cinghino e astuccio in cuoio. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (Mercatopoli) nel novembre 2018.

▲ 159228   Collezione Luca Maccarini.

▲ 160322   "Come foto. Da pulire dentro, si vede appannato, [ma] funziona tutto bene. [Rivestimento] da attaccare e sistemare in genere. Senza custodia". Il numero di serie e "Mª 15287" sono ben evidenti in una delle fotografie fornite. Può trattarsi di un R. ESERCITO ITALIANO. Per un approfondimento su questo tipo di interventi, si rimanda a → Ripristino. Apparso sul mercato (eBay) nel marzo 2019.

▲ 160383   "[...] left cover plate stamped san giorgio. right cover plate stamped esa 6x30. bottom hinge bar stamped either side with 160383/ma15632. right hand side has graticule. clear to look through and generally in excellent condition. original leather case also in decent condition considering age [...]" Link esterno WorthPoint Corporation da asta eBay febbraio 2012 (pagina esistente il 13/7/2014).

▲ 160705   Collezione Adriano Galeotti. Il proprietario ha gentilmente fornito la descrizione dei suoi binocoli ESA 6x30 – due esemplari – e R. ESERCITO ITALIANO 8x30 – un esemplare (26/4/2014). [Si rimanda per la descrizione alla nota pertinente gli ESA 6x30].

▲ 166200   "Binocolo militare San Giorgio Lugenico 7x50 modello 166200 con custodia. Usato ma ben conservato". Pare, in effetti, in ottimo stato di conservazione ed è ancora dotato di cinghino, astuccio e tracolla in cuoio. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (subito.it) nel gennaio 2023.

▲ 166208   Collezione Michele Mangiante, Chiavari. "Il trattamento antiriflessi è presente sia sugli oculari che sulle lenti anteriori, nella variante blu/violacea. Il binocolo è in stato di conservazione molto buono, con tracolle e custodia in ordine. Peso del binocolo senza tracolla: 1018 g. Peso della custodia senza tracolla: 725 g. Peso della custodia con la tracolla: 782 g. NOTE: visione con una leggera velatura ambrata diffusa, una piccola fioritura circolare sulla lente di destra, collimazione e messa a fuoco perfette, visione gradevole. Sensazione complessiva di solidità e qualità nell'uso". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. La constatazione che il simbolo finale è un cerchio e non la lettera "O", come era dapprima sembrato a chi scrive, è dovuta al collezionista.

▲ 166296   "San Giorgio Lugenico Italian Military - Navy binoculars 7x50 serial 166296 made in Genova Italy. [...]
In asta un raro binocolo San Giorgio Lugenico 7x50 serial 166296 made in Genova, Italy. Il modello Lugenico del San Giorgio di Genova Sestri era l'unico 7x50 costruito da questa azienda. Progettato nel periodo tra le due guerre mondiali, è stato un grande classico dell'ottica italiana ed è stato utilizzato per scopi principalmente militari. Fu adottato dall'Artiglieria e dalla Regia Marina Italiana che lo utilizzarono per l'osservazione di guardia grazie alle sue caratteristiche di luminosità e di elevato contrasto. A volte veniva addirittura preferito allo Zeiss Binoctar 7x50 che veniva utilizzato anche dalla Regia Marina Italiana. Il Lugenico 7x50 ricalca la forma e la struttura del classico Binoctar 7x50 ma con uno schema ottico leggermente diverso. Costruito come sempre, in lega di alluminio, a differenza delle sue controparti, la struttura interna è più raffinata. Lo schema ottico si basa su prismi di Porro I piuttosto grandi, fissati nell'alloggiamento mediante le solite aste a vite. Nei modelli successivi, a differenza di altre marche (anche della stessa epoca), sono state migliorate le aste di fissaggio dei prismi. Questi elementi sono fissati con due viti, ciascuna posta alle estremità; al centro ci sono poi altre due viti che fissano nella parte inferiore un elemento a forma di "V" per consentire un migliore fissaggio del prisma onde evitare che il binocolo vada fuori collimazione dopo eventuali urti. Le lenti interne sono un po' appannate, quindi dovrebbero essere pulite. La messa a fuoco è fluida e precisa. La pelle intorno è tutta originale e intatta. Il binocolo viene fornito con la sua cinghia e custodia in pelle.
Ingrandimento: 7 / Obiettivo: 50mm / Pupilla di uscita: 7,14 mm / Campo visivo-m/1000: 128 m / Peso: 980 g / Impiego: Militare.
Up for auction is a rare San Giorgio Lugenico 7x50 binoculars serial 166296 made in Genoa, Italy. The Lugenico model of the San Giorgio of Genova Sestri was the only 7x50 built by this company. Designed in the period between the two world wars, it was a great classic of Italian optics and was used for military purposes. It was adopted by the artillery and by the Royal Italian Navy who used it for watch observation thanks to its characteristics of brightness and high contrast. Sometimes it was even preferred to the Zeiss Binoctar 7x50 which was also used by the Royal Italian Navy. The Lugenico 7x50 follows the shape and structure of the classic Binoctar 7x50 but with a slightly different optical scheme. Built as always, in aluminum alloy, unlike its counterparts, the internal structure is more refined. The optical scheme is based on rather large Porro I prisms, which are fixed in the housing using the usual screw rods. In later models, unlike other brands (even of the same era), the prism fixing rods have been improved. These elements are fixed with two screws, each placed at the ends; in the center there are then two other screws which fix a "V"-shaped element in the lower part to allow a better fixing of the prism in order to prevent the binoculars from going out of collimation after any impacts. The internal lenses are a little foggy, so they should be cleaned. Focusing is smooth and precise. The leather around it is all original and intact. The binoculars comes with its own strap and leather case".
Con astuccio originale, privo di tracolla. Il numero di serie è visibile in modo indistinto in una delle fotografie fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2022 e ancora nel dicembre 2023.

▲ 166487   Collezione Giancarlo Franzosi, Milano. "Acquistato da un privato, a Milano, che lo aveva ricevuto in eredità. Presentava piccoli ritocchi dovuti al precedente proprietario. Smontaggio interno per pulizia dei prismi, fortemente annebbiati, e riallineamento delle ottiche. Matricola: 166487". Una verifica del peso senza cinghino ha fornito: 990 g.

▲ 172720   "Completo di custodia, buone condizioni esterne, con reticolo interno, da pulire (visione abbastanza appannata). N° matr. 172720 - epoca sconosciuta". Apparso sul mercato (eBay) nell'ottobre 2017. Le lenti non hanno il trattamento antiriflessi.

▲ 186085   "Binóculos San Giorgio Genova-Sestri Lataocta 8x30. Com estojo original, não testado, no estado conforme fotos". Pare in ottime condizioni e con cinghino, astuccio originale e tracolla originali. Il numero di serie è ben visibile in una foto fornita. Apparso sul mercato (Douro Leilões, Brasile) nel luglio 2023.

▲ 186249   "Dalla mia collezione privata un bellissimo binocolo San Giorgio 8x30 LATAOCTA dell'esercito italiano risalente agli anni '50 del secolo scorso. Non ha il reticolo, sicuramente binocolo grandangolare da 'osservatore', da 'spotter'. Per monitorare un settore di osservazione ampio, sufficiente per spaziare a sufficienza e, sopratutto, a percepire Movimento. La O sotto la scritta 8x30 (vedi immagine corrispondente) significa che ha un trattamento antiriflesso. Il binocolo necessita di una pulizia dei prismi e delle lenti. Cosa che non ho fatto per mantenere l'originalità dell'oggetto. Completo di borsa originale". Una delle foto fornite mostra il numero di serie. Punzonato "EI", Esercito Italiano, sopra "LATAOCTA"; una seconda punzonatura, "207", è sul bordo esterno adiacente. Con cinghino, custodia e tracolla in cuoio originali. Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2020.

▲ 186458   "Binocolo vintage Lataoctar 8x della San Giorgio di Genova Sestri. Esteticamente e meccanicamente in ottimo stato, ma la visione è pessima, praticamente nulla con prismi offuscati. Necessita di revisione o per usarne i vari pezzi come ricambi. Corredato di cinghia e custodia in cuoio originale". Pare, in effetti, in ottime condizioni: è possibile che una corretta pulizia delle superfici ottiche ne ripristini appieno il funzionamento. Le lenti non hanno trattamenti antiriflessi, ma la presenza del "Made in Italy" sul perno centrale fa pensare che un esemplare anteguerra sia stato revisionato dalla stessa San Giorgio, alla fine degli anni Quaranta o nei primi anni Cinquanta. Il numero di serie è ben visibile in una foto fornita. Astuccio, tracolla e cinghino sono originali. Apparso sul mercato (eBay) nel giugno 2023.

