Delizie in villaParis Maria SalvagoEpistolario con Francesco BianchiniSalvago a Bianchini – 23 Agosto 1704 1 |
Figura 1 – Recto della lettera – Biblioteca Vallicelliana, segnatura Ms. U 18, carta 207r (riproduzione autorizzata)
Figura 2 – Verso della lettera – Biblioteca Vallicelliana, segnatura Ms. U 18, carta 207v (riproduzione autorizzata)
Ill.mo e Rev.mo Sig.re Sig.re e Prone Col.o Crescono sempre più le obligazioni che professo a V.S. Ill.ma e R.ma per i favori ricevuti per l'addietro dalla sua innata gentilezza, mentre con la benigna sua del 16 cadente mi vedo confuso dalla sua bontà non solo per le espressioni amorevolissime onde ella honora la mia servitù, ma ancora per l'esemplare del suo libro intitolato De Kalendario et Cyclo Caesaris 2 di cui desiderava qualche notizia di quando sarebbe uscito alla luce, per averne subito una copia, ma la generosità di V.S. Ill.ma ha voluto anticiparmene il gusto con la pronta missione del medesimo. Gliene rendo pertanto cordialmente et degnissimamente grazie, pregandola a non sparagnarmi 3 veruna occasione di servirla, come desidero con tutto lo spirito. Ho subito indirizzato al S.r Gio: Domenico Cassini l'esemplare destinatogli, e spero ch'ella ne sentirà quanto prima la ricevuta, e gli applausi. Io ne lessi subito qualche pagine che mi piacquero in estremo, e me lo riserbo per il maggior divertimento della villeggiatura.4 Dopo lettolo renderò a V.S. Ill.ma le dovute grazie per il profitto che mi prometto di ricavarne, e se mi occorrerà qualche cosa in contrario ricorrerò dalla sua bontà per la soluzione. Il mio piccolo osservatorio, solamente stimabile per aver potuto servire qualche tempo al nostro S.r Maraldi, non meritava che se facesse veruna menzione, godendo di haverlo proveduto di qualche buoni instrumenti più per vaghezza, e mio divertimento che per professione. Comunque sia riconosco la finezza, più propria di chi l'ha fatta, che di chi l'ha ricevuta, sebene con la dovuta riconoscenza.5 Al S.r Conte Cattaneo 6 passai gli uffici e complimenti che ella mi impose, che ricevé con tutta compiacenza, e mi incaricò d'esprimerne a V.S. Ill.ma in appo 7 rendendo grazie [←recto | verso→] e sospirando la [...] [...] di me [...], in qualche modo tutte le grazie che vado ricevendo dalla generosità di V.S. Ill.ma la supplico a distinguere la mia servitù con l'esercizio de' suoi continuati comandi, e senza più mi ratifico con tutto l'ossequio maggiore Di V.S. Ill.ma e Rev.ma Genova li 23 Agosto 1704
|
1 Lettera inedita, qui trascritta integralmente per la prima volta. Nella trascrizione sono state sciolte le abbreviazioni non onorifiche, ridotte le maiuscole ed è stato omesso il punto dopo i numeri naturali. Le parole dalla trascrizione incerta sono in rosso; quelle non trascritte, perché non ancora comprese, sono individuate da [...].
Roma, Biblioteca Vallicelliana, Fondo Bianchini; si vedano le note all'inizio di Epistolario con Francesco Bianchini.
Ms. U. 18, carta 207rv (numerazione recente a matita); in alto verso il centro, 1581 (numerazione più antica); agli angoli esterni, con altra grafia, i nn. 241-242. La carta 208rv (= 1582) è bianca.
La lettera è autografa, a parte la data errata "1703.23 Ag.o" trascritta sulla carta 1581r. È stata catalogata con la data errata "23 aprile 1703" in: E. Celani, "L'Epistolario di monsignor Francesco Bianchini, veronese. Memoria ed indici", Archivio Veneto, 36 (Venezia, Stabilimento Tipografico Fratelli Visentini, 1888), p. 365 Archive; l'errore è evidenziato nella pagina in cui è qui trascritta tale fonte. Si veda anche la nota 1 alla lettera di Salvago a Bianchini del 18 Luglio 1704.
2 Sul margine sinistro è appuntato "KK", come nella lettera di Salvago a Bianchini del 18 Luglio 1704.
3 "Sparagnare. Risparmiare. Lat. parcere, comparcere..."; Vocabolario degli Accademici della Crusca, vol. 4 (Venezia, F. Pitteri, 1741), p. 423 Google libri (per Bayerische Staatsbibliothek, München); scheda bibliografica OPAC SBN.
4 Salvago trascorreva la villeggiatura poco al di fuori delle mura di Genova, nei suoi palazzi di villa a Carbonara e a San Pier d'Arena: in entrambi aveva realizzato una specola fornita di meridiana di camera oscura, per fissare il mezzogiorno e calibrare gli orologi meccanici. R. Balestrieri, "Un progetto per la storia dell'astronomia in Liguria", in Atti XVI Congresso nazionale di storia della fisica e dell'astronomia (CNR, Como, 24-25/5/1996), pp. 71-97 SISFA.
5 Giacomo Filippo Maraldi "Genuæ inspexit in ædibus Ill. Marchionis Salvago, omni Astronomica suppellectile instructis"; F. Bianchini, "De nummo et gnomone Clementino", in De kalendario et cyclo Caesaris ac De paschali canone s. Hippolyti martyris dissertationes duæ... (Roma, A. e F. de Comitibus, Stamperia Camerale, 1703), p. 82. Tale riferimento è stato citato da C. Desimoni, "Notizie di Paris Maria Salvago e del suo Osservatorio astronomico in Carbonara", Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti, 3 (1876), pp. 41, 43-44.
L'osservazione di Maraldi e Salvago ha riguardato una eclisse totale di Luna avvenuta nella notte tra il 28 e il 29 giugno 1703; le effemeridi essenziali sono in: F. Espenak, J. Meeus, "Catalog of Lunar Eclipses: 1701 to 1800", Five Millennium Catalog of Lunar Eclipses, eclisse n. 08923 NASA.
6 In merito al conte Cattaneo, si rimanda alla nota specifica alla lettera del 18 Luglio 1704.
7 Appresso; "appo (e apo) prep. [lat. apud, incrociato con ad post] ... Presso, accanto" Vocabolario Treccani.