Industria e astronautica

Industria e astronautica in Liguria

LE OTTICHE SAN GIORGIO
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Riccardo Balestrieri


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DOCUMENTI
Introduzione  –  Metodi e statistiche  –  Fonti



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A concise guide


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... [1]

[1] ...

ALLA RICERCA DELLE FONTI PRIMARIE Italiano

Una guida sintetica


Premessa

Una grande azienda come la San Giorgio ha prodotto un cospicuo volume di documenti, ora distrutti o dispersi. Nel seguito si fornisce una guida in merito a quanto potrebbe ancora esistere: il condizionale è d'obbligo, dato che non è stata verificata la localizzazione attuale di vari fondi d'archivio descritti in letteratura.

Presumo che siano applicabili alla San Giorgio i miei ricordi, inerenti il vicino stabilimento SIAC, poi Italsider Campi. I documenti erano conservati in archivi separati, gestiti dalle diverse funzioni aziendali. La conservazione era obbligatoria, per legge, solo per alcune tipologie di materiali (es. documenti societari, planimetrie, cartelle del personale), che rimanevano a diretta disposizione della direzione. Documenti per la gestione quotidiana degli ordini, per lo più su commessa, erano conservati in archivi correnti (es. materie prime, produzione, qualità, fatturazione, assistenza clienti), per essere poi trasferiti in magazzino per il periodo prescritto. Quelli relativi al know-how (es. metodologie, disegni progettuali, cicli di fabbricazione) continuavano ad essere, invece, immediatamente disponibili, grazie alla disponibilità di spazi adeguati. Quando un ramo produttivo era assegnato ad un'altra azienda del gruppo, ad essa venivano consegnati i documenti di know-how pertinenti. Se il ramo produttivo, invece, non era più di interesse ed era anche concluso il supporto ai clienti, tutto il materiale relativo andava al macero. La biblioteca tecnica aziendale aveva criteri di conservazione diversi e di più lunga durata; molto materiale bibliografico era conservato dalle varie funzioni tecniche. Dirigenti e tecnici tendevano a conservare copie del proprio lavoro: questi archivi personali assumevano, col tempo, un interesse privato ed era autorizzata la loro dismissione quando chi li conservava dava le dimissioni. La chiusura di un intero stabilimento moltiplicava a dismisura gli archivi da inviare al macero, soprattutto in assenza di direttive comunicate per tempo ai responsabili. In conclusione, la permanenza di testimonianze materiali è spesso dovuta più all'affezione di singole persone, che a ciò che rimane dell'azienda o ad altri enti preposti.

Tornando alla San Giorgio, vi ha lavorato come operaio mio nonno, Marino Agostini, ma non sono rimasti in famiglia ricordi del suo lavoro. I documenti elencati nel seguito erano già condivisi in rete o provengono dal mercato antiquario.

Anche il materiale d'archivio delle Officine Galileo è stato disperso. Una parte del fondo librario è conservato dall'Università di Firenze Link esterno UniFi SBA; il catalogo, in formato Link esterno doc, elenca "alcuni luoghi di Firenze, della Toscana e della penisola dove è possibile ritrovare i 'frammenti' di una storia di impresa industriale che è anche storia economica e storia di persone". La Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana conserva il fondo archivistico della Fondazione Lavoratori Officine Galileo F.L.O.G Link esterno Inventari on-line; è disponibile una guida/inventario Link esterno pdf.


Fonti in collezione pubblica

  1. FIRENZE
    1. Archivio di Stato – Il Fondo Ronchi è stato donato allo Stato dalle figlie del prof. Vasco Ronchi. Contiene certamente molto materiale sulla San Giorgio, tra cui carteggi, ma non è riordinato in modo completo. Il contenuto è descritto sinteticamente in: E. Capannelli, E. Insabato, "Le Carte di Vasco Ronchi. Aspetti e utilizzazione di una fonte privata per la storia della scienza e della tecnica", in Atti del convegno "L'Ottica in Italia tra Otto e Novecento"... Firenze, 22-23 aprile 1999 (Firenze, 2000); si tratta di un fascicolo degli Atti della Fondazione Giorgio Ronchi.[1]

  2. GENOVA
    1. Archivio Società Commerciali del Tribunale – Fascicolo 5043/58 San Giorgio.[2]

    2. Archivio Storico Elsag-Elettronica San Giorgio.[2]

    3. Fondazione Ansaldo – Non sono conservati documenti relativi alle produzioni ottiche. Le carte San Giorgio riguardano per lo più il ramo elettrotecnico poi confluito in Ansaldo San Giorgio.[3]
      È trascritta nel seguito parte dell'atto notarile con la costituzione della Società, in data 18/11/1905.

  3. MASONE
    1. Si deve all'ing. Enrico Piccardo († 31/10/2020), già dirigente ELSAG (ove ha operato dal 1970 al 2000) e poi sindaco di Masone (dal 26/5/2014 al 12/10/2020), il ritrovamento di numerosi apparati e documenti della San Giorgio; tra questi ultimi ci sono i "libri mastri", contenenti l'elenco cronologico dei dipendenti. Il Comune di Masone ha organizzato una mostra con tali materiali, grazie alla collaborazione dell'Associazione Amici del Museo di Masone (vale a dire il Museo civico "Andrea Tubino"), di cui fa parte Gianni Ottonello. È stato ipotizzato il conferimento dei beni alla Fondazione Ansaldo, ma non risulta che ciò sia avvenuto.[4]

  4. PISTOIA
    1. [DA COMPLETARE] [5]

  5. PORDENONE
    1. Archivio Officine Savio.[2]

    2. Archivio Società Commerciali del Tribunale – Fascicolo Officine Savio.[2]

  6. ROMA
    1. Archivio Centrale dello Stato.[2]

    2. Archivio Centrale dello Stato – Marchi di fabbrica.
      È trascritto nel seguito il documento inerente il marchio San Giorgio, depositato il 16/4/1921.

    3. Archivio storico dell'Istituto per la Riconversione Industriale – Fascicolo 200.17.[6]

    4. Archivio storico del Senato della Repubblica Italiana – Fascicolo personale del sen. Arturo Bocciardo, "Documenti allegati al memoriale difensivo consegnato all'Alta Corte per le sanzioni contro il fascismo".
      È trascritto nel seguito il documento n. 24: la copia dattiloscritta di una lettera di Gino Fanno, datata 13/5/1945.

    5. Ufficio Storico della Marina Militare.[2]

    6. Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito.[2]

    7. Archivio storico della Confederazione Generale Italiana del Lavoro – Fascicoli 450 e 512.[7]

  7. TORINO
    1. Archivio EGELI.[8]


[1] Dott.ssa Daniela Fattori, Archivio di Stato di Firenze, Comunicazione privata (17/1/2022). Una sintesi del contenuto del Fondo è stata anticipata in Capannelli & Insabato (1996), fonte trascritta in → Saggistica.

[2] M. Nones, Dalla San Giorgio alla ELSAG (Milano : F. Angeli, 1990), p. 11.

[3] Dott.ssa Claudia Ceroli, Fondazione Ansaldo, Comunicazione privata (14/12/2021).

[4] Si rimanda a Cartosio & Marciano (2016), fonte trascritta in → Saggistica.

[5] Pistoia [DA COMPLETARE]

[6] Si rimanda a Centro MAAS (2002), fonte trascritta in → Saggistica.

[7] Si rimanda a Corridori (2002a, 2002b), fonti trascritte in → Saggistica e Idem.

[8] Si rimanda a EGELI (2014), fonte trascritta in → Saggistica.


Letteratura grigia

Si abbozza un elenco delle pubblicazioni aziendali, con numero progressivo, anno di edizione, titolo. Si noti che la numerazione progressiva è proseguita nel dopoguerra. I cataloghi generali della produzione non rientrano in questa serie.

106 (1936) – "Binocoli San Giorgio"
133 (1937) – "Telemetro stereoscopico antiaereo-terrestre San Giorgio Tipo M.D.I.C.A.T. I°/4 m"
144 (1937) – "Alternatori San Giorgio Serie A 35"
??? (1938) – "Motori asincroni trifasi aperti e chiusi"
172 (1939) – "Pompe ad elica"
197 (1941) – "Telemetro stereoscopico C.A.T. da m. 4 di base per Centrali Gamma Tipo 2/4"
198 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 3600 a 13200 : Prevalenze da m. 6 a 30"
199 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 1800 a 6000 : Prevalenze da m. 6 a 35"
200 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 36000 a 72000 : Prevalenze da m. 7 a 30"
201 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 36000 a 72000 : Prevalenze da m. 7 a 30"
203 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 1800 a 6000 : Prevalenze da m. 26,5 a 90"
204 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 6000 a 10800 : Prevalenze da m. 20 a 120"
205 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 9000 a 19400 : Prevalenze da m. 22 a 124"
207 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 20000 a 93000 : Prevalenze da m. 14 a 53"
224 (1942) – "Elettropompe centrifughe : Portate da litri/ora 11000 a 24000 : Prevalenze da m. 8 a 30"
274 (1943) – "Motori Diesel San Giorgio Serie S. R. 19"
297 (1952) – "Binocoli San Giorgio"
299 (1952) – "Jumelles San Giorgio"

I documenti che seguono sembrano far parte di serie diverse.