▲ 186480   "Binocolo San Giorgio Genova Sestri Lataoctar 8X30 militare WW2 / Binocolo che ha bisogno di una revisione. In quanto a lenti sporche ma tutto integro e funzionante. Parte del rivestimento di pelle nera scollata: da incollare [ma] tutta integra. Completo di fodero suo originale in perfette condizioni". Pare effettivamente in buone condizioni, a parte la scollatura del rivestimento dello scafo. Le lenti sono prive di trattamento antiriflessi, il che è coerente con l'epoca. Il numero di serie è ben visibile nelle foto fornite. Senza cinghino; astuccio originale in ottime condizioni, ma privo di tracolla. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2023.

▲ 188091   "In buone condizioni, il binocolo é perfettamente funzionante anche se la visione risulta un poco 'appannata' [...] la struttura é in perfette condizioni con la vernice al 99%. La custodia é del tipo militare con snodi e cinghie più grandi rispetto alla versione civile". Apparso sul mercato (eBay) nell'ottobre 2016.

▲ 188154   "Binocolo San Giorgio esatto [sic!] 6x30". Apparso sul mercato (eBay) nell'agosto 2016 e ancora in vendita nel novembre successivo. A giudicare dal numero di matricola, del tutto coerente con quelli noti dell'ESAR 6x30, potrebbe differire da esso per il solo trattamento antiriflessi agli obbiettivi.

▲ 188282   "Binocolo San Giorgio Genova-Sestri ESAR 6x30 perfetto". La documentazione fotografica fornita mostra, in effetti, ottime condizioni di conservazione sia per il binocolo che per l'astuccio in cuoio, sicuramente originale. Il numero di serie è ben evidente in una delle fotografie. Apparso sul mercato (eBay) in giugno 2019 e ancora in vendita nell'ottobre seguente.

▲ 188329   "Condizioni estetiche con normali segni d'uso, su bordi delle lenti anteriori sono presenti delle usure maggiori [...] Visione senza muffe e senza polvere, ghiera messa a fuoco e movimenti meccanici ok. Lenti con tipica velatura e una scheggiatura interna (non pregiudica la visione) [...] matricola n. 188329". Apparso sul mercato (eBay) nell'agosto 2015.

▲ 188440   "Vendo raro binocolo San Giorgio 6x30 ESAR. Fabbricazione italiana, modello risalente tra le fine della Seconda Guerra Mondiale e gli ultimi anni 50. Regolazione centrale, modello privo di trattamento antiriflesso. Usato, Condizioni buone come da foto e proporzionate all'età del binocolo, custodia in pellame originale. Binocolo collimato. Oculare destro meno nitido di quello sinistro". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (subito.it) nel gennaio 2021.

▲ 188729   "Binocolo San Giorgio Genova Sestri ESA 6x30. Buone condizioni come da foto, probabilmente le lenti sono da ripulire un po'". Cinghino, astuccio e tracolla in cuoio originali. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel luglio 2021.

▲ 189328   "Binocolo militare della San Giorgio Genova Sestri ESA 6X30 Esercito Italiano 1949. Visione ottima lenti e prismi ragionevolmente puliti per l'età. Condizioni meccaniche ottime con messa a fuoco scorrevole dei due oculari e del ponte. Manca il reticolo diastimometrico. Condizioni estetiche con piccoli segni di sverniciatura, minime ammaccature da uso. È corredato di cinghia e di coprioculare originale in bachelite [di norma è in cuoio]. Rivestimento goffrato integro". Il numero di serie, 189328, e la matricola, 20228, sono ben visibili nelle foto fornite. Privo dell'astuccio in cuoio. Apparso sul mercato (eBay) nel maggio 2021; riproposto in gennaio e aprile 2022.

▲ 189366   Collezione Marco Franceschetti, Padova. Al momento dell'acquisto, scafo e accessori in cuoio (cinghino, astuccio e tracolla originali) erano in ottime condizioni, le superfici di lenti e prismi erano prive di graffi, ma opache e impolverate. Il restauro, a cura di Luca Mazzoleni, ha comportato smontaggio, pulizia interna, riassemblaggio e collimazione delle ottiche. Il proprietario ha commentato: "[Il campo] è strettino e presenta un po' di cromatismo anche in asse, ma al centro è piuttosto nitido e ha la tridimensionalità dei Porro". Immagini e informazioni da una discussione in Link esterno Binomania (12-25/5/2021).

▲ 199052   Collezione Giuseppe Finizio. Il proprietario commenta: "Il binocolo (peso 1200 g senza tracolla, il peso della custodia senza filtri è invece di 1010 g) non è certo una rarità, ma ha dietro di sé una storia. É stato venduto [vedi il documento riprodotto] il 11/10/1948 da Damaso De Jesus, marinaio scelto del mercantile statunitense SS Elizabeth di 8258 tsl, ad E.B. Easley, terzo ufficiale della medesima nave, per 60 USD. All'epoca della transazione la SS Elizabeth apparteneva ad un armatore di New York, la A.H. Bull Steamship Company, che l'aveva acquistata dal governo americano nel 1946. La nave operò fino al 1963 sulla rotta tra Porto Rico e New York. Il quesito è dove e quando De Jesus può avere acquistato il binocolo. Escludendo che si tratti di un prodotto di esportazione e quindi reperibile negli USA, considerando la disastrosa situazione della San Giorgio nel primo dopoguerra e tenendo presente che il numero di serie 199052 attesta di un modello realizzato per il mercato civile (non possiede la piastrina diastimometrica) subito dopo la fine della 2ª G.M., l'unica ipotesi che mi pare logico fare è che De Jesus, prima di imbarcarsi sulla SS Elizabeth, avesse fatto parte dell'equipaggio di una delle navi del Piano Marshall che iniziarono ad approdare a Genova cariche di grano all'inizio di giugno del 1948 e che qui abbia acquistato il Lugenico. A conferma del suo impiego in zona tropicale (Porto Rico), le lenti anteriori erano coperte di funghi che non è stato facile eliminare. Il binocolo è realizzato in lega di alluminio e non possiede il trattamento antiriflesso". Tramite il convertitore storico Link esterno Banca d'Italia (esistente il 4/8/2022), si ottiene un cambio di LIT 34.500 alla data di vendita nel 1948; un esemplare nuovo ha un prezzo di LIT 70.000 in un listino del 1952 → Documenti. L'astuccio in cuoio è originale. Una ipotesi sulle modalità di assegnazione dei numeri di serie dovrà considerare questa datazione ante quem.

▲ 201887   Collezione Silvano Galantini. Le immagini a-d si riferiscono allo stesso esemplare: si noti, quindi, la pelle più pregiata che riveste il lato superiore. La regolazione è centrale, con correzione diottrica sul solo oculare destro. Il proprietario sottolinea la somiglianza con lo Zeiss Theatis 3,5x15, realizzato dalla fine degli anni Venti Link esterno Anna & Terry Vacani: ciò è indubbio, come mostra il confronto con l'esemplare n. 2456694 prodotto a Jena nel 1951 (su eBay nell'ottobre 2021). D'altra parte, l'esecuzione pare integrale della San Giorgio e sulla base di un progetto proprio, pur nel caso di una licenza specifica dell'azienda tedesca. Il proprietario segnala, infine, un binocolo prodotto, negli stessi anni, dalle Officine Galileo e ridotto all'essenza della portabilità Link esterno GaMi16 (pagine esistenti il 24/11/2018).

▲ 202835   "Binoculars 'San Giorgio, Genova - Sestri' (Italy), model Ireos, 3 x 25, Serial Number N° 202835, age years '40s - '50s, in very good conditions, some signs of use and age, very rare and hard to find; dimensions: height (max): 6,5 cm. For more information of the San Giorgio binoculars, look the following internet link: http://uranialigustica.altervista.org/strumentaria/sangiorgio_binocoli.htm. Concluding, a very rare piece, hard to find in this condition". Apparso sul mercato (eBay) nel luglio 2015.

▲ 205028   "Vendo binocolo italiano 8x30 Lataocta San Giorgio Genova-Sestri + custodia originale in pelle. Da collezionismo: in buone condizioni, tuttavia [...] le lenti sono sporche". Apparso sul mercato (eBay) nel luglio 2017.

▲ 205155   "Con custodia, da pulire internamente, ghiere degli obiettivi leggermente ovalizzate da colpo subito, altrimenti buone condizioni, vedi foto. Matricola 205188 [pare una errata lettura, da una delle foto fornite]. Credo di uso militare, anche se non ha il reticolo". Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2016.

