Industria e astronautica in LiguriaLE OTTICHE SAN GIORGIO
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DOCUMENTI |
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Introduzione – Metodi e statistiche – Fonti |
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18 novembre 1905
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Tipologia documento: ATTO LEGALE Atto costitutivo della Società San Giorgio, conservato dalla Fondazione Ansaldo e condiviso limitatamente alla prima pagina in SAN Sistema Archivistico Nazionale. Manoscritto. Il documento è contestualizzato in → Storia § 1. La stessa pagina del documento è riprodotta in: M. Nones, Dalla San Giorgio alla ELSAG (Milano, F. Angeli, 1990), tavola fuori testo. La trascrizione che segue è originale.
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Anteriore al 1909? |
Tipologia documento: CARTOLINA POSTALE Al recto, in alto al centro, la sovrascritta: Sestri Ponente - La Fabbrica di Automobili "San Giorgio". Nessuna descrizione al verso. Editore anonimo: numero di catalogo 12020; formato 8,9 x 13,7 cm. Viaggiata, non datata a mano e con timbro illeggibile. Francobollo: Regno d'Italia, 1906, 5 centesimi verde iBolli. Collezione privata. La datazione orientativa della fotografia originale, riprodotta in héliogravure, deriva dalla presenza della scritta "[SAN GIO]RGIO / AUTOMOBILI" sulla facciata dell'edificio. La nuova denominazione San Giorgio – Società Anonima Industriale è del 1914, ma già nel 1908 era praticamente cessata la fabbricazione di automobili.
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Anteriore al 1912? |
Tipologia documento: CARTOLINA POSTALE Al recto, in alto al centro, la sovrascritta: GENOVA - Circonvallazione a Monte / e Castello De Micheli. Nessuna descrizione al verso. Editore Barberis & Blundo, Genova: numero di catalogo 6; formato 8,9 x 13,7 cm. Stampa: Stabilimento Deutsche Erfindungen, Milano. Non viaggiata. Collezione privata. Il castello è stato progettato dall'architetto Gino Coppedè, nel 1904, per l'ing. Pietro Micheli – non "De Micheli" come indicato sulla cartolina. Micheli era, a titolo individuale, il principale azionista della San Giorgio, a lui è legata l'iniziale produzione automobilistica e ne è stato amministratore delegato dal 1905 fino alla morte, avvenuta nel 1907 (Nones 1990, pp. 20-25). L'edificio è stato terminato dal proprietario successivo: Lorenzo Bruzzo, dell'omonima Ferriera di Bolzaneto. Per maggiori informazioni si rimanda a
Fo.S.C.A.
e a: R. Bossaglia, M. Cozzi, a cura di, I Coppedè (Genova, Sagep, 1982). |
Posteriore al 1914 |
Tipologia documento: CARTOLINA POSTALE Al recto, in alto a destra, la sovrascritta: Borzoli (Sestri Ponente) - Stabilimento S. Giorgio. Nessuna descrizione al verso. Editore Pissimbone Menotti, Cornigliano Ligure: numero di catalogo 62350; formato 8,8 x 13,7 cm. Viaggiata, datata a mano 18[?]-3-26 e timbrata 20.3.26. Francobollo: Regno d'Italia, 1925, 20 centesimi verde iBolli. Collezione privata. La datazione orientativa della fotografia originale, riprodotta in héliogravure, deriva dalla nuova denominazione San Giorgio – Società Anonima Industriale, depositata nel 1914.
Anche la palazzina principale dello stabilimento di Pistoia è dovuta all'architetto Gino Coppedè.
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16 aprile 1921 |
Tipologia documento: VARI Deposito del marchio di fabbrica – S inscritta nella G – che ha contraddistinto la maggior parte della produzione ottica della San Giorgio DATI.ACS. Per quanto allora edito, si veda → Bollettino marchi (1922). Manoscritto su un modulo dello Stato. La trascrizione che segue, originale, distingue lo stampato da quanto è manoscritto, sottolineando quest'ultimo.
Il marchio è stato successivamente citato, in parte, in quello dell'azienda Selin, che aveva sede nella vicina via Chiaravagna 28, Genova Sestri.
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24 maggio - 14 giugno 1936
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Tipologia documento: CATALOGO DI MOSTRA IIIª Mostra Nazionale di Strumenti Ottici. Anno XIV. Firenze. XXIV Maggio-XIV Giugno (Firenze, Stab. Tip. già Chiari Succ. Carlo Mori, s.a. ma 1936). Collezione privata. Sebbene l'anno di edizione non sia indicato esplicitamente, dalla lettura risulta evidente che il catalogo è stato realizzato parallelamente all'allestimento della mostra, in modo da essere stampato prima dell'inaugurazione. Si noti, a conferma, la presenza della tavola ripiegata con la cartina di Firenze, tra le pp. 8 e 9, e l'indicazione delle linee tranviarie utili per raggiungere il Palazzo delle Esposizioni, a p. 9.
