Urania Ligustica

Delizie in villa

Paris Maria Salvago

A cavallo fra due secoli

Delizie in villa



I riferimenti alle opere edite sono altrove.



1643 Paris (Paride) Maria Salvago, nel seguito PMS, nasce a Genova dal marchese Stefano quondam Paris il 10 gennaio.1 I suoi avi si chiamavano Streggiaporco, prima di entrare nell'Albergo Salvago.2
1649 Gio. Domenico Cassini (1625-1712) lascia Genova per Bologna, dove ottiene nel 1651 la lettura di Astronomia all'Università.3
1656-57 La peste miete oltre 92.000 persone a Genova e nelle vicine podesterie di Voltri, Polcevera e Bisagno: più della metà della popolazione.
1658 "Si vestono le donne alla Francese, e lasciano il Guarda Infante o sia Gaggione".4
1659 "Terminato il grande Albergo dei Poveri di Carbonara".5
1660 "Chiusa la Porta antica di Carbonara, ed aperta la nuova per comodo dell'Albergo" dei Poveri.6
1664 "Cometa crinita appare sopra Portofino".7
1665? "Altra Cometa sopra la Città con coda a modo di scopa".8
1666 Muore a Genova Gio. Battista Baliani.
1667 Il 4 aprile PMS partecipa a una discussione in Minor Consiglio sui rapporti con la Francia in merito ai commerci di Genova con l'Oriente.9
1672 Congiura di Raffaele Della Torre e guerra contro il Ducato di Savoia: la Repubblica sventa sia la minaccia interna che quella esterna.10

Il 4 luglio PMS parte per la Francia quale ambasciatore della Repubblica.

Negli anni precedenti aveva compiuto studi letterari e fisici con Anfrano Franzone. A Parigi conosce G. D. Cassini o ne approfondisce la conoscenza; la minore differenza di età, però, favorirà i rapporti con suo nipote: Giacomo Filippo Maraldi (1665-1729).11
1673 Il 25 gennaio PMS e il co-ambasciatore G. B. Della Rovere definiscono con un atto formale le priorità nei saluti da parte della Repubblica ai principali vascelli della nazione francese.12

La Repubblica accoglie a Genova una nave olandese, che aveva subìto uno scontro con un vascello barbaresco: nonostante la protesta di Francia e Inghilterra, ne consente di fatto la riparazione e il rifornimento di munizioni. Per ritorsione, una flotta francese cattura una galea genovese e la porta a Marsiglia, per poi continuare a pirateggiare lungo le coste liguri. I Genovesi, a loro volta, proteggono un vascello inglese e cannoneggiano la flotta francese. Segue un'azione diplomatica, gestita da PMS e il co-ambasciatore Gian Luca Durazzo.13
1674 PMS si reca a luglio in Inghilterra, per chiedere a Carlo II di intercedere nei confronti di Luigi XIV; questi accetta le scuse della Repubblica e fa rilasciare la galea.14
1675 L'8 novembre PMS riceve un servizio d'argenteria da Luigi XIV, quale consueto dono di commiato a un ambasciatore che torna in patria.15
1676 Il 25 gennaio PMS è di ritorno dalla Francia, via Ventimiglia.16

In aprile PMS cura l'allestimento della specola di Carbonara, nel suo palazzo di villa più vicino a Genova, su una collina che ne sovrasta le mura.17
1680 La flotta francese bombarda Sanremo e, immediatamente a ponente di Genova, il borgo di San Pier d'Arena, dove PMS ha un altro palazzo di villa.

Nasce in val Polcevera, nei pressi di Genova, Francesco Maria Barrabino, uno degli abati che coadiuveranno PMS nelle ricerche scientifiche.18

Il 30 settembre PMS si reca a Savona quale Commissario della Fortezza.19

Il 24 e il 25 dicembre PMS osserva da Genova la grande cometa.20
1681 Edmond Halley (1656-1742), in viaggio via mare per Roma, misura la latitudine di Genova il 27 settembre.21
1684 PMS è eletto Procuratore nell'esecutivo della Repubblica, vale a dire i Serenissimi Collegi: ne farà parte altre quattro volte.22

18-29 maggio: la flotta francese bombarda Genova. La città è del tutto indifesa di fronte ai mortai francesi, collocati su galeotte ancorate al di là della gittata delle artiglierie di terra. Le truppe sbarcate a ponente e a levante della città sono sconfitte, ma il bombardamento prosegue fino a che le munizioni sono esaurite. La flotta ritorna in Francia senza avere ottenuto la resa della città, ma questa è rovinata dalle esplosioni e dagli incendi.
1685 Il trattato di pace fra Luigi XIV e la Repubblica viene firmato il 12 febbraio.

