Urania Ligustica

Progetto ATLANTE LUNARE ITALIANO

Sito ufficiale dell'Unione Astrofili Italiani


Nell'ambito della Link esterno Sezione Luna dell'Unione Astrofili Italiani è stata proposta la realizzazione di un atlante da campo, basato su fotografie e disegni originali. Le immagini seguenti forniscono una prima idea dell'opera; da quelle cliccabili si accede a versioni a media risoluzione, più evolute. Riunendo idealmente le 24 tavole dell'atlante, il diametro della Luna sarebbe pari a circa 71 cm (28"), rispetto al fascicolo ipotizzato (205 x 272 mm).

Il progetto è ora condotto, sempre in seno alla Sezione Luna, da Franco Taccogna.



Immagine originale
1a di copertina
(Luna Piena a librazioni medie)
   Immagine originale
2a di copertina
(Dati sulla Luna)
Immagine originale
Pagina 1
(Frontespizio e indice)
Immagini provvisorie dal web e
Link esterno LROC WMS Image Map.
   Immagine originale
Pagina 2
(Firmata dai curatori)
Immagine originale
Pagina 3
(Tavola d'insieme)
   Immagine provvisoria da
Link esterno LROC Image Browser.
Due quarti di Luna uniti?
A librazione media.
Immagine provvisoria da
Link esterno LROC Image Browser.
   Immagine originale
Pagina 4
(Tavola 1 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 5
(Tavola 1 - disegno modificato)
   A tutti i disegni deve essere aggiunta
la griglia delle coordinate.
   Immagine originale
Pagina 6
(Tavola 2 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 7
(Tavola 2 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 8
(Tavola 3 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 9
(Tavola 3 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 10
(Tavola 4 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 11
(Tavola 4 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 12
(Tavola 5 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 13
(Tavola 5 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 14
(Tavola 6 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 15
(Tavola 6 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 16
(Tavola 7 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 17
(Tavola 7 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 18
(Tavola 8 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 19
(Tavola 8 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 20
(Tavola 9 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 21
(Tavola 9 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 22
(Tavola 10 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 23
(Tavola 10 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 24
(Tavola 11 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 25
(Tavola 11 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 26
(Tavola 12 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 27
(Tavola 12 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 28
(Tavola 13 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 29
(Tavola 13 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 30
(Tavola 14 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 31
(Tavola 14 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 32
(Tavola 15 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 33
(Tavola 15 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 34
(Tavola 16 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 35
(Tavola 16 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 36
(Tavola 17 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 37
(Tavola 17 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 38
(Tavola 18 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 39
(Tavola 18 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 40
(Tavola 19 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 41
(Tavola 19 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 42
(Tavola 20 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 43
(Tavola 20 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 44
(Tavola 21 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 45
(Tavola 21 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 46
(Tavola 22 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 47
(Tavola 22 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 48
(Tavola 23 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 49
(Tavola 23 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 50
(Tavola 24 - fotografia originale)
Immagine originale
Pagina 51
(Tavola 24 - disegno modificato)
  
   Immagine originale
Pagina 52
(Carta originale)
Immagine originale
Pagina 53
(Formazioni citate nell'atlante)
  
     
   Immagine originale
Pagina 58
(Dati tecnici fotografie)
Immagine originale
Pagina 59
(Collaboratori e ringraziamenti)
  
   Immagine originale
Pagina 60
(Fonti utilizzate)
Immagine originale
3a di copertina
(Formule essenziali)
   Immagine originale
4a di copertina
(Carta Ruggieri senza legenda)



Festa della Repubblica




Caratteristiche essenziali


L'atlante può essere uguale, per dimensioni (205 x 272 mm) e numero di pagine (60 + copertina), a un numero standard di Link esterno Astronomia UAI. La copertina dovrebbe essere abbastanza rigida; sarebbe opportuno che anche le pagine interne abbiano spessore più elevato di quello standard, ma tale, comunque, da consentire la pinzatura al centro (dato che questa permette la completa apertura del fascicolo). La prima edizione può essere a pagine sottili, se necessario per contenere i costi.