1501 (1939) – "L'impianto elettrico a metadinamo della motonave Giuseppe Orlando"

10222 (1942) – "Accessori per l'impiego dei siluri G.7 e coi lanciasiluri subacquei tipo S.G." Link esterno Marina Militare

0138 (1947) – "Condensatori statici"

I manuali d'istruzione sono stati editi anche dalle Forze armate.

C. A. 409 (1940) – "Libretto istruzione collimatore a riflessione Mod. S. Giorgio tipo A per velivoli da caccia e combattimento" Link esterno Google libri
C. A. 476 (1940) – "Libretto istruzione collimatore a riflessione Mod. S. Giorgio tipo B per velivoli da caccia e combattimento" Link esterno Google libri


Documenti in collezione privata qui condivisi

TipologiaEsemplari condivisi
Atti congressuali Congressi: Roma 1964
Cataloghi mostre Mostre nazionali di strumenti ottici: Firenze 1936
Cartoline postali Sede genovese: ante 1909?  –  post 1914  –  post 1926  –  1967
Abitazioni del personale: ante 1912?
Fotografie originali Prodotti nell'uso: 1915
Interni aziendali: 1938
Lotte dei lavoratori: circa 1949
Abitazioni del personale: 2019
Letteratura grigia Presentazioni aziendali: 1980
Pubblicazioni commerciali Pieghevoli aziendali: 1937  –  1952 (italiano)  –  1952 (francese)
Cataloghi aziendali: 1940
Cataloghi di rivenditori: 1952  –  1956

CATALOG

The documents collected here have been disclosed, transcribed or shared for the first time on the web, as shown by searches carried out through the following search engines Link esterno Google, Bing, Yahoo!, MetaCrawler.

The sources are in chronological order: the dating is certain when the year is written in green.


STATISTICS

CATALOGO

I documenti qui raccolti sono stati resi noti, trascritti o condivisi per la prima volta sul web, a quanto risulta da ricerche via via effettuate tramite i seguenti motori di ricerca Link esterno Google, Bing, Yahoo!, MetaCrawler.

Le fonti sono in ordine cronologico: la datazione è certa quando l'anno è scritto in verde.


STATISTICHE

Lustrum Ante
1906
1906
1910
1911
1915
1916
1920
1921
1925
1926
1930
1931
1935
1936
1940
1941
1945
1946
1950
1951
1955
Post
1955
Lustro
Sources 1 1 3 0 1 1 0 4 1 1 3 5 Fonti
TOTAL  »  21  «  TOTALE



All'indice    18 novembre 1905    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: ATTO LEGALE

Atto costitutivo della Società San Giorgio, conservato dalla Fondazione Ansaldo e condiviso limitatamente alla prima pagina in Link esterno SAN Sistema Archivistico Nazionale.

Manoscritto. Il documento è contestualizzato in → Storia § 1. La stessa pagina del documento è riprodotta in: M. Nones, Dalla San Giorgio alla ELSAG (Milano, F. Angeli, 1990), tavola fuori testo. La trascrizione che segue è originale.


[Su carta bollata da L. 2, firmata dal notaio Giacomo Sciello]

No d'Orde [Numero d'Ordine] 5828 del fascicolo

SAN GIORGIO / Società Anonima Italiana per la costruzione di Automobìli [si noti l'accento] terrestri e marittimi

Atto costitutivo

Regnando Vittorio Emanuele III / per grazia di Dio e per volontà della Nazione / Re d'Italia

L'anno millenovecentocinque ed alli dicciotto del mese di Novembre in Genova nell'ufficio del Signor Ing.re Cav.re Pietro Micheli, situato al terzo piano in ascendere del caseggiato distinto col civico numero uno nella via Sottoripa / [...] di me Giacomo Sciello Regio Notaro residente in Genova, inscritto presso il Consiglio Notarile di questa Città ed alla presenza dei [...] infranominati / Sono comparsi gli Egregi Signori / 1° Micheli Ing.e Cav.e Pietro [...]


All'indice    Anteriore al 1909?    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: CARTOLINA POSTALE

Al recto, in alto al centro, la sovrascritta: Sestri Ponente - La Fabbrica di Automobili "San Giorgio". Nessuna descrizione al verso.

Editore anonimo: numero di catalogo 12020; formato 8,9 x 13,7 cm. Viaggiata, non datata a mano e con timbro illeggibile. Francobollo: Regno d'Italia, 1906, 5 centesimi verde Link esterno iBolli. Collezione privata.

La datazione orientativa della fotografia originale, riprodotta in héliogravure, deriva dalla presenza della scritta "[SAN GIO]RGIO / AUTOMOBILI" sulla facciata dell'edificio. La nuova denominazione San Giorgio – Società Anonima Industriale è del 1914, ma già nel 1908 era praticamente cessata la fabbricazione di automobili.


Rielaborazione originale da fonte esterna
Link esterno Mercato antiquario


All'indice    Anteriore al 1912?    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: CARTOLINA POSTALE

Al recto, in alto al centro, la sovrascritta: GENOVA - Circonvallazione a Monte / e Castello De Micheli. Nessuna descrizione al verso.

Editore Barberis & Blundo, Genova: numero di catalogo 6; formato 8,9 x 13,7 cm. Stampa: Stabilimento Deutsche Erfindungen, Milano. Non viaggiata. Collezione privata.

Il castello è stato progettato dall'architetto Gino Coppedè, nel 1904, per l'ing. Pietro Micheli – non "De Micheli" come indicato sulla cartolina. Micheli era, a titolo individuale, il principale azionista della San Giorgio, a lui è legata l'iniziale produzione automobilistica e ne è stato amministratore delegato dal 1905 fino alla morte, avvenuta nel 1907 (Nones 1990, pp. 20-25). L'edificio è stato terminato dal proprietario successivo: Lorenzo Bruzzo, dell'omonima Ferriera di Bolzaneto. Per maggiori informazioni si rimanda a Link esterno Fo.S.C.A. e a: R. Bossaglia, M. Cozzi, a cura di, I Coppedè (Genova, Sagep, 1982).

Si noti, nel salone centrale di piano nobile, il grande camino decorato con San Giorgio e il drago e il raro motto "Optima pandens". Dato che la famiglia Bruzzo non sembra aver avuto alcun interesse nella San Giorgio, si può ipotizzare che il programma decorativo fosse stato già definito da Coppedè e Micheli.


Rielaborazione originale da fonte esterna Link esterno Svizzera Ricevimenti


All'indice    Posteriore al 1914    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: CARTOLINA POSTALE

Al recto, in alto a destra, la sovrascritta: Borzoli (Sestri Ponente) - Stabilimento S. Giorgio. Nessuna descrizione al verso.

Editore Pissimbone Menotti, Cornigliano Ligure: numero di catalogo 62350; formato 8,8 x 13,7 cm. Viaggiata, datata a mano 18[?]-3-26 e timbrata 20.3.26. Francobollo: Regno d'Italia, 1925, 20 centesimi verde Link esterno iBolli. Collezione privata.

La datazione orientativa della fotografia originale, riprodotta in héliogravure, deriva dalla nuova denominazione San Giorgio – Società Anonima Industriale, depositata nel 1914.

Si noti che la stessa fotografia può essere oggetto di diverse edizioni: la cartolina seguente, non viaggiata, è stata edita da S.E.S., con lo stesso numero di catalogo 62350.


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Collezione privata


Anche la palazzina principale dello stabilimento di Pistoia è dovuta all'architetto Gino Coppedè.


Rielaborazione originale da fonte esterna
Pistoia: eventi del Novecento (Settegiorni, 2014), p. 13 Link esterno Fondazione Banca Alta Toscana


All'indice    Luglio 1915    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: FOTOGRAFIA ORIGINALE

Anonima.
Formato 8,5 x 13,5 cm. Collezione privata.

Al verso del positivo, solo quello che pare un numero a matita.

Due ufficiali d'artiglieria del R. Esercito Italiano provano, sul campo, un telemetro posto su una sistemazione provvisoria.

Un altro esemplare della stessa fotografia è stato pubblicato in G. Finizio, "I telemetri nella Regia Marina dalle origini alla prima guerra mondiale", Storia militare, 23 (2015), n. 259, aprile, p. 5, con la seguente didascalia: "Medea (Gorizia), luglio 1915: Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, comandante della III Armata, osserva il campo di battaglia utilizzando un telemetro Barr & Stroud mod. FA da 1,37 m di base, ceduto dalla Regia Marina".

L'identificazione dello strumento è confermata da un catalogo dell'epoca, che illustra: "The Barr and Stroud rangefinder. FA Type. 4 ft. 6 in. base. / On mounting NM type. / For use on board battle-ships and cruisers". La lunghezza della base indicata equivale a 1,37 m.


