Urania Ligustica

Delizie in villa

Francescantonio Zaccaria

Annali letterari d'Italia (1762) 1

Delizie in villa


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Frontespizio



VIII. II genio della presente età amico grandissimo delle stampe, non ostante che talvolta se ne lamenti più ancora, che non bisogna, ha prodotto un altro poeta, che si stava nascosto nella solitudine, e nel silenzio di un manoscritto, contento forse della non piccola fama goduta, finché visse, e durata qualche tempo ancora dappoi mercé qualche suo componimento.2

Poesie del P. Giovambattista Pastorini della Compagnia di Gesù, Opera postuma. Palermo 1756 per Pietro Bentivenga in 8, pagg. 216.

La maggior parte de' componimenti qui raccolti sono Sonetti. Havvi però de' madrigali, e alcune altre composizioni di altro metro. Il nostro poeta spiccava [<32-33>] spezialmente nel forte, e fantastico, e si era fatta una strada sua al Parnaso, comecché non si possa negare, ch'egli a quando a quando si risentisse un poco del Secolo in cui nacque.




1 F. A. Zaccaria, Annali letterarj d'Italia, vol. 1 (Modena, Antonio Zatta, 1762), pp. 32-33 Link esterno OPAC SBN e Google libri (per Bibliothèque municipale de Lyon).

2 Tale critica è ricordata in: G. B. Spotorno, Storia letteraria della Liguria, vol. 5 (Genova, G. Schenone, 1858), p. 76. Altre critiche in: D. Sciná, Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel secolo decimottavo, vol. 2 (Palermo, Lorenzo Dato, 1825), pp. 337-338.



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