L'atlante è il cuore dell'opera: 1 pagina con la tavola di raccordo e 48 pagine con foto e disegno di ogni settore lunare. Il catalogo ha un numero di pagine (5) orientativo, dato che non è ancora disponibile l'elenco delle formazioni nominate nella carta di Ruggieri. Alcune delle sezioni sopra indicate potrebbero essere cancellate (2a e 3a di copertina?), se si dovesse dare più spazio al catalogo.




Linee guida


  1. Servizio – L'UAI si mette al servizio degli appassionati del cielo, italiani e stranieri, con un atlante costruito per durare.

  2. Durabilità – Saranno evitate le informazioni che invecchiano rapidamente (loghi, esplicitazione di incarichi gestionali, link a siti internet, pubblicità, ecc.). Ciò ha lo scopo di realizzare un'opera in qualche modo fuori dal tempo e che, proprio per questo, mantenga la sua validità nel tempo: molto di più, ad esempio, di un manuale dedicato alla fotografia della Luna o di un atlante stellare (che invecchia a causa della precessione degli equinozi); nella speranza che l'opera possa essere ristampata, anche a distanza di anni.

  3. Sintesi – La minimizzazione del testo favorisce l'uso dell'atlante, a prescindere dalla lingua del fruitore. Non ci sarà nessuna ripetizione non necessaria di informazione in tutta l'opera. Ad esempio, ogni formazione importante sarà citata solo nel catalogo e nei disegni in cui compare. Gli stessi nomi degli autori non dovranno comparire più di una volta, con la possibile eccezione della bibliografia. La politica di understatement è chiara nelle bozze a bassa risoluzione di cui sopra.

  4. Proprietà intellettuale – Tutti i collaboratori cedono i diritti all'UAI, in merito a quanto fornito. L'UAI pubblicherà l'opera in proprio, per distribuirla ai soci e metterla in vendita. L'opera potrà essere successivamente distribuita tramite riviste o da altre organizzazioni, anche in base ad accordi commerciali, purché identica (a parte le revisioni di carattere scientifico eventualmente necessarie) alla prima tiratura.

  5. Non colori – L'uso del bianco e nero riduce i costi ed è coerente con l'aspetto della Luna. Le tavole fotografiche devono però avere una vasta gamma di grigi e una elevata nitidezza.

  6. Riservatezza – Per tutelare i diritti dell'opera, le versioni in alta risoluzione delle varie pagine saranno diffuse solo tra i singoli collaboratori, i coordinatori e i supervisori.

  7. Terminologia – Termini e nomi delle formazioni, nel disegno e nel catalogo, saranno quelli definiti dalla International Astronomical Union.

  8. Collaborazione – Aperta a tutti gli appassionati e mantenuta tale non concentrando, per quanto possibile, più incarichi nella stessa persona.

  9. Coordinamento – A cura del responsabile della Sezione Luna e di un socio UAI da definire.

  10. Supervisione – A cura dei coordinatori delle Sezioni UAI e del coordinatore editoriale UAI e di un ristretto team di esperti non italiani.

  11. Condivisione – La condivisione della bozza in fieri sul web, a bassa e media risoluzione, permetterà un più efficace controllo dello stato dei lavori e la formulazione (nella lista della Sezione Luna Link esterno sezionelunaUai-subscribe@yahoogroups.com) dei suggerimenti del caso. Ciò faciliterà anche la supervisione dei coordinatori UAI e degli esperti esterni.




Tempistica e responsabilità


È possibile correggere, completare e condividere il progetto in tempo per presentarlo al prossimo congresso UAI (Frascati, 27-30 settembre 2012). Le revisioni di questa pagina, presumibilmente numerose sino a settembre, non saranno evidenziate né segnalate. Lo strumento della presentazione può essere questa stessa pagina web, opportunamente corretta e integrata. La presentazione può essere a cura del responsabile di Sezione e dell'autore di questa pagina.

