Delizie in villa Paris Maria Salvago Astronomo per passione

Salvago non è stato un amateur o, in italiano corrente, un astrofilo. È stato, sì, un autodidatta, ma ha fondato due specole e le ha dotate di strumenti adeguati, favorito la formazione di ricercatori, diretto ed eseguito di persona osservazioni sistematiche degli oggetti e dei fenomeni astronomici allora giudicati più interessanti, pubblicato i risultati sulle principali riviste dell'epoca, curato un'importante serie meteorologica, scritto per alcune decadi ad alcuni fra i più grandi astronomi dell'Europa continentale, favorito la diffusione di testi specialistici e di metodi osservativi. La sua limitata fortuna non deriva da un giudizio critico sulla sua opera complessiva, bensì dalla mancanza di un'istituzione, a Genova, che ne abbia raccolto l'eredità.

Questa sezione di Urania Ligustica presenta le fonti connesse alla sua attività scientifica, quale supporto a catalogazione, trascrizione, studio e pubblicazione dell'epistolario (di cui si fornisce un saggio, già realizzato nel 2001 ma ancora inedito su carta).

Alla raccolta dei materiali hanno collaborato in vari modi: Enrica Baiada, Alberto Boldorini (1929-2010), Fabrizio Bònoli, Pier Canosa, Anna Cassini, Calogero Farinella, Giovanni Grasso, Monica Marra, Daniela Pigliarvu, Alfredo Remedi, Salvatore Rotta (1926-2001), Marina Zuccoli e mio figlio Elio.

Armando Di Raimondo è stato così gentile da voler condividere in questa sede un suo lavoro originale su fonti d'archivio inedite.

     

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