Rielaborazione originale da fonte esterna
Link esterno russiannavy.net


All'indice    16 aprile 1921    Indicatore di completezza

Rielaborazione originale da fonte esterna

Link esterno DATI.ACS

Tipologia documento: VARI

Deposito del marchio di fabbrica – S inscritta nella G – che ha contraddistinto la maggior parte della produzione ottica della San Giorgio Link esterno DATI.ACS. Per quanto allora edito, si veda → Bollettino marchi (1922).

Manoscritto su un modulo dello Stato. La trascrizione che segue, originale, distingue lo stampato da quanto è manoscritto, sottolineando quest'ultimo.


Reg. dei marchi Vol. 180 N. 19         Reg. Generale N. 21480

Marchio o segno distintivo di fabbrica depositato alla Prefettura di Milano nel giorno sedici del mese di aprile 1921 alle ore sedici da la "San Giorgio" Società Anonima Industriale residente a Borzoli (Genova) per contraddistinguere dinamo e motori elettrici di qualsiasi tipo, loro parti e accessori; motori termici di qualsiasi tipo, loro parti e accessori; alternatori elettrici di qualsiasi tipo e loro parti; macchine marine principali ed ausiliarie, loro parti ed accessori; macchine ed apparecchi industriali, loro parti ed accessori; apparecchi ottici, macchine cinematografiche, loro parti ed accessori.

[Il disegno originale, incollato nello spazio apposito,
è contrassegnato da due timbri di estensione, datati 1923-24 e 1926-27]

Trascritto il 25 gennaio 1922 [...]

[Il 5 marzo 1943 il marchio è assegnato alla San Giorgio Società Industriale per Azioni.
La nuova denominazione era stata decisa da un'assemblea degli azionisti nel marzo 1942:
M. Nones, Dalla San Giorgio alla ELSAG (Milano, F. Angeli, 1990), p. 138]


Il marchio è stato successivamente citato, in parte, in quello dell'azienda Selin, che aveva sede nella vicina via Chiaravagna 28, Genova Sestri.


Rielaborazione originale da fonte esterna
Link esterno Mercato antiquario


All'indice    Posteriore al 1926    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: CARTOLINA POSTALE

Al recto, in basso a destra, la sovrascritta: Genova Sestri - Stabilimento S. Giorgio. Nessuna descrizione al verso.

Editore "G. Blundo - P.za Brignole 21r Tel. 56059 - Genova". Vera foto senza numero di catalogo; formato 10,6 x 15,1 cm. Non viaggiata. Collezione privata.

La datazione post quem non deriva dalla denominazione San Giorgio – Società Anonima Industriale (depositata nel 1914) ben leggibile in facciata, bensì dalla creazione della "Grande Genova", avvenuta nel 1926: in tale anno la denominazione "Genova Sestri" ha sostituito quella del comune indipendente di Sestri Ponente. Il modello dell'automobile non è stato ancora identificato.


All'indice    24 maggio - 14 giugno 1936    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: CATALOGO DI MOSTRA

IIIª Mostra Nazionale di Strumenti Ottici. Anno XIV. Firenze. XXIV Maggio-XIV Giugno (Firenze, Stab. Tip. già Chiari Succ. Carlo Mori, s.a. ma 1936). Collezione privata.

Sebbene l'anno di edizione non sia indicato esplicitamente, dalla lettura risulta evidente che il catalogo è stato realizzato parallelamente all'allestimento della mostra, in modo da essere stampato prima dell'inaugurazione. Si noti, a conferma, la presenza della tavola ripiegata con la cartina di Firenze, tra le pp. 8 e 9, e l'indicazione delle linee tranviarie utili per raggiungere il Palazzo delle Esposizioni, a p. 9.

In copertina è rappresentato un generico cielo stellato, diviso in fasce via via più scure verso l'alto; una mano regge una lente, per inquadrare un ricco campo stellare. Tenendo conto dei continui rimandi a Galilei, le fasce più chiare rappresentano la Via Lattea e la lente ingrandisce le Pleiadi, cui è dedicata una silografia nel Sidereus Nuncius. Immagine originale Rielaborazione originale da fonte esterna

Rielaborazione originale da fonte esterna
Le Pleiadi come appaiono al binocolo, in un disegno di Roberto Mura (2008); qui adattato da Wikipedia Link esterno Pleiadi (astronomia).

La loro raffigurazione in copertina ha, dunque, tratti generici, come lo stesso cielo dello sfondo.



Un'interpretazione più suggestiva, ma molto meno probabile, è che si tratti del Trapezio di Orione, vale dire la stella multipla al centro della nebulosa Messier 42; è stata adattata un'immagine di Michael L. Weasner (2013), tratta da Link esterno Cassiopeia Observatory (Arizona, USA).

Una sola copia catalogata in Link esterno OPAC SBN (situazione al 28/6/2014). Nella biblioteca dell'Istituto Geografico Militare è presente un altro esemplare, curiosamente assegnato a "Edizioni Ferroviarie" nella scheda bibliografica in Link esterno Catalogo del Polo BNCF (situazione all'11/7/2014); l'indicazione in copertina significa, invece, che la partecipazione alla mostra è incentivata con "riduzioni ferroviarie"!

Gli espositori sono, nella sequenza in catalogo: Regio Istituto Nazionale di Ottica, pp. 14-16; Associazione Ottica Italiana, pp. 17-18; Libreria antiquaria Leo S. Olschki, p. 18; Società Anonima Industriale San Giorgio, pp. 20-22; Società Anonime Ottico Meccanica Italiana e Rilevamenti Aerofotogrammetrici, p. 24; Società Anonima Officine Galileo, pp. 26-30; Società Anonima Fiamma, p. 33; Società Anonima Officina Costruzione Istrumenti Precisione, p. 34; Società Anonima Scotti, Brioschi & C., pp. 35-36; Istituto sperimentale per lo studio e l'applicazione dei prodotti del Boro e del Silicio, pp. 39-41; Società Anonima Cinemeccanica, pp. 42-44; Società Anonima Ditta Pietro Sbisà, p. 55; Società Anonima Fratelli Koristka, p. 56; Istituto Geografico Militare, pp. 59-62; La "Filotecnica" Ing. A. Salmoiraghi, pp. 64-69; Industria Cadorina Occhialeria Fratelli Lozza, pp. 70-71; Laboratorio di Precisione R. Esercito, pp. 72-73.

L'intero fascicolo è stato condiviso in media e alta risoluzione da Link esterno Carlo Bramanti (situazione al 12/3/2021).

In merito a questa manifestazione si rimanda a → Storia § 13. Nel seguito, la trascrizione puntuale del testo alle pp. 20-22; per le figure vedere a sinistra.


SAN GIORGIO SOCIETÀ ANONIMA INDUSTRIALE / GENOVA - SESTRI

La mostra della SAN GIORGIO consta di tre parti separate da 5 colonne luminose. Sulle cinque colonne è posta una serie di diapositive che rappresenta la vista esterna delle officine, alcune vedute panoramiche dei reparti ottici, qualche dettaglio dei reparti stessi e del macchinario, e qualche riproduzione degli istrumenti ottici finiti.

Nelle tre parti in cui la sala viene ad essere divisa la SAN GIORGIO espone: una mostra di ottiche sciolte ed in lavorazione, una mostra del binocolo, una mostra di strumenti finiti.

Nella mostra delle ottiche sciolte ed in lavorazione è esposta una serie di prismi nei vari stadi di lavorazione, alcune staffe con prismi e lenti in corso di lavorazione, che mostrano come proceda il lavoro in serie.

Interessanti, gli insiemi dimostrativi delle ottiche dei vari binocoli esposti nelle piccole vetrine; la costituzione dei vari binocoli riesce in tali insiemi chiarissima, essendo tutte le parti ottiche sezionate ed applicate su una lastra di vetro trasparente; le parti meccaniche di sostegno sono così tutte eliminate e tutte le parti ottiche sono ben visibili nella posizione che assumono nello strumento finito.

Alla parete, le statistiche della produzione delle parti ottiche, esposte sotto forma di grafico, mostrano quale poderoso sviluppo, abbia assunto di anno in anno la produzione.

Nella mostra del binocolo oltre all'esposizione dei principali tipi di binocolo prodotti dalla SAN GIORGIO, dal piccolo OCTALMIN al grande ASTRAMAR a cambio di ingrandimenti, è interessante la serie dei modelli di binocoli scorretti in cui il visitatore può osservare l'effetto dei difetti più comuni ai binocoli del commercio molto amplificato affinché sia più evidente.

Una iscrizione ammonisce che, mentre nella serie dei 7 binocoli esposti, i difetti resultano evidenti ed inibiscono quasi l'uso del [<20-21>] binocolo, in quelli costruiti da chi non disponga delle più perfette attrezzature, i difetti potranno essere meno sensibili e sfuggire in un primo tempo all'osservatore privo di mezzi di controllo, ma [<21-22>] finiranno per stancare gli occhi di chi li adopera al punto da costringerlo ad abbandonare l'uso del binocolo.