Una sola copia catalogata in OPAC SBN (situazione al 28/6/2014). Nella biblioteca dell'Istituto Geografico Militare è presente un altro esemplare, curiosamente assegnato a "Edizioni Ferroviarie" nella scheda bibliografica in Catalogo del Polo BNCF (situazione all'11/7/2014); l'indicazione in copertina significa, invece, che la partecipazione alla mostra è incentivata con "riduzioni ferroviarie"! Gli espositori sono, nella sequenza in catalogo: Regio Istituto Nazionale di Ottica, pp. 14-16; Associazione Ottica Italiana, pp. 17-18; Libreria antiquaria Leo S. Olschki, p. 18; Società Anonima Industriale San Giorgio, pp. 20-22; Società Anonime Ottico Meccanica Italiana e Rilevamenti Aerofotogrammetrici, p. 24; Società Anonima Officine Galileo, pp. 26-30; Società Anonima Fiamma, p. 33; Società Anonima Officina Costruzione Istrumenti Precisione, p. 34; Società Anonima Scotti, Brioschi & C., pp. 35-36; Istituto sperimentale per lo studio e l'applicazione dei prodotti del Boro e del Silicio, pp. 39-41; Società Anonima Cinemeccanica, pp. 42-44; Società Anonima Ditta Pietro Sbisà, p. 55; Società Anonima Fratelli Koristka, p. 56; Istituto Geografico Militare, pp. 59-62; La "Filotecnica" Ing. A. Salmoiraghi, pp. 64-69; Industria Cadorina Occhialeria Fratelli Lozza, pp. 70-71; Laboratorio di Precisione R. Esercito, pp. 72-73. L'intero fascicolo è stato condiviso in media e alta risoluzione da Carlo Bramanti (situazione al 12/3/2021). In merito a questa manifestazione si rimanda a → Storia § 13. Nel seguito, la trascrizione puntuale del testo alle pp. 20-22; per le figure vedere a sinistra. SAN GIORGIO SOCIETÀ ANONIMA INDUSTRIALE / GENOVA - SESTRI La mostra della SAN GIORGIO consta di tre parti separate da 5 colonne luminose. Sulle cinque colonne è posta una serie di diapositive che rappresenta la vista esterna delle officine, alcune vedute panoramiche dei reparti ottici, qualche dettaglio dei reparti stessi e del macchinario, e qualche riproduzione degli istrumenti ottici finiti. Nelle tre parti in cui la sala viene ad essere divisa la SAN GIORGIO espone: una mostra di ottiche sciolte ed in lavorazione, una mostra del binocolo, una mostra di strumenti finiti. Nella mostra delle ottiche sciolte ed in lavorazione è esposta una serie di prismi nei vari stadi di lavorazione, alcune staffe con prismi e lenti in corso di lavorazione, che mostrano come proceda il lavoro in serie. Interessanti, gli insiemi dimostrativi delle ottiche dei vari binocoli esposti nelle piccole vetrine; la costituzione dei vari binocoli riesce in tali insiemi chiarissima, essendo tutte le parti ottiche sezionate ed applicate su una lastra di vetro trasparente; le parti meccaniche di sostegno sono così tutte eliminate e tutte le parti ottiche sono ben visibili nella posizione che assumono nello strumento finito. Alla parete, le statistiche della produzione delle parti ottiche, esposte sotto forma di grafico, mostrano quale poderoso sviluppo, abbia assunto di anno in anno la produzione. Nella mostra del binocolo oltre all'esposizione dei principali tipi di binocolo prodotti dalla SAN GIORGIO, dal piccolo OCTALMIN al grande ASTRAMAR a cambio di ingrandimenti, è interessante la serie dei modelli di binocoli scorretti in cui il visitatore può osservare l'effetto dei difetti più comuni ai binocoli del commercio molto amplificato affinché sia più evidente. Una iscrizione ammonisce che, mentre nella serie dei 7 binocoli esposti, i difetti resultano evidenti ed inibiscono quasi l'uso del [<20-21>] binocolo, in quelli costruiti da chi non disponga delle più perfette attrezzature, i difetti potranno essere meno sensibili e sfuggire in un primo tempo all'osservatore privo di mezzi di controllo, ma [<21-22>] finiranno per stancare gli occhi di chi li adopera al punto da costringerlo ad abbandonare l'uso del binocolo. Di fronte la SAN GIORGIO espone alcuni degli strumenti di collaudo che correntemente vengono usati per il controllo dell'assenza di ogni irregolarità nei binocoli di sua fabbricazione. Sulla parete centrale oltre ad altri interessanti cartelli di statistiche, la SAN GIORGIO espone la riproduzione fotografica di tre certificati di collaudo rilasciati dal R.I.N.D.O. [Regio Istituto Nazionale di Ottica] che attestano l'eccellenza della sua produzione. Nella veranda, al piano superiore, è messa a disposizione di chi richieda una prova pratica, una serie dei principali tipi di binocoli prodotti dalla SAN GIORGIO. Nella 3.ª parte della sala sono infine esposti alcuni campioni di strumenti bellici: telemetri, teleinclinometri, cannocchiali di punteria. Due telemetrini da 0,80 sono posti sul banco che serve normalmente al montaggio dei piccoli telemetri, il grande telemetro da 5 metri è invece sulla piattaforma su cui viene sistemato nell'uso reale. Alle pareti due cartelloni mostrano lo schema di principio e danno un'idea dei due fondamentali tipi di telemetro. |
1937