Il 15 maggio il doge Francesco Maria Imperiale Lercari, con PMS, altri tre senatori e un ampio seguito, si reca a Versailles per sancire, con un atto formale, la sottomissione della Repubblica alla Francia.23
1687 Il 22 giugno è eletto Protettore della Casa di San Giorgio.24
1694-95 G. D. Cassini soggiorna a Genova, dove esegue misure di latitudine e longitudine e fornisce un parere alla Repubblica in merito ai moli portuali.25
1703 In estate Maraldi è a Genova, ospite di PMS: il 28 giugno osservano una eclisse di Luna dalla sua specola completamente attrezzata.26
1705 Eugenia, figlia di PMS, sposa Felice Pinelli.27
1709 "Un gran freddo in Genova, e nella Riviera tutta cagionò gravissimo danno alle piante, che per molti anni non poterono riavere la primiera fertilità, la maggior parte restarono aride affatto".28
1710 Il 21 maggio nasce Paris Pinelli, figlio di Felice ed Eugenia Salvago.29
PMS presiede la Giunta dei Confini della Repubblica.30
1712 Francesco Bianchini (1662-1729) arriva a Genova il 27 giugno, da Livorno; riparte, sempre via mare, pochi giorni dopo ed è a Marsiglia il 3 luglio.31

L'8 ottobre PMS informa Eustachio Manfredi (1674-1739), che G. D. Cassini è mancato il 14 settembre.32
1713 In maggio-giugno Francesco Bianchini è a Genova, di ritorno dall'Inghilterra, ospite di PMS.33

Il 20 agosto la Repubblica acquista il Marchesato di Finale dall'imperatore Carlo VI d'Austria per 1.800.000 pezzi genovesi.
1716
Muore l'abate Rava.34
1718 Maraldi comunica a PMS che è compiuta la misura dell'arco di cerchio meridiano di Francia.35
1724 PMS muore a Genova il 22 marzo.36



1 C. Desimoni, "Notizie di Paris Maria Salvago e del suo Osservatorio astronomico in Carbonara", Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti, 2 (1875), p. 467.

2 G. A. Ascheri, Notizie storiche intorno alla riunione delle Famiglie in Alberghi in Genova (Genova, Tipografia Faziola, 1846), p. 89.

3 A. Cassini, Gio. Domenico Cassini. Uno scienziato del Seicento (Comune di Perinaldo, 1994), pp. 45-50; scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.

4 F. M. Accinelli, Memorie istoriche sacro-profane di Genova (Genova, Tipografia Botto, 1852), p. 36 Link esterno Google libri (per Harvard University). La moda femminile aveva decretato il passaggio della Repubblica dalla sfera di influenza spagnola a quella francese ben prima del 1684!

5 F. M. Accinelli, Memorie istoriche..., cit., p. 43 Link esterno Google libri.

6 F. M. Accinelli, Memorie istoriche..., cit., p. 36 Link esterno Google libri.

7 F. M. Accinelli, Memorie istoriche..., cit., p. 36 Link esterno Google libri. Nella seconda metà di dicembre la coda raggiunge la lunghezza massima di 34 o 35°, secondo Newton, e la testa rivaleggia in luminosità con Sirio; il 29 la cometa si trova nella Lepre ed è alla minima distanza dalla Terra. G. W. Kronk, Cometography, v. 1 (Cambridge, Cambridge University Press, 1999), pp. 350-357; scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.

8 F. M. Accinelli, Memorie istoriche..., cit., p. 36 Link esterno Google libri. Un refuso assegna la cometa al 1663: potrebbe trattarsi di quella del 1665. G. W. Kronk, Op. cit., pp. 357-360.

9 O. Pàstine, "Genova e l'Impero Ottomano nel secolo XVII", Atti della Società Ligure di Storia Patria, 73 (1952), p. 52 Link esterno SLSP.

10 S. Adorno, "Della Torre Raffaele", in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 37 (Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1989), ad vocem Link esterno DBI.

11 C. Desimoni, Op. cit., 2 (1875), pp. 467, 469, 478.

12 G. B. Della Rovere, P. M. Salvago, "Écrit donné a Monseigneur de Pomponne, Ministre & Secrétaire d'État, par les Envoyez de Genes, pour asseurer que la Ville saluera la première la Reale & la Patronne des Galères, l'Admiral & le Vice-Admiral de France. A Paris le 25 Janvier 1673", in Recueil des traitez de paix, de trève, de neutralité, de confédération, d'alliance, et de commerce, faits par les rois de France, avec tous les princes et potentats de l'Europe, et autres, depuis près de trois siècles, en six tomes, vol. 4 (Paris, F. Leonard, 1693) Link esterno Google libri (per Universiteit Gent).

Cfr. J.-Y. de Saint-Prest, Histoire des traités de paix, et autres négotiations du dix-septième siècle, depuis la paix de Vervins, jusqu'à la paix de Nimègue... (Amsterdam, J.-F. Bernard – la Haye, Vaillant et Prévost, 1725), pp. 679-680.

13 F. M. Accinelli, Compendio delle storie di Genova dalla sua fondazione sino all'anno 1776, vol. 1 (Genova, A. Lertora, 1851), pp. 126-127 Link esterno Google libri (per Bayerische Staatsbibliothek); gli ambasciatori genovesi non sono citati esplicitamente.