Di fronte la SAN GIORGIO espone alcuni degli strumenti di collaudo che correntemente vengono usati per il controllo dell'assenza di ogni irregolarità nei binocoli di sua fabbricazione. Sulla parete centrale oltre ad altri interessanti cartelli di statistiche, la SAN GIORGIO espone la riproduzione fotografica di tre certificati di collaudo rilasciati dal R.I.N.D.O. [Regio Istituto Nazionale di Ottica] che attestano l'eccellenza della sua produzione.

Nella veranda, al piano superiore, è messa a disposizione di chi richieda una prova pratica, una serie dei principali tipi di binocoli prodotti dalla SAN GIORGIO.

Nella 3.ª parte della sala sono infine esposti alcuni campioni di strumenti bellici: telemetri, teleinclinometri, cannocchiali di punteria. Due telemetrini da 0,80 sono posti sul banco che serve normalmente al montaggio dei piccoli telemetri, il grande telemetro da 5 metri è invece sulla piattaforma su cui viene sistemato nell'uso reale.

Alle pareti due cartelloni mostrano lo schema di principio e danno un'idea dei due fondamentali tipi di telemetro.


All'indice    1937    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE

BINOCOLI / SAN GIORGIO (Torino : Gros Monti & Co, 1937), pieghevole a colori di 8 facciate. Collezione privata.

Intonso: formato 146 x 417-418 mm (aperto); con la nota a matita "1320-" sul LATAOCTA, ma in ottime condizioni. Nella prima facciata, in basso a destra, un riquadro con "144/37": si presume che indichi il numero progressivo della pubblicazione aziendale e l'anno.

Segue la trascrizione puntuale del testo, ma si veda a sinistra per le figure e le tabelle: i dati in queste ultime sono trascritti in → Binocoli.


[1a facciata - si veda supra]

[2a facciata]

SAN GIORGIO / Società Anonima Industriale / Genova-Sestri

BINOCOLI PRISMATICI SAN GIORGIO

I binocoli San Giorgio, costruiti integralmente dalla San Giorgio, Soc. An. Ind. Genova-Sestri, possono essere suddivisi nelle seguenti categorie:

     I.) Binocoli a campo normale: / a) di luminosità normale / b) di grande luminosità

     II.) Binocoli grandangolari: / a) di luminosità normale / b) di grande luminosità

     III.) Binocoli a ingrandimenti multipli.

L'ingrandimento dei binocoli delle categorie I e II varia da 6 a 10 diametri e la luminosità da 9 a 51.

La scelta di un binocolo deve essere fatta in considerazione di quanto si richiede dal binocolo stesso. Mentre un binocolo a campo normale con ingrandimento da 6 a 8 si presta bene per viaggio, escursionismo, alpinismo, ecc., un binocolo grandangolare di pari ingrandimento consente di orientarsi rapidamente all'aperto e di poter seguire con estrema agevolezza le vicende di una caccia, di una corsa o di una regata.

Esso è perciò adatto per tutti gli sport.

I binocoli di grande luminosità sono preziosi per la caccia, la marina e per l'osservazione nel tardo crepuscolo.

[3a facciata]

Con i binocoli ad ingrandimenti multipli è possibile seguire a grande distanza lo svolgimento di regate, di partite al golf, al tennis, al calcio. Essi sono ugualmente adatti per l'osservazione astronomica, unendo al vantaggio del forte ingrandimento quello del rilievo [quest'ultima precisazione è sbagliata: un vantaggio decisivo è, invece, la stabilizzazione dell'immagine assicurata dalla montatura e dal treppiede].

I binocoli San Giorgio sono muniti di regolazione della distanza interpupillare, la quale, come noto, varia fra 56 e 72 m/m e così pure di regolazione per l'infuocatura e per la distanza.

Quest'ultima regolazione può essere effettuata come segue:

  1. Nei binocoli senza cremagliera i due oculari sono regolati ciascuno per proprio conto.
  2. Nei binocoli con cremagliera la regolazione si compie agendo sulla cremagliera stessa. Con essa si ottiene il simultaneo aggiustamento dei due oculari, ciò che è particolarmente utile quando la distanza fra l'osservatore, per esempio, ed il soggetto osservato varia rapidamente come può avvenire in uno stadio.

Nei binocoli con cremagliera si ha ancora la regolazione dell'oculare destro per completare la regolazione del binocolo nel caso in cui vi siano differenze di forza visiva fra un occhio e l'altro, mentre l'oculare sinistro è fisso.

I binocoli San Giorgio sono forniti in elegante astuccio in cuoio marrone munito di cinghia e di cinghietta per il binocolo.

[4a facciata]
TIPI DI BINOCOLI COSTRUITI DALLA SAN GIORGIO

I) BINOCOLI A CAMPO NORMALE:

CON REGOLAZIONE
INDIPENDENTE DEGLI OCULARI
CON REGOLAZIONE
A CREMAGLIERA
LUMINOSITÀ
NORMALE
A GRANDE
LUMINOSITÀ
LUMINOSITÀ
NORMALE
A GRANDE
LUMINOSITÀ
ESALMIN
OCTALMIN
ESA
OCTA
ESALMAR
ESALUX
OCTALUX
LUGENICO
LUGEDIX
ESALMEC
OCTALMEC
ESAR
OCTAR
LUGEDIXER

II) BINOCOLI GRANDANGOLARI:

CON REGOLAZIONE
INDIPENDENTE DEGLI OCULARI
CON REGOLAZIONE
A CREMAGLIERA
LUMINOSITÀ
NORMALE
A GRANDE
LUMINOSITÀ
LUMINOSITÀ
NORMALE
A GRANDE
LUMINOSITÀ
LATAOCTA
LATAMAR
LATALUX LATAOCTARLATALUXER

III) BINOCOLI AD INGRANDIMENTI MULTIPLI:
ASTRAMAR 12 x 20 x 40

[5a facciata]
DATI OTTICI E PESI DEI BINOCOLI PRISMATICI SAN GIORGIO

[Tabella con le caratteristiche di tutti i binocoli: denominazione, ingrandimento, diametri obbiettivo e pupilla uscita,
luminosità, campo visivo angolare e a 1000 metri, peso del binocolo e dell'astuccio]

La R. Questura di Torino (il 6-7 1937-XV) ha autor. la distribuzione agli effetti dell'art. 217 del Reg. di P.S. / Riproduzione vietata / Gros Monti & Co - Torino - 1937-XV

[6a facciata]

ESA / 6 x / BINOCOLO A CAMPO E LUMINOSITÀ NORMALE

ESALUX / 6 x / BINOCOLO A CAMPO NORMALE ED A GRANDE LUMINOSITÀ

LUGENICO / 7 x / BINOCOLO A CAMPO NORMALE ED A GRANDE LUMINOSITÀ

[7a facciata]

OCTALMEC / 8 x / BINOCOLO A CAMPO E LUMINOSITÀ NORMALE

LUGEDIXER / 10 x / BINOCOLO A CAMPO NORMALE ED A GRANDE LUMINOSITÀ

LATAOCTA / 8 x / BINOCOLO GRANDANGOLARE A LUMINOSITÀ NORMALE

[8a facciata]

LATALUXER / 8,5 x / BINOCOLO GRANDANGOLARE A GRANDE LUMINOSITÀ

ASTRAMAR / 12 x / 20 x / 40 x / BINOCOLO PANORAMICO A GRANDE LUMINOSITÀ

N.B. - TUTTE LE FIGURE SONO RIDOTTE AD 1/4,5 DEL VERO, AD ECCEZIONE DI QUELLA RAPPRESENTANTE L'ASTRAMAR ESEGUITA SCALA 1/6,5.


All'indice    13 giugno 1938    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: FOTOGRAFIA ORIGINALE

Agenzia fotografica METVAN, via A. M. Maragliano 23, Genova.
Formato 12 x 18 cm. Collezione privata.

Al verso del positivo, timbrato 20/6/1938, è incollata una velina coeva dattiloscritta: "Genova 13/6/38 XVI° | Un gruppo di INDUSTRIALI inglesi, giunti stamane a Genova, visitano gli stabilimenti 'ANSALDO MOTORI' e 'SAN GIORGIO OTTICA'".

Interni del reparto Ottica dello stabilimento San Giorgio, a Genova Sestri. È in mostra un'ampia gamma di telemetri. Un dirigente tecnico, riconoscibile dalla fascia nera al braccio sinistro (che attesta l'appartenenza al partito fascista), illustra il funzionamento di un grande telemetro, grazie a un cartellone posto di fronte. Alla sua sinistra un gerarca fascista. Le quattro persone ai lati dovrebbero fare parte della delegazione inglese.

