Urania Ligustica

Delizie in villa

Cornelio Desimoni

Notizie di Paris Maria Salvago... (1875-1876) 1

Delizie in villa


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di poter consacrare alcune linee rivendicandolo dall'oblio in cui fu tenuto finora. L'abbate Barrabini aveva casa propria, parva sed apta mihi, egli dice; ma più sovente lo vediamo abitare presso Giambattista De Ferrari signore dovizioso e di grandi affari. Il quale oltre il palazzo da san Lorenzo aveva una villa a Nostra Signora degli Angeli e un'altra suburbana a piedi della salita di Santa Maria della Sanità; quest'ultima villa, come deduco dalla descrizione del Barrabini, equivalente alla odierna ma molto modificata casa Favaro, che precede il viale Gruber. A ponente di questa e quasi di faccia stava la casa dell'allora vescovo di Noli Marco Giacinto Gandolfo che risponde alla odierna Villa De Andreis.

   Il nostro Abbate era ammesso in quella casa, pare come prete di compagnia, ma all'uopo sostituiva anche lo scritturale; per esempio quando questi accompagnava Santino, figlio del signor Giambattista, a Venezia, accorso là per fallimento di un corrispondente o lo accompagnava a Parigi; ove, come già accennai, De Ferrari figlio e un Cambiaso si erano recati a studiare le asserite maraviglie del Law. Barrabini adempiendo con serietà, se non con piacere, questi doveri meno nobili, era tutto lieto quando poteva attendere alla letteratura ed alla scienza. E il signor De Ferrari, non solo se ne contentava, ma ne pigliava gusto ed esempio; era già amico delle arti belle, per cui lo vediamo commettere una ben ornata e preziosa cornice d'argento dorata al Santo Sudario del vicino san Bartolomeo degli Armeni; adesso dedica anche le ore avanzate agli affari, allo studio della scienza severa; apprende trigonometria dal Barrabini, legge i libri del Bianchini il quale si piace rammentare la conversazione avuta a Genova sulla cronologia col dotto cavaliere (il De Ferrari).

   Il Mecenate del Barrabini, amico come era del Salvago e fra i frequenti nei convegni di Carbonara, volle anche imitarlo nell'erigere alla villa di Santa Maria della Sanità un


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1 C. Desimoni, "Notizie di Paris Maria Salvago e del suo Osservatorio astronomico in Carbonara", Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti, 2 (1875), pp. 465-486, 3 (1876), pp. 41-65.



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