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Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE BINOCOLI / SAN GIORGIO (Torino : Gros Monti & Co, 1937), pieghevole a colori di 8 facciate. Collezione privata. Intonso: formato 146 x 417-418 mm (aperto); con la nota a matita "1320-" sul LATAOCTA, ma in ottime condizioni. Nella prima facciata, in basso a destra, un riquadro con "144/37": si presume che indichi il numero progressivo della pubblicazione aziendale e l'anno. Segue la trascrizione puntuale del testo, ma si veda a sinistra per le figure e le tabelle: i dati in queste ultime sono trascritti in → Binocoli. [1a facciata - si veda supra] I binocoli San Giorgio, costruiti integralmente dalla San Giorgio, Soc. An. Ind. Genova-Sestri, possono essere suddivisi nelle seguenti categorie: I.) Binocoli a campo normale: / a) di luminosità normale / b) di grande luminosità II.) Binocoli grandangolari: / a) di luminosità normale / b) di grande luminosità III.) Binocoli a ingrandimenti multipli. L'ingrandimento dei binocoli delle categorie I e II varia da 6 a 10 diametri e la luminosità da 9 a 51. La scelta di un binocolo deve essere fatta in considerazione di quanto si richiede dal binocolo stesso. Mentre un binocolo a campo normale con ingrandimento da 6 a 8 si presta bene per viaggio, escursionismo, alpinismo, ecc., un binocolo grandangolare di pari ingrandimento consente di orientarsi rapidamente all'aperto e di poter seguire con estrema agevolezza le vicende di una caccia, di una corsa o di una regata. Esso è perciò adatto per tutti gli sport. I binocoli di grande luminosità sono preziosi per la caccia, la marina e per l'osservazione nel tardo crepuscolo. [3a facciata] Con i binocoli ad ingrandimenti multipli è possibile seguire a grande distanza lo svolgimento di regate, di partite al golf, al tennis, al calcio. Essi sono ugualmente adatti per l'osservazione astronomica, unendo al vantaggio del forte ingrandimento quello del rilievo [quest'ultima precisazione è sbagliata: un vantaggio decisivo è, invece, la stabilizzazione dell'immagine assicurata dalla montatura e dal treppiede]. I binocoli San Giorgio sono muniti di regolazione della distanza interpupillare, la quale, come noto, varia fra 56 e 72 m/m e così pure di regolazione per l'infuocatura e per la distanza. Quest'ultima regolazione può essere effettuata come segue:
Nei binocoli con cremagliera si ha ancora la regolazione dell'oculare destro per completare la regolazione del binocolo nel caso in cui vi siano differenze di forza visiva fra un occhio e l'altro, mentre l'oculare sinistro è fisso. I binocoli San Giorgio sono forniti in elegante astuccio in cuoio marrone munito di cinghia e di cinghietta per il binocolo. [4a facciata] I) BINOCOLI A CAMPO NORMALE:
II) BINOCOLI GRANDANGOLARI:
III) BINOCOLI AD INGRANDIMENTI MULTIPLI: [5a facciata] [Tabella con le caratteristiche di tutti i binocoli: denominazione, ingrandimento, diametri obbiettivo e pupilla uscita, La R. Questura di Torino (il 6-7 1937-XV) ha autor. la distribuzione agli effetti dell'art. 217 del Reg. di P.S. / Riproduzione vietata / Gros Monti & Co - Torino - 1937-XV [6a facciata] ESA / 6 x / BINOCOLO A CAMPO E LUMINOSITÀ NORMALE ESALUX / 6 x / BINOCOLO A CAMPO NORMALE ED A GRANDE LUMINOSITÀ LUGENICO / 7 x / BINOCOLO A CAMPO NORMALE ED A GRANDE LUMINOSITÀ [7a facciata] OCTALMEC / 8 x / BINOCOLO A CAMPO E LUMINOSITÀ NORMALE LUGEDIXER / 10 x / BINOCOLO A CAMPO NORMALE ED A GRANDE LUMINOSITÀ LATAOCTA / 8 x / BINOCOLO GRANDANGOLARE A LUMINOSITÀ NORMALE [8a facciata] LATALUXER / 8,5 x / BINOCOLO GRANDANGOLARE A GRANDE LUMINOSITÀ ASTRAMAR / 12 x / 20 x / 40 x / BINOCOLO PANORAMICO A GRANDE LUMINOSITÀ N.B. - TUTTE LE FIGURE SONO RIDOTTE AD 1/4,5 DEL VERO, AD ECCEZIONE DI QUELLA RAPPRESENTANTE L'ASTRAMAR ESEGUITA SCALA 1/6,5. |
13 giugno 1938 |
Tipologia documento: FOTOGRAFIA ORIGINALE Agenzia fotografica METVAN, via A. M. Maragliano 23, Genova. Al verso del positivo, timbrato 20/6/1938, è incollata una velina coeva dattiloscritta: "Genova 13/6/38 XVI° | Un gruppo di INDUSTRIALI inglesi, giunti stamane a Genova, visitano gli stabilimenti 'ANSALDO MOTORI' e 'SAN GIORGIO OTTICA'". Interni del reparto Ottica dello stabilimento San Giorgio, a Genova Sestri. È in mostra un'ampia gamma di telemetri. Un dirigente tecnico, riconoscibile dalla fascia nera al braccio sinistro (che attesta l'appartenenza al partito fascista), illustra il funzionamento di un grande telemetro, grazie a un cartellone posto di fronte. Alla sua sinistra un gerarca fascista. Le quattro persone ai lati dovrebbero fare parte della delegazione inglese. La fotografia è importante perché documenta un tentativo di espansione commerciale della San Giorgio nel mercato inglese, dominato allora da Barr & Stroud, poi reso vano dall'entrata in guerra dell'Italia → Storia § 23. L'agenzia METVAN ha realizzato servizi fotografici quanto meno dal 1930 al 1942. È possibile che il suo archivio sia ancora conservato da METVAN Foto, via Murcarolo 63/A-R, Genova Pagine Gialle (scheda esistente il 29/6/2014). |