▲ 205438   Collezione Giancarlo Franzosi, Milano. "Acquistato presso un privato, a Genova, diversi anni fa. Smontato per rimuovere la velatura formatasi sui prismi per via dell'umidità. Restauro non impegnativo, per le buone condizioni ottiche ed estetiche. Matricola: 205438. Peso senza cinghino: 395 g [da verificare]".

▲ 205664   Collezione Giuseppe Romano. "Veramente soddisfatto del nuovo acquisto. Un Lataoctar in più che buone condizioni estetiche che abbisognava solo di una energica pulizia interna. Ancora una volta stupefatto dalla qualità costruttiva. Paragonato al Miralux ed al Trinolux sembra avere un campo maggiore nonostante, mi sembra, per tutti vengano dichiarati 150/1000 m. Purtroppo ottica non trattata, ma di giorno la visione sembra non soffrirne troppo". Il numero di serie è ben visibile in una delle sei fotografie fornite. Il peso del solo binocolo è pari a 618 g; quello dell'astuccio originale, cinghie comprese, 422 g Link esterno Passione Binocoli (pagina esistente il 14/1/2020).

▲ 500052   Collezione Silvano Galantini, Italia. In ottime condizioni; peso 1008 g. Analogamente all'esemplare con il numero di serie 69394, è marcato "Genova-Sestri", ma le lenti sono trattate antiriflesso.

▲ 500063   "San Giorgio Lugenico 7x50 Genova-Sestri con custodia; manca cinghia della custodia come si può vedere da foto. Esteticamente in buone condizioni, da pulire i prismi che rendono la visione parecchio offuscata, le regolazioni sono fluide. In allegato come da foto è presente la fattura dell'epoca di acquisto". Il binocolo è, per quanto riguarda l'esterno, in ottime condizioni: appena impolverato e senza lacune significative della vernice; la copertura dello scafo inizia a scollarsi alle giunzioni. Le ottiche non mostrano graffi. Sono presenti alcune fioriture dendritiche nel balsamo del Canadà, con cui sono state incollate le lenti del doppietto dell'obbiettivo destro. La fattura, datata 20 ottobre 1948, si riferisce effettivamente al binocolo col numero di serie ben visibile in una delle immagini fornite. Sono conservati "astuccio" e "cinghiola", ma non la "cinghia" – mutuando le denominazioni dalla fattura. La presenza di quest'ultima è di particolare importanza: permette, infatti, di datare la ripresa della produzione di binocoli, con numeri di serie a partire da 500001, trattati antiriflessi o no secondo la richiesta del cliente.

▲ 500145   "[...] Italian Field binoculars with strap marked. San Giorgio - Genova-Sestri. Lugenico 7 x 50. 500145. These come in original leather case with strap" Link esterno WorthPoint Corporation da asta eBay luglio 2012 (pagina esistente il 13/7/2014).

▲ 500330   "Binocolo militare San Giorgio, Genova-Sestri 7x50 Lugenico [...] epoca anni '30-'40, utilizzato in ambito militare [...] La piastrina metallica sinistra riporta incise le seguenti scritte: 'San Giorgio - Genova - Sestri'. La piastrina metallica destra riporta incise le seguenti scritte: 'Lugenico - 7x50'. [É] in buono stato di conservazione, con qualche lieve segno d'età e d'uso, visione limpida (niente nebbie, funghi, etc.), qualche lieve segno di sporcizia nella parte periferica delle lenti che non ne impedisce un uso quotidiano. Dimensioni: altezza, 18 cm; larghezza 19,5 cm. Peso: 1006 g". Il numero di serie è visibile in una delle fotografie fornite, ma non è ben leggibile: in ogni caso, a differenza di quanto dichiarato l'esemplare è posteriore alla Seconda guerra mondiale. Lo scafo mostra estesi segni di corrosione, simili a quelli dovuti all'uso di una lega leggera sensibile all'umidità, già documentati in → Conservazione. Il rivestimento in similpelle aderisce allo scafo, ma non giunge a coprirlo del tutto: potrebbe essere quello originale, ma avere risentito anch'esso dell'umidità e della corrosione della superficie metallica sottostante. Con cinghino originale, ma senza astuccio. Apparso sul mercato (eBay) nel marzo 2023.

▲ 500403   "WW2 Italian Royal Navy (Regia Marina), 7 x 50 San Giorgio - Genova Sestri, 'Lugenico' model binoculars, in very good conditions, complete, in use on board battleships; Very sharp and clear vision, no cracking, no blooming, both on the prisms and lenses. Marked on the left plate: 'San Giorgio - Genova Sestri'; and on the right plate: 'Lugenico 7 x 50'; the leather strap is original. All the 'pegamoide coating' is original of the era (about years 1942-1943). Original black paint present about 98%. Matricular number: 500403". L'astuccio in cuoio è originale. A differenza di quanto dichiarato, l'esemplare è posteriore alla Seconda guerra mondiale. Apparso sul mercato (eBay) nel giugno 2019.

▲ 501657   "8x30 San Giorgio Lataoctar Binoculars WW2 Era With Case! Great Condition. Condition is Good Condition with some minor wear from age. They work great. It comes with the original box and sales pamphlet". Pare, effettivamente, in buone condizioni; cinghino, astuccio e tracolla in cuoio sono originali. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Insolito il pieghevole commerciale del 1952 ripiegato nell'astuccio. Apparso sul mercato (eBay) nel settembre-novembre 2020.

▲ 502488   Il proprietario ha ereditato dal padre un binocolo Esar 6x30, di cui fornisce alcune fotografie: in una di esse è ben visibile il numero di serie: "funziona ancora bene, ma è abbastanza malridotto, ed ha una specie di ossido biancastro su molti punti in cui la vernice è saltata. Ho rimosso tutto l'ossido e l'ho un po' ritoccato qui e lì con vernice nera opaca, ma vorrei che non si deteriorasse ulteriormente". Ha quindi chiesto suggerimenti in Link esterno Binomania (8/1/2023), alla cui discussione si rimanda per informazioni di carattere generale.

▲ 502578   Collezione Michele Mangiante, Chiavari. L'esemplare è stato danneggiato da un proprietario precedente con interventi errati. Obbiettivi e oculari sono privi di trattamento antiriflessi. Assenti cinghino, astuccio e tracolla in cuoio. Il peso è stato misurato con una bilancia digitale: 461 g; manca, però, "il terminale dell'asse recante la scala della distanza pupillare e la relativa vite cromata di fissaggio".

▲ 502656   Collezione privata, Roma. Il proprietario riferisce che questo binocolo e un Lataoctar numero di serie 508112 "sembra che siano costruiti in una lega di alluminio differente, più leggera [di esemplari analoghi]" e presentano "queste nuove soluzioni: incisione nella parte centrale del prisma; rigatura interna antiriflesso negli obbiettivi; annerimento delle superfici interne; barra di tenuta del prisma avvitata e munita di 'denti' che tengono bloccato il prisma", soluzioni in parte simili a quelle del Mega. Le lenti non hanno trattamento antiriflessi e non è presente un reticolo. Due pesate in tempi diversi con una bilancia non di precisione hanno dato 467 e 468 g. L'astuccio in cui è conservato è originale San Giorgio, ma non è pertinente al binocolo specifico.

▲ 503303   "Raro binocolo San Giorgio Asterlux 8 x 60 custodia originale". Il numero di serie è leggibile in una fotografia fornita dal venditore a un assiduo collaboratore di questa pagina. Il binocolo ha il cinghino, ma l'astuccio in cuoio – originale – è privo della tracolla. Da una immagine allegata all'annuncio, risulta danneggiata la conchiglia dell'oculare destro; per il resto pare in buone condizioni, almeno esternamente. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2021.
Collezione Johann Leichtfried, Gaweinstal (Austria). Il proprietario lo ha illustrato nel suo Link esterno Virtuelles Fernglasmuseum (pagina esistente il 7/5/2022), fornendo, come di consueto, una ricca documentazione fotografica, corredata dalla descrizione che segue. "SAMMLERHIGHLIGHT! ITALIENISCHES NACHKRIEGSFERNGLAS SAN GIORGIO GENOVA-SESTRI ASTERLUX 8x60 mit original Lederköcher! Die Gründung der Firma San Giorgio geht auf das Jahr 1905 zurück und begann mit der Herstellung von Automobilen. Erst Jahrzehnte später begann man mit der Fertigung von optischen Präzisionsgeräten wie Ferngläser, Entfernungsmesser und Stereo-Telemeter. Im WK II war San Giorgio ein wichtiger Lieferant für das italienische Heer und die Marine. San Giorgio Ferngläser sind hochwertige Optiken. Sie verfügen über orthoskopische Okulare und achromatische Objektivlinsen. Dieses seltene Belegstück ist das größte und schwerste Handfernglas von San Giorgio. Das Modell wurde in den 50-er Jahren gebaut. Die Kenngröße ist 8x60. 8-fache Vergrößerung mit 60 mm Okulare. Das Sehfeld beträgt 110m/1000m. Der Modellname ist Asterlux. Der darunter gravierte Kreis ist ein Hinweis darauf dass die Optik vergütet ist. Die Seriennummer ist 503303. Die Okulare mit Dioptrienausgleich von 0 bis +5/-5. Höhe = 22,5 cm, Breite = 22 cm, Gewicht = 1500 g. Der original Lederköcher".