14 Sulle date si veda: V. Vitale, "Diplomatici e consoli della Repubblica di Genova", Atti della Società Ligure di Storia Patria, 63 (1934), p. 145. Nella restituzione della galea erano stati coinvolti lord Montagu e l'ambasciatore d'Inghilterra alla corte di Francia: entrambi sono stati compensati adeguatamente alla conclusione della querelle. S. de Dainville-Barbiche, a cura di, Correspondance du Nonce en France Fabrizio Spada (1674-1675) (Roma, École Française de Rome - Université Pontificale Grégorienne, 1982), pp. 199-200 Link esterno Google libri.

15 A. Maze-Sencier, Le livre des collectionneurs (Paris, H. Laurens, 1893), p. 81.

16 C. Desimoni, Op. cit., 2 (1875), p. 467.

17 C. Desimoni, Op. cit., 3 (1876), p. 41.

18 C. Desimoni, Op. cit., 2 (1875), p. 470.

19 C. Desimoni, Op. cit., 2 (1875), pp. 467, 481.

20 G. D. Cassini, Abregé des observations et des reflexions sur la comète qui a paru au mois de Decembre 1680, et aux mois de Ianvier, Fevrier et Mars de cette année 1681 (Paris, É. Michallet, 1681), p. _9_.

21 A. Cook, Edmond Halley. Charting the Heavens and the Seas (Oxford, Clarendon Press, 1998), pp. 118, 125; scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN. L'opera è da consultare con cautela: basti dire che G. D. Cassini, nato "near Naples in 1625, became professor of astronomy at Bologna in 1650", p. 105. All'argomento è dedicata una pagina specifica.

22 C. Desimoni, Op. cit., 2 (1875), p. 467; lettera di Salvago a Bianchini del 30 Gennaio 1723.

23 L'atto di sottomissione è descritto in questo sito tramite due fonti: Spinola (1877) e Casoni (1877).

24 Gazette (Paris, 12 luglio 1687), n. 20, p. 374.

25 C. Desimoni, Op. cit., 2 (1875), pp. 469, 481, 485.

26 Giacomo Filippo Maraldi "Genuæ inspexit in ædibus Ill. Marchionis Salvago, omni Astronomica suppellectile instructis"; F. Bianchini, "De nummo et gnomone Clementino", in De kalendario et cyclo Caesaris ac De paschali canone s. Hippolyti martyris dissertationes duæ... (Roma, A. e F. de Comitibus, Stamperia Camerale, 1703), p. 82. C. Desimoni, Op. cit., 3 (1876), pp. 43, 44.

27 C. Desimoni, Op. cit., 2 (1875), pp. 467.

28 F. M. Accinelli, Compendio delle storie di Genova dalla sua fondazione sino all'anno MDCLL (Lipsia, A Spese de' Benefattori, 1750), t. 2°, p. 9 Link esterno Google libri (per New York Public Library).

29 "Paris Pinelli. Nato a Genova il 21 maggio 1710 da Felice Pinelli fu Agostino e da Eugenia Salvago di Paris. Non emise la professione. Patrizio genovese, distintosi nella difesa di Genova contro gli austriaci nel 1746-47, vi morì nel giugno 1747 e fu dichiarato eroe nazionale dal Senato della Repubblica". J. Costa Restagno, a cura di, Cavalieri di San Giovanni in Liguria e nell'Italia Settentrionale. Quadri regionali, uomini e documenti (Genova-Albenga, Istituto Internazionale di Studi Liguri, 2009), p. 182; scheda bibliografica Link esterno OPAC SBN.

30 A. Roccatagliata, "L'Inventarium Archivii sanctioris di Geronimo Borlasca (1660-1671)", Atti della Società Ligure di Storia Patria, nuova serie, 47 (2007), n. 2, pp. 284, 385.

31 A. Mazzoleni, Vita di monsignor Francesco Bianchini Veronese (Verona, Stamperia Targa, 1735), pp. 46-47.

32 A. Cassini, Op. cit., pp. 275-277.

33 E. Baiada, Le carte settecentesche dell'archivio dell'Istituto di Astronomia dell'Università di Bologna, tesi di laurea, relatore A. Braccesi (Università di Bologna, anno accademico 1976-77), p. 213.

34 E. Baiada, Op. cit., p. 224.

35 C. Desimoni, Op. cit., 2 (1875), p. 484.

36 Desimoni aveva ristretto la data di morte tra il 12 febbraio e il 29 marzo 1724: Op. cit., 3 (1876), p. 52. Solo recentemente è stato proposto il 23 marzo: F. Bònoli, "Una lettera da Genova del 1724", Giornale di Astronomia, 40 (2014), n. 1, pp. 47-49 File PDF. La questione è stata poi risolta: Salvago è mancato nella prima parte della notte del 22 marzo, secondo il computo tuttora in vigore; R. Balestrieri, A. Di Raimondo, "Le insidie dell'ora italiana", Giornale di Astronomia, 41 (2015), n. 3, pp. 38-39 File PDF.



HTML 4.01 Transitional valido!    Day & Night... Night & Day!    CSS valido!
© Riccardo Balestrieri 2010-2016  –  Revisione 28 XII 2016  –  P. M. Salvago  –  Delizie in villa  –  Indice generale  –  Urania Ligustica