Urania Ligustica

Astronomia e astrofisica

Francesco Porro – a cura di

Observationes circa fixas (1902) 1

Astronomia vs Astrofisica


Indicatore di completezza

[Pag. 20]


Observationes circa fixas (p. 20)

Cliccare sull'immagine, per aprirne una di dimensioni maggiori.

VI.

    Arrestandoci ora a considerare più da vicino l'oggetto principale della nostra pubblicazione, vediamo di chiarirne lo scopo e le ragioni, riferendoci all'opera che, come abbiamo detto, meglio di ogni altra pone il problema storico-astronomico che ci occupa nei termini più esatti e più sicuri.

    La dissertazione latina dell'Argelander «De fide Uranometriae Bayeri» è un saggio ammirabile di erudizione, di sagacia critica e di magistrale svolgimento dei problemi uranografici: densa di notizie e di idee, riassume in poche pagine lo stato delle conoscenze nostre intorno alla storia delle ricerche sull'aspetto del cielo anteriormente al secolo XVII. Per la sua importanza intrinseca, e per il nesso che essa ha con il tema che stiamo trattando, non sarà inutile che qui ne diamo un'analisi ampia e minuta.

    Degli undici paragrafi che la compongono, il primo è dedicato ad un cenno sommario, ma molto preiso, dei lavori uranografici che precedono quello del Bayer. Non ha certamente l'estensione dello studio minuzioso e paziente che il Fiorini ha dedicato a questa materia (1), ma, senza eccedere in particolari descrittivi, risponde meglio alle esigenze dell'applicazione astronomica, indicando le fonti dalle quali si ricavarono le stelle rappresentate.

    Anteriormente ai globi del Mercatore egli non cita che quelli eseguiti per cura del Regiomontano, riferendosi al Doppelmayer (2). Il Fiorini, che nel suo elenco segna ben 27 globi celesti prima di quelli del cosmografo di Rupermonde, non accenna a questi: ond'io, non potendo consultare l'opera del Doppelmayer, alla quale l'Argelander attinse la notizia, e ricordando (3) come ad ogni costo si voglia, a scapito di altri meno noti, far risalire all'astronomo di Königsberg l'onore e il merito esclusivo di avere iniziato il rinascimento


    (1) M. Fiorini – Sfere Terrestri e Celesti di Autore Italiano oppure fatte o conservate in Italia – Roma. Presso la Società Geografica Italiana, MDCCCXCVIIII.

    (2) Doppelmayr (J. G.) – Historische Nachricht von den Nürnbergischen Mathematicis und Künstlern – Nürnberg, 1730, folio. Pag. 9, nota 6. Ho voluto consultare su questo punto il competentissimo Uzielli, e questi mi confermò nell'opinione che qui esprimo, con le seguenti parole: «In conclusione credo che circa il globo tutto si riduce, qualunque sia la fonte, alla notizia data dal Doppelmayer».

    (3) Scrive il Celoria nella memoria – Sulle osservazioni di Comete fatte da Paolo Dal Pozzo Toscanelli e sui lavori astronomici suoi in generale: «Nei libri in cui trattasi di storia dell'Astronomia è universalmente accettato, che in Germania e nei paesi del Nord l'Astronomia fu più coltivata che altrove: che là furono gettate le vere basi dell'astronomia moderna; che là nacquero i due veri precursori suoi, Puerbach e Regiomontano, e dopo loro, Copernico, Ticone, Keplero; che la Francia e l'Inghilterra non hanno chi contrapporre a questi grandi nomi; che l'Italia, la culla del rinascimento, può gloriarsi solo di Galileo, il quale d'altra parte ha un'azione tutta speciale e assolutamente indipendente. Tutte queste cose si leggono in libri anche recenti, ma, per quel che riguarda l'Italia, sono contrarie alla verità storica».


Pagina precedente        Scheda bibliografica        Pagina seguente



1 F. Porro, a cura di, Observationes circa fixas - Schizzi di carte celesti delineati da Francesco Bianchini sopra osservazioni proprie e di Geminiano Montanari... (Genova, Fratelli Pagano, 1902), p. 20.



HTML 4.01 Transitional valido!    Day & Night... Night & Day!    CSS valido!
© Riccardo Balestrieri 2014-2016  –  Revisione 6 V 2016  –  F. Porro  –  Astronomia vs Astrofisica  –  Indice generale  –  Urania Ligustica