Urania Ligustica

La fisica sperimentale tra Sette e Ottocento

Goffredo Casalis

Dizionario geografico... (1840)

Fisica sperimentale



Frontespizio


Indicatore di completezza


III. Posizione astronomico-geografica. Notasi comunemente a gradi 26 min. 35 di longitudine dall'isola di Ferro, ed a gradi 44 min. 15 di latitudine boreale. Con più d'esattezza si determina, longitudine 26° 36' 15", latitudine 44° 24' 34": ma essendo la città lunga quasi tre miglia, si vorrebbe sapere a qual punto preciso sia determinata la posizione. Il barone di Zach trovò che la Lanterna del porto di Genova sta longitudine orientale dal meridiano di Parigi 6° 37' 45", latitudine settentrionale 44° 24' 18". Ma la Lanterna é distante più che un miglio e [<319-320>] mezzo dal centro della città. Ragion vorrebbe che si determinasse la vera posizione centrale alla torre di Palazzo o al campanile del duomo. Quanto al tempo per calcolare il meridiano, il prefato barone di Zach lo stabilisce 0° 26' 16".1




Ottimamente provveduto di macchine è il gabinetto di fìsica; perciocché oltre quelle che possedeva, un bel corredo delle migliori tra le moderne ne portò seco da Parigi l'attuale chiarissimo professore di fisica Abate Garibaldi, colà inviato dall'eccellentissimo ministro di stato marchese Giancarlo Brignole, allorché presiedeva alle due università di terraferma, sulle istanze saggiamente avvalorate del prefato cavaliere De Marini.

All'egregio professore dottore Agostino Sassi è confidato il gabinetto di storia naturale, in cui è raccolto ciò che s'appartiene alla zoologia ed alla mineralogia. Senza qualche vicenda, che non giova rammentare, avrebbe dovuto questo gabinetto esser uno de' migliori d'Italia; ma si va tuttodì facendo migliore; e gli oggetti posseduti dal fu professore Viviani sono entrati ad arricchirlo per favore sovrano. La nota dottrina del signor Sassi è un ottimo presagio per questo museo.

L'università di Genova non avendo ampiezza di terreno nelle sue vicinanze, non può mostrare un ampio giardino botanico; ma il chiarissimo accademico professore De Notaris non tralascia mezzo alcuno per adornarla di un ben inteso orto di piante quanto permettono le strettezze del luogo.

Mancava l'osservatorio meteorologico; e il prelodato Marchese Durazzo ottenne che fosse eretto e provveduto nel palazzo dell'università. L'osservatore è il nobile signore Giacinto Grillo dotto [<443-444>] professore d'idraulica: ma le sue osservazioni stampate a piccoli brani in ogni foglio della gazzetta, sono quasi perdute; niuno pensando d'andarle a cercare in cotal gazzetta, per poi accozzarle con lunga fatica: ragion vorrebbe che almeno alla fine di ciascun anno si raccogliessero mese per mese in 12 tavolette, facendone un libriccino da trasmettere agli altri osservatori.

Egli è certamente un dolore, che in Genova, dove il gran Cassini s'educava all'astronomia, dove si trovò un successore a Galileo, dove osservava e scriveva il barone De Zach, non abbiavi un osservatorio astronomico; utilissimo, anzi necessario, ad una città che ha un gran porto e un regio arsenale marittimo. Ma ora ne gode l'animo di poter aggiungere (gennajo 1841) che il governo di S. M. ha dato gli opportuni provvedimenti perché si stabilisca un osservatorio astronomico nella regia scuola di marina.2




Incorporata al palazzo [Ducale] è una grossa torre di non mediocre altezza, nella quale si custodiscono i rei di maggior gelosia ovvero di condizione distinta. In essa è la gran campana, che suona poche volte fra l'anno, e per solenni occasioni. Sorge dalla torre un albero, per farvi sventolare il regio stendardo.

Le osservazioni del barone de Zach pubblicate nell'almanacco nautico 1820 danno al palazzo reale, che sembra essere il ducale, longitudine 26, 39', 33": latitudine 44, 24', 32"; ma vi è certamente un errore di stampa.3




«Nell'almanacco nautico per l'anno 1820, pubblicato dal barone de Zach, si trova la latitudine di s. Lorenzo a 44°, 24', 32"; [<515-516>] la longitudine dall'isola di Ferro a 26°, 37', 51". Ma non essendovi specificato se siasi fatta osservazione al campanile o alla cupola, tutto è incertezza».4




1 G. Casalis, a cura di, Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, vol. 7 (Torino, G. Maspero librajo e Cassone e Marzorati tipografi, 1840), pp. 319-320 Link esterno Google libri (per Oxford University) e Link esterno Google libri (per Virginia University).

2 Ibidem, pp. 443-444. L'Osservatorio è poi stato realizzato: cfr. G. Banchero, Genova e le due Riviere (Genova, L. Pellas, 1846), p. 530.

3 Ibidem, p. 477.

4 Ibidem, pp. 515-516.



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