15 ottobre 1940
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Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE San Giorgio / Società Anonima Industriale / Genova Sestri : Panorama di produzione / Panorama de production (Genova, S.I.A.G., 1940), pp. XII + 111. Collezione privata. Non è un catalogo completo, bensì l'illustrazione schematica dei prodotti che esemplificano nove tipologie: 1) macchine elettriche; 2) macchinari ed apparecchi per navi mercantili e da guerra; 3) macchinario idraulico; 4) macchinario industriale; 5) macchinarii varii; 6) materiali per impianti di riscaldamento; 7) materiale rotabile ferroviario; 8) apparecchi regolatori del traffico stradale; 9) strumenti d'ottica e meccanica di precisione. Bilingue italiano/francese, il volumetto è stato completato nel settembre 1940 e stampato – in più colori con figure in bianco e nero – in 2000 copie il 15 ottobre 1940, con formato 175 x 245 mm. Nella copertina cartonata spicca un "San Giorgio e il drago" in rilievo. L'esemplare qui in parte riprodotto è completo, ma la copertina e la carta patinata all'interno hanno sofferto l'umidità. Ulteriori pagine saranno qui fornite man mano che procederà l'analisi dei prodotti illustrati (es. telemetri). La pubblicazione, relativamente rara come la letteratura grigia di qualunque azienda, è citata in Nones (1990), nota 71 a p. 122. Non pare catalogato in
OPAC SBN,
ove è invece presente l'edizione dell'anno successivo
OPAC SBN (situazione del 27/12/2019). Nel seguito, la trascrizione puntuale del testo alle pp. 91-92; per le figure vedere a sinistra. STRUMENTI D'OTTICA / E MECCANICA DI / PRECISIONE : Binocoli prismatici
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13 maggio 1945
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Tipologia documento: CORRISPONDENZA Lettera di Gino Fanno ad Arturo Bocciardo (13/5/1945). Senato della Repubblica Italiana, Archivio storico, Fascicolo personale del sen. Arturo Bocciardo, Documenti allegati al memoriale difensivo consegnato all'Alta Corte per le sanzioni contro il fascismo, doc. n. 24 Senato della Repubblica. Dattiloscritto non firmato, tratto presumibilmente dalla lettera originale. Il documento è contestualizzato in → Storia § 17. La trascrizione che segue è originale.
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Estate 1952 |
Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE Bollettino FULCAR, 6 (Roma, Industrie Grafiche Coluzza, 1952), estate, pagine non numerate
Italyfoto (esistente il 2/7/2019). FULCAR era un grande negozio di "foto - cine - ottica - radio" nella galleria di testa della Stazione Termini, Roma. Dei prodotti San Giorgio sono presenti la macchina fotografica Janua e tre binocoli prismatici in versione "superleggera": Esar 6x30, Lataoctar 8x30 e Lugenico 7x50. Sono anche citate le lenti per occhiali. |
Ottobre 1952
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Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE Binocoli / SG [interlacciate] / Sport - Turismo / Caccia - Teatro / SAN GIORGIO (Genova : A.G.I.S.-Stringa, 1952), pieghevole a colori di 6 facciate. Collezione privata. Rifilato sopra e sotto, con perdita del pie' di pagina: formato risultante 244-245 x 369 mm (aperto); con due pieghe ulteriori, ma in buone condizioni. In fondo a destra dell'ultima facciata è presente un riquadro con "OTT. 0297/52": si presume che indichi la data – ottobre 1952 – e il numero progressivo – 297 – della pubblicazione aziendale. Ne esiste una versione contemporanea in francese, da cui è stato tratto l'editore: si veda infra. Segue la trascrizione puntuale del testo, ma si veda a sinistra per le figure e le tabelle: i dati in queste ultime sono trascritti in → Binocoli. [1a facciata - si veda supra] I binocoli San Giorgio vantano una ininterrotta tradizione – che data ormai da parecchi decenni – di esperienze, di miglioramenti e di successi. Essi sono oggi, come ieri, all'avanguardia della migliore produzione internazionale in questo campo, e quando si dice / BINOCOLI SAN GIORGIO / si dice "perfezione" Nei binocoli San Giorgio viene impiegato vetro ottico di prima qualità e tutte le lavorazioni vengono effettuate su macchine di alta precisione. Un collaudo rigorosissimo ne controlla i requisiti, fra i quali: l'esattezza delle superfici dei prismi e della curvatura delle lenti, la misura del potere separatore, la stabilità del sistema ottico ad urti ripetuti, e la perfetta tenuta a montaggio effettuato. SPORT - CACCIA - TURISMO - TEATRO In ogni occasione – e anche di primo mattino, o all'imbrunire, o di notte – un binocolo San Giorgio sarà un fedele compagno, un aiuto prezioso per fissare negli occhi e nella memoria un avvenimento piacevole, degno di ricordo.