La fotografia è importante perché documenta un tentativo di espansione commerciale della San Giorgio nel mercato inglese, dominato allora da Barr & Stroud, poi reso vano dall'entrata in guerra dell'Italia → Storia § 23.

L'agenzia METVAN ha realizzato servizi fotografici quanto meno dal 1930 al 1942. È possibile che il suo archivio sia ancora conservato da METVAN Foto, via Murcarolo 63/A-R, Genova Link esterno Pagine Gialle (scheda esistente il 29/6/2014).


All'indice    15 ottobre 1940    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE

San Giorgio / Società Anonima Industriale / Genova Sestri : Panorama di produzione / Panorama de production (Genova, S.I.A.G., 1940), pp. XII + 111. Collezione privata.

Non è un catalogo completo, bensì l'illustrazione schematica dei prodotti che esemplificano nove tipologie: 1) macchine elettriche; 2) macchinari ed apparecchi per navi mercantili e da guerra; 3) macchinario idraulico; 4) macchinario industriale; 5) macchinarii varii; 6) materiali per impianti di riscaldamento; 7) materiale rotabile ferroviario; 8) apparecchi regolatori del traffico stradale; 9) strumenti d'ottica e meccanica di precisione. Bilingue italiano/francese, il volumetto è stato completato nel settembre 1940 e stampato – in più colori con figure in bianco e nero – in 2000 copie il 15 ottobre 1940, con formato 175 x 245 mm. Nella copertina cartonata spicca un "San Giorgio e il drago" in rilievo.

L'esemplare qui in parte riprodotto è completo, ma la copertina e la carta patinata all'interno hanno sofferto l'umidità. Ulteriori pagine saranno qui fornite man mano che procederà l'analisi dei prodotti illustrati (es. telemetri).

La pubblicazione, relativamente rara come la letteratura grigia di qualunque azienda, è citata in Nones (1990), nota 71 a p. 122.

Non pare catalogato in Link esterno OPAC SBN, ove è invece presente l'edizione dell'anno successivo Link esterno OPAC SBN (situazione del 27/12/2019).
Per quanto riguarda i binocoli, il contenuto è identico: nel Panorama di produzione del 1941 manca, però la traduzione in francese.

Nel seguito, la trascrizione puntuale del testo alle pp. 91-92; per le figure vedere a sinistra.


STRUMENTI D'OTTICA / E MECCANICA DI / PRECISIONE : Binocoli prismatici
INSTRUMENTS D'OPTIQUE / ET MÉCANIQUE DE / PRECISION: Jumelles à prismes

1   ESA 6 X / Binocolo prismatico a campo normale e a luminosità normale. / Jumelles à prismes à champ normal et à luminosité normale.
2   OCTALMEC 8 X / Binocolo prismatico a campo normale e a luminosità normale. / Jumelles à prismes à champ normal et à luminosité normale.
3   LATAOCTA 8 X / Binocolo prismatico grandangolare a luminosità normale. / Jumelles à prismes grandangulaires à luminosité normale.
4   ESALUX 6 X / Binocolo prismatico a campo normale e a grande luminosità. / Jumelles à prismes à champ normal et à grande luminosité.
5   LATALUXER 8 X / Binocolo prismatico grandangolare a grande luminosità. / Jumelles à prismes grandangulaires à grande luminosité.
6   LUGENICO 7 X / Binocolo prismatico a campo normale a grande luminosità. / Jumelles à prismes à champ normal à grande luminosité.
7   LUGEDIXER 10 X / Binocolo prismatico a campo normale a grande luminosità. / Jumelles à prismes à champ normal à grande luminosité.
8   ASTRAMAR / Binocolo prismatico a ingrandimenti multipli. 12 X, 20 X, 40 X. / Jumelles à prismes à grossissements multiples. 12 X, 20 X, 40 X.

All'indice    13 maggio 1945    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: CORRISPONDENZA

Lettera di Gino Fanno ad Arturo Bocciardo (13/5/1945). Senato della Repubblica Italiana, Archivio storico, Fascicolo personale del sen. Arturo Bocciardo, Documenti allegati al memoriale difensivo consegnato all'Alta Corte per le sanzioni contro il fascismo, doc. n. 24 Link esterno Senato della Repubblica.

Dattiloscritto non firmato, tratto presumibilmente dalla lettera originale. Il documento è contestualizzato in → Storia § 17. La trascrizione che segue è originale.


[Su carta intestata "SAN GIORGIO / Società Industriale per Azioni"]
Genova Sestri 13 maggio

Carissimo Bocciardo,
sono stato veramente commosso della tua cara lettera e dell'affetto che mi dimostri.
Il nostro esilio, in causa del noto bombardamento di Terni, non ha potuto avere corso come tu con tanta cura avevi previsto e predisposto, esso si è svolto tuttavia senza complicazioni e seccature di nessun genere.
Abbiamo molto pensato a Voi, specie dopo il passaggio del fronte (15 giugno 1944), che ci ha mostrato in iscala minore le grosse complicazioni che stanno verificandosi ora qui.
La situazione alla San Giorgio è molto difficile e complessa, un po' per la situazione interna degli stabilimenti e sopratutto per la situazione finanziaria che richiede ulteriori gravissimi finanziamenti onde arrivare ad avviare al lavoro di pace forti masse di operai che per molti mesi dovranno rimanere sospesi e parzialmente pagati.
Il difficile sarà appunto ottenere tali finanziamenti che andrò a chiedere all'Imi.
Mando a te, alla tua Signora e a tutti i tuoi i più affettuosi saluti anche da mia moglie e ti abbraccio con affetto.

Tuo
F.° [Firmato] GINO FANNO


All'indice    Circa 1949    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: FOTOGRAFIA ORIGINALE

Autore sconosciuto.
Formato 13 x 18 cm. Parzialmente virata seppia nella metà superiore. Collezione privata.

Al verso del positivo: nell'angolo superiore destro, il numero "26" scritto in inchiostro nero con una stilografica; sulla larghezza, l'indicazione "cm. 40" a matita, come per indicare le dimensioni di una stampa ingrandita.

In una strada cittadina, marcia verso il fotografo un corteo di lavoratori, in motocicletta e bicicletta, ma per lo più a piedi; qualcuno è in tuta, altri in maniche di camicia per la giornata assolata. Sei cartelli sono leggibili in parte o per intero: "Riorganizzare le industrie IRI / [Si ric]ostruisca il [tre]no IV alla S.I.A.C."; "Il Parlamento Controlli le Az[iend]e I[.R.I.]"; "Opponiamoci alle smobilitazioni / Salviamo l'industria I.R.I."; "Salviamo la San Giorgio"; "La S. Giorgio può e deve lavorare"; "Salviamo la San G[iorgio]".

Le scritte indicano che la manifestazione riguardava tutte le aziende IRI: potrebbe riferirsi alla fine degli anni Quaranta.

Per inciso, le maestranze della SIAC avevano iniziato a rimettere in funzione il proprio stabilimento fin dalla Liberazione, ma il treno quarto (composto da una gabbia verticale con quattro grandi cilindri di laminazione, due di lavoro costretti tra due di appoggio) era stato fatto smantellare dai nazisti in ritirata e portato verso il Brennero. Le parti principali erano state rintracciate in Germania orientale, ma le forze di occupazione sovietica non avevano voluto restituirle. Era stato possibile recuperare "solo le incastellature portanti", abbandonate lungo il tragitto per le straordinarie dimensioni delle "spalle", e qualche elemento secondario. Il treno doveva, quindi, essere quasi del tutto ricostruito. Nonostante il sostegno di tutte le forze politiche locali, del Comune, della Provincia e del cardinale Siri, solo all'inizio del 1955 erano state vinte le ultime resistenze a Roma: il treno fu ricostruito a tempo di record e iniziò a produrre laminati piani nell'autunno 1956. M. Fantini, Due treni di storia : una fabbrica genovese nella Resistenza (Genova : Istituto Storico della Resistenza in Liguria, 1981), pp. 118-142.


All'indice    Estate 1952    Indicatore di completezza

Rielaborazione originale da fonte esterna

Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE

Bollettino FULCAR, 6 (Roma, Industrie Grafiche Coluzza, 1952), estate, pagine non numerate Link esterno Italyfoto (esistente il 2/7/2019).
Si ringrazia il Sig. Carlo Granata per l'autorizzazione a pubblicare i seguenti estratti dal suo esemplare.

FULCAR era un grande negozio di "foto - cine - ottica - radio" nella galleria di testa della Stazione Termini, Roma. Dei prodotti San Giorgio sono presenti la macchina fotografica Janua e tre binocoli prismatici in versione "superleggera": Esar 6x30, Lataoctar 8x30 e Lugenico 7x50. Sono anche citate le lenti per occhiali.


Rielaborazione originale da fonte esterna Rielaborazione originale da fonte esterna

All'indice    Ottobre 1952    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE

Binocoli / SG [interlacciate] / Sport - Turismo / Caccia - Teatro / SAN GIORGIO (Genova : A.G.I.S.-Stringa, 1952), pieghevole a colori di 6 facciate. Collezione privata.