▲ 506215   "San Giorgio Genova Sestri binocolo Esa 6X30 made in Italy Italiano... Bellissimo Binocolo Civile anni 50 prodotto dalla San Giorgio a Genova Sestri. Il binocolo ha l'ottica pulita, in asse e senza graffi. Messa a fuoco morbida e precisa. Completo di custodia in pelle". Astuccio e tracolla sono pertinenti. È presumibile che il binocolo sia stato restaurato di recente reintegrando qualche parte, come la copertura dello scafo. Apparso sul mercato (eBay) nel settembre 2021.

▲ 506508   "Binocolo marca san giorgio genova-sestri mod esa 6x30 nero privo di cinghia e astuccio in buone condizioni con scala interna segni d'uso", ma "funzionante... no rotture". Apparso sul mercato (eBay) nel maggio 2022.
Il collezionista Giuseppe Finizio ha confermato l'assenza di trattamenti antiriflessi e aggiunto: "Il binocolo è databile al 1949, anno in cui vennero forniti i primi lotti di binocoli 6x30 al ricostituito Esercito Italiano. Forse alcuni, col nome ESA, finirono sul mercato civile. L'unica particolarità è la piastrina diastimometrica collocata a destra".

▲ 506517   "1949 [...] 6x30 140°° in used condition, serial no. 406517 [ma si legge distintamente 506517 su una delle fotografie fornite], 'Ma20058' engraved on base". Apparso sul mercato (WestLicht Photographica Auction) nel maggio 2012. Le immagini qui condivise sono state utilizzate, senza citare la fonte, in una discussione in Link esterno Miles Forum (pagina esistente il 2/6/2020).

▲ 506569   Collezione Michele Mangiante, Chiavari. Obbiettivi e oculari non presentano alcun trattamento antiriflessi. Il peso del binocolo senza cinghino è stato misurato dal proprietario con una bilancia digitale: 462 g. "Il peso dell'astuccio vuoto è di 0,611 kg con tracolla e di 0,551 kg senza". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite.

▲ 507317   "Binocolo San Giorgio ESAR 6x30 Anni 50. Versione civile del famoso Binocolo ESA militare. Questo è privo di reticolo. In perfette condizioni, con custodia originale in vellutino rosso. Era già in ottimo stato, ma è stato ulteriormente controllato e pulito. È un binocolo da collezionisti ma si può usare per ogni occasione e con una qualità a livello e anche superiore agli Zeiss. Compatto, leggero con piccoli segni del tempo passato [ma] senza graffi". Il numero di serie appare un po' indistinto in una delle foto fornite: pare 507317. Con cinghino, astuccio e tracolla originali. Apparso sul mercato (eBay) nel giugno 2023.

▲ 507340   "San Giorgio Genova Sestri Esar 6x30. Condizioni buone come da foto. Rara versione Esar. Movimenti funzionanti, pelle in buone condizioni". Privo di cinghino, astuccio e tracolla. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2022.
Collezione Giuseppe Finizio. Il proprietario commenta: "Il binocolo è stato costruito in lega leggera (Elektron?) nel 1952 ed è privo di ogni trattamento antiriflesso. Pesa 430 g senza tracolla. Ritengo che sia stato recentemente revisionato. Il rivestimento originale è stato sostituito. La visione è limpida e la meccanica in buono stato".
"Leghe di magnesio... [Ora esistono leghe ultraleggere] come ad esempio l'Elektron [o "Elettronmetallo di magnesio"] lega formata dal 80-99.5 di magnesio e dal 20-0.5 di altri metalli e particolarmente alluminio con piccole quantità di zinco e di rame, di cui si conoscono vari tipi caratterizzati colle lettere GM, Z, AZM ecc. [in funzione dell'attitudine a fusione, stampaggio, trafilatura, laminazione]; di peso specifico 1.75-2 [kg/dm³ – circa ⅓ di quello dell'acciaio], molto resistente agli agenti atmosferici, di colore argenteo, e pregiata per le sue qualità meccaniche specialmente per la costruzione di aeroplani e dirigibili. La lega col 90% di magnesio, 5% di zinco e 5% di alluminio ha le seguenti caratteristiche: elasticità=20; resistenza=25; allungamento=22". G. V. Villavecchia, Dizionario di merceologia e di chimica applicata, vol. 2 (Milano : U. Hoepli, 1929; ristampa anastatica, 1946), col. 873 Link esterno OPAC SBN.

▲ 507539   "Binocolo della ditta San Giorgio Genova-Sestri 6x Esar. Produzione civile post-bellica attorno agli anni '50. Presente discrete condizioni estetiche con piccole ammaccature e sverniciature da uso. La messa a fuoco con la rondella centrale deve essere facilitata con le dita in quanto difettosa. La visione è discreta con lenti con granelli di polvere e piccole scollature marginali. Da restaurare o da usare così per chi si accontenta". Punzonato "MADE IN ITALY" sul lato opposto al numero di serie, ben visibile in una delle fotografie fornite. Privo di accessori in cuoio. Apparso sul mercato (eBay) nel gennaio 2021.

▲ 507568   "Raro binocolo dell'azienda San Giorgio di Genova Sestri Ponente degli anni 40: LATAOCTAR 8x30 O. Funzionante e completo della sua custodia originale. Presente tracolla originale su binocolo e anche su custodia. Segni d'uso al corpo [...] da pulire. Lenti in condizioni discrete: si vede in maniera buona ma ovviamente non nitidissima, ma credo debbano anch'esse esser pulite". Apparso sul mercato (eBay) nel gennaio 2018.

▲ 507651   "Binoculars SAN GIORGIO - LATAOCTAR 8 X 30 / Serial Number 507651 / with CASE in leather". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite; sul lato opposto è punzonato "MADE IN ITALY". La classificazione come "super-leggero" deriva da una informazione della scheda sintetica online: "Weight: 720 g with case" (l'astuccio in cuoio è originale, ma privo di cinghino e tracolla); il dato non è comunque del tutto coerente con il quadro qui fornito. La descrizione più estesa si riferisce erroneamente a un altro esemplare: ESA 6x30, s/n 55700. Nelle foto condivise non risulta evidente un trattamento antiriflessi. Sul mercato (eBay) nel periodo febbraio-ottobre 2019.

▲ 508112   Collezione privata, Roma. Il proprietario ha fornito numerose fotografie – in cui è ben visibile il numero di serie, fronteggiato da "Made in Italy" – e accurate osservazioni. L'alleggerimento del binocolo può essere stato ottenuto, in parte, usando una nuova lega per le parti strutturali. Sono stati modificati componenti meccanici (il sistema di bloccaggio dei prismi) e ottici (i prismi lato obbiettivo hanno una incisione nella parte centrale). Le modifiche alle ottiche hanno anche una funzione propria, come la rigatura interna antiriflesso sul bordo delle lenti obbiettive. Le superfici di tutti i vani interni sono annerite. Alcune soluzioni costruttive sono simili nei modelli coevi Esar e Mega. L'astuccio in cuoio è originale.
In generale, la meccanica necessaria per la regolazione centrale del fuoco rende più delicato lo strumento; considerazioni interessanti sono ad esempio in Messa a fuoco a oculari indipendenti o centrale? in Link esterno Passione Binocoli (pagina esistente l'8/8/2019). Ciò è vero anche in questo caso: una caduta ha causato la rottura del braccetto che collega la ghiera di messa a fuoco centrale con l'oculare destro; la rottura, di tipo fragile, è stata presumibilmente favorita dalla lega usata.

▲ 508245   "Binocolo 'San Giorgio - Genova - Sestri', modello 'LATAOCTAR', focale 8x30, visione grandangolare (width angle), epoca anni '40 o primissimi anni '50, con messa a fuoco centrale; in buono stato di conservazione generale con lievi segni dovuti all'età ed all'uso, presenta parziali 'velature' ed 'ossidazioni' all'interno delle lenti - forse dovute all'umidità? - che ne pregiudicano parzialmente la piena funzionalità [...] è necessario smontarlo e pulirlo; meccanicamente funzionante, marcato: 'Made in Italy' e '508245' (numero di matricola). Dimensioni: 10,5 cm (altezza)". Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2016.