I tempi successivi dipendono da condizioni esterne (Luna in librazione media nelle fasi adeguate alle riprese, in condizioni meteorologiche adatte) e interne (estensione e qualità delle collaborazioni). Probabilmente non meno di due anni e non più di quattro, a meno che determinate immagini non siano già disponibili. Il tempo necessario dal completamento dell'opera alla bozza definitiva per la stampa è minimizzato, grazie alla stessa impostazione del progetto: le singole pagine saranno di volta in volta preparate già in formato immagine ad alta risoluzione.

Il progetto, da avviare dopo il congresso di Frascati, sarà necessariamente coordinato dal responsabile di Sezione e da un socio da definire (non necessariamente l'autore di questa pagina).




Punti almeno in parte da definire


  1. Collaboratori – Superata una prima fase di prove, e conseguenti revisioni del progetto, è auspicata un'autovalutazione, in base a competenze, interessi, possibilità tecniche. Chi non può realizzare fotografie adeguate, potrà collaborare ad altre parti del progetto. L'obiettivo è di distribuire il lavoro tra il maggior numero di appassionati. La definizione di una lista è, al momento, prematura, ma si sollecitano dimostrazioni di interesse. Per quanto riguarda le riprese fotografiche, sono in teoria possibili 26 collaborazioni: 1 Luna Piena + 1 la composizione di Primo e Ultimo Quarto + 24 settori specifici. Si auspica che tutti gli interessati coinvolgano i potenziali partecipanti al progetto! Ad esempio inviandogli un messaggio con il link a questa pagina web.

  2. Visione d'insieme – Chi ha propensioni storiche e la possibilità di esaminare la bibliografia specifica, potrebbe riesaminare gli atlanti lunari a media risoluzione già apparsi (alla luce di questa proposta), in modo da fare i confronti del caso, suggerire soluzioni, evitare strade già percorse o soluzioni grafiche troppo simili.

  3. Tavole - sovrapposizione dei bordiQuesta immagine documenta la sovrapposizione seguita nella realizzazione della prima bozza della tavola 16. Dato che la Luna non era a librazione media, è stata realizzata una suddivisione in settori più precisa. Il confronto tra l'immagine a bassa risoluzione e quella a media risoluzione della pagina 3 evidenzia differenze notevoli. In questa nuova immagine, sono evidenziati i cinque campi possibili, in base alla posizione del settore; tutti gli altri si ricavano per simmetria. Tali scelte minimizzano lo sfondo nero, aumentano la sovrapponibilità delle riprese e conferiscono pari "dignità" a tutti i settori. Si noti che l'utilità della sovrapposizione dei bordi è aumentata dal fatto che ogni immagine è diversa da tutte quelle adiacenti.

  4. Tavole - fotografie - ripresa – Le fotografie dovrebbero essere realizzate in condizioni di: a) librazione media; b) illuminazione omogenea (con il Sole ad una altezza standard, piuttosto elevata, ma non allo zenit rispetto al luogo al centro dell'immagine). Le finestre di ripresa di ciascun settore saranno quindi definite tramite le effemeridi. Per avere gamme di grigi analoghe, dovrà essere standardizzato l'uso di filtri o, meglio, della combinazione di filtro e sensore? La lunghezza focale totale è forse meno critica, ma deve essere tale da avere un'immagine a scala normalizzata di ottima nitidezza, senza nessun artefatto da elaborazione d'immagine.

  5. Tavole - fotografie - sperimentazione – Si potrebbe partire con il settore proposto (16), da fotografare da parte di diverse persone nella stessa finestra, anche con librazione non ideale. Si utilizzerebbero diverse combinazioni ottiche, tecniche di ripresa ed elaborazione dati. In prima approssimazione: la focale deve essere abbastanza bassa, in modo da avere un largo campo; ciò compromette la risoluzione, se non si ha una superficie sensibile vasta ed elementi sensibili piccoli; ogni "candidato" dovrebbe definire il migliore compromesso per lui accettabile; dato che la risoluzione minima deve essere più o meno la stessa per tutti, chi ha un piccolo campo dovrà fare delle composizioni con un numero maggiore di immagini; dato che si lavora, comunque, ad una risoluzione media, l'immagine finale (con dimensioni inferiori all'UNI A4) sarà rimpicciolita in fase di stampa; ciò dovrebbe minimizzare le differenze tra tavola e tavola. Dalla discussione seguente dovrebbero emergere le specifiche da seguire. Dopo di che potranno essere assegnati i primi settori (a parte il 16, se è già stata individuata un'immagine di qualità adeguata).