I binocoli San Giorgio sono muniti di regolazione della distanza interpupillare e di regolazione (indipendente o centrale) per l'infocamento e la distanza. Leggerezza - maneggevolezza - praticità - chiarezza e luminosità eccezionali: queste sono caratteristiche comuni a tutti i / BINOCOLI SAN GIORGIO [3a facciata] È un piccolo binocolo di tipo Galileiano, dotato di campo visivo ampio e di eccezionale luminosità. L'ideale per teatro. Il piccolo ingombro e la leggerezza – che gli consentono di essere tenuto in borsetta dalle signore ed in tasca dagli uomini – lo rendono particolarmente adatto anche per viaggi, gite e sport in campi ristretti (palestre, ecc.). ★ Sono binocoli prismatici grandangolari che – a un buon ingrandimento – uniscono una particolare luminosità che ne consente l'impiego anche in condizioni sfavorevoli di luce. Servono agli usi più diversi e, in specie, sono i preferiti dai cacciatori. [4a facciata] Sono binocoli prismatici grandangolari a luminosità normale, dotati di eccezionale nitidezza di immagini. I tipi ideali per le osservazioni a forti distanze. Per la leggerezza e il rendimento luminoso, sono i binocoli universali per tutte le esigenze. ★ È l'unico binocolo prismatico al mondo col quale si siano superati gli 82° di campo, pur ottenendosi tanto al centro quanto ai bordi una visione nitidissima. Questo binocolo è stato definito «un miracolo della perfetta collaborazione fra il calcolo d'ottica e la lavorazione di precisione». È l'ideale per l'osservazione di soggetti dotati di alta velocità. È uno strumento di eccezione! [5a facciata] Binocolo prismatico che – unendo al notevole ingrandimento una fortissima luminosità – offre delle sorprendenti possibilità di osservazione nelle più sfavorevoli condizioni di luce, ed anche di notte. Tipo adottato dalle Marine militari e mercantili di tutto il mondo. ★ Per le particolari necessità di osservazione in caso di navigazione con foschia o di caccia in zone boschive, questo binocolo prismatico offre – unitamente ad un forte ingrandimento – la massima luminosità raggiunta da un binocolo portatile (56). Unico al mondo! [6a facciata] Questo binocolo prismatico unisce ad una buona luminosità un forte ingrandimento, ed è quindi particolarmente indicato per osservazioni a grandi distanze sul mare, in montagna ed in aeroplano. ★ L'ampiezza degli obiettivi e la stabilità data dall'impiego del treppiede, fanno di questi binocoli prismatici i tipi più indicati per l'osservazione di dettagli a grandi distanze o in condizioni di luce assolutamente sfavorevoli. Il binocolo ELION, che è dotato di eccezionale luminosità (64), è particolarmente adatto per osservazioni notturne. Il binocolo ASTRAMAR, a ingrandimenti multipli (massimo ingrandimento 40 x) è l'ideale per osservazioni panoramiche.
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Ottobre 1952
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Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE Jumelles / SG [interlacciate] / Sport - Tourisme / Chasse - Théâtre / SAN GIORGIO / Società Industriale per Azioni / GENOVA (Genova : A.G.I.S.-Stringa, 1952), pieghevole a colori di 6 facciate. Collezione privata. Intonso: formato 272 x 370 mm (aperto); con due pieghe ulteriori e due fori per la conservazione in un raccoglitore, ma in condizioni molto buone. In fondo a destra dell'ultima facciata è presente un riquadro con "OTT. 0299/52": si presume che indichi la data – ottobre 1952 – e il numero progressivo – 299 – della pubblicazione aziendale. Ne esiste una versione contemporanea in italiano: si veda supra. Segue la trascrizione puntuale del testo, ma si veda a sinistra per le figure e le tabelle: i dati in queste ultime sono trascritti in → Binocoli. [1a facciata - si veda supra e, in calce, quanto segue] Les jumelles SAN GIORGIO s'honorent d'une tradition ininterrompue d'expériences, d'améliorations et de succès, qui date désormais depuis plusieurs dizaines d'années. Les jumelles SAN GIORGIO sont, aujourd'hui comme hier, dans ce domaine, à l'avant-garde de la meilleure production internationale, et dire: / JUMELLES SAN GIORGIO / c'est dire "perfection" Les verres optiques employés dans ces jumelles sont de première qualité et les différentes opérations d'usinage sont effectuées sur des machines de haute précision. Un examen rigoureux en contrôle les qualités requises, parmi lesquelles, la mesure du pouvoir séparateur, la stabilité des optiques aux chocs répétés et l'étanchéité parfaite après montage. SPORT - TOURISME - CHASSE - THÉÂTRE En toutes occasions – et même aux premières lueurs de l'aube, au crépuscule avancé, ou de nuit – une jumelle SAN GIORGIO sera une compagne fidèle, une aide précieuse pour fixer dans les yeux et dans la mémoire un évènement agréable, digne de souvenir.