▲ 508694   Restaurato da Daniele Ricci Mingani alla fine del 2014. "Sono rimasto colpito dalla compattezza e dalla percezione di solidità". "La matricola è 508694, con coating blu elettrico, realizzato con vapori di cobalto. Internamente presenta parecchia patina, è ancora perfettamente collimato e usabile, anche se compromesso. Unico difetto una leggera scheggiatura sul margine della prima lente oculare, le ghiere sotto i para oculari in plastica, portano i segni di un maldestro tentativo di smontaggio senza utensili appropriati". L'immagine qui condivisa è accompagnata dal giudizio che segue: "rende l'idea di quanto sia compatto questo straordinario binocolo frutto dell'ingenio italiano! Pare che per progettarlo siano serviti ben sei mesi interi all'equipe dei tecnici della San Giorgio". Discussione e altre fotografie in Link esterno Passione binocoli (pagina esistente il 7/6/2020).

▲ 508755   Già in collezione Marco Ghirardi, il quale ha gentilmente fornito la descrizione che segue (19/4/2014).
"L'attenzione è subito colpita dalle dimensioni e geometrie particolari del binocolo, che si differenzia da tutta la produzione mondiale in termini di estrema compattezza dell'oggetto, peso contenuto unito a realizzazione meccanica di alto livello, solidissima, e un design unico. È un progetto davvero superlativo, che letteralmente surclassa i contemporanei prodotti di Zeiss, Leitz e Hensoldt di diverse lunghezze e su vari ambiti.
Il progetto del Mega è nato dalle competenze e necessità militari (osservazione contraerea e antisommergibile) acquisite durante il secondo conflitto mondiale, ma sembra poi essere stato finalizzato ad aggredire il mercato civile durante la fase di riconversione industriale del dopoguerra.
L'esemplare riprodotto, matricola 508755, è databile all'inizio degli anni Cinquanta: è un pezzo assai compatto, con una geometria globale e degli scafi ottici molto particolare, costruzione solida e finiture di alto livello.
La comparazione delle prestazioni lo pone a un livello superiore e vincente rispetto a un SRPI 8x30 S1/M.G. High Grade Prism e un BBT Krauss 8x30 312.20 Milli, due tra le ottiche migliori in assoluto del periodo, di produzione francese. In tale confronto mentre la risolvenza, la nitidezza e il contrasto sono comparabili, nel Mega vi è un'assoluta assenza di qualsivoglia dominante cromatica, con una resa del colore totalmente fedele alla realtà osservata. Il San Giorgio risulta inoltre decisamente superiore per il campo fornito che è di ben 170/1000m, molto ben corretto, contro il classico grande campo dei francesi, di circa 150/1000m. L'ottica italiana, nonostante questa supergrandangolarità, riesce a fornire una migliore correzione geometrica al bordo, dimostrando nella prestazione globale la propria superiorità.
Contro poi la migliore produzione tedesca di pari classe Zeiss, Leitz ed Hensoldt, semplicemente «non c'è partita».
L'assenza totale di aberrazione cromatica può essere giustificata solo da una combinazione ottica apocromatica: inquadrando dei tralicci dell'alta tensione a qualche centinaio di metri di distanza, questi trasmettono pure linee di un nero assoluto, senza nulla attorno.
La meccanica dell'oggetto è molto curata, di chiara derivazione militare oltreché molto rifinita a livello tecnico ed estetico. Ad esempio: le viti di chiusura dei piattelli sono annegate nei piattelli stessi e non a rilievo come solitamente si trovano in binocoli di quel periodo o anche più recenti; le ghiere oculari non presentano alcuna vite di tenuta visibile lateralmente, il blocco prismi (sovradimensionato) è dotato di una crociera in acciaio a quattro punti di fermo avvitati, quindi di assoluta affidabilità.
Sebbene in molti pensino e sostengano che ci siano stati scambi tecnici con Zeiss, io penso che la linea di comunicazione fosse anche ben aperta, e forse anche di più, con aziende francesi, soprattutto BBT Krauss e Huet. Trovo infatti più punti di contatto con l'ottica di alto livello transalpina che con quella tedesca. Per i colori, il timbro cromatico, la trasparenza, i trattamenti antiriflesso e altro, sembra più vicino a un BBT/Huet che a uno Zeiss".
Più volte citato in Link esterno Passione Binocoli; invenduto nel novembre 2020: Passione Binocoli (pagine esistenti il 12/2/2021).

▲ 508959   "San Giorgio Mega 8.5x30 Wide Field Ultra Rare Binoculars. Optics with no breakage of prisms, lens or other. Optical treatments in great conditions. Perfect vision, NO DOUBLE VISION, CLEAR VISION. Diopter adjustment works fine. Ready to use no repair to be carried out. Complete with original belt and case. For the conditions look carefully at the photos". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Gli accessori in cuoio originali (astuccio con tracolla e cinghino con coprioculari) testimoniano un uso intenso dello strumento. Sul mercato (eBay) nel febbraio 2021: nella discussione successiva alla vendita è emersa l'esistenza di alcuni difetti, tra cui due graffi sulle lenti oculari, non evidenziati nella documentazione fornita.

▲ 508984   Collezione Marco Bensi. Il proprietario ha gentilmente fornito la descrizione che segue (4/7/2014).
"Il binocolo Mega della San Giorgio si distingue nettamente dalla tipologia di binocolo "classico", almeno per l'epoca in cui è stato progettato: ancora oggi stupisce, anzi meraviglia per le sue caratteristiche originalissime di progetto, di estetica, di qualità ottica e anche di praticità di uso e leggerezza.
Purtroppo i documenti storici in mio possesso non aiutano molto, però, avendo una certa esperienza di binocoli del periodo a cavallo delle due guerre mondiali, ho fatto alcune riflessioni che spero trovino concordanza in altri collezionisti, storici ed appassionati dell'ottica ed in particolare del binocolo.
Il Mega è di chiara estrazione militare e per chi ha avuto modo di osservare il binocolo Zeiss Deltar 8x40 che fu prodotto nel periodo bellico della 2ª Guerra Mondiale troverà molte analogie, in particolare sul disegno e costruzione degli oculari che sembrano molto simili.
Sia il Mega che il Deltar sono nati in ambito militare per la caccia antisommergibile o contraerea. Entrambi hanno un campo di osservazione semplicemente incredibile. Il Deltar raggiunge i 190 metri a 1000 metri, ma le dimensioni sono decisamente più imponenti. Invece il Mega, che raggiunge i 170 metri, è quasi un binocolo di dimensioni normali. Il diametro di 30 mm delle lenti anteriori lo inserisce nella gamma degli strumenti molto maneggevoli, ma in compenso ha un ingrandimento di ben 8,5 x.
Il modello in mio possesso, sin dall'acquisto di seconda mano in un negozio in cui era in conto vendita, è in ottime condizioni estetiche, nemmeno il più piccolo graffio su vernice e ottiche, ma l'ho comunque aperto per poter apprezzare il dettaglio costruttivo dei suoi prismi sovradimensionati e del sistema di bloccaggio in sede (mai visto in nessun altro modello, né San Giorgio né di altre marche). Dopo lo smontaggio degli oculari per poter vedere le lenti, si nota lo schema ottico che gli permette di raggiungere queste prestazioni eccezionali. Ma al di là delle questioni tecniche, quello che conta è la prestazione all'osservazione che, sin dalla prima occhiata negli oculari, fa stupire l'osservatore. Chi ha dimestichezza con gli oculari per l'astronomia si sarà imbattuto in oculari che pur avendo massima nitidezza danno l'impressione di vedere oggetti attraverso un tubo; invece altri oculari grandangolari danno all'osservatore la sensazione di entrare "dentro" l'immagine e di farne parte, quasi come una finestra nel cielo. La stessa sensazione la si può apprezzare in questo binocolo ultragrandangolo della San Giorgio (ma anche in altri ultragrandangolari). Io lo utilizzo nel birdwatching, ma il massimo del piacere "fisico" lo ottengo in osservazioni del cielo.
Le lenti sono state trattate per l'antiriflesso: il color violetto-azzurino, sia sugli oculari che sui doppietti frontali, dona un immagine neutra e luminosa. La luminosità, che ovviamente in caso di poca luce dipende anche dalla pupilla di uscita (3,5), sembra dipendere in modo fondamentale dalla trasparenza e qualità del cristallo ottico che ha utilizzato la San Giorgio.
Nell'utilizzo su panorami e astronomia la messa a fuoco separata non crea problemi ma su immagini in movimento è indubbiamente un po' fastidiosa. Questo strumento creato dai progettisti della San Giorgio verso la fine degli anni del secondo conflitto mondiale è stato assemblato nel post dopoguerra, quando la ditta di Sestri era ancora fornitrice di strumentazione militare all'Esercito Italiano.
Mi piace concludere questa piccola valutazione con l'esprimere la felicità e l'orgoglio di essere uno dei pochi possessori di tale gioiello italiano dell'Ottica e della Meccanica di una azienda importante a livello mondiale, che era finita nell'oblio generale... tranne che per pochi appassionati e collezionisti!".
Ulteriori informazioni e immagini sono in: M. Bensi, Binocoli e telescopi Link esterno (25/08/2009), (28/08/2009), (20/11/2009), (22/09/2010), (07/10/2010), (25/10/2010), (13/11/2010), (08/05/2011) (pagine esistenti il 5/7/2014).