  6. Tavole - fotografie - caratteristiche – Ogni immagine può essere frutto di una composizione, purché non ci siano soluzioni di continuità. La risoluzione originale può essere diversa, purché ciò non sia apprezzabile nel confronto tra le immagini da stampare. Le immagini devono essere ben bilanciate, con un'ampia gamma di grigi: dal bianco puro al nero profondo.

  7. Tavole - fotografie - normalizzazione – Ottenute tutte le immagini, queste saranno normalizzate da una singola persona, molto esperta in imaging; in questa fase si dovrebbe uniformare scala, orientamento, campo inquadrato, contrasto e nitidezza.

  8. Tavole - disegni – L'originale di Ruggieri deve essere in parte modificato, per evitare che i nomi delle formazioni siano tagliati ai bordi. Ciò pare poco critico, lavorando su immagini ad alta risoluzione. E' possibile, al limite, estrarre i "caratteri" della sua calligrafia, per ricomporre i nomi in aree vicine, bianche o quasi. L'eventuale cancellazione di dettagli è ovviata dal fatto che in almeno un altro disegno è visibile la stessa zona (presumibilmente con la disposizione originaria del nome in questione).

  9. Tavole - disegni – Occorre verificare se Ruggieri ha sempre rispettato (latino a parte) i nomi IAU. Ciò deve essere fatto nel corso della creazione del catalogo, da realizzare in parallelo all'atlante. Può essere utilizzata, a questo scopo, la riproduzione ad alta risoluzione fornita nel sito Link esterno UAI. Se esistono nomi obsoleti, possono essere evidenziati con un grigio intermedio tra quello della griglia delle coordinate e il nero. Eventuali nomi non esistenti, ma essenziali, possono essere riportati in nero, con un carattere abbastanza simile alla grafia di Ruggieri e altezza identica.

  10. Tavole - griglia di coordinate – Come sovrapporre, in modo preciso, una griglia di coordinate al disegno specifico? La griglia dovrebbe essere abbastanza fitta, ma tracciata in grigio chiaro, per interferire il meno possibile col disegno.

  11. Supervisione – Chi coinvolgere (in BAA, ALPO, SAF o altrove)? Professionisti italiani competenti su questo tema specifico?




Strumenti di lavoro


Fig. 1 – Immagini a più alta risoluzione dei settori (a bordi sovrapponibili), tratte da Link esterno LROC Image Browser. Cliccare sul settore di interesse.

Immagine originale Settore 1 Settore 5 Settore 9 Settore 13 Settore 17 Settore 21 Settore 2 Settore 6 Settore 10 Settore 14 Settore 18 Settore 22 Settore 3 Settore 7 Settore 11 Settore 15 Settore 19 Settore 23 Settore 4 Settore 8 Settore 12 Settore 16 Settore 20 Settore 24


Fig. 2 – Sovrapposizione dei bordi per posizione del settore. Immagine di base da Link esterno LROC WMS Image Map.

Bordi delle aree da riprendere



Collaboratori nelle fasi di ideazione e definizione del progetto


L'elenco che segue, in ordine alfabetico, comprende le persone che hanno partecipato con proposte e idee originali o hanno sostenuto l'avvio del progetto.

BALESTRIERI Riccardo
BARZACCHI Raffaele
BIANCHI Thomas
BIANCIARDI Giorgio
CANTARELLA Bruno
CECCHINI Maurizio
LAZZAROTTI Paolo R. MARINO Antonio
MERCATALI Antonio
MISTRETTA Andrea
MORINI Paolo
MUCCINI Carlo
VANTAGGIATO Claudio

Nell'atlante sarà citato, con nome per esteso e cognome (ed eventuale gruppo locale od organizzazione straniera di appartenenza o località geografica),
chi si assumerà responsabilità definite e porterà a compimento il contributo concordato.



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