Rifilato sopra e sotto, con perdita del pie' di pagina: formato risultante 244-245 x 369 mm (aperto); con due pieghe ulteriori, ma in buone condizioni. In fondo a destra dell'ultima facciata è presente un riquadro con "OTT. 0297/52": si presume che indichi la data – ottobre 1952 – e il numero progressivo – 297 – della pubblicazione aziendale. Ne esiste una versione contemporanea in francese, da cui è stato tratto l'editore: si veda infra.

Segue la trascrizione puntuale del testo, ma si veda a sinistra per le figure e le tabelle: i dati in queste ultime sono trascritti in → Binocoli.


[1a facciata - si veda supra]

[2a facciata]

BINOCOLI SAN GIORGIO

I binocoli San Giorgio vantano una ininterrotta tradizione – che data ormai da parecchi decenni – di esperienze, di miglioramenti e di successi. Essi sono oggi, come ieri, all'avanguardia della migliore produzione internazionale in questo campo, e quando si dice / BINOCOLI SAN GIORGIO / si dice "perfezione"

Nei binocoli San Giorgio viene impiegato vetro ottico di prima qualità e tutte le lavorazioni vengono effettuate su macchine di alta precisione. Un collaudo rigorosissimo ne controlla i requisiti, fra i quali: l'esattezza delle superfici dei prismi e della curvatura delle lenti, la misura del potere separatore, la stabilità del sistema ottico ad urti ripetuti, e la perfetta tenuta a montaggio effettuato.

SPORT - CACCIA - TURISMO - TEATRO

In ogni occasione – e anche di primo mattino, o all'imbrunire, o di notte – un binocolo San Giorgio sarà un fedele compagno, un aiuto prezioso per fissare negli occhi e nella memoria un avvenimento piacevole, degno di ricordo.

Tutti i binocoli SAN GIORGIO sono provvisti di trattamento antiriflettente (ottiche trattate), in modo che ogni riflesso viene eliminato, consentendo la più grande chiarezza di visione e portando al massimo la luminosità effettiva. A richiesta, però, i binocoli SAN GIORGIO possono essere forniti anche con ottiche "normali" (non trattate).

I binocoli San Giorgio sono muniti di regolazione della distanza interpupillare e di regolazione (indipendente o centrale) per l'infocamento e la distanza. Leggerezza - maneggevolezza - praticità - chiarezza e luminosità eccezionali: queste sono caratteristiche comuni a tutti i / BINOCOLI SAN GIORGIO

[3a facciata]
Teatro - Sport e Turismo
CLIOR / 2,5 x 24 / Regolazione centrale

È un piccolo binocolo di tipo Galileiano, dotato di campo visivo ampio e di eccezionale luminosità. L'ideale per teatro. Il piccolo ingombro e la leggerezza – che gli consentono di essere tenuto in borsetta dalle signore ed in tasca dagli uomini – lo rendono particolarmente adatto anche per viaggi, gite e sport in campi ristretti (palestre, ecc.).


Caccia - Sport e Turismo
ESA – Regolazione indipendente / 6 x 30 / ESAR – Regolazione centrale

Sono binocoli prismatici grandangolari che – a un buon ingrandimento – uniscono una particolare luminosità che ne consente l'impiego anche in condizioni sfavorevoli di luce. Servono agli usi più diversi e, in specie, sono i preferiti dai cacciatori.

[4a facciata]
Turismo, gare sportive, alpinismo
LATAOCTA – Regolazione indipendente / 8 x 30 / LATAOCTAR – Regolazione centrale

Sono binocoli prismatici grandangolari a luminosità normale, dotati di eccezionale nitidezza di immagini. I tipi ideali per le osservazioni a forti distanze. Per la leggerezza e il rendimento luminoso, sono i binocoli universali per tutte le esigenze.


Aviazione, automobilismo e motonautica
MEGA / 8,5 x 30 / Regolazione indipendente

È l'unico binocolo prismatico al mondo col quale si siano superati gli 82° di campo, pur ottenendosi tanto al centro quanto ai bordi una visione nitidissima. Questo binocolo è stato definito «un miracolo della perfetta collaborazione fra il calcolo d'ottica e la lavorazione di precisione». È l'ideale per l'osservazione di soggetti dotati di alta velocità. È uno strumento di eccezione!

[5a facciata]
Navigazione e caccia
LUGENICO / 7 x 50 / Regolazione indipendente

Binocolo prismatico che – unendo al notevole ingrandimento una fortissima luminosità – offre delle sorprendenti possibilità di osservazione nelle più sfavorevoli condizioni di luce, ed anche di notte. Tipo adottato dalle Marine militari e mercantili di tutto il mondo.


Navigazione con foschia e caccia in zone boschive
ASTERLUX / 8 x 60 / Regolazione indipendente

Per le particolari necessità di osservazione in caso di navigazione con foschia o di caccia in zone boschive, questo binocolo prismatico offre – unitamente ad un forte ingrandimento – la massima luminosità raggiunta da un binocolo portatile (56). Unico al mondo!

[6a facciata]
Binocolo portatile per osservazioni a grande distanza
LUGEDIXER / 10 x 50 / Regolazione centrale

Questo binocolo prismatico unisce ad una buona luminosità un forte ingrandimento, ed è quindi particolarmente indicato per osservazioni a grandi distanze sul mare, in montagna ed in aeroplano.


Binocoli con treppiede per osservazioni a grandi distanze
ELION / 10 x 80 / ASTRAMAR / 12 x 80 / 20 x 80 / 40 x 80 / Regolaz. indipendente

L'ampiezza degli obiettivi e la stabilità data dall'impiego del treppiede, fanno di questi binocoli prismatici i tipi più indicati per l'osservazione di dettagli a grandi distanze o in condizioni di luce assolutamente sfavorevoli. Il binocolo ELION, che è dotato di eccezionale luminosità (64), è particolarmente adatto per osservazioni notturne. Il binocolo ASTRAMAR, a ingrandimenti multipli (massimo ingrandimento 40 x) è l'ideale per osservazioni panoramiche.

  • I binocoli CLIOR sono disponibili in vari colori e vengono forniti completi di elegante borsa in pelle.
  • I binocoli ESA, ESAR, LATAOCTA, LATAOCTAR, MEGA, LUGENICO, ASTERLUX e LUGEDIXER sono tutti completi di cinghietta e vengono forniti con elegante astuccio in cuoio marrone munito di cinghia.
  • I binocoli da osservazione ELION ed ASTRAMAR vengono forniti con treppiede, cassetta speciale per il binocolo e cappa in cuoio e tela per il treppiede.

All'indice    Ottobre 1952    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE

Jumelles / SG [interlacciate] / Sport - Tourisme / Chasse - Théâtre / SAN GIORGIO / Società Industriale per Azioni / GENOVA (Genova : A.G.I.S.-Stringa, 1952), pieghevole a colori di 6 facciate. Collezione privata.

Intonso: formato 272 x 370 mm (aperto); con due pieghe ulteriori e due fori per la conservazione in un raccoglitore, ma in condizioni molto buone. In fondo a destra dell'ultima facciata è presente un riquadro con "OTT. 0299/52": si presume che indichi la data – ottobre 1952 – e il numero progressivo – 299 – della pubblicazione aziendale. Ne esiste una versione contemporanea in italiano: si veda supra.

Segue la trascrizione puntuale del testo, ma si veda a sinistra per le figure e le tabelle: i dati in queste ultime sono trascritti in → Binocoli.


[1a facciata - si veda supra e, in calce, quanto segue]
A. G. I. S. - Stringa - Genova          Aut. diff. [autorizzazione alla diffusione] Questura Genova 3-7-52

[2a facciata]
JUMELLES SAN GIORGIO

Les jumelles SAN GIORGIO s'honorent d'une tradition ininterrompue d'expériences, d'améliorations et de succès, qui date désormais depuis plusieurs dizaines d'années. Les jumelles SAN GIORGIO sont, aujourd'hui comme hier, dans ce domaine, à l'avant-garde de la meilleure production internationale, et dire: / JUMELLES SAN GIORGIO / c'est dire "perfection"

Les verres optiques employés dans ces jumelles sont de première qualité et les différentes opérations d'usinage sont effectuées sur des machines de haute précision. Un examen rigoureux en contrôle les qualités requises, parmi lesquelles, la mesure du pouvoir séparateur, la stabilité des optiques aux chocs répétés et l'étanchéité parfaite après montage.

SPORT - TOURISME - CHASSE - THÉÂTRE

En toutes occasions – et même aux premières lueurs de l'aube, au crépuscule avancé, ou de nuit – une jumelle SAN GIORGIO sera une compagne fidèle, une aide précieuse pour fixer dans les yeux et dans la mémoire un évènement agréable, digne de souvenir.