▲ 509379   Collezione privata. Il collezionista che lo ha acquisito nel giugno 2020 commenta: "Buone condizioni ottiche e meccaniche, non credo migliorerebbe con pulizia interna. Splendido. Matricola 509379. Leggero coating Blue". Fotografie in Link esterno Passione binocoli (pagina esistente il 7/6/2020).
"1952 San Giorgio Mega 8,5 x 30 – 169mt/1000mt – serie 509379. Condizioni ottiche discrete, non credo che migliorerebbe revisionandolo, è collimato e le lenti/prismi non presentano difetti. Esteticamente, è un pochino vissuto, ma è il suo bello. Il campo è ampio, sfuma leggermente avvicinandosi a bordo lente. Ciò che offre è da valorizzare considerando la compattezza, leggerezza ed esclusività del progetto. È un gioiellino tascabile rispetto ai binocoli al suo fianco su questo tavolo". Il proprietario aggiunge una foto del campo ripreso e la comparazione con altri binocoli, tra cui un Lataluxer 8x40 in Link esterno Passione Binocoli (pagina esistente il 15/6/2020).

▲ 509606   "Vendo splendido binocolo militare italiano 'San Giorgio' modello 'ESA' 6x30 Esercito Italiano. Questo robusto e compatto binocolo d'ordinanza è in ottime condizioni estetiche: lenti e prismi sono privi di danni e sono eccellenti, di buon funzionamento, la visione è nitida chiara e collimata, provvisto a dx di reticolo distanziometrico ben visibile. Esso è completato con il suo cinghiolo e con la sua custodia d'ordinanza con supporti mobili e tracolla in tre pezzi pari al nuovo. La sequenza delle iscrizioni che si trovano sui coperchi copri prismi non le ho mai viste su altri binocoli di questo tipo. I numeri di serie impressi sul davanti sono Ma21622 e 509606". I coperchietti non sono, in effetti, originali: a sinistra, "6x30 / SAN GIORGIO"; a destra, "ESA / ESERCITO ITALIANO"; lettere e cifre sono anomale e non ben allineate. La matricola è leggibile in una foto fornita, ma il numero di serie non è verificabile. Questi e l'aspetto esterno sono compatibili con il modello Esercito Italiano 1950 6x30. L'astuccio in cuoio è San Giorgio. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2021.

▲ 509686   "Binocolo Esercito Italiano San Giorgio 6x30, perfettamente funzionante, completo di cinghietto e custodia". Il numero di serie "509686" e la matricola "21642" sono ben visibili in una foto fornita. Apparso sul mercato (eBay) nel maggio 2020.

▲ 509711   "Binocolo SAN GIORGIO REGIO ESERCITO 6X30. La condizione 'Usato'. Oggetto usato da pulire". I numeri identificativi "Mª 21667" e "509711", nitidi in una delle quattro fotografie fornite, hanno permesso di suggerire che sul piattello copriprisma destro, ora privo di incisioni, doveva essere riportato "Esercito Italiano / 1950". Per un approfondimento su questo tipo di interventi, si rimanda a → Falsificazione. Privo di accessori in cuoio. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio 2021.

▲ 509809   "Binocolo San Giorgio 6x30 anno 1950, tutto originale; regolazione individuale tipo militare, [ma] è il modello civile, quindi senza reticolo; lenti senza graffi, buona visione; interno abbastanza pulito. Un bel pezzo di storia tutta italiana". Numero di serie e matricola ben visibili in una delle foto fornite. Astuccio e tracolla San Giorgio, con il marchio di fabbrica (S inscritta nella G) impresso sul cuoio dell'astuccio; il cinghino pare più recente. Le scritte sui copriprismi anteriori sembrano essere poste in riquadri: ciò potrebbe indicare, ad esempio, una riverniciatura dello scafo. Apparso sul mercato (subito.it) nel maggio 2022.

▲ 509834   "Binocolo militare sangiorgio 6x30 Esercito Italiano 1950. Con reticolo. Cedo per attuale inutilizzo in buone condizioni, collimato, immediatamente utilizzabile". Numero di serie e matricola sono ben visibili in una delle foto fornite. Privo di cinghino, astuccio e tracolla. Apparso sul mercato (eBay) nel maggio 2023.

▲ 510074   "Binocolo San Giorgio anni 50 pulito internamente e in asse. Un puntino sul reticolo, esternamente qualche segno d'uso". I numeri di matricola "Mª 22030" e "510074" sono nitidi in una delle quattro fotografie fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel giugno 2017.

▲ 510478   "Il binocolo è collimato. L'oculare destro presenta qualche puntino di polvere che non compromette la visione. La ghiera dell'obiettivo dx è leggermente danneggiato (vedi foto). Per il resto il binocolo è in più che buone condizioni". È punzonato con il solo numero di serie, ben visibile in una foto fornita; non è presente la matricola Mª. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2019.

▲ 510545   Già in collezione Daniele Rodolfi, Bologna. Il binocolo è privo di montatura e treppiede. Lo strumento è conservato nella sua cassetta originale, con la chiave e la targhetta – staccata – punzonata: "Cannocchiale binocolare / Astramar / Ingrand 12-20-40 / Campo 3°30'-2°6'-1°3' / San Giorgio / Genova-Sestri / N° 510545"; il numero di serie è colorato in rosso, a differenza delle scritte precedenti, in nero. Ha subìto danni, anche interni, a causa dell'acqua di mare, ma un restauro lo ha reso di nuovo utilizzabile. Le foto disponibili non documentano adeguatamente le punzonature sul binocolo: quanto si intravvede sul fronte è compatibile con "San Giorgio S.I.p.A.".

▲ 510685   Il 14 agosto 2016 il collezionista Daniele Ricci Mingani ha condiviso informazioni e diciotto foto originali di questo Astramar nel blog Link esterno Passione binocoli (due pagine esistenti il 3/10/2019). Su suo suggerimento, il proprietario, rimasto anonimo, ha commissionato il restauro dell'esemplare a Luca Mazzoleni.
Le immagini riguardano sia l'esterno del corpo del binocolo, documentato solo dopo il restauro, che l'interno: in particolare, un set di prismi lato oculari e un oculare durante il rimontaggio dopo la pulizia. Altre foto riprendono, prima e dopo il restauro, la montatura altazimutale, il treppiede e la cassetta in cui riporre il corpo del binocolo. Tutte le parti, dichiarate originali, sono state smontate nelle più minute componenti, per consentire il loro restauro con metodi specifici. Due foto, di cui qui si riproduce un dettaglio (g-h), mostrano l'estrema accuratezza degli interventi sulla montatura. Lo stesso rigore è stato applicato alla cassetta, di cui non è stata ricostruita la maniglia in cuoio, mancante.
Descrizione e documentazione fotografica non chiariscono se l'attuale verniciatura del corpo del binocolo – in cui si alternano armoniosamente un nero lucido ed uno opaco – ha ripristinato l'originale e in che misura. Gli obbiettivi hanno un trattamento antiriflessi, a differenza degli oculari, come accade in altri binocoli realizzati nel secondo dopoguerra dall'azienda genovese. Il corpo del binocolo è punzonato "ASTRAMAR" con un numero di serie a sei cifre: sebbene siano poco distinte nelle fotografie fornite, pare di leggere 510685. Per ulteriori particolari, anche emersi durante la discussione, si rimanda alle pagine citate di Passione binocoli. Il restauro eseguito meriterebbe un articolo specifico su una rivista specializzata.
Nella discussione sul blog è stato sostenuto che la fabbricazione degli Astramar è cessata nel 1943: si ricorda che Michele Nones ha dimostrato con fonti primarie, che la produzione di nuovi esemplari è ripresa nel dopoguerra, alla fine delle sanzioni imposte all'Italia dagli Alleati nel 1947 (decadute formalmente nel 1952), e continuata quanto meno fino al 1954 → Storia § 25. In merito al "cannocchiale" punzonato sulla targhetta applicata al treppiede, si veda quanto riferito nella tabella di cui sopra.