Les jumelles SAN GIORGIO sont pourvues de dispositifs de réglage de la distance interoculaire et de réglage (indépendant ou central) pour l'accomodation à la vue en relation à la distance. Légèreté, maniabilité, netteté de vues et luminosité exceptionelles: telles sont les caractéristiques communes à toutes les / JUMELLES SAN GIORGIO [in calce a tutte le facciate, esclusa la prima e l'ultima] [3a facciata] C'est une petite jumelle du type Galilée, dotée d'un champ visuel ample et d'une luminosité exceptionelle. L'idéal pour le théâtre. L'encombrement réduit et la légèreté – qui lui consentent de pouvoir être mise dans le sac des dames et dans la poche des hommes – la rendent particulièrement appropriée aussi pour voyages, excursions, sport en espaces restreints (gymnase, etc.). ★ Jumelles prismatiques grandangulaires qui – à un bon grossissement – allient une luminosité particulière qui en consent l'emploi aussi dans des conditions de lumière défavorables. Elles servent aux usages les plus variés et sont, en particulier, les préférées des chasseurs. [4a facciata] Ce sont des jumelles prismatiques grandangulaires à luminosité normale, dotées d'une exceptionelle netteté d'images. Les types idéals pour les observations à grandes distances. Leur légèreté et leur rendement très limineux en font des jumelles universelles pour toutes les exigences. ★ C'est l'unique jumelle prismatique au monde avec laquelle on ait dépassé les 82° du champ visuel, tout en obtenant tant au centre que sur les bords une vision très nette. Cette jumelle a été définie «un miracle de la collaboration parfaite entre le calcul d'optique et la fabrication de haute précision». C'est l'idéal pour l'observation de sujets dotés de très grande vitesse. C'est un instrument exceptionelle! [5a facciata] Jumelle prismatique qui – alliant à un très fort grossissement une très grande luminosité – offre des possibilités surprenantes d'observation dans le plus défavorables conditions de lumière, et même de nuit. Type adopté par les Marines militaires et marchandes du monde entier. ★ Pour les nécessités particulières d'observation en cas de navigation avec brouillard ou de chasse dans des zones couvertes de forêts, cette jumelle prismatique offre un très fort grossissement et le maximum de luminosité rejointe avec une jumelle portative (56). Unique au monde! [6a facciata] Cette jumelle prismatique unit à une bonne luminosité un fort grossissement. Elle est par conséquent très indiquées pour observations à grande distance sur la mer, en montagne et en avion. ★ L'ampleur des objectifs et la stabilité conférée par l'emploi du trépied, font de ces jumelles prismatiques les types le plus indiqués pour l'observation de détails à grandes distances ou en conditions de lumière absolument défavorables. La jumelle ELION, qui est dotée d'une luminosité exceptionnelle 64), est particulièrement appropriée pour observations durant la nuit. La jumelle ASTRAMAR, à grossissements multiples (grossissement maximum 40 x) est l'idéal pour les observations panoramiques.
[in calce all'ultima facciata] |
1956 |
Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE Guida FULCAR 1956 (Roma, A.B.E.T.E., 1956)
Italyfoto (esistente il 2/7/2019). In questo catalogo non figura più la macchina fotografica Janua, ma compaiono ancora quattro binocoli prismatici: Esar 6x30, Lataoctar 8x30, Lugenico 7x50 e Lugedixer 10x50, a p. 72. "Laugenigo" è ovviamente un refuso. Le lenti per occhiali sono citate a p. 76. |
1964
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Tipologia documento: ATTO CONGRESSUALE Antonio Gibelli, L'attività dei C.L.N. aziendali in Liguria: il C.L.N. della società S. Giorgio di Genova-Sestri, "Comunicazione presentata al Convegno Nazionale sulla Resistenza promosso dall'Amministrazione Provinciale di Roma – Roma, Palazzo Valentini, 23, 24, 25 ottobre 1964" (Roma : Tip. L. Murara, s.a. ma 1965), 6 pp. OPAC SBN. Collezione privata. Gli atti del convegno Forme e metodi dell'occupazione nazista in Italia costituiscono un numero speciale di: Rassegna del Lazio, 12 (1965), 192 pp. OPAC SBN (situazione del 29/12/2020). Nel seguito è trascritto l'intero testo. Come è noto la lotta antifascista a livello di fabbrica registrò nel suo ultimo periodo (dall'inizio dell'estate '44 alla fase insurrezionale) la formazione e l'intervento dei C.L.N. [Comitati di Liberazione Nazionale] aziendali, che diedero un contributo capillare e prezioso alla resistenza e alla insurrezione in forme assai diverse. Organismi modellati sulla struttura del C.L.N.A.I. [Comitato di Liberazione Nazionale per l'Alta Italia], erano espressioni con le rappresentanze di tutti i partiti antifascisti, dell'unità nazionale nella fabbrica e non potevano essere considerati strumenti di classe (come i C.A.S. [Comitati di Agitazione Sindacale]), anche se svolsero il loro lavoro in stretta collaborazione con i Comitati di