Toutes les jumelles SAN GIORGIO sont munies de traitement anti-réfléchissant (optiques fluorurées) de façon que tout reflexe soit éliminé. On a ainsi une plus grande netteté d'image et la luminosité effective est portée au maximum. Sur demande, les jumelles SAN GIORGIO peuvent être livrées également avec des optiques normales, c'est-à-dire non fluorurées.

Les jumelles SAN GIORGIO sont pourvues de dispositifs de réglage de la distance interoculaire et de réglage (indépendant ou central) pour l'accomodation à la vue en relation à la distance. Légèreté, maniabilité, netteté de vues et luminosité exceptionelles: telles sont les caractéristiques communes à toutes les / JUMELLES SAN GIORGIO

[in calce a tutte le facciate, esclusa la prima e l'ultima]
● SAN GIORGIO ●

[3a facciata]
Théâtre - Sport et Tourisme
CLIOR / 2,5 x 24 / Réglage central

C'est une petite jumelle du type Galilée, dotée d'un champ visuel ample et d'une luminosité exceptionelle. L'idéal pour le théâtre. L'encombrement réduit et la légèreté – qui lui consentent de pouvoir être mise dans le sac des dames et dans la poche des hommes – la rendent particulièrement appropriée aussi pour voyages, excursions, sport en espaces restreints (gymnase, etc.).


Chasse - Sport et Tourisme
ESA – Réglage indépendant / 6 x 30 / ESAR – Réglage central

Jumelles prismatiques grandangulaires qui – à un bon grossissement – allient une luminosité particulière qui en consent l'emploi aussi dans des conditions de lumière défavorables. Elles servent aux usages les plus variés et sont, en particulier, les préférées des chasseurs.

[4a facciata]
Tourisme, concours sportifs et alpinisme
LATAOCTA – Réglage indépendant / 8 x 30 / LATAOCTAR – Réglage central

Ce sont des jumelles prismatiques grandangulaires à luminosité normale, dotées d'une exceptionelle netteté d'images. Les types idéals pour les observations à grandes distances. Leur légèreté et leur rendement très limineux en font des jumelles universelles pour toutes les exigences.


Aviation, automobilisme et régates
MEGA / 8,5 x 30 / Réglage indépendant

C'est l'unique jumelle prismatique au monde avec laquelle on ait dépassé les 82° du champ visuel, tout en obtenant tant au centre que sur les bords une vision très nette. Cette jumelle a été définie «un miracle de la collaboration parfaite entre le calcul d'optique et la fabrication de haute précision». C'est l'idéal pour l'observation de sujets dotés de très grande vitesse. C'est un instrument exceptionelle!

[5a facciata]
Navigation et chasse
LUGENICO / 7 x 50 / Réglage indépendant

Jumelle prismatique qui – alliant à un très fort grossissement une très grande luminosité – offre des possibilités surprenantes d'observation dans le plus défavorables conditions de lumière, et même de nuit. Type adopté par les Marines militaires et marchandes du monde entier.


Navigation avec brouillard et chasse dans des zones couvertes de forêts
ASTERLUX / 8 x 60 / Réglage indépendant

Pour les nécessités particulières d'observation en cas de navigation avec brouillard ou de chasse dans des zones couvertes de forêts, cette jumelle prismatique offre un très fort grossissement et le maximum de luminosité rejointe avec une jumelle portative (56). Unique au monde!

[6a facciata]
Jumelle portative pour observation à grandes distances
LUGEDIXER / 10 x 50 / Réglage central

Cette jumelle prismatique unit à une bonne luminosité un fort grossissement. Elle est par conséquent très indiquées pour observations à grande distance sur la mer, en montagne et en avion.


Jumelles avec trépied pour observations à grandes distances
ELION / 10 x 80 / ASTRAMAR / 12 x 80 / 20 x 80 / 40 x 80 / Réglage indépendant

L'ampleur des objectifs et la stabilité conférée par l'emploi du trépied, font de ces jumelles prismatiques les types le plus indiqués pour l'observation de détails à grandes distances ou en conditions de lumière absolument défavorables. La jumelle ELION, qui est dotée d'une luminosité exceptionnelle 64), est particulièrement appropriée pour observations durant la nuit. La jumelle ASTRAMAR, à grossissements multiples (grossissement maximum 40 x) est l'idéal pour les observations panoramiques.

  • Les jumelles CLIOR sont disponibles en différentes couleurs et sont livrées avec un élégant étui en cuir.
  • Les jumelles ESA, ESAR, LATAOCTA, LATAOCTAR, MEGA, LUGENICO, ASTERLUX et LUGEDIXER sont toutes munies de lanière et sont livrées avec un élégant étui en cuir marron muni de courroie.
  • Les jumelles d'observation ELION et ASTRAMAR sont livrées munies de trépied, coffret spécial pour la jumelle et de sac-étui en cuir et toile pour le trépied.

[in calce all'ultima facciata]
SAN GIORGIO / Società Industriale per Azioni
Direction: Via Corsica 21 / Télégr.: SANGIOR-Genova / GENOVA / Téléphone: 586.941 / (10 lignes à pas multiple)


All'indice    1956    Indicatore di completezza

Rielaborazione originale da fonte esterna

Tipologia documento: PUBBLICAZIONE COMMERCIALE

Guida FULCAR 1956 (Roma, A.B.E.T.E., 1956) Link esterno Italyfoto (esistente il 2/7/2019).
Si ringrazia il Sig. Carlo Granata per l'autorizzazione a pubblicare il seguente estratto dal suo esemplare.

In questo catalogo non figura più la macchina fotografica Janua, ma compaiono ancora quattro binocoli prismatici: Esar 6x30, Lataoctar 8x30, Lugenico 7x50 e Lugedixer 10x50, a p. 72. "Laugenigo" è ovviamente un refuso. Le lenti per occhiali sono citate a p. 76.


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All'indice    1964    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: ATTO CONGRESSUALE

Antonio Gibelli, L'attività dei C.L.N. aziendali in Liguria: il C.L.N. della società S. Giorgio di Genova-Sestri, "Comunicazione presentata al Convegno Nazionale sulla Resistenza promosso dall'Amministrazione Provinciale di Roma – Roma, Palazzo Valentini, 23, 24, 25 ottobre 1964" (Roma : Tip. L. Murara, s.a. ma 1965), 6 pp. Link esterno OPAC SBN. Collezione privata.

Gli atti del convegno Forme e metodi dell'occupazione nazista in Italia costituiscono un numero speciale di: Rassegna del Lazio, 12 (1965), 192 pp. Link esterno OPAC SBN (situazione del 29/12/2020). Nel seguito è trascritto l'intero testo.


Come è noto la lotta antifascista a livello di fabbrica registrò nel suo ultimo periodo (dall'inizio dell'estate '44 alla fase insurrezionale) la formazione e l'intervento dei C.L.N. [Comitati di Liberazione Nazionale] aziendali, che diedero un contributo capillare e prezioso alla resistenza e alla insurrezione in forme assai diverse. Organismi modellati sulla struttura del C.L.N.A.I. [Comitato di Liberazione Nazionale per l'Alta Italia], erano espressioni con le rappresentanze di tutti i partiti antifascisti, dell'unità nazionale nella fabbrica e non potevano essere considerati strumenti di classe (come i C.A.S. [Comitati di Agitazione Sindacale]), anche se svolsero il loro lavoro in stretta collaborazione con i Comitati di Agitazione. Il loro obiettivo principale fu quello della mobilitazione costante e progressiva delle masse operaie e impiegatizie, in previsione delle giornate insurrezionali.

Per quanto riguarda la provincia di Genova, quello che colpisce innanzi tutto è il grande numero di queste organizzazioni e la fitta trama di rapporti cospirativi che vennero a creare, non solo nei grandi stabilimenti industriali e nel porto, ma anche nelle piccole aziende, e non solo fra la massa operaia, ma anche negli ambienti impiegatizi. Nella sola provincia di Genova, all'atto della Liberazione esistevano centoundici C.L.N. aziendali (1).

L'esame di un gruppo di documenti riguardanti il C.L.N. aziendale della società S. Giorgio di Genova-Sestri (2), ci permette di seguirne a titolo esemplificativo l'attività, e di cogliere alcuni problemi caratteristici di questi organismi.

(1) Cfr. A. Miroglio, Venti mesi contro venti anni, Ediz. Il Lavoro Nuovo, Genova, 1964, pag. 154. [Nota a pie' di pagina].

(2) Depositati presso l'Archivio di Stato di Genova. [Nota a pie' di pagina]. [<3-4>]

Il C.L.N. S. Giorgio fu costituito per iniziativa del Partito Comunista nella prima quindicina del luglio del 1944. Solitamente erano i singoli partiti che cercavano i collegamenti e davano vita a questi nuclei di attività e di coordinamento; e in questo il Partito Comunista faceva valere la superiorità della sua organizzazione, i più intensi contatti con la realtà operaia e anche la maggiore chiarezza delle direttive. Non si può considerare dunque il C.L.N. aziendale S. Giorgio un organismo sorto dal basso, anche se in esso confluì quella parte del personale dell'azienda che aderiva alla lotta di liberazione al di fuori del diretto controllo dei partiti. La struttura, come si è detto, tendeva a riprodurre quella dei C.L.N. provinciali e locali, ma mancavano i rappresentanti del PLI e del PDC.