▲ 510840   "In vendita uno splendido binocolo Filotecnica Salmoiraghi Milano Lataocta San Giorgio 8x30. Numero di serie 510840. Condizioni estetiche: stupende, è stato usato pochisimo. Condizioni dei prismi e delle lenti: da pulire. Presenza forte di polvere all'interno. Spero che le due foto... rendano conto del difetto. Non ci sono scheggiature o graffi sulle lenti. No muffa o odore di muffa... A corredo la borsa in condizioni splendide anch'essa. Si tratta di un binocolo raro e di grande qualità. Merita un restauro ottico da parte di un tecnico competente". La documentazione fotografica fornita sulla piattaforma di vendita è completa e di qualità: alcune immagini sono fornite in → Falsificazione, a cui si rimanda anche per il commento. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2021.

▲ 511295   Apparso sul mercato (eBay) nell'agosto 2013.

▲ 511315   "RARISSIMO binocolo italiano fatto dalla San Giorgio di Genova Sestri negli anni '50. Si tratta del modello Lugenico 7x50, binocolo pensato per uso navale con messa a fuoco individuale. Il binocolo è in ottime condizioni ottiche e meccaniche, non ha prismi scheggiati o lenti graffiate. Solo il rivestimento antiriflesso blu in alcune zone degli oculari e degli obiettivi è in parte consumato dall'uso. Internamente è pulito e collimato. Pronto all'utilizzo". Il barilotto dell'oculare sinistro è fessurato. Manca la borchia anteriore del perno centrale. Vernice nera in parte abrasa e vistosi segni d'uso. Assenti gli accessori in cuoio. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel dicembre 2023.

▲ 511705   Collezione Giancarlo Franzosi, Milano. "Apparteneva ad una persona, nata nel 1910, che lo usava con cura e passione. Ottimo stato di conservazione: viste le condizioni pressoché perfette delle ottiche, non è stato necessario smontarlo per pulire le superfici interne. Rimane da reincollare il rivestimento esterno. Matricola: 511705. Peso senza cinghino: 725 g [da verificare]".

▲ 511824   "Binocolo Filotecnica Salmoiraghi, Lugenico S. Giorgio, 7x50. Numero di serie 511824. Ottica funzionante e in buono stato, solo polvere da rimuovere. Periodo: 1940-50 circa. Dimensioni: H. 18,1 cm circa. Condizioni: esternamente manca un pezzo di pellicola simil pelle, come da foto; ancora polvere da rimuovere". Ottiche con trattamento antiriflessi. Con astuccio e tracolla in cuoio originali; il cinghino è forse posteriore. Il numero di serie non è visibile nelle fotografie fornite, ma è coerente: si tratterebbe di un binocolo prodotto in San Giorgio nei primi anni Cinquanta e conferito alla Salmoiraghi intorno al 1956; l'azienda milanese potrebbe aver cambiato solo i copriprismi. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2022.

▲ 512930   "Binocolo San Giorgio Genova-Sestri, Esercito Italiano, 8 X 30, con custodia". Con cinghino, coprioculari e astuccio in cuoio originali. I due numeri di serie sono poco distinti in una delle fotografie fornite: matricola 40521 (?), numero di serie 512930 (?). Apparso sul mercato (eBay) in maggio 2019 e ancora in vendita nell'ottobre seguente.

▲ 512977   "Il binocolo è collimato. L'oculare destro ha bisogno di esser pulito (vedasi foto). Per il resto il binocolo è in più che buone condizioni". La matricola "Mª 40868" e il numero di serie sono ben visibili in una foto fornita. Apparso sul mercato (eBay) nell'aprile 2019.

▲ 513259   "Binocolo... in ottime condizioni, lenti perfette e senza alcun graffio, anche esternamente la verniciatura non ha alcuna scalfittura". Correttamente datato agli anni Cinquanta dal venditore. Il numero di serie, ben visibile in una foto fornita, attesta la fabbricazione in San Giorgio; è possibile, però, che l'astuccio, atipico, sia stato realizzato per la Filotecnica Salmoiraghi, dopo che tale azienda ha acquisito il magazzino di quella genovese. Apparso sul mercato (subito.it) nell'agosto 2022.

▲ 513481   Collezione privata, Bologna. Il proprietario riferisce: "ho acquistato questo binocolo qualche anno fa... La massa misurata con una bilancia da cucina è 560 grammi, completo" del cinghino; questo è in fibra intrecciata di colore nero. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite.

▲ 513578   Collezione Giuseppe Finizio. Il proprietario così lo descrive: "Si tratta di un binocolo San Giorgio 8x30, numero di serie 513578, quindi ca. 1950, del peso di 510 g, con i soli oculari trattati antiriflesso a cui il logo della San Giorgio è stato sostituito con quello della Carl Zeiss Jena. Il logo Zeiss è riprodotto tanto fedelmente da risultare virtualmente indistinguibile da quello originale"; "Di Zeiss falsificati ne ho visti parecchi (soprattutto di provenienza francesi) ma mai ricavati da un binocolo di marca italiana. Chi lo ha realizzato doveva comunque conoscere molto bene la materia. Sotto l'indicazione 8x30 è stata infatti incisa una 'T' ovvero 'Transparenzbelag' (trattamento antiriflesso) che era presente sui binocoli militari della Kriegsmarine durante la seconda guerra mondiale". Alcune immagini fornite dal collezionista e un commento sono condivisi in → Falsificazione.

▲ 513670   Collezione privata. Il binocolo è stato qui datato al 1951 grazie al numero di serie, intermedio fra quello di due esemplari Esercito Italiano 8x30 già documentati. La datazione, a sua volta, è interessante per collocare cronologicamente il trattamento antiriflessi, applicato sia agli obbiettivi che agli oculari. Tale trattamento pareva disomogeneo ai bordi delle lenti, ma la loro pulizia ha mostrato che il trattamento è omogeneo su tutta l'apertura. "Il binocolo pesa 540 grammi (senza cinghia), la custodia pesa 348 grammi (senza cinghia)". Il proprietario segnala inoltre: "l'occhio è subito a suo agio e la visione è straordinariamente nitida e definita, tanto da far vedere distintamente particolari anche a distanze intorno al chilometro".

▲ 513690   "In asta binocolo San Giorgio Genova Sestri LATAOCTA 8X30 con custodia. Come visibile da foto da un lato manca parte copertura e presenta un po' di nebbia, immagino dovuto a prismi. La custodia è in ordine". Dotato di cinghino, astuccio e tracolla originali. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2020.

▲ 514403   Collezione Giuseppe Finizio. Il proprietario commenta: "CLIOR di colore verde. Il numero di serie 514403 lo fa risalire al 1951; il peso del binocolo è di 79,12 g, quello della custodia, in pelle nera conciata rigida, di 38 g. La resa ottica è eccellente, mentre per lo stato di conservazione vale quanto già detto per l'esemplare n. 515496". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite.

▲ 514471   Collezione Michele Mangiante, Chiavari. Non è ancora nota la gamma completa dei colori del Clior: il "blu elettrico" caratterizza questo esemplare. È stata reintegrata la vite centrale. Il peso è stato misurato dal proprietario con una bilancia digitale: 80 g.

▲ 515164   Collezione Michele Mangiante, Chiavari. Il proprietario ha gentilmente fornito la descrizione che segue: "Mi pare particolarmente curata la fattura della custodia rigida in pelle, in tinta con la verniciatura del binocolo, la quale per altro è metallizzata e non zigrinata, come invece si vede in altri esemplari censiti. Il numero di serie è 515164; le scritte sull'esemplare sono sbiadite. Nonostante il pulviscolo interno, la visione è buona e la meccanica funzionante. Il peso alla bilancia elettronica domestica è di 79 grammi per il binocolo, 38 grammi per l'astuccio".

▲ 515251   "Binocolo sangiorgio CLIOR 2,5x24. Funzionante, da revisionare. Purtroppo la vernice si è staccata in più punti ma con un buon intervento di restauro sono convinto che tornerebbe ai vecchi splendori. Le immagini allegate servono per descrizione. Un bell'oggetto raro made in Italy". Senza astuccio. Il numero di serie è ben visibile in una delle sei foto fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio-marzo 2021.