Agitazione. Il loro obiettivo principale fu quello della mobilitazione costante e progressiva delle masse operaie e impiegatizie, in previsione delle giornate insurrezionali. Per quanto riguarda la provincia di Genova, quello che colpisce innanzi tutto è il grande numero di queste organizzazioni e la fitta trama di rapporti cospirativi che vennero a creare, non solo nei grandi stabilimenti industriali e nel porto, ma anche nelle piccole aziende, e non solo fra la massa operaia, ma anche negli ambienti impiegatizi. Nella sola provincia di Genova, all'atto della Liberazione esistevano centoundici C.L.N. aziendali (1). L'esame di un gruppo di documenti riguardanti il C.L.N. aziendale della società S. Giorgio di Genova-Sestri (2), ci permette di seguirne a titolo esemplificativo l'attività, e di cogliere alcuni problemi caratteristici di questi organismi. (1) Cfr. A. Miroglio, Venti mesi contro venti anni, Ediz. Il Lavoro Nuovo, Genova, 1964, pag. 154. [Nota a pie' di pagina]. (2) Depositati presso l'Archivio di Stato di Genova. [Nota a pie' di pagina]. [<3-4>] Il C.L.N. S. Giorgio fu costituito per iniziativa del Partito Comunista nella prima quindicina del luglio del 1944. Solitamente erano i singoli partiti che cercavano i collegamenti e davano vita a questi nuclei di attività e di coordinamento; e in questo il Partito Comunista faceva valere la superiorità della sua organizzazione, i più intensi contatti con la realtà operaia e anche la maggiore chiarezza delle direttive. Non si può considerare dunque il C.L.N. aziendale S. Giorgio un organismo sorto dal basso, anche se in esso confluì quella parte del personale dell'azienda che aderiva alla lotta di liberazione al di fuori del diretto controllo dei partiti. La struttura, come si è detto, tendeva a riprodurre quella dei C.L.N. provinciali e locali, ma mancavano i rappresentanti del PLI e del PDC. È noto che il punto d'appoggio della lotta sindacale e insurrezionale, laddove il C.A.S. non aveva forti addentellati di base, furono quasi sempre i C.L.N. aziendali. Nella S. Giorgio il C.A.S. non doveva avere una presenza autonoma rilevante, in quanto in pratica il C.L.N. si assunse tutte le funzioni che erano proprie del Comitato di Agitazione Sindacale. Tra i membri del C.L.N. figurava comunque anche un rappresentante di questo comitato. Le funzioni che il C.L.N. aveva erano: A) Sindacali. Dalla fine del settembre alla metà del dicembre del '44 troviamo il C.L.N. S. Giorgio impegnato in una dura lotta contro le minacce di licenziamenti della Direzione, minacce che interessavano ben 3500 dipendenti tra operai e impiegati, sui 5.000 circa che costituivano il personale complessivo dell'azienda. Altri obiettivi di lotta erano l'applicazione di nuovi contratti di lavoro, le anticipazioni sulle mensilità, ecc. In tutte queste azioni, specie dopo un certo tempo, rileviamo una forte rispondenza delle maestranze alle direttive del C.L.N.: operai e impiegati appoggiavano con prontezza e decisione le azioni rivendicative. Anche se inizialmente i legami con le maestranze non furono facili e immediati, in sostanza il C.L.N. acquistò gradatamente prestigio e capacità direttive notevoli. B) Di direzione tecnico-amministrativa. In particolare il problema determinante era quello della ripresa produttiva dell'azienda dopo la Liberazione. Il C.L.N. diede vita ad un Sottocomitato tecnico (ottobre del '44) composto da ingegneri e capi-tecnici, che discusse sui tipi di lavorazione sui quali si sarebbe dovuta orientare l'azienda per l'immediata ricostruzione (centrali [<4-5>] elettriche, acquedotti, macchinari navali, portuali, ferroviari e tranviari, ecc.). C) Di difesa degli impianti, di mobilitazione insurrezionale e di sostegno dell'azione partigiana. Oltre alla preparazione di un piano di difesa dello stabilimento, il C.L.N. era impegnato in una intensissima e preziosa attività preinsurrezionale ed insurrezionale. Ai partigiani venivano inviati aiuti in danaro, tela per sacchi da montagna, benzina, olio, binocoli. Durante le giornate dell'insurrezione la mensa dello stabilimento funzionava, sotto il controllo del C.L.N., non solo per le SAP [Squadre di Azione Patriottica o Partigiana] interne ed esterne, ma anche per le brigate partigiane di passaggio. Venivano anche recuperate armi e rimessi in servizio autocarri. D) Di rappresentanza politica e di azione civile. (Attività epurativa, aiuto alle famiglie dei deportati, raccolta e distribuzione di viveri, ecc.). Nella fabbrica il C.L.N. si pose come potere e rappresentanza politico-sindacale alternativi a quelli delle Commissioni interne [ricostituite a partire dal 3 settembre 1943] e nello stesso tempo come sostituto del Comitato di Agitazione. A questo si lega evidentemente l'iniziale ricchezza di contenuti rivendicativi del C.L.N. in quanto, divenuto il C.A.S. poco più di uno strumento del C.L.N. stesso, questo fece propri tutti quegli