Urania Ligustica

Astronomia e astrofisica

Francesco Porro – a cura di

Observationes circa fixas (1902) 1

Astronomia vs Astrofisica


Indicatore di completezza

[Pag. 16]


Observationes circa fixas (p. 16)

Cliccare sull'immagine, per aprirne una di dimensioni maggiori.

il canonico Gozzadini, il conte Bentivoglio, il Castelli, in Padova, Marsilio Pappafava, Ubertino Discalzi e molti altri. Raccolse poi le sue argomentazioni in un volume intitolato «L'Astrologia convinta di falso», che uscì alle stampe in Venezia nel 1685, due anni prima che il Montanari morisse.2 Gli astrologhi da lui tanto violentemente combattuti si rivalsero abilmente dopo la sua morte: mentre infatti egli aveva trovato i suoi massimi argomenti contro l'Astrologia nella discordanza tra il suo oroscopo e la sua vita, essi affermarono che la sua fine era stata letta negli astri. Ricordiamo a onor di lui che, pur respingendo nel citato libro le influenze degli astri come non dimostrate, egli aderisce alla dottrina che considera le maree come dovute alle azioni lunisolari.

    Nell'autunno del 1683 una grave malattia lo aveva costretto ad abbandonare gli studi e le lezioni: seguì un leggiero colpo di apoplessia, il 29 Dicembre, che lo percosse alla parte sinistra del corpo. Si riebbe nell'anno successivo, tanto da potersi rimettere al lavoro. In una lettera del 25 Febbraio 1684 egli narra le vicende della sua malattia al Cassini, gli parla dei suoi studi sulle questioni monetarie, e gli annunzia la morte di Jacopo Pighi, professore di Notomia e Botanica, del quale adotta il figlio, non avendo avuto prole da Elisabetta. Né questa è la sola prova della sua liberalità, poiché verso il medesimo tempo aveva accolto in casa propria un «Rinaldum Ruaeum» francese, reduce da lunghi viaggi in Affrica e in America.

    Nella medesima lettera al Cassini, egli accenna anche alle riparazioni della meridiana di San Petronio, insigne monumento astronomico, che questi gli aveva specialmente raccomandato, innanzi di partire per Parigi.

    Un secondo colpo di apoplessia spense il Montanari il 13 Ottobre 1687: fu sepolto con grandi onori nella Chiesa di San Benedetto dei Monaci Olivetani. Dettò l'epigrafe per la tomba l'amico e discepolo suo Lorenzo Bacchetti, la cui famiglia conservò grande parte dei manoscritti da lui lasciati. Altri ebbe il prediletto allievo suo Francesco Bianchini, alla diligenza del quale è dovuto se noi possiamo oggi pubblicare le note sulle stelle.


V.

    Più breve discorso terremo noi intorno a Francesco Bianchini, che fu, insieme con il citato Guglielmini, e con Luigi e Ferdinando Marsigli, uno dei più cari e valenti discepoli del Montanari, benché l'indole e le tendenze dell'ingegno e della vita fossero nel più singolare contrasto con quelle del maestro.

    Fu infatti il Bianchini tanto mite e sereno, quanto il Montanari fu vivace e impetuoso: ond'io sarei piuttosto inclinato a dare di quello che di questo il giudizio di uomo più dotto


Pagina precedente        Scheda bibliografica        Pagina seguente



1 F. Porro, a cura di, Observationes circa fixas - Schizzi di carte celesti delineati da Francesco Bianchini sopra osservazioni proprie e di Geminiano Montanari... (Genova, Fratelli Pagano, 1902), p. 16.

2 G. Montanari, L'Astrologia convinta di falso / Col mezzo di nuove esperienze, e Ragioni Fisico-Astronomiche, o' sia La caccia del frugnuolo... (Venezia, F. Nicolini, 1685) Link esterno OPAC SBN, con collegamenti a esemplari digitalizzati.



HTML 4.01 Transitional valido!    Day & Night... Night & Day!    CSS valido!
© Riccardo Balestrieri 2014-2016  –  Revisione 6 V 2016  –  F. Porro  –  Astronomia vs Astrofisica  –  Indice generale  –  Urania Ligustica