▲ 515292   Collezione Philippe Lefebvre, Francia. Il proprietario ha gentilmente fornito la descrizione che segue: "Description des jumelles de théatre Clior 2,5 x 24 type Galilée / Fabricant San Giorgio Genova Sestri / Poids 78 grammes. Dimensions déploiement maximum L x l x h : 9,8 cm x 4,3 cm x 3 cm (diamètre des optiques). / Construction tout métal en alliages légers - corps des fûts optiques granités. Finition exemplaire. Prise en main aisée même en fonction de la taille réduite. / Verres traités. Mise au point très précise par molette centrale de 80 cm à l'infini. Très bonne qualité optique confortable en vision nocturne. Sensible au flare. Forte courbure de champ à courte distance".

▲ 515496   "San Giorgio - Genova (Italia), binocoli da teatro, modello CLIOR... 2,5 x 24, epoca anni '40-'50, colore bordeaux (burgundy), marcati a sinistra: 'San Giorgio - S.I.p.a. (Società Italiana [Industriale!] per Azioni) Genova - Italia'; e, a destra: 'Clior - 2,5 x 24'; (le scritte sono purtroppo poco visibili). Frontalmente è riportato il numero di matricola: N° 515496. In ottimo stato di conservazione, lievi segni d'età e d'uso, visione chiara e limpida, niente nebbie, scheggiature, etc. Completi della loro rara custodia originale d'epoca in pelle scamosciata colore bordeaux (burgundy). RARISSIMI BINOCOLI, CON PRODUZIONE LIMITATISSIMA, MOLTO RARI DA TROVARSI E DA VEDERSI, SOLO ALCUNI ESEMPLARI CONOSCIUTI AL MONDO, CUSTODITI GELOSAMENTE IN COLLEZIONI PRIVATE. Dimensioni: 4,2 x 10 x 2,8 cm. Peso: 78 grammi". Apparso sul mercato (eBay) nell'ottobre-dicembre 2020: la scheda sulla piattaforma di vendita era corredata da un'ottima documentazione fotografica. L'esemplare presenta una ossidazione pervasiva, presumibilmente dovuta alla lega utilizzata e ad una prolungata conservazione in ambiente umido: l'argomento è approfondito in → Conservazione.

▲ 515751   "Golden CLIOR 2.5x24 opera glass in fine condition, case". Apparso sul mercato (WestLicht Photographica Auction) nel maggio 2012.

▲ 516641   "Bellissimo binocolo militare dell'Esercito Italiano marcato 1951 con doppia matricola di fabbrica e militare. La produzione è sicuramente postbellica sia per la presenza dei trattamenti antiriflesso sia per il numero di matricola di fabbrica superiore a 500.000. Condizioni estetiche ottime, con rivestimento, piastre e coppette oculari perfettamente integre. Alcune ricambi provengono da un altro esemplare civile di pari età e sono in condizioni praticamente perfette come le protezioni degli obiettivi ed i dischetti copri asse. Ottica strepitosa con rivestimenti antiriflesso praticamente intatti. Tutte le superfici, anche quelle interne dei prismi, sono trattate antiriflesso e sono state pulite e riportate alle condizioni originali. Messa a fuoco fluida e precisa. Binocolo originale in ogni sua parte compresi cinghietto e coppette oculari. Fornito con custodia non militare ma comunque originale San Giorgio e perfettamente calzante". Apparso sul mercato (eBay) nel gennaio 2018.

▲ 516763   Collezione Michele Mangiante, Chiavari. Acquistato nelle condizioni attuali: cassa con ammaccature, abrasioni e ampie zone sverniciate. Le ottiche rimangono da pulire, per cui "l'immagine osservata è resa insoddisfacente dalle fioriture e dalle impurità interne, ma si ha comunque la sensazione di guardare dentro un binocolo 'di classe', e direi, da profano, migliore per concezione di tutti gli altri San Giorgio che possiedo" (Clior, Esar, Octar); spicca, in particolare, l'efficacia della visione stereoscopica. L'uso intenso e senza riguardi non ha quindi compromesso la collimazione delle ottiche. Sia gli obbiettivi "che gli oculari sono trattati con un film antiriflesso bluastro". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Sopra il nome del modello è punzonato: "Federazione Italiana / Caccia - Genova / 1". Privo di cinghino e astuccio originali. Peso misurato con una bilancia digitale: 575 grammi.

▲ 516861   "Binocolo San Giorgio 8x30 lataocta completo di borsa. Come si vede dalle foto il binocolo ha la bachelite di un oculare scheggiato e la tracolla della borsa ha il laccio da riparare". Il barilotto dell'oculare destro è danneggiato: l'ottica può essere danneggiata. Manca la borchia esterna del perno centrale e la vernice nera dello scafo è graffiata. Completo di cinghino, astuccio e tracolla originali, un po' usurati e con il difetto indicato. Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel novembre 2023.

▲ 516978   "San Giorgio / binocolo san giorgio lataocta 8x30 / filotecnica Salmoiraghi Milano con logo / numero 516978 / con custodia, funzionante, e soprattutto ben tenuto o usato poco / piccoli segni del tempo sono nella custodia e nella cinghia / n. 2 lievi graffi nel retro del binocolo / le misure sono altezza cm 11 per una ampiezza massima di 18,5 cm". Il numero di serie è ben visibile in una delle foto fornite. Apparso sul mercato (eBay) nel febbraio 2017.

▲ 517118   "Oggetto funzionante, naturalmente essendo usato ha qualche segno qua e là [...] / ad interessati invio ulteriori foto / non sono un'esperto di binocoli quindi se ci sono dettagli che io non ho saputo riconoscere chiedetemi pure e controllo l'oggetto". In una delle foto fornite pare di leggere il numero di serie indicato. Apparso sul mercato (eBay) nell'ottobre 2017.

▲ 517216   "Binocolo trioculare 'Astramar' della San Giorgio, è dotato di due revolver con oculari da 12-20-40x con lente obiettivo da 80 mm. La regolazione interpupillare si ottiene usando le due levette poste alla base dei revolver, prodotto dal 1938 per la marina. Questo binocolo è completo di cassa con etichetta identificativa in ottone, raro supporto da montare su treppiede, oggetto restaurato di estetica ma non internamente, l'ottica è in asse, appannata dal tempo - tubi parapioggia estensibili e coperchi di chiusura in alluminio, trattenuti da una fettuccia di cuoio. Sarà consegnato in due pacchi essendo la custodia in legno piuttosto grande e il supporto ingombrante e pesante, ciò farà salire leggermente il costo della spedizione. Vendita con la formula 'Visto e piaciuto': è esclusa la restituzione". Apparso sul mercato (eBay) nel maggio 2023 e riposto in vendita nel dicembre 2023.
Il binocolo ha una vernice nera lucida recente. La punzonatura con nome e numero di serie pare rifatta. Ad un fuoco (di destra?) è presente il reticolo di puntamento. I copriobbiettivi sono punzonati, sul bordo, "destro" e "sinistro". La cassetta in legno del binocolo è originale e in buone condizioni, ma alcune guarnizioni sono state sostituite. Sulla cassetta è fissata – con viti sostituite – una targhetta metallica punzonata: "Cannocchiale binocolare / Astramar / Ingrand 12-20-40 / Campo 3°30'-2°6'-1°3' / San Giorgio / Genova-Sestri"; è stata sagomata, al centro in basso, per eliminare lo spazio in cui era presente il numero di serie. La montatura a forcella n. 112037 appartiene a un Astramar anteriore al 1943. Per completare lo strumento è stato aggiunto un treppiede contemporaneo.

▲ 517253   "Rarissimo Binocolo Tri-oculare panoramico Astramar - San Giorgio (S.A.I. di Genova) marchiato Marina M. con matricola; condizioni e conservazione come da foto, solo pulito non restaurato; tutte le lenti sono integre, torrette girevoli libere; si vede dal centrale, per le altre angolazioni non mi esprimo poiché non conosco il corretto funzionamento e posizionamento delle angolazioni in quanto non competente in materia... Dimensioni: lunghezza cm 55 circa, larghezza cm 25 circa". Apparso sul mercato (eBay) nel marzo-aprile 2022.
Privo di montatura altazimutale e treppiede. Il numero di serie è visibile in una delle fotografie fornite; da queste pare, inoltre, che sia stata applicata una vernice nera sopra quella originale, vicina al celeste, tipica delle prime versioni militari. Non è presente un mirino esterno.




Per la riuscita di questa pagina è stato fondamentale il contributo dei collezionisti, dei restauratori e degli studiosi di cui alle note.



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