È noto che il punto d'appoggio della lotta sindacale e insurrezionale, laddove il C.A.S. non aveva forti addentellati di base, furono quasi sempre i C.L.N. aziendali. Nella S. Giorgio il C.A.S. non doveva avere una presenza autonoma rilevante, in quanto in pratica il C.L.N. si assunse tutte le funzioni che erano proprie del Comitato di Agitazione Sindacale. Tra i membri del C.L.N. figurava comunque anche un rappresentante di questo comitato.

Le funzioni che il C.L.N. aveva erano:

A) Sindacali. Dalla fine del settembre alla metà del dicembre del '44 troviamo il C.L.N. S. Giorgio impegnato in una dura lotta contro le minacce di licenziamenti della Direzione, minacce che interessavano ben 3500 dipendenti tra operai e impiegati, sui 5.000 circa che costituivano il personale complessivo dell'azienda. Altri obiettivi di lotta erano l'applicazione di nuovi contratti di lavoro, le anticipazioni sulle mensilità, ecc. In tutte queste azioni, specie dopo un certo tempo, rileviamo una forte rispondenza delle maestranze alle direttive del C.L.N.: operai e impiegati appoggiavano con prontezza e decisione le azioni rivendicative. Anche se inizialmente i legami con le maestranze non furono facili e immediati, in sostanza il C.L.N. acquistò gradatamente prestigio e capacità direttive notevoli.

B) Di direzione tecnico-amministrativa. In particolare il problema determinante era quello della ripresa produttiva dell'azienda dopo la Liberazione. Il C.L.N. diede vita ad un Sottocomitato tecnico (ottobre del '44) composto da ingegneri e capi-tecnici, che discusse sui tipi di lavorazione sui quali si sarebbe dovuta orientare l'azienda per l'immediata ricostruzione (centrali [<4-5>] elettriche, acquedotti, macchinari navali, portuali, ferroviari e tranviari, ecc.).

C) Di difesa degli impianti, di mobilitazione insurrezionale e di sostegno dell'azione partigiana. Oltre alla preparazione di un piano di difesa dello stabilimento, il C.L.N. era impegnato in una intensissima e preziosa attività preinsurrezionale ed insurrezionale. Ai partigiani venivano inviati aiuti in danaro, tela per sacchi da montagna, benzina, olio, binocoli. Durante le giornate dell'insurrezione la mensa dello stabilimento funzionava, sotto il controllo del C.L.N., non solo per le SAP [Squadre di Azione Patriottica o Partigiana] interne ed esterne, ma anche per le brigate partigiane di passaggio. Venivano anche recuperate armi e rimessi in servizio autocarri.

D) Di rappresentanza politica e di azione civile. (Attività epurativa, aiuto alle famiglie dei deportati, raccolta e distribuzione di viveri, ecc.).

Nella fabbrica il C.L.N. si pose come potere e rappresentanza politico-sindacale alternativi a quelli delle Commissioni interne [ricostituite a partire dal 3 settembre 1943] e nello stesso tempo come sostituto del Comitato di Agitazione. A questo si lega evidentemente l'iniziale ricchezza di contenuti rivendicativi del C.L.N. in quanto, divenuto il C.A.S. poco più di uno strumento del C.L.N. stesso, questo fece propri tutti quegli obiettivi e quelle iniziative che gli permettevano di legarsi alla massa operaia dello stabilimento mobilitandola, e che sono propri di una politica di classe. In quanto alle Commissioni interne fasciste [in quanto mantenevano finalità corporative?], esse, nonostante questa azione decisa, rimasero in vita come elemento su cui giocava la Direzione nei suoi rapporti col C.L.N. (per esempio cercando addirittura di accreditarle come elemento di mediazione e collegamento fra sé e il C.L.N.).

La Direzione della S. Giorgio si mosse sempre con molta cautela, cercando da una parte di evadere le richieste del C.L.N., dall'altra di non compromettersi coi tedeschi. Il suo comportamento era circospetto ed ambiguo, e tuttaltro che sincere appaiono le dichiarazioni di adesione alla lotta di liberazione.

I rapporti del C.L.N. aziendale col C.L.N. provinciale sono invece caratterizzati dalla tendenza di quest'ultimo a scavalcare il primo, e comunque dalla povertà di collegamenti tra i due organismi. Assai indicativa a questo riguardo è la vicenda che [<5-6>] chiuse la vicenda dei licenziamenti. Dopo che il C.L.N. S. Giorgio si era battuto strenuamente, e sempre con il sostegno attivo delle maestranze, affinché, se i licenziamenti fossero davvero risultati inevitabili, fossero corrisposte ai licenziati non meno di tre mensilità di indennizzo, intervenne senza nessun contatto preventivo il rappresentante del C.L.N. provinciale, che chiuse la trattativa sulla base delle due mensilità. «Mettetevi d'accordo tra di voi comitati!» risponderà poi uno dei direttori ad un membro del C.L.N. S. Giorgio andato per protestare. Il rappresentante del C.L.N. provinciale, intervenuto ad una riunione sollecitata dal C.L.N. aziendale portò, come giustificazione dell'intervento, oltre ad alcune motivazioni plausibili, anche quella che il C.L.N. S. Giorgio non poteva essere riconosciuto ufficialmente perché non vi erano rappresentati il PLI e il PDC. Il che significava quantomeno liquidare in base ad un astratto criterio di rappresentatività tutto il ruolo ed il prestigio che il C.L.N. aziendale si era acquistato all'interno della fabbrica.

È presumibile che dopo questo episodio la posizione politico-sindacale del C.L.N. S. Giorgio, la sua forza contrattuale, il suo ruolo complessivo, siano venuti declinando. È legittimo porsi il problema se l'intervento del C.L.N. provinciale non avesse in qualche modo come conclusione l'allineamento del C.L.N. aziendale ad una politica che non era la sua e che finiva per svuotarlo del primitivo significato. Rimane in ogni caso la constatazione che in queste occasioni il C.L.N. provinciale non sapeva sfruttare l'occasione di allargare i propri collegamenti, facendo proprie le istanze di base e utilizzando in funzione di responsabilità questi nuclei che avevano avuto un'esperienza abbastanza autonoma, caratterizzata da un forte legame con il luogo di lavoro.


All'indice    14 dicembre 1967    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: FOTOGRAFIA ORIGINALE

Stabilimento BROMOFOTO, via S. Maurillo 19, Milano.
Formato 11,1 x 15,6 cm. Collezione privata.

Al verso del positivo, timbrato 14 DIC. 1967, è incollata una scheda di catalogazione stampata, riprodotta a lato, che specifica solo la località: "Sestri Ponente".

Vista da levante del fronte principale del Centro I.R.I. per la Formazione e l'Addestramento Professionale di Genova Calcinara. La sede genovese del CIFAP, poi ANCIFAP, è stata costruita nella seconda metà degli anni Sessanta demolendo gli edifici preesistenti, tra cui l'officina ottica della San Giorgio. È chiamato "Calcinara" lo sbocco a mare dell'antico comune di Borzoli, tra quelli di Sestri Ponente e Cornigliano Ligure: tutti confluiti nella "Grande Genova" nel 1926 → Storia § 1. Per ulteriori notizie sul CIFAP e sulla pre-esistente Scuola Apprendisti Ansaldo-SIAC → Saggistica.

Quasi contemporanea e presumibilmente dello stesso autore è una vera foto stampata da Bromofoto, Milano, per le Edizioni Ultrafoto, Via S. Donato 17/2, Genova, con numero di catalogo 1; si tratta di una cartolina non viaggiata.


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Collezione privata


All'indice    1980    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: LETTERATURA GRIGIA

Elsag, L'Elettronica San Giorgio dieci anni dopo (Genova, A.L.G., s.a. ma 1980), pagine non numerate. Collezione privata.

La letteratura grigia è troppo rara nelle biblioteche italiane: un esemplare, erroneamente datato 1979, è conservato dal Link esterno Centro Ligure di Storia Sociale; nessuno è presente in Link esterno OPAC SBN (ricerca effettuata il 23/6/2014).

A singoli brani si fa riferimento in → Storia.


All'indice    11 settembre 2019    Indicatore di completezza

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Tipologia documento: FOTOGRAFIA ORIGINALE

Da una serie di immagini digitali realizzate da Riccardo Balestrieri.

Il prospetto lato mare della villa in Genova Pegli, viale Giorgio Modugno 29, in cui risiedeva l'ing. Gino Fanno, azionista e amministratore delegato della San Giorgio. Per ulteriori notizie → Storia § 17.

L'edificio che si intravvede in secondo piano a destra non è pertinente, come la grande cancellata qui sotto a sinistra, appartenente al civico 29-A.


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