obiettivi e quelle iniziative che gli permettevano di legarsi alla massa operaia dello stabilimento mobilitandola, e che sono propri di una politica di classe. In quanto alle Commissioni interne fasciste [in quanto mantenevano finalità corporative?], esse, nonostante questa azione decisa, rimasero in vita come elemento su cui giocava la Direzione nei suoi rapporti col C.L.N. (per esempio cercando addirittura di accreditarle come elemento di mediazione e collegamento fra sé e il C.L.N.). La Direzione della S. Giorgio si mosse sempre con molta cautela, cercando da una parte di evadere le richieste del C.L.N., dall'altra di non compromettersi coi tedeschi. Il suo comportamento era circospetto ed ambiguo, e tuttaltro che sincere appaiono le dichiarazioni di adesione alla lotta di liberazione. I rapporti del C.L.N. aziendale col C.L.N. provinciale sono invece caratterizzati dalla tendenza di quest'ultimo a scavalcare il primo, e comunque dalla povertà di collegamenti tra i due organismi. Assai indicativa a questo riguardo è la vicenda che [<5-6>] chiuse la vicenda dei licenziamenti. Dopo che il C.L.N. S. Giorgio si era battuto strenuamente, e sempre con il sostegno attivo delle maestranze, affinché, se i licenziamenti fossero davvero risultati inevitabili, fossero corrisposte ai licenziati non meno di tre mensilità di indennizzo, intervenne senza nessun contatto preventivo il rappresentante del C.L.N. provinciale, che chiuse la trattativa sulla base delle due mensilità. «Mettetevi d'accordo tra di voi comitati!» risponderà poi uno dei direttori ad un membro del C.L.N. S. Giorgio andato per protestare. Il rappresentante del C.L.N. provinciale, intervenuto ad una riunione sollecitata dal C.L.N. aziendale portò, come giustificazione dell'intervento, oltre ad alcune motivazioni plausibili, anche quella che il C.L.N. S. Giorgio non poteva essere riconosciuto ufficialmente perché non vi erano rappresentati il PLI e il PDC. Il che significava quantomeno liquidare in base ad un astratto criterio di rappresentatività tutto il ruolo ed il prestigio che il C.L.N. aziendale si era acquistato all'interno della fabbrica. È presumibile che dopo questo episodio la posizione politico-sindacale del C.L.N. S. Giorgio, la sua forza contrattuale, il suo ruolo complessivo, siano venuti declinando. È legittimo porsi il problema se l'intervento del C.L.N. provinciale non avesse in qualche modo come conclusione l'allineamento del C.L.N. aziendale ad una politica che non era la sua e che finiva per svuotarlo del primitivo significato. Rimane in ogni caso la constatazione che in queste occasioni il C.L.N. provinciale non sapeva sfruttare l'occasione di allargare i propri collegamenti, facendo proprie le istanze di base e utilizzando in funzione di responsabilità questi nuclei che avevano avuto un'esperienza abbastanza autonoma, caratterizzata da un forte legame con il luogo di lavoro. |
14 dicembre 1967 |
Tipologia documento: FOTOGRAFIA ORIGINALE Stabilimento BROMOFOTO, via S. Maurillo 19, Milano. Al verso del positivo, timbrato 14 DIC. 1967, è incollata una scheda di catalogazione stampata, riprodotta a lato, che specifica solo la località: "Sestri Ponente". Vista da levante del fronte principale del Centro I.R.I. per la Formazione e l'Addestramento Professionale di Genova Calcinara. La sede genovese del CIFAP, poi ANCIFAP, è stata costruita nella seconda metà degli anni Sessanta demolendo gli edifici preesistenti, tra cui l'officina ottica della San Giorgio. È chiamato "Calcinara" lo sbocco a mare dell'antico comune di Borzoli, tra quelli di Sestri Ponente e Cornigliano Ligure: tutti confluiti nella "Grande Genova" nel 1926 → Storia § 1. Per ulteriori notizie sul CIFAP e sulla pre-esistente Scuola Apprendisti Ansaldo-SIAC → Saggistica.
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1980
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Tipologia documento: LETTERATURA GRIGIA Elsag, L'Elettronica San Giorgio dieci anni dopo (Genova, A.L.G., s.a. ma 1980), pagine non numerate. Collezione privata. La letteratura grigia è troppo rara nelle biblioteche italiane: un esemplare, erroneamente datato 1979, è conservato dal Centro Ligure di Storia Sociale; nessuno è presente in OPAC SBN (ricerca effettuata il 23/6/2014). A singoli brani si fa riferimento in → Storia. |
11 settembre 2019
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Tipologia documento: FOTOGRAFIA ORIGINALE Da una serie di immagini digitali realizzate da Riccardo Balestrieri. Il prospetto lato mare della villa in Genova Pegli, viale Giorgio Modugno 29, in cui risiedeva l'ing. Gino Fanno, azionista e amministratore delegato della San Giorgio. Per ulteriori notizie → Storia § 17. L'edificio che si intravvede in secondo piano a destra non è pertinente, come la grande cancellata qui sotto a sinistra, appartenente al civico 29-A. Cliccare sulla miniatura per ingrandire l'immagine |